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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 26 agosto 2016


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1242 del 01 agosto 2016

Apertura termini per la presentazione delle domande di contributo. Programma 2016/2017. Regolamento (UE) n. 1308/2013 del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli. Applicazione delle disposizioni di cui alla sezione 5 "Aiuti nel settore dell'apicoltura".

Note per la trasparenza

Il provvedimento, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, individua e definisce gli indirizzi procedurali generali relativi alla concessione dei contributi, a favore dell'apicoltura, per le azioni previste dal Reg. (UE) 17 dicembre 2013, n. 1308/2013, aprendo, nel contempo, i termini per la presentazione delle domande di contributo.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Le attività legate all'apicoltura svolgono un ruolo rilevante per la salvaguardia ambientale, influenzano direttamente le produzioni frutticole per l'azione pronuba svolta dalle api, rivestono un'importanza economica per il valore intrinseco della produzione del miele e degli altri prodotti dell'alveare.

La Regione del Veneto ha da sempre riconosciuto l'importanza di questo settore, dotandosi di una propria specifica legge, la legge regionale n. 23/1994 che prevede, tra l'altro, l'istituzione del Centro Regionale per l'Apicoltura. A partire dal 1998, la Regione ha inoltre partecipato al Programma nazionale di applicazione del Regolamento (CE) n. 1221/1997 , n.797/2004, n. 1234/2007 (regolamento unico OCM), quest'ultimo abrogato dal Regolamento (UE) n. 1308/2013.

A seguito dell'adozione del sopra citato regolamento (UE) 1308/2013, la Regione del Veneto ha provveduto ad elaborare, di concerto con le associazioni degli apicoltori ed il Centro Regionale per l'Apicoltura, un Programma regionale triennale, per il periodo 2017 -2019, approvato con DGR CR n. 10 del 11 febbraio 2016 ed inviato al Consiglio regionale ai sensi dell'art. 33 della L.R. 17 aprile 2012, n. 1.

A tale proposito si riferisce che, la terza Commissione consiliare si è espressa favorevolmente nella seduta del 05 luglio 2016, il Programma Triennale 2017-2019 è quindi al vaglio del Consiglio Regionale che dovrà approvarlo con apposita Deliberazione Amministrativa.

Si precisa che, come previsto dalle procedure nazionali, il medesimo Programma Triennale regionale è stato trasmesso al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) per l'inserimento nel Programma nazionale il quale è stato successivamente inviato all'Unione Europea per l'approvazione.

Per quanto riguarda il Programma apicolo nazionale, le misure incluse risultano essere le seguenti:

a) assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori;

b) lotta contro gli aggressori e le malattie dell'alveare, in particolare la varroasi;

c) razionalizzazione della transumanza;

d) misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell'apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti;

e) misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apicolo dell'Unione;

f) collaborazione con gli organismi specializzati nella realizzazione dei programmi di ricerca applicata nei settori dell'apicoltura e dei prodotti dell'apicoltura;

g) monitoraggio del mercato;

h) miglioramento della qualità dei prodotti per una loro maggiore valorizzazione sul mercato;

Ogni misura si articola in azioni, individuate con Decreto Ministeriale n. 2173 del 25 marzo 2016, che permettono di rendere coerenti fra loro gli strumenti normativi e finanziari.

Il Programma nazionale, con "Decisione (EU) n. 2016/1102 del 5 luglio 2016", è stato approvato in sede comunitaria. Con il medesimo atto sono stati ripartiti i fondi, a disposizione per il settore dell'apicoltura, tra i diversi stati partecipanti alla programmazione.

Successivamente il MIPAAF, con Decreto Ministeriale n. 4263 del 11 luglio 2013, ha ripartito i fondi per l'attuazione dell'annualità 2016/2017 tra le Regioni e gli Enti partecipanti al Programma nazionale, sulla base del numero di alveari detenuti a livello regionale.

Si ritiene opportuno evidenziare che le particolari caratteristiche del settore hanno portato, non solo a livello regionale, ma anche comunitario, a considerare quali interlocutori principali per la realizzazione degli interventi, le forme associate dei produttori apistici. Infatti, l'apicoltura si contraddistingue per la diversità delle condizioni di produzione e di resa, per la frammentazione e l'eterogeneità degli operatori economici che intervengono nella filiera produttiva. Queste condizioni rendono difficoltosa la realizzazione di alcune azioni qualora non vengano coinvolte alcune figure catalizzatrici presenti sul territorio, quali appunto le forme associate, che possono fungere, per le medesime azioni, da intermediari del contributo rivolto al beneficiario finale rappresentato dall'apicoltore.

