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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 54 del 03 giugno 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 778 del 27 maggio 2016

Istituti Tecnici Superiori. Approvazione del Piano territoriale triennale 2016-2018 e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e Formazione.

Note per la trasparenza

La presente delibera propone l’approvazione del Piano territoriale triennale 2016-2018 e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi per tecnico superiore relativo al biennio 2016-2018 e ne dispone l’apertura dei termini. La delibera non dispone impegno di spesa.

Il relatore riferisce quanto segue.

In un quadro economico come quello attuale, segnato da una crisi profonda e da un’accelerazione delle modificazioni strutturali della crescita industriale è ancor più indispensabile riuscire a coniugare innovazione, territorio e capitale umano e porre in atto politiche per il lavoro che promuovano l’innalzamento e la diffusione delle competenze delle persone, rafforzandone la capacità di realizzazione e di visione critica.

Il colloquio continuo e costante con il mondo del lavoro ed il sistema produttivo è sempre stato la cifra per la costruzione e la progettazione del sistema dell’offerta formativa regionale. Questo modello, con la sua capacità di intercettare e rispondere in modo tempestivo ed efficace alle richieste di competenze e, al tempo stesso, di fare della relazione stabile con tutti gli attori del sistema lo strumento per una lettura di bisogni non ancora espliciti, ma funzionali all’innovazione, è stato recepito e fatto proprio a livello nazionale, nello specifico contesto della programmazione dell’offerta formativa terziaria non accademica.

Il segmento di formazione terziaria non universitaria trova la sua ragion d’essere nella sua capacità di generare innovazione e capacità competitiva attraverso la promozione delle diverse forme di interrelazione.

Il sistema degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), prima esperienza italiana di un’offerta formativa terziaria, non universitaria, è articolato in percorsi che hanno l'obiettivo di formare figure professionali a livello post-secondario, per rispondere alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riguardo al sistema dei servizi, degli enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati secondo priorità indicate dalla programmazione economica regionale.

Le Fondazioni ITS del Veneto hanno saputo valorizzare le connessioni tra la formazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico per supportare le imprese nel proprio percorso di sviluppo competitivo.

Alla luce dei risultati rilevati nel corso delle ultime due programmazioni, la Regione del Veneto intende sostenere lo sviluppo e l’ampliamento dell’offerta formativa degli ITS nel triennio 2016 – 2018, rafforzando i percorsi già in essere e promuovendo in via sperimentale altri percorsi innovativi.

A partire dalla programmazione comunitaria e nazionale, il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo (POR FSE) 2014-2020 intende dare un contributo importante per facilitare il processo di transizione scuola - lavoro dei giovani del Veneto e per promuovere un maggiore incontro fra il mondo scolastico e quello del lavoro. La strategia del POR FSE Veneto 2014-2020 è definita in stretto riferimento alle indicazioni del Position Paper, che concentra le priorità d’investimento sugli obiettivi specifici individuati dal documento della Commissione con riferimento alle funding priority, in particolare: “aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l’inclusione sociale il miglioramento della qualità del capitale umano”.

La Regione del Veneto ha inteso inserire nella programmazione 2014-2020 specifiche azioni finalizzate da un lato a ridurre l’abbandono scolastico precoce e dall’altro a innovare e migliorare il sistema scolastico e formativo regionale con particolare attenzione ai processi e agli strumenti di connessione e integrazione del sistema dell’education con il mercato del lavoro e con le imprese.

Nel panorama delle iniziative a sostegno dell’acquisizione di competenze più vicine ai fabbisogni dell’economia veneta in un percorso di avvicinamento del mondo della scuola a quello dell’impresa, la strutturazione degli ITS e i percorsi di alternanza scuola – lavoro risultano la risposta più efficace.

Per questo, a partire dal biennio formativo 2015-17, lo strumento del POR è stato utilizzato quale veicolo per lo sviluppo dell’offerta formativa ITS del Veneto e l’integrazione del finanziamento regionale alla quota nazionale.

A conferma dell’efficacia del modello e delle sue modalità di implementazione nel territorio regionale, vanno richiamati i dati che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha pubblicato lo scorso 30 marzo 2016, come esiti del monitoraggio dei percorsi di studio del biennio 2012-2014 realizzati dagli ITS in tutta Italia.

Su 67 percorsi ultimati da più di un anno e oggetto di valutazione, 28 sono stati quelli considerati qualitativamente migliori. L’eccellenza è riconosciuta ai corsi con il più alto numero di corsisti che hanno conseguito il diploma di ITS e che hanno trovato un’occupazione coerente.

Fra i migliori 28 percorsi si evidenzia la forte presenza della realtà veneta con 7 percorsi che accedono ai fondi premiali, ottenendo un punteggio superiore al 70/100, di cui tre tra i primi cinque. Un risultato che non ha eguali per nessun’altra regione d’Italia.

