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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 05 luglio 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 885 del 14 giugno 2016

Approvazione schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e Veneto Lavoro per lo sviluppo congiunto delle attività di partecipazione ai programmi di finanziamento europei e internazionali. Art. 15 L. 241/1990.

Note per la trasparenza

con il presente provvedimento si approva lo schema di Accordo tra la Regione del Veneto e Veneto Lavoro autorizzando il Direttore della Sezione Sede di Bruxelles a sottoscrivere il relativo atto della durata di un anno, dal 1° luglio 2016 al 30 giugno 2017, per incrementare la partecipazione ai programmi europei direttamente gestiti dalla Commissione.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Nota della Sezione Sede di Bruxelles, prot. n. 174117 del 4 maggio 2016;
Nota di Veneto Lavoro, prot. n. 196950 del 19 maggio 2016.

Il Presidente, Dr. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

La Sede regionale di Bruxelles è operativa dal 1997, in attuazione della legge regionale 6 settembre 1996, n. 30, "Norme generali sulla partecipazione della Regione Veneto al processo normativo comunitario e sulle procedure di informazione e di attuazione dei programmi comunitari". Tale legge è stata abrogata dalla legge regionale n. 26 del 25 novembre 2011, "Norme sulla partecipazione della Regione del Veneto al processo normativo e all'attuazione del diritto e delle politiche dell'Unione europea", che specifica - all'art. 14, comma II - come la Giunta ed il Consiglio regionale si avvalgano della Sede "al fine di assicurare un efficace sistema di relazioni con le Istituzioni e gli organismi dell'Unione Europea".

Dal 2010 la Sede ha assunto il nome di Ca' Veneto a Bruxelles. Un mutamento non solo di forma: avendo come ospiti presso i propri uffici oltre all'Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto, diversi altri attori del sistema regionale, tra i quali figura anche Veneto Lavoro. Ca' Veneto rappresenta infatti il front office dell'intero sistema regionale veneto in difesa degli interessi del territorio e delle imprese presso l'Unione Europea.

La collaborazione tra la Sede di Bruxelles della Regione del Veneto e l'Ente Veneto Lavoro, risalente agli anni 2005-2008 nell'ambito della cooperazione transfrontaliera (INTERREG 3A), di interventi finanziati con fondi FAS, si è ristabilita nel 2013 attraverso un accordo di collaborazione che prevedeva l'attivazione di un Desk operativo per le attività internazionali successivamente rinnovato fino al mese di giugno 2016.

Tra i principali risultati della collaborazione sono da segnalare:

  • la presentazione di proposte progettuali a valere sui programmi finanziati dalla Commissione Europea (EASI, AMIF, Erasmus+, ecc.);
  • l'aggiornamento continuo sulle politiche europee: immigrazione, lavoro, istruzione, sociale, cooperazione;
  • la partecipazione ai principali network nell'area sociale e lavoro, International Centre for Migration Policy Development e InteGrimm, ERRIN, EARLALL, CRPM;
  • le relazioni (per es. forum, tavole rotonde) con le Strutture tecniche delle Istituzioni Europee quali la Commissione Europea, il Comitato delle Regioni ed altre Organizzazioni Internazionali.

La Sede di Bruxelles, pertanto, intende avviare con Veneto Lavoro un percorso di riorganizzazione finalizzato alla crescita nella partecipazione a programmi europei a gestione diretta e indiretta della Commissione e di altri organismi europei ed internazionali ai quali la Regione ha accesso.

A tale scopo si intende valorizzare la presenza di attori istituzionali, Enti privati ed Enti strumentali della Regione del Veneto che già operano con successo nella partecipazione a programmi UE. In particolare, si intende rafforzare la qualità delle proposte progettuali e la collaborazione tra Enti e territorio.

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono i seguenti:

  • garantire un'informazione di alta qualità, partendo dai dati già presenti per migliorare l'anticipazione e la diffusione delle novità con l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione web 2.0;
  • migliorare la qualità della progettazione proposta favorendo l'adozione di metodologie di progettazione adeguate e il confronto tempestivo con la Commissione;
  • rafforzare i partenariati, espressione dei progetti, coinvolgendo sia gli attori istituzionali che le organizzazioni scientifiche territoriali, nonché gli enti della società civile regionali.

Il principale risultato auspicato è rappresentato dalla crescita del numero dei progetti approvati in termini di qualità, quantità e articolazione settoriale. In un'ottica di collaborazione strategica, si intende favorire il coinvolgimento nel progetto di altri Enti strumentali della Regione (inizialmente, ad esempio, l'AVEPA e Veneto Agricoltura).