Attraverso le risorse finanziarie messe a disposizione, in ragione del 50% ciascuno, dall'Unione Europea e dallo Stato a valere sul fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, la Regione ha potuto sostenere nella precedente annualità (2015/2016) le azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele, incentivando le attività di informazione e assistenza tecnica rivolta agli apicoltori, di prevenzione e lotta contro la varroatosi, il sostegno a progetti sulla qualità del miele il sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo comunitario e la realizzazione di programmi di ricerca finalizzati al miglioramento della qualità del miele.

I positivi risultati raggiunti nel periodo di programmazione precedente, nell'ambito dell'assistenza tecnica e l'informazione rivolta agli apicoltori, confermano la validità di tale azione quale strumento per lo sviluppo e la tutela dell'allevamento delle api e delle attività ad esso connesse, in grado di favorire la collaborazione tra i diversi soggetti che agiscono all'interno del settore.

Anche per il periodo 2016-2017, risulta quindi opportuno confermare tali azioni, prevedendo, in considerazione della necessità di garantire l'aggiornamento dei tecnici apistici iscritti all'elenco istituito dalla legge regionale n. 23/1994, che il Centro regionale per l'Apicoltura (CRA) organizzi l'aggiornamento dei tecnici, così come previsto dalla legge regionale n. 23/1994, secondo le modalità normate con DGR n. 1855 del 2008.

Per quanto riguarda il controllo e prevenzione delle malattie dell'alveare si segnala che, come avvenuto per l'annualità 2015/2016 anche per quest'anno si riscontra la necessità di attivare entrambi le azioni relative alla misura B "Lotta contro gli aggressori e le malattie dell'alveare, in particolare la varroatosi".

A tal proposito con l'azione b3 "Attrezzature varie ad esempio acquisto di arnie / arniette con fondo a rete" si ritiene opportuno sostenere l'acquisto di arnie anti varroa ed attrezzature utili a contrastare le malattie dell'alveare da parte delle forme associate di apicoltori; anche per il periodo 2016-2017 si seguiranno i dettagli operativi già delineati con il bando 2015-2016 che prevedevano, in particolare, l'affidamento agli apicoltori oggetto di un provvedimento di distruzione disposto dall'autorità sanitaria e modalità di affidamento trasparenti, secondo criteri di turnazione tra i soci.

Nell'ambito dell'azione b4 "Acquisto degli idonei farmaci veterinari, sterilizzazione delle arnie e attrezzature apistiche", si ritiene opportuno continuare l'attività di sostegno verso l'acquisto dei farmaci veterinari riconducendo la gestione dei medesimi al rispetto, da parte delle forme associate, della disciplina di cui al D.lgs. n. 193/2006.

Nell'ambito della medesima azione, sulla base delle maggiori possibilità previste sia del Reg. (UE) n. 1308/2013 che dal decreto Ministeriale di attuazione del regolamento citato n. 2173/2016, al fine di una più efficace azione di controllo delle malattie dell'alveare, si prevede di ampliare le possibilità dell'azione b4, tramite il risanamento del materiale con raggi gamma e la sterilizzazione della cera da parte delle forme associate.

In merito alla realizzazione della misura D "Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell'apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti", si evidenzia che la Regione del Veneto rivolge una particolare attenzione ai prodotti di qualità, a quelli ottenuti con i metodi della produzione biologica e a basso impatto ambientale, ai prodotti certificati dalle autorità competenti, promuovendo altresì la responsabilizzazione degli operatori e l'adozione di procedure di autocontrollo. D'altra parte, si ritiene opportuno rilevare come l'esecuzione di un soddisfacente numero di analisi chimico-fisiche risulti oneroso per gli operatori del settore. Per questi motivi la Regione ha previsto di finalizzare le risorse del regolamento (UE) n. 1308/2013 per favorire la realizzazione, anche tramite convenzioni, di analisi fisico-chimiche, melissopalinologiche e residuali presso laboratori specializzati pubblici o privati da parte delle forme associate.

A tal riguardo, al fine di garantire il monitoraggio a livello regionale della qualità del miele prodotto e implementare la serie di dati storica acquisita con i passati programmi realizzati dal Centro Regionale per l'Apicoltura, si ritiene di proseguire, tramite la misura H "Miglioramento della qualità dei prodotti per una loro maggiore valorizzazione sul mercato", l'acquisizione di informazioni sulla qualità del miele regionale, ampliando la ricerca anche ai prodotti dell'alveare, in merito al contenuto residuale di acaricidi di sintesi, di acidi organici, di oli essenziali e di tossine vegetali, ad opera del Centro Regionale per l'Apicoltura.

