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Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1467 del 21 settembre 2016
Passante Autostradale di Mestre. L. n. 244 del 27.12.2007. Utilizzo dei fondi derivanti dalla gestione dell'esercizio autostradale e vincolati all'utilizzo per interventi di infrastrutturazione viaria nel Bilancio d'esercizio della Concessioni Autostradali Venete S.p.A.. Modifica alla D.G.R. n. 611 del 05/05/2016.
Il Provvedimento modifica la D.G.R. n. 611 del 05/05/2016 relativa all'utilizzo dei fondi di cui al "Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014" della società Concessioni Autostradali Venete S.p.A., vincolati per interventi di infrastrutturazione viaria, pari a complessivi ¿ 776.227,00, destinandoli a favore dell'opera denominata "Completamento della pista ciclopedonale tra via Castelletto Sud e via Monastier" in Comune di Meolo (VE), e per l'adeguamento di una bretella stradale in località Gazzera, a Mestre, in Comune di Venezia.
L'Assessore Federico Caner, riferisce quanto segue.
La Delibera CIPE del 26 gennaio 2007, registrata alla Corte dei Conti il 4 aprile 2007, ha disposto, tra l'altro, che con separato Accordo da stipulare con il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Veneto, Anas Spa si impegna a destinare le risorse generate dalla gestione del Passante di Mestre e delle tratte assentite in concessione alla società CAV S.p.A. ed eccedenti l'esigenza di ammortamento degli investimenti effettuati, e quindi di rimborso dei relativi mutui, nonché degli oneri di manutenzione e gestione, al finanziamento di interventi di infrastrutturazione viaria indicati dalla Regione di concerto con il Ministero delle Infrastrutture.
Nel Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2014 della società Concessioni Autostradali Venete S.p.A., approvato con delibera assembleare dell'8.05.2015, è stato confermato l'accantonamento dell'importo di € 9.776.227,00 nella "Riserva vincolata infrastrutturazione viaria", costituita nel Bilancio di Esercizio 2013, accantonando gli utili di competenza del 2013.
Pertanto, con D.G.R. n. 611 del 05/05/2016, nel prendere atto della presenza di tali risorse, si era disposto di destinarne una parte alla realizzazione dell'intervento denominato "S.R. 515 - Completamento della variante di Scorzè" per un importo pari ad € 7 milioni, ed un'altra quota al completamento dell'intervento "SFMR - Seconda Fase di Attuazione - Tratta 1° Castelfranco V.to - Treviso. Soppressione del passaggio a livello al Km 53.525 nel territorio del Comune di Paese - Via Verdi. Intervento 1.31", per un importo pari ad € 2 milioni.
Al netto di tali interventi il residuo, pari ad € 776.227,00, in base al punto 4 del provvedimento era destinato genericamente ad ulteriori programmazioni, da individuarsi a cura della Giunta Regionale, nell'ambito dei "Piani Triennali degli interventi per l'adeguamento della rete viaria" previsti dall'art. 95 della L.R. 11/2001.
Ora, si tratta di programmare anche l'utilizzo di tali risorse, integrando e rivedendo le indicazioni di cui al punto 4 della precedente D.G.R. 611/2016 in quanto, mutate esigenze e necessità richiedono di disporre dei fondi residuali a favore di interventi che, ancorché non previsti nella programmazione di cui ai vigenti Piani Triennali sopracitati, rivestono allo stato attuale una significatività tale che ne giustifica il finanziamento. Trattasi delle seguenti opere:
Il primo intervento si rende necessario per risolvere una pressante questione di sicurezza per la mobilità ciclo pedonale in Comune di Meolo, causata dall'intenso traffico transitante lungo la S.R. 89 "Treviso-Mare", ed in parte acuitasi a seguito dei lavori di realizzazione del casello autostradale di Meolo e della 3a corsia all'autostrada A4.
