Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 05 luglio 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 913 del 22 giugno 2016

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE. Esiti del primo bando per la selezione di progetti e avvio.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prende atto dei risultati del primo bando per la selezione di progetti del Programma in oggetto e in particolare degli esiti delle candidature di Strutture ed Enti regionali, dando mandato ai Direttori delle Strutture interessate di sottoscrivere i documenti previsti dal Programma ed assumere gli atti necessari ad avviare la realizzazione dei progetti approvati.

Il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con la propria Deliberazione n. 462 del 7/04/2015, che si intende qui integralmente richiamata, la Giunta Regionale ha preso atto dell'approvazione da parte della Commissione Europea del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE, valido per il periodo di programmazione 2014/2020, Decisione C (2014) 10023, codice CCI 2014TC16RFTN003 del 16/12/2014.

Il Programma CENTRAL EUROPE è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell'Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea - CTE, di cui al Regolamento (UE) n. 1299/2013 del 17/12/2013, e sostiene progetti che vengono selezionati attraverso bandi pubblici internazionali emanati dall'Autorità di Gestione, la Città di Vienna (Austria).

L'area geografica interessata dal Programma comprende nove Stati Membri UE: Austria, Repubblica Ceca, Croazia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Ungheria, Polonia, Germania e Italia. Germania e Italia partecipano solo con parte dei propri territori, rispettivamente con le seguenti regioni: Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg- Vorpommern, Sachsen, Sachsen- Anhalt, Thüringen; Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d' Aosta, Veneto e Province di Bolzano e di Trento.

Nella tabella che segue sono sintetizzati gli Assi Prioritari e gli Obiettivi Specifici del Programma:

Assi Prioritari e corrispondenti Obiettivi tematici (art. 9 Reg. (UE) n. 1303/2013)

Obiettivi specifici (OS)

1. Cooperare nell'innovazione per rendere più competitiva l'area CENTRAL EUROPE (OT1)

1.1. Migliorare i collegamenti sostenibili tra gli attori dei sistemi di innovazione per rafforzare la capacità di innovazione regionale nell'Europa centrale.

1.2. Migliorare le competenze e le abilità imprenditoriali per contribuire all'avanzamento dell'innovazione economica e sociale nelle regioni dell'Europa Centrale.

2. Cooperare nelle strategie per abbassare le emissioni di carbonio nell'area CENTRAL EUROPE

(OT 4)

2.1. Sviluppare e implementare soluzioni per aumentare l'efficienza energetica e l'uso di energie rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche.

2.2. Migliorare le strategie territoriali di pianificazione energetica per basse emissioni di carbonio e le politiche a supporto della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

2.3. Migliorare le capacità per la pianificazione della mobilità nelle aree urbane funzionali per ridurre le emissioni di carbonio.

3. Cooperare nelle risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile nell'area CENTRAL EUROPE

(OT 6)

3.1. Migliorare le capacità di gestione ambientale integrata per la protezione e l'uso sostenibile del patrimonio e delle risorse naturali.

3.2. Migliorare le capacità per l'uso sostenibile del patrimonio e delle risorse culturali.

3.3. Migliorare la gestione ambientale integrata delle aree urbane funzionali per renderle luoghi più vivibili.

4. Cooperare nei trasporti per una migliore connettività nell'area CENTRAL EUROPE (OT 7)

4.1. Migliorare la pianificazione e il coordinamento dei sistemi di trasporto regionale passeggeri per adeguati collegamenti alle reti di trasporto nazionali ed europee.

4.2. Migliorare il coordinamento tra gli stakeholder del trasporto merci per aumentare le soluzioni di trasporto merci multimodali ed ecocompatibili.

 

Il piano finanziario CENTRAL EUROPE prevede un budget totale, per l'intero periodo 2014/2020, di € 298.987.026,00 senza alcuna ripartizione fra gli Stati partner; € 246.581.112,00 sono a carico del fondo comunitario FESR, i restanti € 52.405.914,00 provengono dai cofinanziamenti nazionali a carico dei diversi Stati partecipanti.

Il primo bando, aperto su tutti gli Assi prioritari e Obiettivi Specifici del Programma, è stato organizzato in due fasi. Con la DGR n. 1595 del 19/11/2015 si è dato atto degli esiti della prima fase, i cui termini sono stati aperti dal 12/02 al 15/04/2015; in sintesi, dei 620 progetti candidati, di cui 29 con la partecipazione di Strutture e/o Enti della Regione in qualità di capofila o di partner, 91 sono stati ammessi alla seconda fase, e, tra questi, 8 progetti vedevano concorrere Strutture e/o Enti della Regione.

I termini della seconda fase sono stati aperti dal 28/09 al 4/12/2015. Tra i 90 progetti presentatisi (uno dei progetti che avevano positivamente superato la prima fase non è stato candidato alla seconda), 89 hanno superato l'esame formale - amministrativo e sono stati sottoposti alla valutazione tecnica di qualità, che prevede un doppio esame: sia da parte del Segretariato Congiunto del Programma, che da parte di esperti esterni. Tali progetti sono stati inoltre sottoposti all'esame di altri esperti esterni in merito alla rilevanza dei contenuti progettuali rispetto alla normativa in materia di aiuti di Stato. Al processo di valutazione hanno anche partecipato gli Stati membri del Programma, intervenendo per la conferma dello status giuridico dichiarato dai candidati provenienti dal proprio territorio.

