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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 12 agosto 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1283 del 09 agosto 2016

Istituti Tecnici Superiori. Piano Triennale 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e formazione - Obiettivo specifico 11 - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv. DGR n. 778 del 27 maggio 2016: Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2016-2018. Integrazione risorse.

Note per la trasparenza

La presente delibera propone l'approvazione dell'integrazione delle risorse già destinate con DGR n. 778/2016 alle Fondazioni ITS per la realizzazione di percorsi formativi per tecnico superiore relativi al biennio 2016-2018, al fine di assicurare l'avvio dei due progetti non finanziati per carenza di risorse e offrire ad altri giovani del nostro territorio un'offerta formativa di qualità. La delibera non dispone impegno di spesa.

IL VICEPRESIDENTE Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con provvedimento n. 778 del 27 maggio 2016 la Giunta regionale ha approvato il Piano territoriale triennale 2016-2018 e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi per tecnico superiore per il biennio 2016-2018.

Tale iniziativa, a valere sull'Asse 3 Istruzione e Formazione, si pone all'interno dell'obiettivo specifico 11 del Piano Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo (POR FSE) 2014-2020 per la qualificazione dell'offerta di istruzione e formazione tecnica professionale che intende contribuire alla priorità d'investimento per migliorare "la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro (10.iv)", Obiettivo Tematico 10.

Le risorse complessivamente destinate alla programmazione del biennio 2016-2018 ammontano ad € 2.870.340,00 così suddivise:

  • Euro 1.370.340,00 - risorse statali messe a disposizione dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) a valere sul fondo di cui all'articolo 1, comma 875, della L. n. 296/2006, ha evidenziato una quota parte spettante al Veneto;
  • Euro 1.500.000,00 - quota di cofinanziamento regionale.

Oltre a queste vanno richiamate le risorse assegnate dal MIUR a titolo di premialità alle Fondazioni ITS (Istituti Tecnici Superiori) del Veneto, ai sensi del comma 1, art. 2 dell'Accordo in C.U. n.133 del 17 dicembre 2015 e destinate all'attivazione di nuovi percorsi ITS nell'ambito della programmazione regionale.

Le risorse complessivamente disponibili per il finanziamento di percorsi formativi per tecnico superiore relativi al biennio 2016-2018 ammontano a complessivi € 2.870.340,00 cosi suddivise:

  • € 1.370.340,00 - risorse MIUR, al netto della quota destinata alle misure nazionali di sistema di cui all'art. 12, punto 5, del DPCM 25 gennaio 2008 e dell'importo assegnato a titolo di premialità alle fondazioni ITS;
  • € 1.500.000,00 - cofinanziamento regionale.

In adesione all'Avviso di cui al suddetto provvedimento n. 778/2016, sono pervenute n. 27 proposte progettuali per una richiesta di contributo pubblico pari ad € 3.061.926,50.

Con Decreto del Direttore della Sezione Istruzione n. 111 del 30 giugno 2016 sono state approvate le risultanze istruttorie dei progetti pervenuti a chiusura dei termini di presentazione; tutti i progetti pervenuti hanno superato la soglia di finanziabilità prevista dalla DGR n. 778/2016.

Lo scorrimento della graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, ha consentito il finanziamento di 25 progetti, rispetto ai 27 progetti finanziabili, per un importo complessivo pari ad Euro 2.849.926,50.

Richiamato che anche per i due progetti non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili, evidenziati nell'Allegato C al DDR n. 111/2016, è stato riconosciuto il livello e la qualità progettuale, al punto di prevederne comunque l'avviabilità ai sensi dell'art. 19 della L.R. 10/90.

Vanno richiamati i dati che il MIUR ha pubblicato lo scorso 30 marzo 2016, come esiti del monitoraggio dei percorsi di studio del biennio 2012-2014 realizzati dagli ITS in tutta Italia, che evidenziano l'efficacia del modello veneto e delle sue modalità di implementazione nel territorio regionale.

Dei 67 percorsi ultimati da più di un anno e oggetto di valutazione, 28 sono stati quelli considerati qualitativamente migliori. L'eccellenza è riconosciuta ai corsi con il più alto numero di corsisti che hanno conseguito il diploma di ITS e che hanno trovato un'occupazione coerente.

