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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 93 del 27 settembre 2016


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1448 del 15 settembre 2016

Iniziative dirette in materia di promozione e valorizzazione dell'identità e della Lingua veneta. Esercizio finanziario 2016 - L.R. 14.1.2003, n. 3 - art. 22 - comma 2. Deliberazione n. 83/CR del 09.08.2016

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, la Giunta Regionale, sentito il parere della competente Commissione consiliare, conferma il proprio provvedimento n. 83/CR del 09.08.2016 ed approva la realizzazione di iniziative dirette in materia di promozione e valorizzazione dell’Identità e della Lingua veneta.

Il relatore riferisce quanto segue.

Il tema dell’Identità veneta è stato affrontato in modi diversi nel corso degli anni, essendo ben vivo nel dibattito politico e culturale il bisogno di riconoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio ricchissimo e composito di elementi differenti che la definiscono. La Regione del Veneto si è così dotata, negli anni, di diversi strumenti normativi tesi a sostenere le attività che preservano l’Identità veneta, concetto che si sostanzia nel portato di storia, tradizioni, cultura, usanze, giochi tradizionali, manifestazioni storiche ma soprattutto nel patrimonio linguistico regionale, strumento di comunicazione che accomuna tutti i Veneti.

Nel 2003, all’interno della Legge finanziaria, è stato inserito l’art.22, dedicato proprio alle iniziative di promozione e valorizzazione dell’Identità veneta; ad esso, si sono aggiunte nel tempo la Legge regionale n.8 del 13 aprile 2007 “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio storico e culturale veneto” e la Legge regionale n.22 dell’8 novembre 2010 “Interventi per la valorizzazione della manifestazioni storiche e palii”, andando così a costruire un tessuto di possibili sostegni al mondo delle Istituzioni e delle Associazioni del territorio, sensibili al tema dell’Identità veneta e attive nella proposizione di momenti di riflessione, studio e ricerca, ma anche di occasioni sociali ed aggregative progettate per riscoprire, valorizzare e diffondere gli elementi delle radici identitarie del Veneto.

Il concetto di identità, e quindi anche di Identità veneta, si basa su quella percezione di sé stessi che permette di definirsi per poi andare a confrontarsi con gli altri, e si fonda sia sulle radici antropologiche che su quelle paesistiche, prendendo concretezza in manifestazioni dell’organizzazione sociale e produttiva, nonché nella conservazione del patrimonio materiale ed immateriale passato, che qui nel Veneto è ancora viva espressione anche della contemporaneità, come dimostra l’uso della lingua veneta.

A tal proposito, si rileva come la lingua veneta non sia parlata solo da una ristretta parte della popolazione ma sia diffusa su tutto il territorio e tra cittadini di età e estrazione sociale diverse, rappresentando di fatto una sorta di bilinguismo per chi la comprende e la parla. La lingua veneta non deve essere quindi percepita come linguaggio di qualità secondaria rispetto alla lingua italiana, ma viceversa come codice che riveste funzioni sociali, che rappresenta elementi del nostro passato di storia, cultura e civiltà, e diviene quindi lingua viva da usare per esprimere valori e principi, e anche l’affettività di un popolo che sa andare nel mondo e mescolarsi senza perdersi, come dimostrano i tanti veneti che sono emigrati all’estero e continuano a parlare la lingua veneta contaminandola e contaminando con essa le lingue autoctone. Valga per tutti l’esempio del “Talian”, parlato in Brasile ed ufficialmente dichiarato dal Governo brasiliano seconda Lingua ufficiale di quel Paese.

Da queste premesse, è evidente l’interesse della Giunta regionale nel ribadire l’impegno alla salvaguardia della Lingua veneta. Con la L.R. n.8/2007 “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio storico e culturale veneto” tra i vari interventi è stata prevista, all’articolo 10), la costituzione di una Commissione per la Grafia veneta Unitaria e la Toponomastica, che ha già lavorato per la definizione di alcuni aspetti legati alla linguistica, affrontando i problemi della trasposizione grafica dei fonemi. La Commissione, che è stata nominata con DGR. n. 287 del 16 febbraio 2010, è composta da esperti individuati nell’ambito delle Istituzioni universitarie del Veneto e delle Associazioni regionali che nella loro attività prestano particolare attenzione allo studio della Lingua. Membri della Commissione risultano essere Michele Brunelli, linguista e collaboratore dell’Università Cà Foscari di Venezia, Gianfranco Cavallin, studioso di Lingua veneta, Rodolfo del Monte, Docente dell’Università Cà Foscari Venezia, Davide Guiotto, Presidente Associazione Veneto Nostro e Ludovico Pizzati, docente Università Cà Foscari Venezia.

L’Amministrazione regionale propone il proseguimento dei lavori della Commissione, alla quale si chiede di affrontare in particolare il tema della toponomastica, con un rapporto diretto e serrato con le Amministrazioni locali che potranno essere di volta in volta coinvolte.

