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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 16 agosto 2016


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1206 del 26 luglio 2016

C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) - Realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi mediante il recupero del depuratore biologico esistente e la realizzazione di un nuovo impianto chimico-fisico, presso lo stabilimento ex "San Marco" - Comuni di localizzazione: Lentiai, Cesiomaggiore (BL). Procedura di V.I.A., autorizzazione e procedura AIA (D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., art. 23 della L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013, L.R. n. 33/1985 e ss.mm.ii., DGR n. 16/2014).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si rilascia il giudizio favorevole di compatibilità ambientale favorevole, si autorizza il progetto definitivo relativo alla Realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi mediante il recupero del depuratore biologico esistente e la realizzazione di un nuovo impianto chimico-fisico, presso lo stabilimento ex "San Marco", localizzato nei comuni di Lentiai e Cesiomaggiore.
Con il medesimo provvedimento si rilascia inoltre l'autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. n. 42/04 e l'Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
istanza presentata dal C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) in data 26/06/2013;
relazione istruttoria tecnica n. 12/2014 della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV);
parere favorevole n. 15031 del 27/08/2013 della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto del Ministero;
parere di V.I.A. e autorizzazione espresso dalla Commissione regionale V.I.A. in data 10/12/2015;
parere di A.I.A. espresso dalla Commissione regionale V.I.A. in data 21/12/2015;
parere ARPAV su Piano di Monitoraggio e Controllo trasmesso con nota prot. n. 46673 del 11/05/2016;
il CIPA (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) risulta essere iscritto dalla data 23/07/2016 con scadenza al 23/07/2015, all'elenco (c.d. "white list") di cui all'art. 1, commi dal 52 al 57 della Legge n. 190/2012 e disciplinate dal D.P.C.M. 18/04/2013, dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, istituito presso la Prefettura di Belluno.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

In data 26/06/2013 è stata presentata dal C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) con sede legale in via Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256, domanda di procedura di valutazione d'impatto ambientale e contestuale approvazione ed autorizzazione, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. e dell'art. 23 della L.R. n. 10/1999 (D.G.R. 575/2013), acquisita con prot. n. 272515 del 26/06/2013. Con la medesima istanza il Proponente ha provveduto a richiedere, per l'intervento in oggetto, il contestuale rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi del Titolo III-bis del D.Lgs. 152/2006, e dell'autorizzazione paesaggistica, ai sensi del D.Lgs. 42/2004.
Contestualmente alla domanda sono stati depositati, presso l'Unità Complessa VIA, oggi Sezione Coordinamento Attività Operative - Settore VIA, della Regione Veneto, il progetto definitivo, il relativo studio di impatto ambientale comprensivo di sintesi non tecnica e la documentazione relativa alla procedura di AIA, provvedendo a pubblicare, in data 28/06/2013 sul quotidiano "Il Corriere delle Alpi" ed in data 02/07/2013 sul quotidiano "Il Gazzettino", l'annuncio di avvenuto deposito del progetto, delle schede e degli elaborati relativi alla procedura di A.I.A. e del SIA con il relativo riassunto non tecnico presso la Regione Veneto, la Provincia di Belluno, ed i Comuni di Lentiai e Cesio Maggiore (BL).

Con nota prot. n. 291232 del 08/07/2013 la Sezione Coordinamento Attività Operative - Settore VIA - ha comunicato al proponente l'avvio del procedimento.
In data 08/07/2013 presso l'Aula Magna della Scuola Media di Lentiai il proponente ha inoltre provveduto alla presentazione al pubblico dei contenuti del progetto e del SIA, ai sensi dell'art. 15 della L.R. 10/1999, secondo le modalità concordate con la Provincia di Belluno.
Con nota prot. n. 298815 del 11/07/2013 è stata convocata presso gli uffici della Regione Veneto di Palazzo Linetti, la riunione con le Strutture regionali competenti, ai fini della verifica della completezza formale della documentazione allegata dal soggetto proponente all'atto della presentazione dell'istanza, come previsto dalla circolare del 31/10/2008, pubblicata nel BUR n. 98 del 28/11/2008.