Si evidenzia anche l'importanza del mantenimento della popolazione delle famiglie di api a livello regionale. Diversi sono, infatti, i fattori in grado di determinarne una contrazione, quali ad esempio il manifestarsi di condizioni atmosferiche sfavorevoli che causano la mancanza di fioritura, oppure le diverse malattie dell'alveare. Al fine pertanto di favorire il popolamento del patrimonio apistico regionale e contrastarne la riduzione, si prevede quindi di concentrare le risorse di questa azione sull'acquisto di sciami e api regine selezionate, da parte della forme associate.

In riferimento a quanto previsto per l'attivazione della misura F "Collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione di programmi di ricerca", in considerazione del sempre maggiore utilizzo di sciroppi al fine di alimentare le api, si ritiene opportuno avviare un progetto specifico di validazione di un metodo per la rilevazione di adulterazioni del miele con tali prodotti al fine di garantire la conformità del prodotto, da realizzarsi ad opera del Centro Regionale per l'Apicoltura.

Infine per l'annualità 2016/2017 non si ritiene di attivare la misura G inerente il "Monitoraggio del Mercato" in quanto tale azione verrà attivata nel programma ministeriale.

Per quanto concerne l'azione amministrativa, il presente bando tiene conto delle modifiche degli assetti organizzativi al seguito dei quali la Giunta regionale con deliberazione del 10 marzo 2003 n. 639, ha attribuito all'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA) la gestione tecnico-finanziaria ed amministrativa dei Regolamenti (CE) n. 1221/97, n. 797/2004 e n. 1234/2007 ora n.1308/2013, prendendo atto, tra l'altro, che con DGR n. 3430 del 17 dicembre 2001, sono state definite le competenze relativamente alla titolarità delle funzioni di programmazione e di intervento.

Conseguentemente le procedure e la modulistica specifica, per la presentazione delle istanze sarà approvata da AVEPA con proprio provvedimento.

Si reputa opportuno riferire che le misure e azioni proposte nel presente Programma annuale per il periodo 2016-2017, nonché la ripartizione degli importi da destinare alle singole azioni sono state presentate in data 15 luglio 2016 alla Consulta regionale per l'apicoltura prevista dalla legge regionale n. 23/1994, che ha espresso parere favorevole.

Per quanto sopra evidenziato risulta opportuno aprire i termini per la presentazione delle domande, per l'accesso ai contributi previsti, da parte degli aventi diritto, mediante un bando di apertura condizionato all'approvazione da parte del Consiglio Regionale del Programma 2017/2019, tenendo presente che il periodo di eleggibilità delle spese decorre, se non specificato diversamente nell'azione, dal 1° settembre 2016 e comunque dopo la data di presentazione della domanda e si conclude il 31 luglio 2017, come previsto dal Decreto MIPAAF n. 2173/2016.

L'erogazione degli aiuti sono comunque subordinate all'approvazione, da parte del Consiglio Regionale, del Programma triennale 2017/2019 (DRG CR n. 10/2016), nonché al rispetto di quanto contenuto nelle specifiche misure/azioni dettagliate nell'allegato A al presente documento.

I richiedenti dovranno perciò dichiarare in modo esplicito di non avere nulla e in alcuna sede da rivendicare nei confronti della Regione del Veneto, dell'Organismo pagatore AVEPA, dello Stato e della Commissione europea in caso di impossibilità di erogazione degli aiuti per mancata approvazione delle misure/azioni da parte del Consiglio Regionale o per l'obbligo di apportare alle misure/azioni e/o al Programma triennale 2017-2019 modificazioni tali da non consentire il riconoscimento, in tutto o in parte, dei finanziamenti richiesti.

