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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 89 del 16 settembre 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1401 del 09 settembre 2016

Approvazione della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per lo sviluppo delle competenze nel settore dello spettacolo. Legge Regionale n. 10 del 30/01/1990.

Note per la trasparenza

La deliberazione approva la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per lo sviluppo delle competenze nel settore dello spettacolo, volta a sostenere le imprese di produzione, e i relativi operatori presenti e futuri, nel proprio sforzo ideativo, produttivo e realizzativo. La delibera non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

Il relatore riferisce quanto segue.

Tra gli obiettivi strategici per lo sviluppo del valore della cultura, nel D.L. 8 agosto 2013 n. 91, convertito, con modificazioni, in Legge 7 ottobre 2013 n. 112, cosiddetto Decreto Valore Cultura, viene indicata la necessità di incentivare il più possibile il reperimento dell’informazione culturale e scientifica in Italia, campo in cui vi è un forte tasso di “arretratezza” rispetto agli altri partner europei.

L’analisi della distribuzione territoriale dell’offerta dello spettacolo dal vivo vuole essere uno strumento utile per operare in modo efficace nel perseguimento di una razionale distribuzione dell’offerta di spettacolo sul territorio. La conoscenza dei numerosi luoghi nel territorio veneto, in cui sono presenti “spettacoli” dal vivo, è di importanza vitale, poiché a questi luoghi viene attribuito un ruolo sempre più significativo, quali modelli di sviluppo economico e sociale del territorio.

Significativo è anche il titolo del capitolo dedicato alla cultura presente nel Rapporto Statistico 2015 della Regione del Veneto, “Cultura: energia per la crescita”. L’analisi descrive come in questi anni di crisi i finanziamenti pubblici alla cultura sono diminuiti, così come la spesa delle famiglie dedicata a questo ambito. In Veneto, comunque, la quota che le famiglie dedicano mensilmente a queste attività è superiore a quella della media italiana. E infatti i veneti continuano a partecipare a spettacoli culturali. Anche per gli anni a venire si prevede un incremento della domanda.

Consapevole della diminuzione dei trasferimenti statali e delle esigenze di contenimento della spesa pubblica, la Regione del Veneto ha sviluppato una strategia in un’ottica di rete, incoraggiando la progettualità del territorio e promuovendo le eccellenze venete, al fine di mettere a fattor comune lo sforzo ideativo, produttivo e realizzativo di attività e iniziative culturali per potenziarne gli effetti in termini di diffusione nel territorio, attrazione del pubblico e benefici per la popolazione.

Va anche richiamato il ruolo e la rilevanza che le industrie culturali e creative stanno assumendo nel panorama del sistema produttivo regionale al punto da essere state al centro di alcune riflessioni in occasioni diverse, tra le quali giova richiamare il focus Veneto-Puglia tenutosi presso l’Università Cà Foscari nell’aprile scorso.

In seguito, nel mese di maggio 2016, con i vari stakeholders del settore, si è avviato un momento di confronto finalizzato alla comprensione delle dinamiche in atto, all’individuazione delle competenze professionali emergenti, alla previsione di alcune piste di lavoro a partire dalle quali iniziare la definizione della nuova programmazione. Le competenze che sono state al centro delle riflessioni sono riconducibili all’area artistico-creativa, all’area tecnica e a quella manageriale. Va precisato che in relazione alle prime il mercato del lavoro evidenzia sempre più frequenti commistioni e contaminazioni delle quali si deve tener conto nella fase di programmazione.

Vanno richiamate anche le precedenti esperienze di programmazione dell’offerta formativa rivolta al settore dello spettacolo (DGR n. 3379/2009), che si sono inserite nel quadro generale dell’offerta di formazione professionale in un settore che riveste un ruolo rilevante nel panorama del sistema produttivo regionale.

Infine va puntualizzato come l’intervento non intende avere dirette finalità di sviluppo culturale o di offerta di interventi a carattere dilettantesco, ma intende fornire uno strumento volto all’acquisizione di competenze tecnico-professionali funzionali allo sviluppo della competitività del sistema produttivo regionale anche tramite il perfezionamento di conoscenze e abilità proprie degli operatori del settore.