Nella seduta del 17/07/2013 il progetto in oggetto è stato presentato alla Commissione regionale VIA ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell'esame del progetto, successivamente integrato e modificato nelle sedute della Commissione regionale VIA del 17/12/2014, 01/07/2015 e 23/09/2015.

Il gruppo istruttorio ha effettuato un sopralluogo presso l'area interessata dall'intervento in data 05/08/2013 ed incontri tecnici con il proponente in data 29/08/2013, 25/09/2013, 28/01/2014, 14/03/2014, 06/10/2015 e 26/11/2015.
Durante l'iter istruttorio sono pervenite agli Uffici del Settore V.I.A. osservazioni e pareri, ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n. 152/2006, tesi a fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'intervento, formulati dai soggetti elencati nella premessa del parere n. 564 del 10/12/2015, Allegato A del presente provvedimento.

In data 17/10/2013 con prot. n. 446578 sono state acquisite le controdeduzioni trasmesse dal proponente.
In corso di istruttoria il proponente ha trasmesso alcune note esplicative ed ulteriore documentazione progettuale, acquisite rispettivamente:

-       con nota prot. n. 1641 del 02/10/2013, acquisita agli atti con prot. n. 433066 del 10/10/2013;
-       con nota del 04/11/2013, acquisita agli atti con prot. n. 480333 del 06/11/2013;
-       con prot. n. 250 del 13/02/2014, acquisita agli atti con prot. n. 84095 del 25/02/2014;
-       con prot. n. 250 del 13/02/2014, acquisita agli atti con prot. n. 81961 del 26/02/2014;
-       nota prot. 976 del 05/06/2015, acquisita agli atti con prot. n. 235678 del 08/06/2015;
-       con prot. n. 2037 del 27/11/2015, acquisita agli atti con prot. n. 491072 del 01/12/2015;
-       con prot. n. 2038 e 2039 del 30/11/2015, acquisite agli atti con prot. n. 4911126 del 01/12/2015;
-       con prot. n. 2040 del 30/11/2015;
-       con prot. n. 2083 del 07/12/2015, acquisita agli atti con prot. n. 501416 del 09/12/2015.

Tutte le integrazioni trasmesse non comportano modificazioni sostanziali rispetto al progetto originariamente presentato, trattandosi di sviluppi documentali e, comunque, di soluzioni ulteriormente migliorative sotto il profilo della compatibilità ambientale del progetto.

Il Presidente della Commissione nella riunione del 20/11/2013 ha disposto, ai sensi dell'art. 18 comma 8 della L.R. n. 10/1999, la proroga di 60 giorni per l'espressione del parere sul progetto in esame.

Con nota prot. n. 859 del 19/05/2014, acquisita agli atti con prot. n. 217241 del 20/05/02014, il proponente ha richiesto la sospensione dell'iter istruttorio, successivamente riattivata in riscontro alla richiesta formulata dallo stesso proponente con nota prot. n. 1642 del 03/10/2014, acquisita agli atti con prot. n. 419678 del 07/10/2014.

In data 03/11/2014 con nota prot. n. 1864, acquisita agli atti con prot. n. 471001 del 07/11/2014, il proponente ha richiesto un'ulteriore sospensione dei termini della procedura, successivamente riattivata a partire dal 08/06/2015, in riscontro alla richiesta formulata dallo stesso proponente, acquisita con prot. n. 235678 del 08/06/2015.

Con riferimento alla verifica della relazione di valutazione d'incidenza dell'intervento, la Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV), con nota prot. n. 29465 del 22/01/2014, ha trasmesso la relazione istruttoria tecnica n. 12/2014 con la quale, tenuto conto della documentazione presentata, si esprime parere favorevole con prescrizioni alla relazione di selezione preliminare per la valutazione di incidenza e si prende atto della dichiarazione del redattore della stessa il quale dichiara che: "con ragionevole certezza scientifica si può escludere il verificarsi di effetti significativi sui siti della rete Natura 2000".

