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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 89 del 16 settembre 2016


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1432 del 15 settembre 2016

Contributi regionali per i Contratti di fiume per l'anno 2016. Modalità e termini per la presentazione delle istanze di finanziamento. L.R. 5 aprile 2013, n. 3, art. 42.

Note per la trasparenza

Si rendono note le modalità e i termini per la presentazione delle istanze per la richiesta di finanziamento nell'ambito del contributo regionale per i percorsi "verso il contratto di fiume" sulla base delle risorse a disposizione per l'anno 2016.

L'Assessore Giuseppe Pan, di concerto con l'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.

I Contratti di fiume rientrano in una strategia mondiale: il World Water Forum definisce, già nel 2000, i Contratti di fiume come forme di accordo che permettono di "adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale".

La normativa comunitaria in materia di acqua e di suolo riconosce nell'approccio partecipativo dal basso, quali i Contratti di fiume, un innovativo strumento di governance. In conformità con tale orientamento, i Contratti di fiume ripropongono una gestione condivisa del bene collettivo acqua, attraverso la partecipazione di tutti gli attori locali interessati alla risorsa idrica, che vi aderiscono su base volontaria.

Con legge 28 dicembre 2015, n. 221, sono state approvate nuove disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali; ciò ha previsto, tra l'altro, il riconoscimento dei Contratti di fiume all'interno delle norme in materia ambientale di cui al D.Lgs. n. 152/2006, introducendo l'articolo 68-bis che recita "I contratti di fiume concorrono alla definizione e all'attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo di tali aree".

L'articolo 42 della legge regionale 5 aprile 2013, n. 3, al fine di sperimentare nuovi indirizzi e misure per garantire lo sviluppo ecosostenibile del territorio ed il contenimento del degrado delle risorse idriche e degli ambienti connessi, favorisce l'adozione e l'utilizzazione degli strumenti per la gestione integrata e partecipata delle acque sul modello dei contratti di fiume, comunque denominati.

A tal fine lo stesso articolo 42 autorizza la Giunta regionale ad erogare contributi e definire i criteri, le modalità e i termini per la loro concessione.

Nel 2013, primo anno di attivazione del contributo regionale, le esperienze di Contratti di fiume in Veneto esprimevano prevalentemente la volontà di vari Enti pubblici e/o Associazioni di avviare le attività che precedono la costituzione dei Contratti di fiume, anche se poche erano nella realtà le iniziative che concretamente avevano preso avvio, attraverso una manifestazione di interesse tra i Soggetti - Istituzioni e Associazioni - maggiormente coinvolti.

Nell'occasione del bando per il finanziamento del 2013, pubblicato con deliberazione della Giunta regionale 10 settembre 2013, n. 1608, per la quota a disposizione di € 100.000,00, si sono candidate numerose iniziative. Con il medesimo provvedimento, la Giunta regionale ha deciso di destinare una parte del finanziamento, pari a € 10.000,00, per sostenere la diffusione della conoscenza di questo innovativo strumento di partecipazione pubblica, attraverso l'organizzazione e il coordinamento del IX Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume, svoltosi a Venezia il 18-19 novembre 2014; tale contributo è stato assegnato al consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO) quale Ente che già collaborava con il gruppo di lavoro nazionale per la organizzazione del citato IX Tavolo.

Le iniziative di Contratti di fiume candidate al bando 2013, di cui alla DGR n. 1608/2013, sono state 13. La valutazione si è conclusa con la assegnazione delle risorse, pari a € 90.000,00, a tre percorsi già avviati e promossi rispettivamente dal Comune di Roncade (TV), dal consorzio di bonifica Acque Risorgive di Chirignago (VE) e dal consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO). Delle rimanenti 10 iniziative alcune non hanno trovato seguito, altre hanno comunque sostenuto la volontà di proseguire e, chi con proprie risorse, chi con altri finanziamenti regionali, hanno costituito un gruppo di Soggetti che si sono fatti promotori e si sono impegnati a progettare il percorso finalizzato alla definizione della strategia e del piano operativo del Contratto di fiume.

