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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 12 agosto 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1217 del 26 luglio 2016

Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia. Asse 5 "Assistenza Tecnica". Attività urgenti conseguenti all'avvio della fase attuativa del Programma.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta Regionale prende atto delle decisioni assunte dal Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia nel corso della prima riunione svoltasi a Venezia i giorni 9 e 10 giugno 2016, in merito all'avvio della fase attuativa del Programma e alle attività previste dal cronoprogramma per l'anno 2016 approvato dal Comitato stesso, nell'ambito dell'Asse 5 "Assistenza Tecnica".

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con Comunicazione COM (2010) 2020 del 03/03/2010 la Commissione europea ha adottato il documento "Europa 2020" che prevede una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In seguito il 17 dicembre 2013 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto di Regolamenti sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei (fondi SIE) per il periodo 2014-2020.

In particolare, oltre al Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Regolamento generale) che definisce le norme comuni ai fondi SIE, è stato approvato il Regolamento (UE) n. 1299/2013, che reca disposizioni specifiche per l'Obiettivo "Cooperazione Territoriale Europea - CTE".

Tra i Programmi dedicati a quest'Obiettivo, rientra il Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia - Croazia (nel seguito Programma), di nuova istituzione, che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo regionale integrato fra i due Stati e al quale, con Decisione della Commissione europea n. C(2014) 3776 del 16 giugno 2014, è stata assegnata una dotazione FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) di € 201.357.220,00.

L'articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e l'art. 21 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 prevedono, per ciascun Programma operativo, la designazione di un'Autorità di gestione. In base all'articolo 125 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, l'Autorità di Gestione è l'organo responsabile del funzionamento di un programma. All'articolo 23 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 è altresì previsto che le Autorità di Gestione, sentiti gli Stati partner di Programma, istituiscano un Segretariato congiunto a supporto delle attività degli organi di Programma. A seguito della conferma della candidatura della Regione del Veneto ad Autorità di Gestione, avvenuta con deliberazione di Giunta regionale del 24 febbraio 2015, n. 230, il ruolo di Autorità di Gestione per il Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia è stato affidato alla Sezione AdG Italia Croazia. Si tratta di un incarico particolarmente impegnativo in quanto implica la responsabilità della gestione del Programma conformemente al principio di sana gestione finanziaria. Per il Veneto si tratta della prima esperienza come Autorità di Gestione di un Programma di Cooperazione Territoriale Europea.

Con deliberazione n. 1001 in data 4 agosto 2015 la Giunta regionale ha approvato, in via preliminare, la proposta di Programma di Cooperazione Italia - Croazia (2014-2020), che è quindi stata formalmente trasmessa a cura dell'Autorità di Gestione, tramite l'apposito applicativo informatico SFC2014, alla Commissione europea, in data 13 agosto 2015.

A conclusione della fase di negoziato, la Commissione europea ha adottato il Programma Interreg V-A Italy-Croatia con Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015, notificata in data 18 dicembre 2015 con nota SG-Greffe(2015) D/16356 alla Rappresentanza permanente dell'Italia e da questa trasmessa in data 21 dicembre 2015 alla Presidenza della Regione del Veneto.

Con deliberazione n. 256 del 8 marzo 2016 la Giunta regionale ha preso atto del testo definitivo del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia - Croazia (2014-2020).

Tra gli Assi di cui è composto il Programma, l'Asse 5 "Assistenza Tecnica" è finalizzato al supporto all'attuazione del Programma e ad assicurare un adeguato sistema di gestione e controllo dello stesso. L'Asse 5 è declinato nei seguenti obiettivi specifici:

  • OS 5.1: Garantire efficienza e efficacia nella gestione e nell'attuazione del Programma di Cooperazione;
  • OS 5.2: Garantire il supporto ai richiedenti ed ai beneficiari e rafforzare la partecipazione dei partner pertinenti nell'attuazione del Programma.

L'articolo 47 del Regolamento generale stabilisce che entro 3 mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma venga istituito un Comitato di Sorveglianza, con il compito di sorvegliare e verificare l'efficacia dell'attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi. L'articolo 110 del Regolamento Generale definisce le funzioni del Comitato di Sorveglianza.

Gli Stati Membri partecipanti al Programma, nel corso dell'undicesimo incontro della Task Force svoltosi a Venezia il 16 febbraio 2016, hanno concordato la composizione del Comitato di Sorveglianza e le modalità per la sua istituzione, ovvero tramite deliberazione della Giunta regionale e successivo atto dell'Autorità di Gestione di formale nomina dei membri votanti, così come indicati dagli Sati Membri.

