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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 62 del 28 giugno 2016


Materia: Bilancio e contabilità regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 886 del 14 giugno 2016

Esclusione delle spese finanziate con risorse proprie provenienti da erogazioni liberali e donazioni da parte di cittadini privati e imprese, nonché da indennizzi derivanti da polizze assicurative, dal saldo individuato ai sensi dell'articolo 1, comma 710 della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) per i comuni colpiti dal sisma del maggio 2012. - Presa d'atto dell'assenza di richieste di utilizzo del plafond assegnato alla Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

Presa d'atto dell'assenza di richieste di utilizzo del plafond messo a disposizione dei comuni veneti colpiti dal sisma del maggio 2012, per escludere spese finanziate con risorse proprie provenienti da erogazioni liberali e donazioni da parte di cittadini privati e imprese, nonché da indennizzi derivanti da polizze assicurative, dal saldo individuato ai sensi dell'articolo 1, comma 710 della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016).

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

L'articolo 1, comma 441 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) prevede che, per l'anno 2016, nel saldo individuato ai sensi del successivo comma 710 non sono considerate le spese sostenute dagli Enti locali individuati ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2012, n. 122, e dell'articolo 67-septies del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, con risorse proprie provenienti da erogazioni liberali e donazioni da parte di cittadini privati e imprese, nonché da indennizzi derivanti da polizze assicurative, puntualmente finalizzate a fronteggiare gli eccezionali eventi sismici e la ricostruzione, per un importo massimo complessivo di 15 milioni di euro.

L'ammontare delle spese da escludere dal saldo di cui all'articolo 1, comma 710 della legge n. 208/2015 è determinato dalla regione Emilia-Romagna nel limite di 12 milioni di euro e dalle regioni Lombardia e Veneto nel limite di 1,5 milioni di euro per ciascuna regione.

Le regioni comunicano al Ministero dell'economia e delle finanze e ai comuni interessati, entro il 30 giugno 2016, gli importi da escludere dal saldo di competenza.

Con D.G.R. n. 523 del 26 aprile 2016 la Regione del Veneto ha avviato la procedura per determinare e ripartire, nel limite del plafond complessivo di 1,5 milioni di euro, l'ammontare delle spese che ciascun Ente può escludere dalle spese finali per la verifica del rispetto dell'obiettivo di saldo di finanza pubblica per l'anno 2016 ai sensi dell'articolo 1, comma 441 della legge 208/2015.

La Sezione "Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi", incaricata con D.G.R. n. 523/2016 della verifica dell'ammissibilità delle domande pervenute, con nota prot. n. 213594 del 31 maggio 2016, ha trasmesso alla Sezione Bilancio l'elenco delle domande pervenute, evidenziando che, le richieste/attestazioni pervenute sono n. 3 e che, comunque, nessuna richiede di usufruire del plafond.

Considerato che il plafond di 1,5 milioni di euro messo a disposizione dalla normativa statale non risulta essere richiesto da nessun Ente locale veneto interessato dagli eventi sismici dei giorni 20 e 29 maggio 2012, si propone , comunque, di incaricare la Sezione Bilancio di comunicare entro il 30 giugno 2016 al Ministero dell'Economia e delle Finanze gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dei saldi di finanza pubblica.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 29;

VISTO il decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2012, n. 122;

VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;

VISTA la legge 28 dicembre 2015, n.208 (Legge di stabilità 2016);

VISTA la circolare n. 5 del 10 febbraio 2016 del Ministero dell'Economia e delle Finanze;

VISTA la D.G.R. n. 523 del 26 aprile 2016;

VISTA la nota prot. n. 213594 del 31 maggio 2016 della Sezione "Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi"

delibera

1.      di approvare le premesse quali parte integrante del presente atto;

2.      di dare atto che le richieste/attestazioni validamente pervenute nei termini sono n. 3, e che, comunque, nessuna richiede di usufruire del plafond;

3.      di incaricare la Sezione Bilancio di comunicare entro il 30 giugno 2016 al Ministero dell'Economia e delle Finanze gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dei saldi di finanza pubblica;

4.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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