Fra i migliori 28 percorsi si evidenzia la forte presenza della realtà veneta con 7 percorsi che accedono ai fondi premiali, ottenendo un punteggio superiore al 70/100, di cui tre tra i primi cinque. Un risultato che non ha eguali per nessun'altra regione d'Italia.

Il Veneto dunque si qualifica come una realtà di eccellenza ed evidenzia la capacità innovativa degli ITS e la loro capacità di preparare professionalità coerenti con i fabbisogni delle aziende in continua evoluzione.

Va altresì richiamata la piena rispondenza dell'offerta di istruzione tecnica superiore al programma del Presidente per la quale l'investimento in cultura tecnica è un elemento cardine della programmazione regionale, dal momento che la rivoluzione tecnologica impone al modello formativo un radicale rinnovamento che favorisca le specificità e le caratteristiche del tessuto socio economico, le sue esigenze e assicuri lo sbocco occupazionale.

In tale contesto merita di essere richiamata anche la novità rappresentata dal recentissimo progetto di lavoro, "#Arsenale2022 - Il Veneto oltre", promosso dalle più rappresentative Associazioni di categoria che punta a costruire contenuti e proposte condivise per lo sviluppo della società e dell'economia veneta e che vede nel capitale umano una delle chiavi per lo sviluppo della competitività del territorio regionale nel prossimo futuro.

Si ritiene pertanto di confermare la propria adesione al percorso, anche attraverso un atto simbolico quale l'integrazione delle risorse finalizzata al finanziamento dell'offerta regionale di Istruzione tecnica superiore per il biennio 2016-2018, onde garantire l'avvio anche dei due progetti non finanziati per carenza di risorse e offrire ad altri giovani del nostro territorio un'offerta formativa di qualità, come testimoniato dalle rilevazioni nazionali, in grado di assicurare ricadute occupazionali e competenze di alta professionalità per le imprese del nostro territorio.

Il Relatore propone di procedere ad un'integrazione del cofinanziamento regionale già stabilite con DGR n. 778/2016, per un importo di € 191.586,50 a valere sull'Asse 3 - Istruzione e Formazione - POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento sarà assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse 3 - Istruzione e Formazione - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv - Obiettivo Specifico 11.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 191.586,50 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con la L.R. n. 8 del 24 febbraio 2016, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - Euro 95.793,25 di cui Euro 47.896,63 sul capitolo 102435 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti", Euro 33.527,64 sul capitolo 102436 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti" ed Euro 14.368,99 sul capitolo 102437 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti";
  • Esercizio di imputazione 2017 - Euro 86.213,93 di cui Euro 43.106,96 sul capitolo 102435 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti", Euro 30.174,87 sul capitolo 102436 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti" ed Euro 12.932,09 sul capitolo 102437 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti";
  • Esercizio di imputazione 2018 - Euro 9.579,33, di cui 4.789,66 sul capitolo 102435 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti", Euro 3.352,76 sul capitolo 102436 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti" ed Euro 1.436,90 sul capitolo 102437 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti".

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l'assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-       UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

-       Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

-       Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

-       Visto il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

-       Visto il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca;

-       Visti i Regolamenti (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativi all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis», n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

-       Visto il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europeo;

-       Visto il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

-       Visto il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell'ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

-       Visto il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

-       Visto il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

-       Visto il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

-       Vista la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l'accordo di partenariato con l'Italia;

-       Vista la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Veneto in Italia;

-       Vista la Comunicazione della Commissione Europea Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva - Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 - Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro - 16 giugno 2010;

-       Visto il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 "Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione", come modificato dal Decreto n. 98 del 05/04/2012;

-       Visto il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell'amministrazione digitale";

-       Visti gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

-       Vista la Legge Regionale n. 39/2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e successive modifiche e integrazioni;

-       Visto il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;

-       Vista la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 "Norme in materia di promozione dell'occupazione";

-       Vista la Legge 28 giugno 2012, n. 92 "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita" e successive modifiche e integrazioni;

-       Vista la Legge Regionale n. 10/1990 "Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro" e successive modifiche e integrazioni;

-       Vista la Legge Regionale n. 3/2009 "Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro", così come modificata dalla Legge Regionale n. 21/2012;

-       Vista la Legge Regionale n. 19/2002 e s.m.i. "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati";

-       Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015 "Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.";