Le attività di rafforzamento delle proposte progettuali verranno articolate a due livelli: coordinamento dei Desk presenti presso la Sede di Bruxelles e sostegno alla partecipazione progettuale del sistema pubblico, degli stakeholder e degli Enti privati. Le attività progettuali verranno supportate da un adeguato sistema informativo in grado di favorire la gestione tempestiva delle informazioni e la cooperazione nella fase di progettazione.

Il coordinamento della presenza dei Desk dovrà prevedere attività di: aggiornamento ed anticipazione delle politiche, partecipazione ai programmi, rafforzamento dei network, partecipazione ad eventi della Commissione. I settori di interesse vengono definiti di comune accordo con la Sede di Bruxelles.

Il sostegno alla partecipazione a progetti del sistema pubblico, degli stakeholder e degli enti privati dovrà prevedere: assistenza logistica nel territorio veneto (uffici, sale riunioni, sistemi di comunicazione), coordinamento operativo nel territorio, formazione e assistenza specialistica nella progettazione e gestione degli interventi, utilizzo del sistema web per la gestione delle opportunità. Dovrà essere favorita e migliorata la partecipazione ai bandi europei promuovendo la professionalità del personale addetto alla progettazione attraverso percorsi informativi e formativi specifici sui programmi UE e le metodologie di progettazione. La gestione del progetto dovrà essere approfondita in tutte le fasi, dalla presentazione sino agli aspetti finali di rendicontazione dei rimborsi delle spese sostenute.

Lo sviluppo del portale "Progetta 3.0" per la gestione delle opportunità rappresenta una modalità di erogazione di servizi indipendentemente da vincoli logistici.

L'Accordo di cui all'"Allegato A", prevede la collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Ente Veneto Lavoro, per la realizzazione dei seguenti progetti ed attività:

  1. Coordinamento dei Desk presenti presso la Sede di Bruxelles:
    1. partecipazione diretta ai bandi di gara UE ed iniziative di cooperazione con Paesi Terzi che rivestono interesse strategico;
    2. collaborazione con i principali network regionali europei, in particolare CRPM e Rete Industrie Culturali e Creative, ERRIN, EARLALL, ecc.;
    3. organizzazione degli Open Days ed eventi a Bruxelles di interesse regionale, inclusi eventi di visibilità all'interno dei progetti approvati;
    4. produzione dossier su politiche e programmi di interesse allo sviluppo progettuale;
    5. gestione della comunicazione per garantire l'informazione e la diffusione delle novità a livello di normative e politiche europee.
  2. Sostegno alla partecipazione a progetti del sistema pubblico, degli stakeholders e degli enti privati:
    1. Helpdesk Europrogettazione per fornire informazioni verso gli operatori per quanto attiene la partecipazione ai bandi europei;
    2. assistenza logistica nel territorio veneto (uffici, sale riunioni, sistemi di comunicazione);
    3. coordinamento operativo nella valutazione e presentazione delle proposte progettali;
    4. assistenza specialistica nella progettazione e gestione degli interventi.
  3. Portale "Progetta 3.0":
    1. redazione specializzata nella gestione delle informazioni sulle opportunità EU e lo sviluppo di idee progettuali;
    2. presenza di strumenti tutorial per migliorare la progettazione;
    3. strumenti di cooperazione per la fase di progettazione, presentazione e gestione;
    4. utilizzo dei social per una maggiore diffusione delle opportunità di finanziamento EU.

A fine di garantire la programmazione e il controllo delle attività (di cui ai punti 1, 2, 3) e la collaborazione con la Sezione Sede di Bruxelles, Veneto Lavoro predispone il Programma generale delle attività (entro 30 giorni dalla firma della convenzione), il programma annuale degli interventi ed una relazione di monitoraggio semestrale.

Si ritiene opportuno di autorizzare l'Ente Veneto Lavoro a dotarsi delle professionalità necessarie a dare attuazione al Piano generale delle attività, nel numero massimo di 14, ai sensi della D.G.R. n. 1841 del 08 novembre 2011 e ss, con qualifiche idonee e nelle forme contrattuali più opportune.

Si considera, inoltre, strategico che rapporti e relazioni internazionali, per competenza in capo al Presidente della Regione, siano curati, in particolare per le attività svolte a Bruxelles, condividendo strategie e risultati. Veneto Lavoro potrà collaborerà nelle attività di accoglienza delle delegazioni straniere, di partecipazione a conferenze ed incontri internazionali, in raccordo con la direzione della Sezione Sede di Bruxelles.