Gli esiti della valutazione tecnica così operata sono stati sottoposti al Comitato di Sorveglianza del Programma, che si è riunito a Dubrovnik il 14 - 15/04/2016 e ha ammesso al finanziamento i primi 35 progetti collocati in graduatoria con la migliore valutazione complessiva, allocando in totale circa € 70,5 milioni di fondi FESR, a fronte degli € 80 milioni messi a disposizione con il primo bando.

Il Segretariato Congiunto del Programma ha comunicato il 20/04/2016 a ciascun capofila l'approvazione del progetto e le modifiche alle attività o al budget richieste dal Comitato di Sorveglianza, dando come termine per la conseguente revisione dei documenti di candidatura (application form) il 31/05/2016, successivamente prorogato al 10/06/2016.

In seguito all'approvazione definitiva dell'application form opportunamente rivisto, va sottoscritto il contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il capofila (lead partner), responsabile per l'intero progetto, e l'Autorità di Gestione del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l'altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione. A tale contratto si accompagna un contratto di partenariato (partnership agreement) sottoscritto tra il lead partner e tutti i partner del progetto, per disciplinare i reciproci rapporti.

I progetti selezionati ai quali partecipa la Regione del Veneto sono:

  • "CERIecon. Regional Innovation Ecosystem Network", OS 1.2, Sezione Lavoro: il progetto accompagna giovani imprenditori nella creazione di impresa, attraverso attività di formazione con l'elaborazione di strategie e strumenti che daranno vita a "ecosistemi" regionali di innovazione nei territori coinvolti. Il budget totale del progetto, di cui è capofila il Vienna Board of Education, è di € 3.112.975,00. Alla Regione del Veneto spettano € 261.250,00;
  • "ReSites. Rehabilitation of brownfield sites in Central Europe", OS 3.3, Sezione Progetto Venezia: il progetto intende contribuire a migliorare la gestione ambientale delle aree industriali dismesse o sottoutilizzate. Verranno definiti strategie, strumenti e azioni basate su un approccio integrato per rendere più sicure, più pulite e più vivibili le aree urbane funzionali coinvolte. In particolare, per il Veneto è coinvolta l'ex area industriale di Porto Marghera. Il budget totale del progetto, di cui è capofila il Comune di Venezia, è di € 3.795.769,00. Alla Regione del Veneto spettano € 389.380,00;
  • "YouInHerit. Youth involvement in the innovative valorisation and revival of traditional trades and crafts as cultural heritage to make urban regions more attractive and competitive in a dynamic age", OS 3.2, Dipartimento Turismo: il progetto intende contribuire al recupero e alla valorizzazione di antichi mestieri tradizionali, considerandoli quali elementi chiave del patrimonio culturale dei territori e coinvolgendo i giovani per incentivarli ad avvicinarsi a tali mestieri. Il budget totale del progetto, di cui è capofila la Città di Budapest, è di € 2.592.476,36. Alla Regione del Veneto spettano € 230.205,00.

Si prende atto altresì della partecipazione della Sezione Energia come partner associato nel progetto "TOGETHER. TOwards a Goal of Efficiency THrough Energy Reduction", OS 2.1, che ha come capofila la Provincia di Treviso e che ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica degli edifici pubblici intervenendo sia attraverso strumenti operativi di supporto, sia sulla componente sociale del comportamento degli utilizzatori degli edifici. Il partner associato non è titolare di un proprio budget, ma può partecipare alle attività del progetto con spese a carico di un partner finanziatore.

Oltre alle attività progettuali da sviluppare come previsto nei documenti di candidatura, le strutture coinvolte in qualità di partner dovranno monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari del progetto e inviare al capofila, con cadenza semestrale, dei report di avanzamento fisico e finanziario per la successiva integrazione con i contributi degli altri partner, la loro rielaborazione in termini di risultati complessivi del progetto e il successivo inoltro al Segretariato Congiunto. Ciascun report semestrale dovrà essere accompagnato dalla certificazione della spesa sostenuta effettuata da un controllore di primo livello indipendente, da selezionare secondo le modalità che saranno date dall'apposita Commissione mista Stato Regioni e Province Autonome per il coordinamento sul funzionamento generale del sistema nazionale di controllo dei programmi CTE 2014-2020, costituita con il Decreto del Direttore Generale dell' Agenzia per la Coesione territoriale, dott.ssa M. Lodovica Agrò, n. 139 del 6 giugno 2016. A seguito dell'approvazione di ciascun report semestrale, l'Autorità di Gestione procederà al versamento al capofila del contributo FESR richiesto e certificato; il capofila girerà a ciascun partner la quota spettante; per quanto riguarda i partner italiani di natura giuridica pubblica, e quindi anche le Strutture regionali partner dei progetti approvati in parola, potrà essere richiesta all'Agenzia per la Coesione la corrispondente quota di cofinanziamento nazionale.

