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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 92 del 23 settembre 2016


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1381 del 09 settembre 2016

Convocazione della Conferenza Programmatica relativa al Progetto di Variante alle Norme di Attuazione del PAI del Po e del PAI del Delta del Po. Comma 3 dell'art. 68 del D.lgs. 152/2006 e DGR 2718 del 16 novembre 2010.

Note per la trasparenza

L'atto dispone la convocazione della Conferenza programmatica relativa al Progetto di Variante alle Norme di Attuazione del PAI del Po e del PAI del Delta del Po volta ad armonizzare gli strumenti di pianificazione di bacino vigenti con il Piano di Gestione del Rischio delle Alluvioni per il bacino padano approvato con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del Fiume Po del 3 marzo 2016 n. 2.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

In accordo a quanto disposto dalla Direttiva 2007/60/CE e dal D.lgs. 49/2010 l'Autorità di Bacino del Fiume Po, con la collaborazione delle Regioni il cui territorio ricade nel bacino idrografico del Fiume Po, ha redatto il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) per il Distretto padano. Il Piano, del quale la Giunta Regionale ha preso atto con Deliberazione del 9 dicembre 2015 n. 1812, è stato approvato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del Fiume Po con Deliberazione del 3 marzo 2016 n. 2.

IL PGRA, diversamente dal Piano stralcio di Assetto Idrogeologico (PAI), individua aree a rischio alluvione anche per fenomeni connessi alle mareggiate, all'innalzamento dei livelli lacuali, con riguardo alla rete idrografica secondaria sia di pianura che collinare - montana, individua misure di gestione ascrivibili alla prevenzione, alla protezione e alla preparazione, afferenti sia la materia della Difesa Suolo sia la materia della Protezione civile, ma non è corredato da norme di attuazione.

L'art. 7, comma 3 lett. a del D.lgs. 23 febbraio 2010, n. 49, infatti, prevede che il PGRA debba trovare armonizzazione con gli strumenti di pianificazione di bacino previgenti e per tale motivo il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del Fiume Po, con Deliberazione del 17 dicembre 2015 n. 5 (G.U.R.I. del 16 febbraio 2016 n. 38, BUR del 19 febbraio 2016 n. 14), ha adottato il "Progetto di Variante al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI) - Integrazioni all'Elaborato 7 (Norme di Attuazione)" e un "Progetto di Variante al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del Delta del fiume Po (PAI Delta) - Integrazioni all'Elaborato 5 (Norme di Attuazione)" finalizzati al coordinamento tra tali Piani ed il Piano di Gestione dei Rischi di Alluvioni (PGRA) ai sensi dell'Art. 7, comma 3 lett. A del D.lgs. 23 febbraio 2010 n. 49 .

In merito alla stessa variante, rilevata l'opportunità e la necessità della presenza di una procedura che permetta l'aggiornamento, nel tempo più breve possibile, congruentemente con le esigenze che vanno di volta in volta riguardate, delle mappe di pericolosità e di rischio, se ne propone l'inserimento nell'articolato di entrambi i Piani stralcio di Assetto Idrogeologico. Il mancato sollecito adeguamento delle mappe e di conseguenza delle norme di attuazione potrebbe infatti essere causa di significativo pregiudizio alla sicurezza dei cittadini e del territorio, nonché di potenziali danni materiali altrimenti evitabili.

Allo scopo di promuovere la partecipazione attiva di tutte le parti interessate, la Regione del Veneto ha pubblicato sul proprio sito istituzionale (http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/pianificazione-bacino) la notizia dell'avvenuta pubblicazione del progetto di variante, il link al quale poter prendere visione e scaricare lo stesso documento e il link alla casella di posta istituzionale (variantepaipo@regione.veneto.it) predisposta per la ricezione delle osservazioni al Progetto di variante. Della pubblicazione del Piano e della possibilità di formulare osservazioni, i Comuni e le Province sono stati informati anche con note della Sezione Difesa del Suolo Prot. 131249 del 5.4.2016 e Prot. 141927 del 11.4.2016.

All'indirizzo di posta elettronica appositamente predisposto (variantepaipo@regione.veneto.it) sono arrivate, entro il termine previsto del 16 maggio, quattro note. Dette note non costituiscono, però, osservazione alla variante in argomento, ma si riferiscono a quanto individuato nelle mappe di pericolosità e di rischio nel PAI e nel PGRA e, in quanto tali, avrebbero dovuto essere presentate in occasione della fase di partecipazione successiva alla pubblicazione delle mappe di pericolosità e di rischio. Le note vengono comunque riportate insieme ad alcune considerazioni di merito, per completezza di informazione e nel rispetto dello spirito della trasparenza amministrativa, nell' Allegato A, che forma parte integrante della presente Deliberazione.

