Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 27 maggio 2016


Materia: Turismo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 683 del 17 maggio 2016

Meteo Veneto. Sistema integrato di previsioni meteorologiche, allergeniche e della qualità delle acque di balneazione di ARPAV per il turismo veneto. Adozione del Protocollo d'Intesa fra la Regione del Veneto l'Agenzia Regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV), le Associazioni di rappresentanza e i Consorzi di imprese turistiche. Legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 e Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32.

Note per la trasparenza

Si provvede a sistematizzare le attività di previsioni meteorologiche svolte dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione ambientale del Veneto (ARPAV) e a rendere disponibile agli operatori turistici del Veneto le informazioni rilevate mediante Protocollo d'Intesa con le Associazioni di rappresentanza ed i Consorzi di imprese turistiche, soggetti di rappresentanza riconosciuti dalla legge regionale n. 11/2013.
Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32 "Norme per l'istituzione ed il funzionamento dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV)",
Legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto":

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.

Il turismo è attività economica particolarmente significativa per il Veneto che ogni anno vede l'arrivo, nel territorio regionale, di oltre diciassette milioni di turisti che permangono nelle strutture ricettive in media 3/4 giorni, determinando un primato assoluto in Italia di 63,2 milioni di presenze che fanno del Veneto la prima regione turistica e la sesta a livello europeo.

A questi numeri non si possono non sommare quelli relativi al fenomeno dell'escursionismo, ovvero di quelle persone che, pur non soggiornando in una struttura ricettiva accreditata, frequentano le spiagge della costa veneta, la sponda veneta del lago di Garda, le Dolomiti e la montagna, il Delta del Po, e le altre eccellenze turistiche presenti nel territorio regionale e che appunto rientrano nella sede di abituale residenza, dopo aver trascorso una giornata nelle località turistiche regionali.

Non esistono numeri precisi di tale "turismo di prossimità" essendo difficile la sua rilevazione statistica, ma è evidente che si tratta di un modo di "fare vacanza" molto praticato che contribuisce in maniera spesso rilevante per alcune località, allo sviluppo dell'attività economica, alla circolazione delle merci e dei beni di consumo, all'incremento dell'occupazione, spesso stagionale, alla integrazione del reddito delle imprese turistiche derivante dall'ospitalità dei turisti che soggiornano nelle strutture ricettive.

Ciò è ancora più rilevante nel periodo primaverile/estivo ed in quello invernale per la scelta di operare delle "uscite fuori porta" o delle short break, dei week end di escursione o di breve soggiorno nelle località turistiche del Veneto. Peraltro questa esigenza è sempre più manifesta nel modo di fare vacanza di questi ultimi anni nei quali, appunto, il turista fa vacanze sempre più brevi, quasi sempre concentrate nel fine settimana, ma ripetute nell'arco dell'anno.

In questo contesto, l'attività turistica e quella escursionistica risentono in modo evidente dell'andamento meteorologico durante la stagione estiva e dell'innevamento delle piste da sci nel periodo invernale, e, molto spesso, la scelta di uno spostamento o di una breve vacanza è determinata dalle previsioni meteorologiche a brevissimo o a breve termine che fanno propendere, o meno, per la realizzazione della stessa. Ne consegue che, la somma di ripetute scelte di questo tipo, indotte da errate o imprecise previsioni meteorologiche, determina dei comportamenti nei turisti e negli escursionisti che influiscono non poco sull'attività turistica delle località venete e sulla operatività delle imprese.

Le vicende verificatesi in questi ultimi anni di allarmismi, previsioni errate, o molto più spesso, generaliste e non sempre riferite alla località o all'area di interesse turistico, ha determinato dei veri e propri scompensi di natura economica, organizzativa e gestionale a carico delle destinazioni e degli operatori turistici che si sono visti penalizzati da scelte effettuate dai turisti ed escursionisti basate proprio su previsioni meteorologiche spesso non particolarmente precise e/o aggiornate.

Come noto, nel campo della meteorologia molti sono gli enti, le società e gli organismi che operano e si propongono al pubblico con previsioni meteorologiche, in ciò favoriti dalla vera e propria esplosione della comunicazione su internet che consente di raggiungere, con i moderni strumenti e linguaggi del digitale, un numero rilevante di persone, ma nel contempo l'estremizzazione della comunicazione in questo campo può avere anche effetti molto negativi sui flussi turistici creando un danno economico.

