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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 21 giugno 2016


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 845 del 07 giugno 2016

Concessione mineraria di acqua termale denominata "ACQUA PUZZA" in comune di Comelico Superiore (BL) - Conferimento della titolarità a favore del Comune di Comelico Superiore (BL).

Note per la trasparenza

Conferimento della titolarità della concessione mineraria denominata "ACQUA PUZZA" in comune di Comelico Superiore (BL), allo stesso Comune di Comelico Superiore, a seguito del D.D.R. n.182 del 02/10/2015, relativo alla "Approvazione dell'avviso e dei criteri di valutazione, ai fini del conferimento" e delle risultanze della pubblicazione dell'avviso pubblico.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
D.G.R n.1897 del 1/06/1999, di rilascio originario della concessione;
D.G.R. n.446 del 10/04/2013 di decadenza della titolarità della concessione di acqua minerale ad uso termale "ACQUA PUZZA" e di iscrizione della stessa e delle sue pertinenze al patrimonio indisponibile della Regione del Veneto;
L.R. n.40 del 10/10/1989;
D.G.R. n.994 del 17/06/2014;
D.G.R. n.1827 del 06/10/2014;
D.D.R. n.182 del 02/10/2015, approvazione avviso e criteri di valutazione.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.

Il Direttore della Sezione Geologia e Georisorse della Regione del Veneto, con D.D.R.n.182del 02/10/2015, ha avviato le procedure di evidenza pubblica ai fini del conferimento per 21 (ventuno) anni della concessione per acqua termale denominata "ACQUA PUZZA" in comune di Comelico Superiore (BL), ai sensi dell'Art.13 della L.R. 40/1989.

Dall'istruttoria svolta dagli uffici risulta pervenuta un'unica domanda di conferimento da parte delComune di Comelico Superiore (BL), nei termini previsti dal sopraccitato decreto. Non sono pervenute domande in concorrenza e non sono state formulate osservazioni o opposizioni.

La concessione è stata rilasciata originariamente con D.G.R n.1897 del 1/06/1999 per una durata di anni 30 (trenta), a decorrere dal 1/06/1999, successivamente, con D.G.R. n.446 del 10/04/2013 è stata pronunciata la decadenza e la concessione è rientrata nel patrimonio indisponibile regionale.

La concessione, come risulta dal verbale di delimitazione allegato alla D.G.R n.1897 del 1/06/1999, di rilascio originario, si estende su un'area di Ha 16.86.19 (ettari sedici, are ottantasei, centiare diciannove) e al suo interno ricade 1 (una) sorgente denominata "Acqua Puzza" e relative opere di presa, dalla relazione di stima delle pertinenze minerarie, agli atti d'ufficio, il loro valore risulta essere pari a € 53.213,14 (cinquantatremiladuecentotredici/14).

Il Comune di Comelico Superiore (BL), con sede in via VI Novembre n. 43, C.F. 83001030259, nella persona del Sindaco pro tempore,ai sensi del comma 3, Art.32 della L.R. 40/1989,con domanda in data 06/11/2015, pervenuta in data 11/11/2015 prot. n. 457896, ha richiesto il conferimento della concessione, allegando la documentazione prevista dall'Art.12 della L.R. 40/1989 erispondendo alla procedura di evidenza pubblica ai fini del conferimento della titolarità della concessione, ai sensi del D.D.R. n.182 del 02/10/2015.

Il Programma generale di coltivazione presentato dal Comune, prevede che,nell'arco temporale delconferimento, il titolare svolgerà regolarmente tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie al corretto funzionamento delle opere di captazione e delle attrezzature minerarie esistenti.

In considerazione pertanto del fatto che l'assegnatario deve garantire la corretta utilizzazione della risorsa mineraria di acqua minerale,assicurando anche la continuità di esercizio dello stabilimento termale di proprietà del Comune di Comelico Superiore sito in località Valgrande, valutata dagli uffici preposti la documentazione a corredo dell'istanza, occorre provvedere al conferimento alComune di Comelico Superiore (BL), della concessione mineraria denominata "ACQUA PUZZA".

Il titolare della concessione dovrà rispettare quanto previsto dall'apposito "Disciplinare di concessione" di cui all'Allegato A la cui bozza è parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento:

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n.40 del 10/10/1989, di disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali;

VISTA la D.G.R n.1897 del 1/06/1999, di rilascio originario della concessionee il verbale delimitazione ad essa allegato;

VISTA la D.G.R. n.446 del 10/04/2013 di decadenza della titolarità della concessione di acqua minerale ad uso termale "ACQUA PUZZA" e di iscrizione della stessa e delle sue pertinenze al patrimonio indisponibile della Regione del Veneto;

VISTI gli atti d'ufficio;

VISTO il D.D.R. n.182 del 02/10/2015, di evidenza pubblica e il relativo Allegato A;

VISTA la D.G.R. n.994 del 17/06/2014;

VISTA la D.G.R. n.1827 del 06/10/2014;

VISTO l'Art.2, comma 2 della L.R. n.54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di conferire, per quanto in premessa esposto, alComune di Comelico Superiore (BL), con sede in via VI Novembre n.43, C.F. 83001030259, la titolarità della concessione mineraria di acqua termale denominata "ACQUA PUZZA" sita in comune di Comelico Superiore (BL) per la durata di anni 21 (ventuno) a decorrere dal 01/01/2016, e quindi fino al 31/12/2036;
  2. di stabilire che il titolare della concessione è tenuto a:
    1. corrispondere alla Regione il diritto annuo anticipato ai sensi dell'Art.15 della L.R.40/1989, oltre a quanto sancito dal punto 3 del citato Art. 15 che prevede che il nuovo concessionario è tenuto a pagare un canone annuo per l'uso delle pertinenze pari al 5% del loro valore, calcolato all'atto della presa in consegna da parte della Regione, fino a quando le pertinenze stesse non verranno sostituite;
    2. far pervenire alla Regione, entro 3 (tre) mesi dalla data di notificadel presente provvedimento, copia autentica della nota di avvenuta sua trascrizione presso la conservatoria dei Registri Immobiliari dell'Agenzia per il Territorio del Ministero delle Finanze competente per territorio;
  3. di stabilire che il conferimento è accordato senza pregiudizio degli eventuali diritti di terzi;
  4. di approvare la bozza del Disciplinare di Concessione di cui all'Allegato A, quale parte integrante del presente provvedimento, conferendo incarico al Direttore della Sezione regionale competente in materia di acque minerali e termali, per l'integrazione e gli adeguamenti eventualmente necessari al testo dello stesso;
  5. di stabilire che, nell'ambito della concessione, l'esubero di portata resta a disposizione della Regione;
  6. di stabilire che la derivazione dalla sorgente denominata "Acqua Puzza" deve rispettare le disposizioni di cui all'art. 42 e seguenti delle norme tecniche di attuazione del Piano regionale di Tutela delle Acque, relativamente al rilascio del deflusso minimo vitale;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare la Sezione regionale competente in materia di acque minerali e termali, dell'esecuzione del presente atto;
  9. di dare atto che il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'Art. 23 del D.Lgs. n.33 del 14/03/2013;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
  11. di dare atto che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) e 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

(seguono allegati)

845_AllegatoA_324551.pdf

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