Con riferimento alla verifica della compatibilità paesaggistica dell'intervento, in data 12/09/2013 con prot. n. 380976 è stato acquisito il parere favorevole n. 15031 del 27/08/2013 trasmesso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

È inoltre stata acquisita una nota del Presidente del Consiglio di Bacino "Dolominti Bellunesi" in data 1 dicembre 2015, con la quale si ribadisce di non avere alcunché da osservare in merito agli aspetti progettuali, ambientali e autorizzativi di competenza di altri organismi, riconoscendo altresì da un punto di vista tecnico la valenza strategica di un polo aggregato di depurazione per il quale l'Ente - dati i limiti di capacità di spesa coperta unicamente dal gettito tariffario - dovrà però pianificare gli interventi di collettamento tenendo conto degli stringenti vincoli temporali imposti da situazioni di maggior urgenza ed emergenza.

Ai fini dell'approvazione del progetto e dell'autorizzazione alla realizzazione dell'interventi, la Commissione Regionale V.I.A., è stata appositamente integrata ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. 10/1999.

Ai fini del rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, la Commissione regionale VIA, è stata integrata dall'Autorità Ambientale per l'AIA nella persona del delegato del Direttore del Dipartimento Ambiente.

Conclusa l'istruttoria tecnica, con parere n. 564 del 10/12/2015 - Allegato A del presente provvedimento - la Commissione regionale V.I.A., all'unanimità dei presenti, tendo conto delle osservazioni, dei pareri e delle controdeduzioni pervenute, ha espresso parere favorevole al rilascio del giudizio positivo di compatibilità ambientale ed in ordine alla procedura per la della valutazione d'incidenza per il progetto in oggetto, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni, della raccomandazione e della verifica di ottemperanza di cui al citato parere.

Nella medesima seduta del 10/12/2015, la Commissione regionale V.I.A., integrata ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. n. 10/1999 (D.G.R. n. 575/2013), tenuto conto del parere favorevole al rilascio del giudizio di compatibilità ambientale precedentemente reso, esaminati gli elaborati sotto il profilo tecnico, economico ed il cronoprogramma degli interventi allegato al progetto, facendo salva l'eventuale necessità di acquisire pareri, nullaosta, assensi di ulteriori enti e/o amministrazioni competenti, ha espresso a maggioranza dei presenti, con il voto contrario del rappresentante del Comune di Lentiai, parere favorevole:

-       all'approvazione del progetto ed autorizzazione alla realizzazione dell'intervento, ai sensi dell'art. 23 della L.R. 10/1999;
-       al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica di cui all'art. 146 del D.Lgs. 42/2004;
-       alla variante dell'art. 19 delle NTA del PRG del Comune di Lentiai, così come in dettaglio riportato nel parere n. 564 del 10/12/2015;
subordinatamente al rispetto delle prescrizioni, della raccomandazione e della verifica di ottemperanza di cui al parere n. 564 del 10/12/2015.

La medesima Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 10/12/2015 ha dato atto che:

-          l'efficacia dell'approvazione è subordinata alla favorevole conclusione dell'iter amministrativo relativo all'utilizzo dell'impianto da parte del gestore del Consiglio di Bacino "Dolomiti Bellunesi" per far fronte al trattamento dei reflui civili prodotti nell'ambito del territorio afferente al bacino stesso;
-          per poter dare inizio ai lavori, pertanto, dovrà essere preventivamente sottoscritta dalle parti la convenzione di cui alla Delibera n. 12 del 7 luglio 2014 del Comitato Istituzionale del Consiglio di Bacino "Dolomiti Bellunesi" e sia data comunicazione alla Regione per il conseguente nulla-osta all'avvio dei lavori.

Nella seduta del 21/12/2015, la Commissione regionale V.I.A., integrata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. n. 10/1999 (D.G.R. n. 575/2013) ed integrata dal delegato dal Direttore Regionale del Dipartimento Ambiente, convocato ai sensi della DGR n. 16 del 14/01/2014 e della nota prot. 43451 del 31/01/2014, per quanto riguarda gli aspetti relativi al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, essendo l'impianto in questione soggetto ad AIA, tenuto conto del parere (n. 564) di compatibilità ambientale e di autorizzazione del progetto già reso in data 10/12/2015, favorevole subordinatamente al rispetto delle prescrizioni, della raccomandazione e della verifica di ottemperanza ivi indicate, ha espresso a maggioranza dei presenti, con voto contrario del rappresentante del Comune di Lentiai, parere favorevole (n. 567) al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, al Consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente), relativamente all'installazione di depurazione reflui e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi ubicato in Comune di Lentiai, loc. "Villaghe" al foglio n. 5 particella n. 287, per le attività individuate ai punti 5.1, 5.3 e 5.5 dell'All. VIII alla Parte II del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.,, nel rispetto prescrizioni contenute nel citato parere n. 567 del 21/12/2015, Allegato B al presente provvedimento.