Il Veneto dunque si qualifica come una realtà di eccellenza ed evidenzia la capacità innovativa degli ITS e la loro capacità di preparare professionalità coerenti con i fabbisogni delle aziende in continua evoluzione.

A partire dai lusinghieri risultati dei precedenti periodi di programmazione è iniziata l’attività per la predisposizione del piano territoriale per l’offerta degli Istituti Tecnici Superiori relativa al triennio 2016-2018. Numerose sono state le occasioni di incontro e confronto con le fondazioni ITS, ma il piano è stato illustrato anche al Gruppo Tecnico di Accompagnamento il 27 aprile 2016 ed è stato organizzato un momento di confronto anche con le parti sociali in data 3 maggio 2016, alla presenza anche di alcuni membri della Terza Commissione Consiliare, al fine di assicurare la massima condivisione in ordine alla linee strategiche che caratterizzeranno la futura programmazione e che sono state alla base della stesura del “Piano territoriale triennale 2016-2018” Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In particolare la nuova programmazione triennale prevede uno sviluppo in relazione ad alcuni elementi che sono stati considerati quali imprescindibili anche a seguito dei momenti di confronto ed interlocuzione con le Fondazioni ITS, con il Gruppo Tecnico di Accompagnamento e con le Parti Sociali.

Giova richiamare i seguenti punti di sviluppo: la conferma di stretta relazione con i sistemi delle imprese, che hanno rappresentato la chiave di successo del modello, l’adozione di una programmazione di respiro pluriennale, la conferma del sistema veneto che vede un numero ridotto di Fondazioni ITS unitamente alla prospettiva di incremento dell’offerta formativa, la necessità di assicurare una maggiore visibilità alla peculiarità dell’offerta formativa, la valorizzazione dell’interregionalità, l’ampliamento delle attività e la promozione di nuovi servizi in funzione di un innalzamento dell’offerta anche in termini qualitativi.

Per quanto riguarda la programmazione del biennio 2016-2018, il contributo da parte delle risorse statali messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a valere sul fondo di cui all’articolo 1, comma 875, della L. n. 296/2006, ha evidenziato una quota parte spettante al Veneto pari ad € 1.370.340,00.

A queste, vanno a sommarsi le risorse assegnate a titolo di premialità alle fondazioni ITS del Veneto, ai sensi del comma 1, art. 2 dell’Accordo in C.U. n.133 del 17 dicembre 2015, pari ad € 1.001.173,00 e destinate all’attivazione di nuovi percorsi ITS nell’ambito della programmazione regionale.

Oltre a tali risorse concorre un importante incremento delle risorse regionali stanziate e attraverso il quale si intende sviluppare ulteriormente l’offerta regionale nella direzione dei volumi ma anche in termini di crescita qualitativa, che ammonta ad € 1.500.000,00. Vale la pena richiamare che la quota di cofinanziamento regionale prevista dalla normativa vigente si limita al 30% della quota statale.

Pertanto, le risorse complessivamente destinate alla programmazione del biennio 2016-2018 ammontano ad € 3.871.513,00.

Tale iniziativa, a valere sull’Asse 3 Istruzione e Formazione, si pone all’interno dell’obiettivo specifico 11 del POR FSE 2014-2020 per la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica professionale che intende contribuire alla priorità d’investimento per migliorare “la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro (10.iv)”, Obiettivo Tematico 10.

I progetti che, a seguito di istruttoria, risulteranno autorizzati ma non assegnatari di finanziamento, sono riconosciuti ai sensi dell’art. 19 della L.R. 10/90 e possono essere avviati senza oneri a carico del bilancio regionale.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento sarà assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv– Obiettivo Specifico 11.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.500.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con la L.R. n. 8 del 24 febbraio 2016, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - Euro 750.000,00 di cui Euro 375.000,00 sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, Euro 262.500,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti” ed Euro 112.500,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;
  • Esercizio di imputazione 2017 - Euro 675.000,00 di cui Euro 337.500,00 sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, Euro 236.250,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti” ed Euro 101.250,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;
  • Esercizio di imputazione 2018 – Euro 75.000,00, di cui 37.500,00 sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, Euro 26.250,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti” ed Euro 11.250,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”.

Nel rispetto del principio di unità del bilancio e in conformità a quanto contemplato dalla vigente normativa contabile regionale e statale, le attuali dotazioni di competenza saranno integrate a seguito di successive variazioni sui succitati capitoli al fine di garantire le risorse finanziarie di competenza e di cassa necessarie all'adozione degli impegni di spesa destinati alla realizzazione di tutte le attività previste dal presente provvedimento.