Il bisogno di certezze nella rilevazione e nella comunicazione meteorologica, nell'epoca del dominio della tecnica e della tecnologia, deve fare i conti con l'incertezza del sapere scientifico ed in particolare con il margine di errore insito nelle previsioni meteorologiche, che rappresentano un prodotto ad alto contenuto scientifico da maneggiare, però, con professionalità e prudenza, soprattutto in condizioni atmosferiche variabili.

In questo senso quindi il presente provvedimento intende porre in essere uno stabile rapportofra Regione, l'ARPAV e gli operatori del Veneto, in modo che gli stessi possano usufruire di tutti i servizi offerti dall'Agenzia nel campo delle previsioni meteorologiche, delle precipitazioni nevose, ma anche dell'andamento dei pollini allergenici e della balneabilità delle acque, informazioni queste ultime di particolare carattere innovativo che sono comunque di interesse per molte persone.

E ciò in quanto si ritiene che le previsioni operate dall'ARPAV, fatto salvo il margine di incertezza insito in ogni previsione meteorologica, rispondono a rigorosi criteri scientifici, non hanno finalità di lucro, sono operate da un ente pubblico, svolte sulla base di modelli matematici attendibili, aggiornate con sistematicità nel corso delle 24 ore a cadenze orarie prestabilite, gestite da personale qualificato e professionalmente preparato, proposte al pubblico con indicazione del loro grado di attendibilità.

Si propone quindi nell'Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso, il Protocollo di Intesa fra Regione, ARPAV, le Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD), le Associazioni di rappresentanza ed i Consorzi di imprese turistiche nel quale sono indicate le attività oggetto del protocollo, i servizi che saranno realizzati da ARPAV e messi a disposizione degli operatori, il ruolo e le iniziative attuate dalla Regione e dalle associazioni per la diffusione ai propri rispettivi associati delle utilità, dei servizi e delle informazioni da diffondere ai turisti italiani e stranieri e agli escursionisti.

In particolare, ARPAV si impegna a realizzare le previsioni meteorologiche per il turismo con una emissione giornaliera delle stesse alle ore 13.00 e con due aggiornamenti: alle ore 16.00 dello stesso giorno e alle ore 9.00 del giorno successivo e, a partire dalla data di sottoscrizione del Protocollo d'intesa, l'Agenzia si impegna a fornire questi dati sette giorni su sette, per tutti i giorni dell'anno.

L'aggiornamento pomeridiano e soprattutto quello delle ore 9.00 (entrambi relativi alla giornata incorso), che sarà introdotto da ARPAV a partire dal presente Protocollo di intesa, ha indubbio valore per i giorni di sabato e domenica, in quanto consente ai turisti ed in particolare agli escursionisti, di orientarsi e di operare scelte maggiormente oculate e precise, poggiate su previsioni aggiornate e maggiormente attendibili rispetto ad altri sistemi di previsioni e comunicazioni meteorologiche automatizzati e più commerciali.

Altro elemento di particolare interesse messo a disposizione dall'ARPAV, a favore degli operatori turistici, è quello dei prodotti previsionali del Servizio Meteorologico, costituiti dal bollettino Meteo Veneto, nelle versioni Dolomiti Meteo, Meteo Pianura, Meteo Spiagge, Meteo Garda e Dolomiti neve e valanghe, i cui contenuti, inseriti dai "previsori" sono scomponibili in "blocchi informativi" di tipo descrittivo/testuali e simbolici/sintetici che possono essere "esportati" da ogni singolo operatore nel sito internet della struttura ricettiva ad uso proprio e del turista italiano e straniero. Peraltro, i contenuti di tipo simbolico/sintetico sono disponibili in rete anche nelle traduzioni in lingua inglese, tedesca e francese.

L'utilità e la preferibilità di tale informazione di ARPAV è relativa al fatto che la previsione meteorologica è aggiornata alle scadenze orarie sopra indicate e con un semplice collegamento informatico e tecnologico i contenuti dell'aggiornamento sono immediatamente trasferiti dal sito di ARPAV ai siti delle strutture ricettive ad esso collegate in rete.

Al fine di assicurare un servizio, aggiornato, tempestivo e attendibile a favore del turismo, la Giunta regionale, dal canto suo, ritiene opportuno utilizzare i contenuti informativi delle previsioni meteorologiche nei canali digitali a sua disposizione, per cui tutti i contenuti forniti da ARPAV, nelle diverse lingue, saranno resi disponibili al pubblico mediante il portale turistico www.veneto.eu, i siti istituzionali del territorio (comuni, enti, organismi pubblici, ecc.), la rete degli Uffici per l'informazione e l'accoglienza turistica del Veneto (IAT) e, soprattutto, mediante i "social media" in uso della Regione.