Nella medesima seduta del 21/12/2016 la Commissione regionale V.I.A. integrata, per quanto attiene al Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC), ha valutato che: "preso atto che la ditta ha presentato il PMC contestualmente alla presentazione del progetto, a seguito del quale sono state presentate integrazioni, valutate da ARPAV non esaustive, il rilascio del provvedimento conclusivo di giudizio di compatibilità ambientale, di approvazione progetto e AIA per l'esercizio provvisorio è subordinato all'acquisizione del parere definitivo di ARPAV".

Con nota prot. n. 46673 del 11/05/2016, acquisita agli atti con prot. n. 184230 del 11/05/2016, il Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno ha trasmesso il parere favorevole sul PMC, con alcune precisazioni ed indicazione dei controlli programmati da ARPAV, invitando il proponente a provvedere alla stesura definitiva del PMC.

Con nota prot. n. 1036 del 25/05/2016 il Consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) ha comunicato il trasferimento della sede legale da: Belluno, via Mezzaterra, n.85 a: Belluno, via del Piave, 1/A.

Successivamente all'espressione dei pareri di competenza da parte della Commissione regionale V.I.A. sono pervenuti i pareri contrari dei seguenti comuni:

-       Comune di Canale d'Agordo (acquisito con prot. n. 177217 del 05/05/2016);
-       Comune di Limana (acquisito con prot. n. 200101, del 20/05/2016);
-       Comune di Santo Stefano di Cadore (acquisito con prot. n. 208428 del 27/05/2016);

peraltro non compresi tra i comuni interessati dall'attuazione dell'intervento, come individuati nello studio di impatto ambientale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D. Lgs. n. 42/2004;

VISTO il D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. n. 159/2011;

VISTO il D. Lgs. n. 33/2013;

VISTA la L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. 26/2007;

VISTO l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54/2012;

VISTA      la L.R. n. 4 del 18/02/2016 "Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale" che ha abrogato la  L.R. n.10 del 26/03/1999 "Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d'impatto ambientale";

VISTO     l'art. 22 comma 2 della citata L.R. n. 4 del 18/02/2016 che stabilisce che "alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all'articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall'articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 "Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015";

CONSIDERATO che ad oggi non risultano emanati gli atti di cui all'art. 22, comma 2, della citata L.R. n. 4 del 18/02/2016;

VISTA la D.G.R. n. 3173/2006 successivamente sostituita dalla D.G.R. n. 2299/2014;

VISTA la D.G.R. n. 575/2013;

VISTA la Circolare dei Segretari Regionali Ambiente e Infrastrutture n. 575870 del 31/10/2008 e la D.G.R. n. 16/2014;

VISTI i pareri n. 564 del 10/12/2015, Allegato A, e n. 567 del 21/12/2015, Allegato B, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

VISTI i verbali della seduta della Commissione Regionale V.I.A. del 10/12/2015 e del 21/12/2015;

CONSIDERATO che il rilascio del presente provvedimentoa favore del C.I.P.A. - Consorzio Industriali Protezione Ambiente (sede legale in Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256), è subordinato alle verifiche di legge a carico della medesimo consorzio, concernenti la normativa antimafia di cui al D. Lgs. n. 159/2011;

PRESO ATTO che in data 18/08/2015 è entrata in vigore la Legge n. 125 del 06/08/2015 la quale prevede, all'art. 11 bis, che le disposizioni di cui all'art. 29, comma 2 del D.L. n. 90 del 24/06/2014, convertito con modificazione dalla Legge n. 114/2014, continuino ad applicarsi fino all'attivazione della Banca dati Nazionale Unica della Documentazione Antimafia;