Ora, secondo quanto disposto all'Art. 68 del D.lgs. 152/2006, ai fini dell'adozione e attuazione dei Piani stralcio di Assetto Idrogeologico e della necessaria coerenza tra pianificazione di distretto e pianificazione territoriale, le Regioni convocano una Conferenza programmatica, articolata per sezioni provinciali, o altro ambito territoriale deliberato dalle Regioni stesse, alla quale partecipano le Province e i Comuni interessati, unitamente alla Regione ed ad un rappresentante dell'Autorità di Bacino.

Quindi con DGR del 16 novembre 2010 n. 2718, la Giunta della Regione del Veneto ha stabilito, per le Conferenze programmatiche, un iter che prevede come:

Le Conferenze programmatiche siano indette dalla Giunta Regionale con propria deliberazione.

Con medesima deliberazione la Giunta Regionale incarichi l'Assessore competente nella materia dellaDifesa del Suolo a presiedere le conferenze stesse e dia mandato al Dirigente della Direzione Difesa del Suolo ad organizzarle anche con riferimento alla scelta degli ambiti provinciali o territorialmente ritenuti più opportuni e infine prenda atto del parere istruttorio predisposto dalla Direzione Difesa del Suolo con le proposte di variazione elaborate anche sulla base delle osservazioni pervenute.

La Direzione Difesa del Suolo fissi il calendario della Conferenza programmatica e lo notifichi ai Comuni e alle Province interessati ai quali contestualmente mette a disposizione, gli elaborati del parere istruttorio. Gli interessati, nel periodo compreso tra la notifica e la Conferenza, possano presentare alla Direzione Difesa del Suolo ulteriori osservazioni.

La Conferenza programmatica si conclude con la stesura di un verbale che costituisce il parere della Conferenza medesima. La Direzione Difesa del Suolo trasmette ai partecipanti alla Conferenza copia del Verbale per la definitiva approvazione. I citati partecipanti hanno tempo 15 giorni dalla data di ricevimento per eventuali correzioni del verbale, scaduti i quali il verbale si ritiene approvato.

Con Deliberazione della Giunta infine è preso atto della conclusione della Conferenza Programmatica e del Parere. Quindi con lettera del Dirigente della Difesa del Suolo il verbale delle Conferenze Programmatiche sono trasmessi all'Autorità di Bacino. Al fine di velocizzare la sopracitata procedura si propone che, per l'argomento in oggetto, venga delegato il Direttore della Direzione Difesa Suolo a prendere atto del parere della Conferenza programmatica e del Verbale e come già previsto, a trasmetterlo all'Autorità di Bacino del Fiume Po.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare

l'approvazione del presente atto;

VISTO il PGRA del Distretto padano e le relative mappe di pericolosità con le aree che saranno interessate dalle norme di attuazione della variante in oggetto
(http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/direttiva-alluvioni);

VISTA la Variante al PAI Po e al PAI Delta Po di cui all'oggetto
(http://pianoalluvioni.adbpo.it/adottato-progetto-variante-alle-na-del-pai-pai-delta/);

VISTA la proposta di inserimento nell'articolato della Variante di due articoli (uno per PAI) che permettano l'aggiornamento, nel più breve tempo possibile, delle mappe di pericolosità e di rischio;

VISTO l'Allegato A con le note pervenute e le relative considerazioni;

VISTO l'art. 2 comma 2 lett. g ) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO l'art. 68 del D.lgs 152/2006, la DGR 2718 del 16 novembre 2010 e la proposta di modifica della procedura per il solo caso in oggetto;

delibera

1.    di prendere atto delle note pervenute e delle considerazioni di merito elaborate dalla Direzione Difesa del Suolo riportati nell'Allegato A;

2.    di indire la Conferenza programmatica di cui all'Art 68 del D.lgs. 152/2006 per l'adozione della variante alle Norme di Attuazione del PAI del Po e del PAI del Delta del Po;

3.    di incaricare l'Assessore competente nella materia della Difesa del Suolo, o suo delegato, a presiedere la Conferenza programmatica;

4.    di dare mandato al Direttore della Direzione Difesa del Suolo dell'organizzazione della Conferenza, di prendere atto del verbale e del parere espresso dalla stessa Conferenza sul progetto di piano, di espletare le procedure previste e infine di trasmettere Verbale e Parere all'Autorità di Bacino del Fiume Po;

5.    di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.    di incaricare la Direzione Difesa del Suolo dell'esecuzione del presente atto;

7.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

 

(seguono allegati)

1381_AllegatoA_329737.pdf

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