In riferimento poi a quanto già enunciato in premessa, si conferma che è dall’art. 22 della Legge regionale 14 gennaio 2003, n. 3 “Identità veneta”, primo strumento normativo adottato dall’Amministrazione regionale a tutela del patrimonio culturale ed identitario veneto, che la Giunta regionale ha tratto l’impulso a promuovere e favorire iniziative di ricerca, di divulgazione e di valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico su cui trova fondamento l’identità veneta. Per il perseguimento delle finalità disposte dalla citata norma, la Giunta regionale è autorizzata a concedere il proprio sostegno a favore di Enti locali, Istituzioni pubbliche e private aventi finalità culturali per iniziative e progetti di ricerca, organizzazione di seminari, manifestazioni, pubblicazioni ed eventi finalizzati a far conoscere la complessità culturale e linguistica del Veneto. Pertanto, è a tale legge che fa riferimento il presente provvedimento, ricordando che con DGR n. 4087 del 30 dicembre 2005, la Giunta regionale, per quanto disposto dal citato articolo, ha approvato i criteri e le modalità per la presentazione delle istanze di contributo prevedendo, altresì, la possibilità di sostenere la realizzazione di iniziative e progetti che per la loro rilevanza culturale sono approvati dalla Giunta regionale tramite un piano di iniziative dirette, da sottoporre al parere della competente Commissione consiliare.

Con deliberazione n. 83/CR del 09.08.2016 la Giunta regionale ha approvato la proposta del piano delle iniziative dirette per l’anno 2016, in esecuzione della norma citata, inviandola al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere obbligatorio ex lege della Commissione consiliare competente per materia.

La Terza Commissione consiliare, nella seduta del 6 settembre 2016 ha espresso parere favorevole in ordine al provvedimento in argomento.

Con il presente provvedimento, pertanto, si propone alla Giunta regionale di prendere atto del parere espresso dalla Terza Commissione consiliare in merito alla proposta del piano di iniziative dirette per l’anno 2016 in materia di promozione e valorizzazione dell’identità e della Lingua veneta, i cui interventi sono descritti nell’Allegato A, e di confermare la propria deliberazione n. 83/CR del 09.08.2016.

L’erogazione del finanziamento avviene ad attività conclusa e sulla base della presentazione di una rendicontazione delle spese sostenute, unitamente ad una relazione comprovante la realizzazione dell’iniziativa, il livello di raggiungimento degli obiettivi e la ricaduta degli effetti dell’iniziativa nel territorio regionale. Qualora il soggetto attuatore non realizzi l’iniziativa o la realizzi solo parzialmente e/o quando le spese effettivamente sostenute risultino inferiori a quanto indicato nel piano finanziario di spesa, si provvederà rispettivamente – con Decreto del Direttore della competente struttura regionale – alla revoca o alla riduzione del finanziamento, tenuto conto della spesa effettivamente sostenuta e valutata ammissibile dalla Direzione regionale competente.

Le iniziative dovranno essere realizzate entro il corrente anno e comunque rendicontate entro e non oltre il 31.12.2016 salvo motivata richiesta di proroga.

In casi particolari, con Decreto del Direttore della competente struttura regionale, a seguito di motivata richiesta da parte del soggetto attuatore, sarà possibile procedere, fermo restando le risorse impegnate, alla ridefinizione della proposta progettuale, purchè coerente con le finalità del progetto originario approvato dalla Giunta regionale.

Ogni attività di promozione e/o comunicazione delle iniziative deve evidenziare il sostegno regionale nelle forme adeguate e nel rispetto delle regole sulla comunicazione istituzionale, sull’immagine coordinata e sull’apposizione del logo regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 22, comma 2 della legge regionale 14.1.2003, n. 3;

VISTA la deliberazione n. 4087 del 30.12.2005;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 83/CR del 09.08.2016;

VISTO il parere dalla Terza Commissione consiliare rilasciato in data 6 settembre 2016;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

Vista la legge regionale n. 8 del 24 febbraio 2016;

Visto il D.lgs. 118/2011 modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014;

CONDIVISE le motivazioni esposte in premessa;

delibera

1.   di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento quanto riportato in premessa;

2.   di prendere atto del parere favorevole espresso dalla Terza Commissione consiliare nella seduta del 6 settembre 2016;

3.   di confermare la propria deliberazione n. 83/CR del 09.08.2016 e di approvare, sulla base di quanto specificato in premessa, la partecipazione regionale alle iniziative descritte nell’Allegato A al presente provvedimento, per farne parte integrante e sostanziale;

4.   di determinare in euro 120.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, di cui all’Allegato A, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 100626 "Trasferimenti regionali per favorire la promozione e la valorizzazione dell’identità veneta”;

5.   di dare atto che la Direzione Beni Attività Culturali e Sport, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

6.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto, non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

7.   di incaricare la Direzione Beni Attività Culturali e Sport dell’esecuzione del presente atto e, ove necessario, di autorizzarla a provvedere con propri atti alla definizione delle modalità di attuazione dei progetti anzidetti;

8.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

9.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1448_AllegatoA_330097.pdf

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