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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 56 del 10 giugno 2016


Materia: Appalti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 763 del 27 maggio 2016

L. R. 18 marzo 2011 n. 7 art.16. Piano di Valorizzazione e/o Alienazione del patrimonio immobiliare. Autorizzazione nuovo avviso di gara per alienazione immobile di proprietà regionale sito in Comune di Tambre (BL). DGR 189/2016.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si procede, a seguito della adozione della DGR 189/2016, al concreto avvio della procedura di alienazione dell’immobile di proprietà regionale ex Hotel San Marco sito in Comune di Tambre (BL), a seguito delle decisioni assunte dal tavolo tecnico politico di coordinamento per l’attuazione dell’art.16 della L.R.7/2011, istituito con DGR 1298/2015.

Il relatore riferisce quanto segue.

Con deliberazione di Giunta Regionale n.189 del 23 febbraio 2016 la Regione del Veneto ha proceduto alla revoca dell’avviso di gara mediante asta pubblica dell’immobile denominato ex Albergo San Marco e sito in Comune di Tambre (BL).

Tale cespite è inserito nell’elenco dei beni assoggettati al Piano di Valorizzazione e/o Alienazione degli immobili di proprietà della Regione del Veneto, previsto e disciplinato dall’art. 16 della legge Regionale 7/2011 e di cui alla DGR n. 108/CR del 18 ottobre 2011.

Con DGR 174/CR in data 30 dicembre 2013, infatti, la Giunta Regionale ha proposto l’inserimento nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione, dei beni di proprietà degli Enti strumentali e delle Aziende dipendenti della Regione del Veneto, aventi le caratteristiche di cui all’art. 16 della L.R. 7/2011.

In tale sede sono stati inseriti alcuni beni ubicati nell’area del Cansiglio, specificatamente indicati quali inseribili dall’Ente Veneto Agricoltura, tra cui il succitato immobile.

La suddetta delibera è stata trasmessa alla Prima Commissione consiliare per l’espressione del parere di competenza, parere espresso in data 21 ottobre 2014 e che autorizzava, tra l'altro, l’alienazione del suddetto cespite.

In data 16/12/2014 la Giunta Regionale con provvedimento n. 2348 ha preso atto del parere n. 492 della Prima Commissione Consiliare.

Con decreto n. 1 del 5 gennaio 2016, il Direttore della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi ha provveduto a declassificare il cespite da patrimonio indisponibile inserendolo, quindi, tra il patrimonio disponibile della Regione del Veneto.

In data 29 gennaio 2016 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regionale l’avviso di asta pubblica per alienazione immobiliare del cespite, avviso redatto nel rispetto delle prescrizioni di cui alla succitata DGR 810/2013 e che individua quale valore da porre a base di gara l’importo di € 815.000,00 quale risultante dalla perizia di stima redatta dalla competente Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Belluno.

Successivamente, con la summenzionata DGR 189/2016, l’Amministrazione Regionale ha ritenuto di revocare l’avviso di gara così predisposto ed avviare l’iter per la predisposizione di un nuovo avviso che preveda, in deroga a quanto disposto, con la precedente DGR n. 810/2013, una aggiudicazione non legata unicamente al criterio del prezzo offerto.

In particolare, la succitata DGR ha previsto che l’alienazione del cespite debba tenere conto non solo del prezzo posto a base d’asta, ma anche dei seguenti elementi:

  • la presentazione di un progetto di adibizione del cespite ad attività che siano compatibili con l’assetto e lo sviluppo turistico ed economico del territorio del Cansiglio e che preveda il recupero del cespite secondo canoni di ecocompatibilità ed uso sostenibile delle risorse;
  • l’impegno, da parte dell’acquirente, ad esercitare presso il cespite l’attività di destinazione dello stesso per un periodo congruo di tempo.

Al Tavolo Tecnico politico di coordinamento per l’attuazione dell’art. 16 della LR 7/2011, istituito con DGR 1298/2015, è stato affidato il compito di procedere alla predisposizione dell'avviso d'asta articolato secondo i criteri appena descritti, dando puntuale declinazione a ciascuno dei criteri sopra indicati ed assegnando i valori ponderali attribuiti agli stessi.