In coerenza con tale determinazione, con DGR n. 257 del 8 marzo 2016 la Giunta regionale ha preso atto della composizione del Comitato di Sorveglianza, così come concordato fra gli Stati Membri partecipanti al Programma durante il succitato incontro della Task Force svoltosi a Venezia il 16 febbraio 2016; successivamente, con decreto del Direttore della Sezione AdG Italia Croazia n. 3 del 17 marzo 2016 sono stati nominati i membri votanti del Comitato di Sorveglianza, provvedendo in tal modo alla sua istituzione.

Inoltre, con decreto del Direttore della Sezione AdG Italia Croazia n. 10 del 20 maggio 2016 sono stati nominati i rappresentanti dei membri con funzioni consultive comunicati dall'Autorità nazionale croata, demandando la nomina dei rappresentanti dei membri con funzioni consultive italiani a successivo provvedimento, una volta che, costituito il Comitato nazionale per il Programma Italia - Croazia, verranno da questo indicati i relativi membri e referenti.

L'articolo 49 del Regolamento generale stabilisce che il Comitato di Sorveglianza si riunisca almeno una volta all'anno per valutare l'attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.

La prima riunione del Comitato di Sorveglianza si è svolta a Venezia i giorni 9 e 10 giungo 2016; all'ordine del giorno, oltre all'approvazione del Regolamento interno, è stata discussa la strategia di comunicazione del Programma ed il Piano di comunicazione 2016, e sono stati discussi e approvati i principali elementi ed i criteri di selezione dei bandi per la presentazione delle proposte progettuali, la cui uscita è prevista orientativamente entro autunno del corrente anno. E' stato inoltre presentato e discusso il quadro generale del Piano di Assistenza Tecnica del Programma.

Il Comitato di Sorveglianza ha inoltre approvato un cronoprogramma delle attività (roadmap) che dovranno essere svolte entro il corrente anno per garantire l'attuazione del Programma. Tra le attività più rilevanti previste, a carico dell'Assistenza Tecnica, vi sono il completamento della costituzione del Segretariato congiunto, l'organizzazione di un evento di lancio del Programma e, a ridosso di quest'ultimo, l'apertura dei bandi per la presentazione della proposte progettuali.

Il Comitato di Sorveglianza ha dato mandato all'Autorità di Gestione, con il supporto del Segretariato congiunto, di porre speditamente in essere le attività definite nel cronoprogramma.

In merito all'evento di lancio del Programma, questo vedrà la partecipazione di un numero stimato di 300 persone, tra le quali rappresentanti della Commissione Europea, degli Stati Membri, delle Autorità e del Comitato di Sorveglianza e del Partenariato del Programma, oltre ai portatori di interesse e ai potenziali beneficiari. L'evento di lancio, che usualmente viene realizzato in una fase immediatamente precedente all'apertura dei primi bandi, ha lo scopo di fornire ai soggetti a vario titolo interessati e ai potenziali beneficiari informazioni sulla strategia del programma e sui bandi per la presentazione delle domande per il finanziamento dei progetti.

Al fine di garantire la realizzazione dell'evento, che si prevede articolato in due giornate da svolgersi nel centro storico di Venezia, in quanto sede dell'Autorità di Gestione, risulta necessario avviare un procedura di affidamento per l'acquisizione di un servizio integrato comprendente:

a)     organizzazione, coordinamento e assistenza tecnica all'evento;

b)     ricerca e locazione sede dell'evento e relativi allestimenti tecnici;

c)     servizio di catering;

d)     predisposizione di materiale divulgativo e pubblicitario.

In proposito, si richiama che il recente D.Lgs. 50/2016 - Nuovo codice dei Contratti - definisce, tra l'altro, le nuove procedure per l'affidamento dei servizi.

In coerenza con la previsione di spesa ipotizzata per l'organizzazione dell'evento nel piano di comunicazione presentato al Comitato di Sorveglianza, la base d'asta per la procedura in oggetto è prevista sotto la soglia di € 40.000,00 IVA ed ogni altro onere esclusi; si ritiene di procedere utilizzando lo strumento MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) mediante "Richiesta di Offerta" (RdO) con ricorso, per quanto riguarda l'aggiudicazione, al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, salvo la verifica della possibilità, ai sensi dell'articolo 95, comma 4, del D.Lgs. 50/2016 di aggiudicare a ribasso.

Alla luce di tale nuova normativa, e delle deliberazioni della Giunta regionale n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e n. 1108 del 29 giugno 2016 che definiscono il nuovo assetto dell'organizzazione regionale in attuazione della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012, così come modificata dalla Legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016, risulta necessario ridefinire, stante l'urgenza delle attività sopra richiamate, il quadro della competenza della determinazione a contrarre e degli atti conseguenti.

