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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 21 giugno 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 857 del 07 giugno 2016

Approvazione progetto in tema di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso. Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, atto rep 146/CSR del 30 luglio 2015.

Note per la trasparenza

Viene approvato il progetto in tema di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso secondo le indicazione fornite dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano con l'intesa di cui all'atto rep. 146/CSR del 30 luglio 2015.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

L'art. 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, prevede, tra l'altro, che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), su proposta del Ministro della Sanità, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, può vincolare quote del Fondo sanitario nazionale alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, con priorità per i progetti sulla tutela della salute materno-infantile, della salute mentale, della salute degli anziani nonché per quelli finalizzati alla prevenzione, e in particolare alla prevenzione delle malattie ereditarie, nonché alla realizzazione degli obiettivi definiti dal Patto per la salute purché relativi al miglioramento dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA).

Il medesimo articolo, al comma 34 bis - aggiunto dall'articolo 33 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall'articolo 79, comma 1 quater, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, aggiunto dalla relativa legge di conversione 6 agosto 2008, n. 133 - disciplina le modalità come segue:

"Per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel comma 34 le regioni elaborano specifici progetti sulla scorta di linee guida proposte dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali ed approvate con Accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, su proposta del Ministro della sanità, individua i progetti ammessi a finanziamento utilizzando le quote a tal fine vincolate del Fondo sanitario nazionale ai sensi del comma 34. Le regioni impegnate nei Piani di rientro individuano i progetti da realizzare in coerenza con gli obiettivi dei Programmi operativi. La predetta modalità di ammissione al finanziamento è valida per le linee progettuali attuative del Piano sanitario nazionale fino all'anno 2008. A decorrere dall'anno 2009, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, provvede a ripartire tra le regioni le quote vincolate del Fondo sanitario nazionale ai sensi del comma 34 all'atto dell'adozione della propria delibera di ripartizione delle somme spettanti alle regioni a titolo di finanziamento della quota indistinta di Fondo sanitario nazionale di parte corrente. Al fine di agevolare le regioni nell'attuazione dei progetti di cui al comma 34, il Ministero dell'economia e delle finanze provvede ad erogare, a titolo di acconto, il 70 per cento dell'importo complessivo annuo spettante a ciascuna regione, mentre l'erogazione del restante 30 per cento è subordinata all'approvazione da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dei progetti presentati dalle regioni, comprensivi di una relazione illustrativa dei risultati raggiunti nell'anno precedente. Le mancate presentazione ed approvazione dei progetti comportano, nell'anno di riferimento, la mancata erogazione della quota residua del 30 per cento ed il recupero, anche a carico delle somme a qualsiasi titolo spettanti nell'anno successivo, dell'anticipazione del 70 per cento già erogata. A decorrere dall'anno 2013, il predetto acconto del 70 per cento è erogato a seguito dell'intervenuta intesa, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sulla ripartizione delle predette quote vincolate per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel comma 34".

A seguito delle disposizioni sopra riportate, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Conferenza Stato-Regioni), con atto rep. 146/CSR del 30 luglio 2015, ha approvato l'intesa sulla proposta del Ministero della Salute di deliberazione del CIPE relativa all'assegnazione alle Regioni della quota accantonata sulle somme vincolate delle disponibilità per il Servizio sanitario nazionale per gli obiettivi prioritari e di rilievo nazionale previsti dal Piano Sanitario Nazionale 2006-2008, per la realizzazione di progetti in tema di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da eccezionali difficoltà di accesso, a valere sul Fondo Sanitario Nazionale (FSN) 2011, 2012, 2013.

La citata intesa evidenzia, come premessa, che era stato affidato a tre regioni capofila (Veneto, Toscana e Sicilia) il compito di predisporre un progetto-pilota "Isole Minori e Località caratterizzate da difficoltà di accesso" che, si articola in tre aree:

  • Assistenza territoriale, a cura della Regione Sicilia
  • Integrazione ospedale-territorio, a cura della Regione Toscana
  • Emergenza-Urgenza, a cura della Regione Veneto

Le Regioni capofila hanno predisposto, di concerto con il Ministero della Salute e la Commissione Salute del Coordinamento delle Regioni, il progetto-pilota che costituisce la linea programmatica di riferimento cui le Regioni interessate dovranno attenersi nella predisposizione dei singoli progetti regionali attuativi. Compito delle Regioni capofila è quello di coordinare e supportare le Regioni nella predisposizione ed esecuzione dei progetti regionali garantendo che questi ultimi siano coerenti con quanto disposto dal progetto-pilota.

Con delibera del 23 dicembre 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 58 del 10 marzo 2016, il CIPE ha proceduto all'assegnazione alle Regioni, a valere sul FSN 2011-2013, delle quote accantonate sulle somme vincolate agli obiettivi prioritari e di rilievo nazionale previsti dal Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 per la realizzazione di progetti in tema di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da eccezionali difficoltà di accesso. Il totale del finanziamento assegnato alla Regione Veneto è pari ad euro 4.332.541,00, comprensivo della quota spettante per la redazione del progetto-pilota in qualità di regione capofila.

Successivamente il Ministero della Salute, con nota prot. 9001 del 15 marzo 2016, ha indetto un incontro, svoltosi il 6 aprile 2016, al fine di fornire indicazioni relativa alla fase di predisposizione dei progetti regionali.

Sulla base delle linee programmatiche definite con il progetto-pilota ed a seguito delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, i competenti uffici regionali hanno redatto il progetto regionale dal titolo "Progetto per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso".

Per quanto sopra esposto, si propone, quindi di approvare il progetto regionale "Progetto per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso", di cui all'Allegato A parte integrante del presente provvedimento.

Come previsto dal precitato atto 146/CSR/2015, il progetto regionale dovrà essere presentato al Ministero della Salute, Direzione generale della Programmazione sanitaria.

Per quanto riguarda l'erogazione del finanziamento del progetto, pari ad euro 4.332.541,00, la delibera del CIPE sopra citata stabilisce le seguenti modalità:

  • il 50% (pari ad euro 1.717.459,00) a seguito dell'approvazione della delibera del CIPE;
  • il 30% (pari ad euro 910.475,00) dopo la positiva valutazione del progetto da parte del Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza di cui all'art. 9 dell'Intesa sanicata dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 23 marzo 2005;
  • il 20% (pari ad euro 1.704.607,00) a titolo di saldo al verificarsi delle seguenti condizioni:
  • valutazione positiva della relazione finale sulle attività svolte e sui risultati ottenuti, da trasmettere al Ministero della Salute entro tre anni a decorrere dalla data di approvazione della delibera del CIPE;
  • dimostrata sostenibilità a regime degli interventi messi in atto nell'ambito del progetto regionale, con le risorse della quota indistinta del fondo sanitario nazionale.

Si dà atto che quanto previsto dal presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto l'art. 1, commi 34 e 34 bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;

Vista l'Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, atto rep 146/CSR del 30 luglio 2015;

Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) del 23 dicembre 2015;

Visto l'art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.      di approvare il progetto regionale "Progetto per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso", di cui all'Allegato A parte integrante del presente provvedimento;

2.      di trasmettere il progetto di cui al punto 1. al Ministero della Salute, Direzione generale della Programmazione sanitaria;

3.      di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;

4.      di dare atto che quanto previsto dal presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5.      il Settore Assistenza Ospedaliera Pubblica e Privata, afferente alla Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria, è incaricato dell'esecuzione del presente atto;

6.      di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

857_AllegatoA_324944.pdf

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