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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 85 del 02 settembre 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1314 del 16 agosto 2016

Area della dirigenza medica e veterinaria del SSR. Approvazione linee generali di indirizzo in materia di attività a pagamento ex articolo 58, commi 7, 9 e 10, del CCNL della dirigenza medico-veterinaria dell'8.06.2000, di esercizio dell'attività libero professionale in strutture private non accreditate ed al domicilio dell'assistito, nonchè in materia di libera professione extramuraria.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano le linee generali di indirizzo per la regolamentazione delle attività professionali richieste da singoli utenti o da altri soggetti terzi alle aziende sanitarie e che sono svolte dalla dirigenza medica e veterinaria secondo le disposizioni contenute nell'articolo 58, commi 7, 9 e 10, del CCNL 8.06.2000. Sono altresì approvate alcune prescrizioni inerenti il divieto di esercizio dell'attività libero professionale presso strutture private accreditate, lo svolgimento della libera professione al domicilio dell'assistito e la libera professione extramuraria.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

L'articolo 15 quinquies del D.Lgs. 502/1992 sancisce, tra l'altro, il diritto dei dirigenti sanitari a rapporto esclusivo allo svolgimento, al di fuori dell'impegno di servizio, dell'attività libero professionale in regime individuale o di equipe, e la possibilità per i medesimi dirigenti, sempre al di fuori dell'impegno di servizio, di partecipare ai proventi dell'attività richiesta a pagamento da singoli utenti in struttura di altra azienda del Ssn o di altra struttura sanitaria non accreditata, nonché di partecipare ai proventi di attività professionali, richieste a pagamento da terzi all'azienda al fine di consentire la riduzione dei tempi di attesa, secondo programmi predisposti dall'azienda stessa.

Le predette disposizioni legislative sono state ribadite dal D.P.C.M. 27.03.2000 ( "Atto di indirizzo e coordinamento concernente l'attività libero professionale intramuraria del personale della dirigenza sanitaria del servizio sanitario nazionale) e dai CC.CC.NN.LL. delle aree dirigenziali del SSN, stipulati l'8.06.2000.

In particolare i commi 7, 9 e 10 dell'articolo 58 del CCNL della dirigenza medico-veterinaria dell'8.06.2000, e le analoghe disposizioni contenute negli articoli 8 e 9 del D.P.C.M. 27.03.2000, disciplinano le ultime due tipologie di attività libero professionale sopra richiamate.

Al fine di verificare la concreta applicazione delle predette disposizioni, i competenti uffici dell'Area Sanità e Sociale hanno recentemente condotto un'indagine conoscitiva presso le aziende del Servizio sanitario regionale, dalla quale è emerso un utilizzo molto differenziato delle citate tipologie di attività professionali derivante, oltre che da scelte diverse operate da ciascuna amministrazione, anche da interpretazioni normative e contrattuali non omogenee.

Dalla ricognizione è emerso inoltre che alcune aziende hanno stipulato atti convenzionali con strutture private che, pur non accreditate, come stabilito dalla legislazione e dai contratti collettivi nazionali vigenti (oltre alle fonti sopra richiamate, si ricorda il divieto generale posto dall'articolo 4, comma 7, della L. 412/1991 allo svolgimento dell'attività libero professionale presso strutture convenzionate con il SSN), risultano controllate da strutture accreditate ex art. 2359 c.c., ovvero amministrate da persone fisiche che amministrano strutture accreditate o che sono soci in posizione di controllo delle stesse strutture accreditate.

E' stata, pertanto, valutata l'opportunità di definire un quadro di regole omogenee sia in merito alle tipologie di attività professionali sopra descritte, sia relativamente alle attività professionali svolte al domicilio dell'assistito, che agli obblighi di comunicazione riguardanti l'espletamento dell'attività libero professionale extramuraria, ambiti che non sono mai stati oggetto di regolamentazione regionale.

A tal fine, nel rispetto dei vigenti protocolli d'intesa regionali in materia di relazioni sindacali, è stato sviluppato un confronto con le rappresentanze delle organizzazioni sindacali della dirigenza medico- veterinaria volto a pervenire alla condivisione di un documento di linee generali di indirizzo nei confronti delle aziende ed enti del SSR.

In data 2 agosto 2016, l'Assessore alla Sanità e Programmazione Socio Sanitaria e il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale hanno sottoscritto con le citate organizzazioni sindacali, a conclusione del confronto, il protocollo d'intesa allegato al presente provvedimento e le accluse linee generali di indirizzo (Allegato A), che devono considerarsi espressione del potere di coordinamento regionale in materia di esercizio dell'attività libero professionale, ex articolo 5, comma 1, lett. j), del CCNL della area della dirigenza medico-veterinaria del 17 ottobre 2008.

Le citate linee di indirizzo, peraltro, dovranno essere applicate anche nei confronti dei professori e dei ricercatori universitari medici in assistenza.

Le aziende ed enti del SSR saranno tenute a modificare/integrare, in conformità a tali linee generali di indirizzo, gli atti aziendali in materia di libera professione di cui all'articolo 54, comma 1, dei CC.CC.NN.LL. delle aree dirigenziali dell'8.06.2000.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 4, comma 7, della L. 30 dicembre 1991, n. 412;

VISTO l'articolo 15 quinquies del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.e i.;

VISTO il D.P.C.M. 27 marzo 2000;

VISTO l'articolo 58, commi 7, 9 e 10, del CCNL della dirigenza medico-veterinaria dell'8 giugno 2000;

VISTO l'articolo 5, comma 1, lett. j), del CCNL della dirigenza medico-veterinaria del 17 ottobre 2008;

VISTO l'articolo 2359 del Codice Civile;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.      di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto;

2.      di approvare il protocollo d'intesa tra l'amministrazione regionale le organizzazioni sindacali della dirigenza medico-veterinaria, allegato al presente provvedimento (Allegato A) e di cui costituisce parte integrale sostanziale, e le accluse linee generali di indirizzo in materia di attività professionale a pagamento;

3.      di precisare che le predette linee di indirizzo trovano applicazione anche nei confronti dei professori e dei ricercatori universitari medici in assistenza;

4.      di stabilire l'obbligo per le aziende ed enti del SSR di modificare/integrare, in conformità a tali linee generali di indirizzo, gli atti aziendali in materia di libera professione di cui all'articolo 54, comma 1, del CCNL della dirigenza medico-veterinaria dell' 8.06.2000;

5.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.      di pubblicare la presente deliberazione nel bollettino ufficiale della regione.

(seguono allegati)

1314_AllegatoA_328692.pdf

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