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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 698 del 17 maggio 2016
POR FSE Regione del Veneto 2014/2020 - Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse III - Istruzione e formazione - Priorità 10.i - Obiettivo Specifico 10. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Approvazione avviso per interventi formativi di terzo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia. L. 53/2003. Apertura termini.
Il provvedimento approva l’avviso pubblico per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari ed edilizia, limitatamente ai corsi di terzo anno finalizzati al conseguimento di un titolo di studio professionalizzante, nell’ambito del Piano annuale di formazione iniziale 2016-2017. Viene determinato inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa.
Il relatore riferisce quanto segue.
Con il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, di data 17 dicembre 2013, l’Unione Europea definisce per il periodo di programmazione 2014/2020 il quadro d’azione dei fondi strutturali e del fondo di coesione fissandone gli obiettivi, i principi e le norme in materia di partenariato, programmazione, valutazione e gestione.
Con il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, di data 17 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006, sono state dettate disposizioni in ordine al tipo di attività finanziabili nell’ambito degli obiettivi previsti dal regolamento (UE) 1303/2013.
Il Regolamento n. 1304/2013 individua in particolare, tra le priorità di investimento, ridurre e prevenire l’abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all’istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione.
Con il presente provvedimento si intende dare esecuzione alla programmazione 2014-2020, nell’ambito della priorità di intervento sopra citata, che si configura nell’Asse III - Istruzione e formazione - che prevede tra le principali Azioni l’attivazione di “percorsi formativi di IeFP integrati con il territorio e accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell’offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori, in modo da aumentarne l’attrattività”.
La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del Programma Operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione del Veneto in Italia, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014.
Il clima economico e sociale sfavorevole ai giovani può scoraggiare non solo la ricerca del lavoro, ma anche l’impegno nell’istruzione e formazione.
Le scelte di investimento in istruzione sono fortemente legate alla congiuntura economica famigliare: questa correlazione, soprattutto nell’attuale contesto di crisi diffusa, comporta l’esigenza di mantenere elevato il presidio sulle politiche di contrasto, che hanno condotto in questi anni a risultati importanti. Il più recente aggiornamento dell’indicatore sulla dispersione scolastica (dati ISTAT 2014) evidenzia come in Veneto tra il 2004 e il 2014 la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che ha come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione. Questo risultato appare fortemente correlato al ruolo tenuto dal sistema regionale di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) nell’ambito dell’offerta complessiva di istruzione e formazione in Veneto: un ruolo che è bene confermare e migliorare sotto il profilo della rispondenza alla domanda di lavoro.
Il relatore precisa che le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/04/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.
L’introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR 698 del 24/05/2011 e successive, è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, perché ha consentito di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, e dei tempi di verifica da parte della Regione.
Ciò premesso, il relatore propone di procedere ad una apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di terzo anno nell’ambito di percorsi triennali di istruzione e formazione nelle sezioni comparti vari ed edilizia, determinando in Euro 22.640,000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Formazione.
Asse prioritario
3. Istruzione e formazione
Priorità di investimento
10.i. Ridurre e prevenire l’abbandono scolastico precoce e promuovere l’uguaglianza di accesso ad una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di istruzione formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e formazione
Obiettivo specifico
10. Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa
Risultati che gli Stati membri intendono ottenere con il sostegno della UE
Diminuire il tasso di fallimento formativo precoce e il tasso di dispersione scolastica e formativa sviluppando sistemi di istruzione e formazione professionale che tengano conto delle reali capacità e potenzialità dei soggetti e che si pongano in una logica inclusiva e di valorizzazione delle singole competenze e capacità individuali
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al POR (Programma Operativo Regionale) FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10i – Obiettivo Specifico 10. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 22.640.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 8 del 24/02/2016, nei seguenti termini massimi:
Il relatore ricorda che con DGR n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il POR - FSE 2014-2020.
In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva Allegato B.
Analogamente, a modifica delle disposizioni contenute nella DGR 876 del 13/7/2015, il medesimo termine si applica anche ai progetti per gli interventi di terzo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia, realizzati nell’anno formativo 2015/2016.
Ciò premesso, si propone di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione (Odf) interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto Sezione Formazione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l’esclusione.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
(seguono allegati)
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