Infine le Associazioni di rappresentanza di cui all'articolo 2 della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto" ed i Consorzi di imprese turistiche riconosciuti ai sensi dell'articolo 18 della stessa legge regionale, si impegnano a diffondere, ai loro rispettivi associati, i servizi, le informazioni e le attività che ARPAV mette a disposizione del sistema turistico e degli operatori turistici per gli aspetti meteorologici.

Va rilevato infine che ARPAV dispone di dati giornalieri sulla diffusione, in aria, di 24 tipologie di pollini, monitorati da 9 stazioni situate in ogni capoluogo di provincia (più Feltre e Agordo in provincia di Belluno) nel periodo gennaio-novembre utilizzati per elaborare bollettini informativi con aggiornamento settimanale e la previsione per l'andamento della settimana successiva. Per smartphone e tablet (IOS e Android) è disponibile l'applicazione APP Pollini attraverso la quale vengono pubblicate le concentrazioni in aria dei principali pollini allergenici e la cui applicazione fornisce un segnale di allerta, scelto dall'utente, con messaggi di dettaglio nel caso di aumenti di concentrazione pollinica nell'aria.

Infine, si precisa che ARPAV cura il servizio di controllo della qualità delle acque su 174 punti considerati di rilievo per la balneazione sulla base di parametri batteriologici dal 15 maggio al 15 settembre con una frequenza di controlli di una volta al mese con l'emissione di un dato informativo in formato file XML esportabile dagli operatori e che identifica la balneabilità (bandiera blu) o la temporanea non balneabilità (bandiera arancione).

Anche per questi due servizi destinati agli operatori, le Associazioni di rappresentanza ed i Consorzi di imprese turistiche, unitamente alla Regione e agli altri enti locali, possono svolgere un ruolo importante per far conoscere, a quanti svolgono attività di impresa turistica, le informazioni ed i servizi messi a disposizione da ARPAV e trasferirli, come servizi aggiuntivi, all'ospitalità di quanti, turisti ed escursionisti, vogliono trascorrere alcuni periodi di vacanza o di temporaneo relax nelle località turistiche del territorio regionale. In questo senso la tecnologia e le innovazioni comunicative possono essere di ulteriore ausilio per diffonderele competenti,attendibili e scientificamente provate, informazioni del sistema pubblico regionale a favore delle imprese del comparto economico del turismo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 14 giugno 2014, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto" e in particolare gli articoli 19 e 20;

VISTA la legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32 "Norme per l'istituzione ed il funzionamento dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV)" elegge regionale 4 novembre 2002 n. 33 "Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo;

VISTE le deliberazioni n. 2139 del 25 novembre 2013 e n. 2140 del 25 novembre 2013 relative all'assetto organizzativo regionale in attuazione della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.    di adottare il Protocollo d'Intesa fra la Regione del Veneto, l'Agenzia Regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV), le Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD), le Associazioni di rappresentanza ed i Consorzi di imprese turistiche per la produzione, comunicazione e diffusione dei servizi e delle informazioni sul monitoraggio e sulle previsioni meteorologiche, allergeniche e della qualità delle acque di balneazione prodotte da ARPAV a favore del sistema turistico regionale e delle imprese turistiche del Veneto;
2.    di approvare i contenuti del Protocollo d'Intesa secondo lo schema di cui all'Allegato A del presente provvedimento che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nel quale sono esplicitate le attività e i servizi che ARPAV fornisce agli operatori singoli ed associati, le cadenze temporali, i sistemi di diffusione, i formati e i contenuti standard, i compiti della Regione in materia di "diffusione virale" in rete anche mediante i "social media", gli impegni e le iniziative delle Associazioni di rappresentanza e dei Consorzi di imprese turistiche per il trasferimento dei servizi e dei contenuti delle informazioni alle imprese degli associati;
3.    di dare atto che il Protocollo d'Intesa sarà sottoscritto dal Presidente della Giunta regionale, o suo delegato;
4.    di stabilire che spetta al Dipartimento Turismo e al Dipartimento Ambiente la gestione dei procedimenti tecnici ed amministrativi derivanti dal presente provvedimento e dal Protocollo d'Intesa per quanto di competenza della Giunta regionale;
5.    di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale;
6.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
7.    di trasmettere il presente provvedimento alle Organizzazioni di Gestione delle Destinazioni riconosciute, ai Comuni sede degli Uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica, alla Città Metropolitana di Venezia e alle Province;
8.    di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione e di inserirlo nel sito istituzionale www.regione.veneto.it e nel portale turistico www.veneto.eu.
 

(seguono allegati)

683_AllegatoA_323362.pdf

Torna indietro