In relazione a quanto sopra esposto, tenuto conto della innovativa riorganizzazione in atto dell'intera struttura amministrativa regionale, delle minori assegnazioni delle dotazioni di bilancio e dell'opportunità di assegnare alla Sede di Bruxelles il ruolo di attore di riferimento per le Strutture e gli Enti regionali in ambito di politiche dei fondi a gestione diretta, ottimizzando sinergie e potenzialità, si rende necessario instaurare un rapporto di collaborazione con Veneto Lavoro, Ente che, per le proprie caratteristiche intrinseche, potenzialità e consolidata esperienza nel settore dell'europrogettazione può contribuire al meglio a realizzare il nuovo modello organizzativo e operativo concepito per la Sede di Bruxelles.

La collaborazione che si intende avviare con la firma dell'Accordo di cui all'"Allegato A" presentando profili di complessità e novità necessiterà di verifiche puntuali dei risultati ottenuti nonché di un arco temporale adeguato per vedere realizzati i progetti. Si ritiene, quindi, opportuno che l'Accordo abbia una durata di un anno con decorrenza dal 1° luglio 2016 e scadenza il 30 giugno 2017 e che possa essere prorogato a seguito di una valutazione congiunta dei risultati ottenuti e del modello organizzativo avviato, da effettuarsi entro il 31 maggio 2017.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001;

VISTA la Legge regionale n. 26 del 25 novembre 2011;

VISTE la nota della Sezione Sede di Bruxelles, prot. 174117 del 4.5.2016 e la nota di Veneto Lavoro prot. 196950 del 19.5.2016;

VISTA la D.G.R. n. 522 del 26 aprile 2016 "Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2016-2018";

VISTA la D.G.R. n. 1841 del 08 novembre 2011 e ss.;

VISTO l'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di ritenere le premesse parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la collaborazione tra la Regione del Veneto e Veneto Lavoro per lo sviluppo congiunto delle attività di partecipazione ai programmi europei gestiti direttamente dalla Commissione europea ed iniziative di cooperazione con Paesi Terzi;
  3. di autorizzare, per le motivazioni espresse, l'Ente Veneto Lavoro a dotarsi delle professionalità necessarie a dare attuazione al piano generale delle attività, documento da presentarsi entro 30 giorni dalla firma dell'Accordo, nel numero massimo di 14, ai sensi della D.G.R. n. 1841 del 08 novembre 2011 e ss, con qualifiche idonee e nelle forme contrattuali più opportune;
  4. di approvare lo schema di Accordo tra la Regione del Veneto (Sezione Sede di Bruxelles) e Veneto Lavoro di cui all'"Allegato A", parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  5. di incaricare il Direttore della Sezione Sede di Bruxelles all'esecuzione del presente provvedimento, della sottoscrizione dell'Accordo "Allegato A", nonché dell'adozione degli atti conseguenti e connessi e di ogni ulteriore adempimento;
  6. di determinare in € 295.000,00 (duecentonovantacinquemilamila/00) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Sede di Bruxelles, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 102159 ad oggetto "Trasferimenti connessi al funzionamento della Sede di rappresentanza di Bruxelles (L.R. 25/11/2011, N. 26)", (Articolo 002 "Trasferimenti correnti a enti regionali") - V livello del P.d.C. U 1.04.01.02.017 (SIOPE 1.05.03.1549) del Bilancio di previsione 2016-2018;
  7. di dare atto che la Sezione Sede di Bruxelles, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  8. di dare atto che l'Accordo prevede un finanziamento di € 295.000,00 che sarà corrisposto dalla Regione del Veneto a Veneto Lavoro in tre soluzioni, con le seguenti modalità: un primo versamento di un importo massimo di € 120.000,00, all'approvazione del Programma generale delle attività, entro il 31 dicembre 2016, un secondo versamento di importo massimo di € 100.000,00 entro il 30 aprile 2017 ed il saldo di importo massimo di € 75.000,00 entro il 31 luglio 2017, su presentazione del rendiconto delle spese sostenute e della relazione tecnico-amministrativa;
  9. di dare atto che la spesa di cui si avvia la procedura d'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  10. di dare atto che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
  11. di dare atto che la spesa non costituisce un debito commerciale;
  12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  13. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

885_AllegatoA_325805.pdf

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