Va da sé che la bontà di tale strumento va riconosciuta nell'impegno profuso dai Soggetti attivi in tale ambito, sia nell'intraprendere il percorso "verso il Contratto di fiume", sia nel caratterizzarlo specificatamente per il contesto territoriale nel quale si colloca; ciò è particolarmente evidente dalla crescente richiesta del territorio, tant'è che dal 2013 numerose nuove iniziative in Veneto sono state avviate.

La Regione del Veneto si è prontamente avvicinata alla materia dei Contratti di fiume.

E' opportuno evidenziare in proposito che il Veneto risulta tra le prime Regioni ad avere aderito alla Carta Nazionale dei Contratti di fiume, attraverso la sottoscrizione di tale documento in data 2 marzo 2011 nel corso della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome.

Oltre ad aver sostenuto i Contratti di fiume con un riconoscimento finanziario, pari a € 90.000,00, in attuazione della legge finanziaria regionale per il 2013, all'art. 42, la Giunta regionale ha riconosciuto valore a tale strumento prevedendo con DGR 10 aprile 2013, n. 427, l'introduzione dell'art. 20-bis "Contratti di fiume" nella "Variante Parziale al PTRC per l'attribuzione della valenza paesaggistica".

Al fine di assicurare un primo coordinamento a livello regionale delle varie iniziative avviate, con deliberazione 30 dicembre 2013, n. 2796 la Giunta regionale ha approvato la costituzione del Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di fiume, rivisto nella sua composizione e nelle sue funzioni con DGR 31 marzo 2015, n. 402 a seguito della recente riorganizzazione delle Strutture regionali.

Il Veneto partecipa attivamente ormai dal 2013 alle sessioni di lavoro nell'ambito dei Tavoli Nazionali dei Contratti di fiume, in particolar modo per l'evento di Venezia del 18-19 novembre 2014.

In questi anni, peraltro, la Giunta regionale ha manifestato interesse in molti percorsi avviati o in fase di avvio di Contratti di fiume, sensibilizzando i portatori di interesse ad avvicinarsi a tali percorsi partecipati, sia ad incontri in cui hanno partecipato gli Assessori regionali, competenti per le materie trattate, sia con l'interessamento di dirigenti e funzionari delle Strutture regionali da essi dipendenti.

La Giunta regionale, sensibile al crescente interesse per tale strumento, vuole rinnovare il sostegno alle iniziative dei Contratti di fiume e, pertanto, ha definito di stanziare per il corrente esercizio 2016 la somma di € 70.000,00 a titolo di contributo.

Per la quota a disposizione di € 70.000,00 si procede ad attivare una procedura concorsuale riservata ad Enti pubblici per accedere, con le modalità specificate nell'Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, a finanziamenti per i Contratti di fiume che nel territorio veneto hanno già un percorso strutturato oppure si vogliono proporre come nuove iniziative.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. n. 152/2006 "Norme in materia ambientale", recentemente modificato con l'inserimento dell'art. 68-bis "Contratti di fiume";

VISTO l'articolo 42 della legge regionale 5 aprile 2013, n. 3 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2013";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 10 aprile 2013, n. 427, che introduce l'art. 20-bis "Contratto di fiume" nella "Variante Parziale al PTRC per l'attribuzione della valenza paesaggistica";

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.    di destinare, per le motivazioni esposte in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il contributo regionale per l'anno 2016 pari a € 70.000,00 di cui all'art. 42 della l.r. n. 3/2013 a sostegno delle iniziative volte alla realizzazione e sottoscrizione di Contratti di fiume in Veneto;

2.    di approvare, in relazione all'esercizio finanziario 2016, le modalità e i termini di accesso per i contributi regionali ai Contratti di fiume così come dettagliati nell'Allegato A;

3.    di determinare in € 70.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa per contributi regionali in favore delle iniziative di Contratti di fiume, comunque denominati, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 102650 "Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche" del bilancio regionale 2016;

4.    di incaricare il Direttore della Direzione Difesa del Suolo all'adozione di tutti gli atti per l'attuazione del presente provvedimento;

5.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1, del D.Lgs. n.33/2013;

6.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

 

(seguono allegati)

1432_AllegatoA_329979.pdf

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