Successivamente con Deliberazione n. 339 del 24 marzo 2016, la Giunta Regionale ha approvato la disciplina generale sulle procedure per le alienazioni del patrimonio immobiliare della Regione, a cui attenersi nell’ambito delle alienazioni degli immobili di proprietà regionale ricompresi nell’ambito di cui all’art. 16 della LR 7/2011. In tale contesto l’art. 3, secondo periodo, del provvedimento prevede la possibilità di alienare, su individuazione della Giunta Regionale, immobili collocati in un particolare contesto paesaggistico, mediante l’aggiudicazione secondo offerta economicamente più vantaggiosa, per consentire di addivenire alla migliore valorizzazione dei beni stessi.

Per l’immobile della cui alienazione si tratta la Giunta Regionale ha già autorizzato l’alienazione mediante offerta economicamente più vantaggiosa: in ogni caso lo stesso risulta possedere i requisiti ora anche previsti dal succitato art. 3, secondo periodo, della procedura generale sulle alienazioni per essere individuato quale suscettibile di cessione secondo la modalità della offerta economicamente più vantaggiosa.

Con verbale in data 21 aprile 2016 il Tavolo tecnico ha proceduto a declinare i succitati criteri di valutazione, provvedendo inoltre ad assegnare a ciascuno di essi il relativo punteggio ponderale.

Si tratta quindi con il presente provvedimento, di prender atto del verbale del Tavolo tecnico e, a parziale modifica della DGR 189/2016 , di autorizzare il Direttore della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi alla predisposizione e pubblicazione del nuovo avviso di gara che espliciti, quindi, i suddetti criteri e la relativa ponderazione, nel rispetto della procedura generale di cui alla succitata DGR 339/2016.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto l’art. 54 dello Statuto della Regione del Veneto, approvato con legge regionale statutaria n. 1 del 17 aprile 2012;

Vista la L.R. 54/2012;

Vista la L.R. 18/2006;

Vista la L.R. 7/2011 all’art. 16 comma 6 e 7;

Viste le proprie precedenti deliberazioni n. 108/CR del 18 ottobre 2011, n. 957 del 5 giugno 2012, n. 1486 del 31 luglio 2012, n. 2118 del 23 ottobre 2012, n. 810 del 4 giugno 2013, n. 174/CR/2013, n. 2348 del 16 dicembre 2014 e n. 1298 del 28 settembre 2015;

Visto il Decreto del Direttore Sezione Demanio Patrimonio e Sedi n. 1 del 7 gennaio 2016;

Vista la Deliberazione di Giunta Regionale n. 189 del 23 febbraio 2016;

Vista la Deliberazione di Giunta Regionale n. 339 del 24 marzo 2016.

delibera

  1. di considerare le premesse quale parte integrante del presente provvedimento;
  2. di prendere atto del verbale in data 21/04/2016 del Tavolo Tecnico politico di coordinamento per l’attuazione dell’art. 16 della LR 7/2011, istituito con DGR 1298/2015, che declina i criteri, fissati dalla succitata Deliberazione di Giunta Regionale n. 189/2016 e ne attribuisce la relativa valutazione ponderale, con riferimento alla predisposizione dell’avviso di asta pubblica per l’alienazione dell’immobile sito in Comune di Tambre e ricompreso nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione degli immobili di proprietà della Regione del Veneto, previsto e disciplinato dall’art. 16 della LR 7/2011 e di cui alla DGR n.108/CR del 18 ottobre 2011;
  3. di dare atto che l’immobile rientra, altresì, nel campo di applicazione dell’art. 3, secondo periodo, della procedura generale per l’alienazione degli immobili regionali, approvata con DGR 339/2016;
  4. di autorizzare, a parziale modifica della precedente Deliberazione di Giunta Regionale n. 189/2016, il Direttore della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi alla predisposizione e pubblicazione del nuovo avviso di gara che espliciti, quindi, i suddetti criteri e la relativa ponderazione, nel rispetto della procedura generale di cui alla succitata DGR 339/2016;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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