PRESO ATTO che il consorzio CIPA - Consorzio Industriali Protezione Ambiente - risulta essere iscritto dalla data 23/07/2016 con scadenza al 23/07/2016, all'elenco (c.d. "white list") di cui all'art. 1, commi dal 52 al 57 della Legge n. 190/2012 e disciplinate dal D.P.C.M. 18/04/2013, dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, istituito presso la Prefettura di Belluno;

delibera

1.      di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.        di prendere atto facendoli propri i pareri espressi dalla Commissione regionale V.I.A., n. 564 del 10/12/2015 e n. 567 del 21/12/2015, rispettivamente Allegato A ed Allegato B al presente provvedimento di cui formano parte integrante e sostanziale, ai fini del rilascio:

-   del giudizio favorevole di compatibilità ambientale, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006e ss.mm.ii;
-   dell'approvazione delle le risultanze dello relazione di selezione preliminare per la valutazione di incidenza;
-   dell'autorizzazione alla realizzazione dell'intervento, ai sensi dell'art. 23 della L.R. n. 10/1999 (D.G.R. n. 575/2013);
-    dell'autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.L. 42/2004;
-   dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per le attività individuate ai punti 5.1, 5.3 e 5.5 dell'All. VIII alla Parte II del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii;
-   delle autorizzazioni ambientali di settore ai sensi della Parta III, IV e V del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.

per il progetto definitivo relativo alla Realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi mediante il recupero del depuratore biologico esistente e la realizzazione di un nuovo impianto chimico-fisico, presso lo stabilimento ex "San Marco", presentato dal consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) con sede legale in Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256, così come modificato in corso di istruttoria;

3.      di esprimere, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., giudizio favorevole di compatibilità ambientale per il progetto definitivo relativo alla Realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi mediante il recupero del depuratore biologico esistente e la realizzazione di un nuovo impianto chimico-fisico, presso lo stabilimento ex "San Marco", presentato dal consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) con sede legale in Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256, così come modificato in corso di istruttoria, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni, della raccomandazione e della verifica di ottemperanza precedentemente indicate nel parere n. 564 del 10/12/2015, Allegato A del presente provvedimento;

4.      di approvare le risultanze dello relazione di selezione preliminare per la Valutazione di Incidenza relativa al progetto in argomento, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni di cui al parere n. 564 del 10/12/2015, Allegato A del presente provvedimento;

5.      di autorizzare, secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. e dall'art. 23 della L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii. (D.G.R. n. 575/2013) il progetto definitivo relativo alla Realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi mediante il recupero del depuratore biologico esistente e la realizzazione di un nuovo impianto chimico-fisico, presso lo stabilimento ex "San Marco", presentato dal consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) con sede legale in Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256, così come modificato in corso di istruttoria, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni, della raccomandazione e della verifica di ottemperanza precedentemente indicate nel parere n. 564 del 10/12/2015, Allegato A del presente provvedimento, facendo salva l'eventuale necessità di acquisire pareri, nullaosta, assensi, visti ed autorizzazioni di ulteriori enti e/o amministrazioni competenti;

6.      di prendere atto della nota del Presidente del Consiglio di Bacino "Dolominti Bellunesi" in data 1 dicembre 2015, con la quale veniva ribadito di non avere alcunché da osservare in merito agli aspetti progettuali, ambientali e autorizzativi di competenza di altri organismi, riconoscendo altresì da un punto di vista tecnico la valenza strategica di un polo aggregato di depurazione per il quale l'Ente, e di stabilire in conformità a detta nota - dati i limiti di capacità di spesa coperta unicamente dal gettito tariffario - di pianificare gli interventi di collettamento tenendo conto degli stringenti vincoli temporali imposti da situazioni di maggior urgenza ed emergenza;

7.      di dare atto che l'efficacia dell'approvazione è subordinata alla favorevole conclusione dell'iter amministrativo relativo all'utilizzo dell'impianto da parte del gestore del Consiglio di Bacino "Dolomiti Bellunesi" per far fronte al trattamento dei reflui civili prodotti nell'ambito del territorio afferente al bacino stesso e di stabilire che, per poter dare inizio ai lavori, pertanto, dovrà essere preventivamente sottoscritta dalle parti la convenzione di cui alla Delibera n. 12 del 7 luglio 2014 del Comitato Istituzionale del Consiglio di Bacino "Dolomiti Bellunesi" e sia data comunicazione alla Regione per il conseguente nulla-osta all'avvio dei lavori;