In particolare, la deliberazione n. 803 del 27 maggio 2016 ha istituito, nell'ambito dell'Area Programmazione e Sviluppo Strategico e incardinata nella Direzione Programmazione Unitaria, l'Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia, dove sono confluite le competenze della precedente Sezione AdG Italia Croazia.

Pertanto, considerato che l'Autorità di Gestione, ai sensi del Regolamento generale, ha la responsabilità della gestione e del buon andamento del Programma, si propone di dare mandato, nel quadro del coordinamento svolto dal Direttore della Programmazione Unitaria, all'Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia di avviare la procedura di acquisizione del succitato servizio integrato e di eseguire tutti gli atti necessari e conseguenti.

Le succitate attività sono ammissibili all'Asse 5 "Assistenza Tecnica" del Programma e i relativi oneri troveranno copertura sui capitoli del bilancio regionale (risorse statali e comunitarie) istituiti per il Programma con DGR n. 445 del 19/04/2016.

In particolare, gli oneri derivanti dall'affidamento del servizio integrato per l'evento di lancio troveranno copertura sui seguenti capitoli del bilancio regionale 2016: capitolo n. 102664/U "Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg VA Italia-Croazia (2014-2020) - Acquisto di Beni e Servizi - quota comunitaria (Reg.to UE 17/12/2013 n. 1299)" e capitolo n. 102665/U "Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg VA Italia-Croazia (2014-2020) - Acquisto di Beni e Servizi - quota statale (Reg.to UE 17/12/2013 n. 1299)", che presentano sufficiente disponibilità.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

-        VISTA la Comunicazione COM (2010) 2020 del 03/03/2010 con la quale la Commissione europea ha adottato il documento "Europa 2020"

-        VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR - all' Obiettivo "Cooperazione Territoriale Europea - CTE;

-        VISTO il Regolamento (CE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

-        VISTA la Decisione C(2014) 3776 del 16 giugno 2014, con la quale la Commissione europea ha assegnato la dotazione FESR destinata al Programma Interreg V-A Italy-Croatia;

-        VISTA la nota C(2015) 6731 del 25 settembre 2015, con la quale la Commissione europea ha formulato una serie di osservazioni al Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia;

-        VISTA la Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015, con la quale la Commissione europea ha adottato il Programma Interreg V-A Italy-Croatia;

-        VISTO il decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 di attuazione delle Direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;

-        VISTA la legge regionale n. 26 del 25 novembre del 2011 che definisce le modalità di partecipazione della Regione alla formazione e all'attuazione del diritto e delle politiche dell'Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite con legge dello Stato e del riparto costituzionale delle competenze, in particolare l'articolo 3;

-        VISTO l'articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

-        VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 230 del 24 febbraio 2015, con cui la Regione del Veneto ha confermato la propria candidatura ad Autorità di gestione del Programma di Cooperazione Italia-Croazia 2014-2020;

-        VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 1001 del 4 agosto 2015, con la quale la Regione del Veneto ha approvato la proposta di Programma di Cooperazione Italia-Croazia 2014-2020;

-        VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 256 del 8 marzo 2016 che ha preso atto del testo definitivo del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia - Croazia (2014-2020);

-        VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 257 del 8 Marzo 2016, con la quale la Regione del Veneto ha preso atto della composizione del Comitato di Sorveglianza;

-        VISTO il decreto del Direttore della Sezione AdG Italia Croazia n. 3 del 17 marzo 2016, con il quale sono stati nominati i membri votanti del Comitato di Sorveglianza;

-        VISTO il decreto del Direttore della Sezione AdG Italia Croazia n. 10 del 20 maggio 2016, con il quale sono stati nominati i rappresentanti dei membri con funzioni consultive comunicati dall'Autorità nazionale croata;

-        VISTE le deliberazioni di Giunta regionale n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e n. 1108 del 29 giugno 2016, con le quali è stato definito il nuovo assetto dell'organizzazione regionale;

delibera

1.      di ritenere le premesse parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2.      di prendere atto delle decisioni assunte dal Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia nel corso della prima riunione svoltasi a Venezia i giorni 9 e 10 giugno 2016, relativamente alla programmazione e all'avvio delle attività previste dal cronoprogramma approvato, con particolare riferimento a quanto citato in premessa;

3.      di dare mandato al Direttore dell'Unità Organizzativa Italia-Croazia, con il coordinamento del Direttore della Programmazione Unitaria, di dare esecuzione al presente atto, ponendo in essere gli atti e adempimenti necessari all'avvio e all'attuazione delle attività previste dal cronoprogramma di cui al punto 2 del dispositivo e in particolare di avviare la procedura di acquisizione del servizio integrato per l'organizzazione dell'evento di lancio del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia e di eseguire tutti gli atti necessari e conseguenti;

4.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

5.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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