In particolare, nell'ambito delle opere complementari alla realizzazione della 3a corsia lungo l'autostrada A4, è stata riorganizzata la viabilità di immissione di via Castelletto sulla S.R. 89 "Treviso - Mare", originariamente configurata come una intersezione a raso con corsie di accumulo, mentre oggi costituita da una rotatoria a raso e relativi svincoli. Parimenti, è stata realizzata una pista ciclabile lungo il lato Sud del nuovo scavalcamento, che però si interrompe alla fine della rampa, di fronte all'accesso per la zona industriale di Meolo. La proposta di completamento della pista, pertanto, consente l'attraversamento della S.R. 89 mediante sottopasso, assicurando un collegamento sicuro ai numerosi utenti che oggi attraversano l'intersezione per accedere all'area industriale, con mezzi a due ruote, non senza notevoli rischi per la sicurezza a causa della velocità dei mezzi in transito e della scarsa visibilità, specialmente nelle ore serali ed in caso di nebbia.
Il secondo intervento, invece, si rende necessario per la sistemazione dell'esistente bretella posta in affiancamento alla tangenziale di Mestre, in località Gazzera, che attualmente costituisce viabilità di emergenza alla tangenziale stessa. Nell'ambito dei lavori del S.F.M.R. relativi al "Nodo della Gazzera" infatti, vi è la necessità di adibire tale bretella al transito dei residenti posti tra i due passaggi a livello presenti lungo via Gazzera Alta, in previsione della possibile chiusura di uno, od entrambi i passaggi a livello presenti.
Al fine di aprire al pubblico transito tale viabilità, oggi in gestione a CAV S.p.A., sono necessari degli interventi di adeguamento della stessa, di allargamento, asfaltatura e realizzazione segnaletica, oltre che definire una procedura, ed eventuale impiantistica, da porre in essere nel caso via sia la necessità di utilizzare detta bretella per situazioni di emergenza lungo la Tangenziale di Mestre; il costo per tali interventi è stato stimato dal Comune di Venezia in complessivi € 176.227,00.
Si tratta ora di modificare quanto genericamente disposto al punto 4. c della precedente D.G.R. 611/2016, destinando tali risorse agli interventi soprarichiamati, meritevoli di finanziamento, pur non trattandosi di progettualità previste nell'ambito dei vigenti Piani Triennali per l'adeguamento della rete viaria di cui all'art. 95 della L.R. 11/2001.
Visto quanto sopra ed in conformità ai contenuti di cui alla Delibera CIPE del 26 gennaio 2007, l'utilizzo dei citati fondi è subordinato alla stipula di un'apposito Accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, demandando a tale Accordo anche l'individuazione del soggetto attuatore.
Si prevede altresì di incaricare l'Unità Organizzativa Infrastrutture Strade e Concessioni della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica dei successivi adempimenti.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Delibera CIPE del 26 gennaio 2007;
VISTA la DGR n. 611 del 05/05/2016;
VISTO l'art. 2, comma 2, lettera a, della L.R. n. 54 del 31/12/2012;
delibera
1. le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
2. di destinare, ai fini della definizione dell'Accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di cui alla Delibera CIPE del 26 gennaio 2007, a modifica del punto 4. c della precedente D.G.R. 611/2016, il residuo di € 776.227,00 all'attuazione dei seguenti interventi:
3. di demandare l'individuazione del soggetto attuatore, incaricato alla progettazione e successiva realizzazione degli interventi, alla definizione dell'Accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
4. di incaricare l'Unità Organizzativa Infrastrutture Strade e Concessioni della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica degli adempimenti da attuare in esecuzione del presente atto, ivi compreso quanto previsto ai successivi punti 5 e 6;
5. di trasmettere il presente provvedimento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla CAV S.p.A., ed all'ANAS S.p.A.;
6. di trasmettere il presente provvedimento alla Direzione EE.LL. Partecipazioni ed Enti Strumentali, Controlli Integrati dellaRegione del Veneto;
7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
8. il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
9. il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
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