8.      di dare atto che, ai sensi dell'art. 23 della L.R. n. 10/1999, l'approvazione del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico comunale per le parti in difformità, come in dettaglio riportato nel parere n. 564 del 10/12/2015, Allegato A del presente provvedimento;

9.      di rilasciare l'Autorizzazione Integrata Ambientale al consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) con sede legale in Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256, relativamente all'installazione di depurazione reflui e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi ubicato in Comune di Lentiai, loc. "Villaghe" al foglio n. 5 particella n. 287, per le attività individuate ai punti 5.1, 5.3 e 5.5 dell'All. VIII alla Parte II del d.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., subordinatamente al rispetto delle prescrizioni di cui al parere n. 567 del 21/12/2015, Allegato B al presente provvedimento;

10.   di rilasciare le seguenti autorizzazioni ambientali di settore al consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) con sede legale in Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256:

a.     autorizzazione all'esercizio per il trattamento di rifiuti, ai sensi della parte IV del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, nonché dell'art. 110 D.Lgs. 152/2006 Parte III;
b.     autorizzazione all'esercizio dell'impianto di depurazione di acque reflue classificato di I^ Categoria, ai sensi dell'art. 35 della L.R. 33/1985;
c.     autorizzazione allo scarico, ai sensi della parte III, sezione II, Titolo III del D.Lgs. n. 152/2006 e ai sensi del Piano Regionale di Tutela delle Acque vigente;
d.     autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi ai sensi della parte V, Titolo I, del D.Lgs. 152/2006, relativamente alle emissioni convogliate e diffuse.

con le prescrizioni di cui al parere n. 567 del 21/12/2015, Allegato B al presente provvedimento;

11.   di dare atto che il consorzio CIPA - Consorzio Industriali Protezione Ambiente dovrà provvedere alla trasmissione della versione definitiva del Piano di Monitoraggio e Controllo, secondo le indicazioni riportate nel parere rilasciato dal Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno con nota prot. n. 46673 del 11/05/2016;

12.di prendere atto che il consorzio CIPA - Consorzio Industriali Protezione Ambiente - risulta essere iscritto dalla data 23/07/2015 con scadenza al 23/07/2016, all'elenco (c.d. "white list") di cui all'art. 1, commi dal 52 al 57 della Legge n. 190/2012 e disciplinate dal D.P.C.M. 18/04/2013, dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, istituito presso la Prefettura di Belluno;

13.   di stabilire che, ai sensi dell'art. 88, comma 4-ter, del D.Lgs. n. 159/2011, qualora siano accertati elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa, successivamente all'emanazione del presente provvedimento, la presente autorizzazione cesserà di esplicare i suoi effetti comportando l'avvio, in autotutela, della procedura finalizzata alla revoca del relativo provvedimento;

14.di rilasciare la presente autorizzazione fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;

15.   di prendere atto che il presente provvedimento costituisce adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea;

16.   di trasmettere la presente deliberazione al consorzio C.I.P.A. (Consorzio Industriali Protezione Ambiente) con sede legale in Belluno, Via del Piave, n. 1/A, CAP 32100 C.F. e/o P. IVA 00731560256 (PEC: cipa@pec.reviviscar.it) e di comunicare l'avvenuta adozione della stessa alla Provincia di Belluno, ai Comuni di Lentiai e Cesiomaggiore (BL), all'Area Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell'ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno, al Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi, alla società BIM Gestione Servizi Pubblici di Belluno S.p.A, alla Direzione Commissioni Valutazioni, alla Direzione Ambiente - Unità Organizzativa Ciclo dei rifiuti, alla Direzione Difesa del Suolo - Unità Organizzativa Tutela delle acque e difesa idraulica, alla Direzione Pianificazione Territoriale, alla Unità Organizzativa Genio civile Belluno;

17.   di dare atto che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;

18.   di incaricare la Direzione Commissioni Valutazioni dell'esecuzione del presente atto;

19.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

20.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33;

21.   di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1206_AllegatoA_327824.pdf
1206_AllegatoB_327824.pdf

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