L'Allegato A alla presente delibera, che si propone all'approvazione, individua i criteri, le priorità e gli indirizzi procedurali generali di applicazione per la presentazione delle domande, l'ammissibilità delle spese, la realizzazione, la pubblicità e la sorveglianza degli interventi e per la concessione dei finanziamenti ai sensi del Reg. (UE) n. 1308/2013, nonché la ripartizione delle risorse tra azioni, in conformità alle norme contenute, tra l'altro, nel Decreto MIPAAF n. 2173/2016.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge reginale 18 aprile 1994, n. 23 "Norme per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell'apicoltura";

VISTA la legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n.1;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1308 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;

VISTO il Regolamento delegato (UE) 2015/1366 della commissione dell'11 maggio 2015 che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell'apicoltura;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1368 della Commissione del 6 agosto 2015 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell'apicoltura;

VISTA la DGR n. 1855 del 08 luglio 2008 relativa, tra l'altro, all'approvazione del procedimento amministrativo inerente il Registro regionale dei Tecnici Apistici;

VISTA la DGR/CR n. 10 del 11 febbraio 2016 con la quale la Giunta Regionale ha proposto all'approvazione del consiglio regionale il provvedimento ad oggetto: "Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli. Applicazione delle disposizioni di cui alla sezione V "Aiuti nel settore dell'apicoltura". Approvazione triennio di programmazione 2017 - 2019. Proposta per il Consiglio regionale. Art. n. 33, comma 3 lettera b della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1.";

VISTO il Decreto MIPAAF n. 2173 del 25 marzo 2016 "Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) 1308/2013recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli per quanto concerne il Programma Triennale Nazionale a favore del settore dell'apicoltura;

VISTA la Decisione di esecuzione (UE) 2016/1102 del 5 luglio 2016 che approva i programmi nazionali per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura presentate dagli Stati membri a norma del regolamento (UE) n 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (notificata con il numero C (2016) 4133);

VISTA la DGR n. 1071 del 11 agosto 2015 relativa all'apertura termini per la presentazione delle domande di contributo per il programma anno 2015/2016;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 4263 del 11 luglio 2016 inerente la "Ripartizione dei finanziamenti per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura Annualità 2016/2017";

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

Considerato opportuno aprire i termini per la presentazione della domanda agli aventi diritto, definendo i criteri per la concessione dei contributi;

delibera

1.   di aprire i termini per la presentazione, all'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA), delle domande relative al Reg. (UE) 1308/2013 del 17/12/2013, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente provvedimento e per i successivi 45 (quarantacinque) giorni;

2.   di approvare l'Allegato A, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che stabilisce i criteri, le priorità e gli indirizzi procedurali generali di applicazione per la presentazione delle domande, l'ammissibilità delle spese, la realizzazione, la pubblicità e la sorveglianza degli interventi e per la concessione dei finanziamenti, nonché la ripartizione delle risorse tra le misure/azioni del programma triennale 2017/2019 per l'annualità 2016/2017;

3.   di stabilire che l'erogazione degli aiuti sono comunque subordinate all'approvazione, da parte del Consiglio Regionale, del Programma triennale 2017/2019 (DRG CR n. 10/2016), nonché al rispetto di quanto contenuto nelle specifiche misure/azioni dettagliate nell'allegato A al presente documento;

4.   di stabilire che all'atto della domanda, i richiedenti devono dichiarare in modo esplicito di non avere nulla e in alcuna sede da rivendicare nei confronti della Regione del Veneto, dell'Organismo pagatore AVEPA, dello Stato e della Commissione europea in caso di impossibilità di erogazione degli aiuti per mancata approvazione delle misure/azioni da parte del Consiglio Regionale o per l'obbligo di apportare alle misure/azioni e/o al Programma triennale 2017-2019 modificazioni tali da non consentire il riconoscimento, in tutto o in parte, dei finanziamenti richiesti;

5.   di precisare che gli indirizzi procedurali specifici saranno, a livello operativo, compiutamente dettagliati da AVEPA, con proprio specifico provvedimento, compresa la modulistica necessaria alla presentazione delle istanze e della rendicontazione delle azioni ammesse a contributo;

6.   di dare atto che le risorse comunitarie e nazionali per la realizzazione del programma apistico della Regione del Veneto 2016/2017 ammontano ad € 300.911,00, giusto Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 4263 del 11 luglio 2016;

7.   di prevedere che, AVEPA fornisca alla Direzione Agroalimentare, secondo le modalità indicate dalla medesima, tutti i dati necessari per la programmazione, monitoraggio nonché per la formulazione delle proposte di provvedimento da sottoporre all'approvazione degli organi regionali e nel contempo venga assicurato, mediante lo scambio di specifica corrispondenza e di documenti, il costante reciproco allineamento delle informazioni e dei rapporti con il MIPAAF e l'AGEA;

8.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.   di incaricare la Direzione Agroalimentare dell'esecuzione del presente atto, comprese eventuali modifiche ed integrazioni non sostanziali all'Allegato A del presente provvedimento;

10.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 comma 1 del decreto legislativo 14.03.2013, n. 33;

11.   di pubblicare il presente atto sul Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1242_AllegatoA_328323.pdf

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