Il sistema regionale dello spettacolo dal vivo è costituito da reti di imprese e di servizi dello spettacolo che vedono una pluralità di soggetti coinvolti e una capacità delle attività culturali di agire da collante, favorendo la creazione di reti cooperative tra gli attori del territorio e allo stesso tempo stimolando nuove modalità imprenditoriali e nuove forme di aggregazione sociale.

La presenza sul territorio regionale di numerosi enti, istituzioni e manifestazioni di rilievo internazionale, nonché di una offerta educativa e formativa, riferita alle diverse figure e diversificata per gradi e livelli di specializzazione, rappresentano la condizione chiave per assicurare al territorio un elevato livello qualitativo artistico e un terreno fertile per l’innovazione e la sperimentazione.

Grazie all’interazione e alla collaborazione tra realtà di produzione, istituzioni ed autonomie educative e formative si è sviluppata un’offerta formativa qualificata e fortemente connessa al lavoro che si intende potenziare nella consapevolezza che l’innalzamento delle competenze rappresenta una leva fondamentale delle politiche culturali e di sviluppo economico e sociale.

La proposta che si intende presentare all’esame della Giunta regionale mira, pertanto, a rendere disponibile un’offerta formativa capace di promuovere e sostenere le politiche di crescita e di qualificazione delle diverse realtà che costituiscono il sistema regionale dello spettacolo dal vivo; a contribuire ad innalzare, qualificare, specializzare e rendere spendibili in contesti di lavoro conoscenze e saperi acquisiti in contesti educativi e di alta formazione accademica nonchè ad accompagnare le persone nella transizione tra istruzione e lavoro favorendone una occupazione qualificata. Le azioni formative dovranno pertanto sostenere l’inserimento di nuove professionalità riconoscendo e valorizzando il ruolo che le realtà di produzione, le istituzioni e i diversi soggetti coinvolti possono svolgere contribuendo all’emergere di nuovi fabbisogni e alla progettazione e realizzazione di processi formativi.

Possono presentare i progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per gli ambiti della Formazione Continua e Formazione Superiore o i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito di riferimento ai sensi della DGR n. 359/2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Il relatore propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di progetti in risposta all’Avviso “Lo sviluppo delle competenze nel settore dello spettacolo dal vivo – Anno 2016”, per un importo complessivo di € 1.000.000,00.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione finanziaria di cui al capitolo 072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10)”.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 1.000.000,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2016/2018, approvato con L.R. n. 8 del 24/02/2016, a carico delle risorse allocate nel capitolo 072040 nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - € 500.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 450.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 50.000,00.

Per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”.

Si propongono ora all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegato B), allegati al presente atto del quale formano parte integrante e sostanziale, alla luce della normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva (Allegato B) entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti pervenuti sarà affidata alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 come modificato dal Decreto n. 98 del 05/04/2012;

VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;

VISTI gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

VISTA la Legge Regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;

VISTA la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione”;

VISTA la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge Regionale n. 10/1990 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge Regionale n. 3/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21/2012;

VISTA la Legge Regionale n. 19/2002 e s.m.i. “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la Legge Regionale n. 8 del 24/02/2016 di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

VISTA la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, co. 821;

VISTA la Legge Regionale 9 ottobre 20109, n. 25 “Interventi regionali per il sistema del cinema e dell’audiovisivo e per la localizzazione delle sale cinematografiche nel veneto” e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2328 del 08/08/2008 “ Piano annuale di formazione professionale superiore - settore spettacolo - esercizio 2008. Avviso pubblico ed apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3379 del 10/11/2009 “Piano annuale di formazione professionale superiore - settore spettacolo – anno 2010. Avviso pubblico ed apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente atto siano parti integranti del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di cui all’Allegato A e la Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  4. di prendere atto dell’approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  5. di determinare in € 1.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico delle dotazioni iscritte nel Bilancio Regionale 206/2018, a valere sul capitolo 72040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10, secondo il seguente cronoprogramma:
  • Esercizio di imputazione 2016 - € 500.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 450.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 50.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  3. di dare atto che il buon fine delle liquidazioni di spesa è subordinato anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di uscita;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti ad un apposita Commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa e di competenza disponibili;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1401_AllegatoA_329638.pdf
1401_AllegatoB_329638.pdf

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