Per quanto riguarda i progetti di cui è partner la Regione, si tratta ora di incaricare i Direttori delle Strutture regionali coinvolte al perfezionamento e alla firma della documentazione necessaria all'avvio delle attività progettuali e ai conseguenti adempimenti amministrativi e contabili.

Le attività operative, compresa la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi, di informazione alla Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea sull'andamento dei progetti saranno svolte dalle Strutture nell'ambito delle proprie competenze istituzionali. Tuttavia, laddove l'intensità delle attività progettuali da realizzare richieda un impegno più ampio e tecnicamente elevato rispetto a quello ordinariamente svolto e comporti competenze aggiuntive ed innovative rispetto alle normali mansioni di servizio, potrà risultare necessario supportare gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario del Progetto approvato. L'ammissibilità di ciascun tipo di spesa andrà garantita dalle Strutture nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma.

Dal punto di vista finanziario, si ricorda che per i partner italiani dei progetti approvati, il contributo UE a carico del FESR copre l'80% del costo totale del progetto, mentre il cofinanziamento nazionale per il restante 20% è interamente a carico del Fondo nazionale di rotazione istituito con Legge n. 183/87, eccetto che - ai sensi della delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 - per i soggetti aventi natura giuridica privata. Per le attività progettuali valutate come rilevanti per gli aiuti di Stato, il bando in parola prevede il contributo in regime di de minimis. L'attuazione dei progetti approvati di cui al presente provvedimento non implica l'utilizzo di risorse del bilancio regionale per il cofinanziamento.

Il budget di competenza della Regione per l'attuazione dei progetti sarà stanziato su specifici capitoli di entrata e di spesa da istituire nel bilancio di previsione 2016 e pluriennale, che saranno assegnati alla competenza gestionale delle Strutture partner dei progetti medesimi; a tale scopo, le Strutture forniranno alla Sezione Bilancio ogni indicazione e documentazione prevista dalla vigente normativa nazionale e regionale.

La Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il Regolamento (UE) n. 1299/2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2014/2020;

Vista la Decisione della Commissione Europea C (2014) 10023 del 16/12/2014 che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE (codice CCI 2014TC16RFTN003);

Preso atto degli esiti della riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE svoltasi a Dubrovnik il 14 - 15/04/2016 e delle note del Segretariato Congiunto del Programma del 20/04/2016 con le quali è stata comunicata l'approvazione dei progetti "CERIecon", "REsites", "YouInHerit" e "TOGETHER" alle Strutture regionali partner (Sezione Lavoro, la Sezione Progetto Venezia, il Dipartimento Turismo e la Sezione Energia) ;

Viste le DDGR n. 462 del 7/04/2015 e n. 1595 del 19/11/2015;

Visto il D. Lgs n. 118 del 23 giugno 2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 e successive modificazioni;

Vista la Legge Regionale 29 novembre 2001 n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

Visto l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;

Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa

delibera

1.      di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di prendere atto delle risultanze del primo bando internazionale per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE, di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza del 14-15/04/2016; in particolare, dell'approvazione e finanziamento dei progetti "CERIecon", "ReSites", "YouInHerit" e "TOGETHER", ai quali la Regione del Veneto partecipa come partner, rispettivamente con la Sezione Lavoro, la Sezione Progetto Venezia, il Dipartimento Turismo e la Sezione Energia (partner associato);

3.      di dare mandato ai Direttori delle Strutture coinvolte di sottoscrivere i documenti necessari secondo il Programma e di adottare i conseguenti gli atti di adempimento amministrativo e contabile per avviare le attività tecniche e di gestione dei progetti, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario degli stessi venga valutata congiuntamente dalla Struttura titolare con la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea, rimanendo alla Struttura titolare il compito di provvedere conseguentemente;

4.      di incaricare la Sezione Bilancio dell'istituzione dei capitoli di entrata e di spesa necessari all'attuazione dei sopracitati progetti nel bilancio di previsione 2016-2018, secondo le indicazioni fornite dalle Strutture partner alle quali tali capitoli saranno rispettivamente assegnati. L'importo massimo delle specifiche obbligazioni di spesa per ciascun progetto, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore di ciascuna Struttura titolare del capitolo, con le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato in: € 261.250,00 (di cui 80% - quota FESR - pari a € 209.000,00 e 20% - quota FDR - pari a € 52.250,00) per il Progetto "CERIecon"; in € 389.380,00 (di cui 80% - quota FESR - pari a € 311.504,00 e 20% - quota FDR - pari a € 77.876,00) per il progetto "ReSites"; in € 230.205,00 (di cui 80% - quota FESR - pari a € 184.164,00 e 20% - quota FDR - pari a € 46.041,00) per il progetto "YouInHerit";

5.      di incaricare la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle citate Strutture regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma; a questo scopo le Strutture partner dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;

6.      di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

Torna indietro