-       Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento "Sistema di Gestione e di Controllo" Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

-       Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, "Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020";

-       Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, "Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard";

-       Vista la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)", co. 821;

-       Vista la Legge Regionale n. 8 del 24/02/2016 di approvazione del bilancio regionale di previsione 2016-2018;

-       Visto il DPCM 25 gennaio 2008 "Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori";

-       Visto il Decreto Interministeriale 7 settembre 2011 adottato ai sensi della Legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti tecnici superiori (ITS) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;

-       Visto il Decreto Interministeriale 05 febbraio 2013 concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell'area "Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali - Turismo" degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico - professionali";

-       Visto il Decreto Interministeriale 07 febbraio 2013 n. 93 "Linee guida di cui all'art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell'istruzione tecnico professionale e degli Istituti tecnici superiori (ITS);

-       Visto il Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015, recante la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'art. 8 del D.lgs 16 gennaio 2013, n. 13;

-       Visto il Decreto Interministeriale del 12 ottobre 2015, recante la definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'art. 46, comma 1, del D.lgs 15 giugno 2015, n. 81;

-       Vista la Deliberazione di Giunta Regionale n. 982 del 28 luglio 2016 ad oggetto: "Istituti Tecnici Superiori. Triennio 2013-2015. Approvazione della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2015-2017. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e Formazione";

-       Viste le tabelle di riparto dei fondi statali e delle quote di premialità da assegnare agli ITS allegate alla nota MIUR prot. n. 0004169 del 15/04/2016;

-       Visto l'Accordo rep. atti n. 133/CU del 17 dicembre 2015 tra Governo, Regioni, ed Enti locali, per la ripartizione del finanziamento nazionale destinato ai percorsi degli Istituti Tecnici Superiori, previsto dall'art. 1, comma 875, legge n. 296 del 2006, così come modificato dall'articolo 7, comma 37-ter del decreto legge n. 95 del 2012. "Modifiche ed integrazione al sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli ITS ai sensi dell'art 14 del DPCM 25 gennaio 2008 e del Decreto Interministeriale del 07 febbraio 2013;

-       Vista la Deliberazione di Giunta regionale n. 778 del 27/05/2016 ad oggetto: "Istituti Tecnici Superiori. Approvazione del Piano territoriale triennale 2016-2018 e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e Formazione";

-       Visto il Decreto Dirigenziale n. 111 del 30/06/2016 ad oggetto: "Approvazione risultanze istruttorie. Istituti Tecnici Superiori. Biennio 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 Istruzione e formazione - Obiettivo specifico 11 - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv. DGR n. 778 del 27 maggio 2016";

-       Visto l'art. 2, comma 2, della L.R. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

delibera

1.      di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2.        di approvare con la somma di € 191.586,50 l'integrazione alle risorse già destinate con DGR 778/2016 alle Fondazioni ITS per la realizzazione di percorsi formativi per tecnico superiore relativi al biennio 2016/2018;

3.        di prendere atto dell'approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando di cui alla DGR n. 778/2016, per quanto attiene alla quota comunitaria e all'integrazione di cui al presente provvedimento;

4.      di determinare in € 191.586,50 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse 3 - Istruzione e Formazione - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv - Obiettivo Specifico 11;

5.      di prevedere, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 191.586,50 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con la L.R. n. 8 del 24 febbraio 2016, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - Euro 95.793,25 di cui Euro 47.896,63 sul capitolo 102435 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti", Euro 33.527,64 sul capitolo 102436 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti" ed Euro 14.368,99 sul capitolo 102437 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti";
  • Esercizio di imputazione 2017 - Euro 86.213,93 di cui Euro 43.106,96 sul capitolo 102435 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti", Euro 30.174,87 sul capitolo 102436 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti" ed Euro 12.932,09 sul capitolo 102437 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti";
  • Esercizio di imputazione 2018 - Euro 9.579,33, di cui 4.789,66 sul capitolo 102435 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti", Euro 3.352,76 sul capitolo 102436 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti" ed Euro 1.436,90 sul capitolo 102437 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti";

6.      di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette alle limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

7.      di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;

8.      di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell'esecuzione del presente atto e dell'adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di cassa e competenza disponibili;

9.        di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 comma 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33;

10.     di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione.

 

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