La conseguente assunzione dei relativi impegni di spesa mediante provvedimento del Direttore della competente Sezione Istruzione, sarà pertanto subordinata all’approvazione delle suddette variazioni.

Si propongono ora all’approvazione della Giunta regionale il Piano territoriale triennale 2016-2018, Allegato A, la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi, Allegato B e l’Avviso pubblico, Allegato C, allegati al presente atto del quale formano parte integrante e sostanziale, alla luce della normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente.

Possono presentare i progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 per l’ambito della Formazione superiore e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito di riferimento ai sensi della DGR n. 359/2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, entro e non oltre il ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti pervenuti sarà affidata alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Istruzione. La commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

VISTO il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca;

VISTI i Regolamenti (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

VISTO il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

VISTO il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

VISTO il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

VISTA la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;

VISTA la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;

VISTA la Comunicazione della Commissione Europea Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 – Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro – 16 giugno 2010;

VISTO il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione”, come modificato dal Decreto n. 98 del 05/04/2012;

VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;

VISTI gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

VISTA la Legge Regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;

VISTA la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione”;

Vista la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge Regionale n. 10/1990 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge Regionale n. 3/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21/2012;

VISTA la Legge Regionale n. 19/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

Vista la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, co. 821;

VISTA la Legge Regionale n. 8 del 24/02/2016 di approvazione del bilancio regionale di previsione 2016-2018;

VISTO il DPCM 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”;

VISTO il Decreto Interministeriale 7 settembre 2011 adottato ai sensi della Legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti tecnici superiori (ITS) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;

VISTO il Decreto Interministeriale 05 febbraio 2013 concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo” degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico – professionali”;

VISTO il Decreto Interministeriale 07 febbraio 2013 n. 93 “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell’istruzione tecnico professionale e degli Istituti tecnici superiori (ITS);

VISTO il Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015, recante la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’art. 8 del D.lgs 16 gennaio 2013, n. 13;

VISTO il Decreto Interministeriale del 12 ottobre 2015, recante la definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, comma 1, del D.lgs 15 giugno 2015, n. 81;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 982 del 28 luglio 2016 ad oggetto: “Istituti Tecnici Superiori. Triennio 2013-2015. Approvazione della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2015-2017. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 – Istruzione e Formazione”;

VISTE le tabelle di riparto dei fondi statali e delle quote di premialità da assegnare agli ITS allegate alla nota MIUR prot. n. 0004169 del 15/04/2016;

VISTO l’Accordo rep. atti n. 133/CU del 17 dicembre 2015 tra Governo, Regioni, ed Enti locali, per la ripartizione del finanziamento nazionale destinato ai percorsi degli Istituti Tecnici Superiori, previsto dall’art. 1, comma 875, legge n. 296 del 2006, così come modificato dall’articolo 7, comma 37-ter del decreto legge n. 95 del 2012. “Modifiche ed integrazione al sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli ITS ai sensi dell’art 14 del DPCM 25 gennaio 2008 e del Decreto Interministeriale del 07 febbraio 2013;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. 54/2012 e s.m.i.;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, il Piano territoriale triennale 2016-2018, Allegato A, la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi, Allegato B, e l’avviso pubblico per la presentazione di progetti, Allegato C, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto - Sezione Istruzione entro e non oltre il ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  4. di prendere atto dell’approvazione del Testo unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  5. di determinare in € 1.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico 11;
  6. di prevedere, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.500.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con la L.R. n. 8 del 24 febbraio 2016, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2016 - Euro 750.000,00 di cui Euro 375.000,00 sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, Euro 262.500,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti” ed Euro 112.500,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;
  • Esercizio di imputazione 2017 - Euro 675.000,00 di cui Euro 337.500,00 sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, Euro 236.250,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti” ed Euro 101.250,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;
  • Esercizio di imputazione 2018 – Euro 75.000,00, di cui 37.500,00 sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, Euro 26.250,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti” ed Euro 11.250,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;
  1. di dare atto che, nel rispetto del principio di unità del bilancio e in conformità a quanto contemplato dalla vigente normativa contabile regionale e statale, le attuali dotazioni di competenza saranno integrate a seguito di successive variazioni sui succitati capitoli e conseguentemente saranno garantite le risorse finanziarie di competenza e di cassa necessarie all'adozione degli impegni di spesa, destinati alla realizzazione di tutte le attività previste dal presente provvedimento; l’assunzione dei relativi impegni di spesa mediante provvedimento del Direttore della Sezione Istruzione, sarà pertanto subordinata all’approvazione delle suddette variazioni;
  2. di incaricare il Direttore della Sezione Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;
  3. di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
  4. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti ad un’apposita Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Istruzione;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

778_AllegatoA_323882.pdf
778_AllegatoB_323882.pdf
778_AllegatoC_323882.pdf

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