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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 27 maggio 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 697 del 17 maggio 2016

POR FSE Regione del Veneto 2014/2020 - Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse III - Istruzione e formazione - Priorità 10.i - Obiettivo Specifico 10. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Approvazione avviso per interventi formativi di terzo anno nella sezione servizi del benessere. L. 53/2003. Apertura termini.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’avviso pubblico per la presentazione di progetti di formazione iniziale, per il conseguimento delle qualifiche “Operatore del benessere: indirizzo acconciatura” e “Operatore del benessere: indirizzo estetica”, limitatamente ai corsi di terzo anno finalizzati al conseguimento di un titolo di studio professionalizzante, nell’ambito del Piano annuale di formazione iniziale 2016-2017. Viene determinato inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa.

Il relatore riferisce quanto segue.

Con il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, di data 17 dicembre 2013, l’Unione Europea definisce per il periodo di programmazione 2014/2020 il quadro d’azione dei fondi strutturali e del fondo di coesione fissandone gli obiettivi, i principi e le norme in materia di partenariato, programmazione, valutazione e gestione.

Con il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, di data 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006, sono state dettate disposizioni in ordine al tipo di attività finanziabili nell’ambito degli obiettivi previsti dal regolamento (UE) 1303/2013.

Il Regolamento n. 1304/2013 individua in particolare, tra le priorità di investimento, ridurre e prevenire l’abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all’istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione.

Con il presente provvedimento si intende dare esecuzione alla programmazione 2014-2020, nell’ambito della priorità di intervento sopra citata, che si configura nell’Asse III - Istruzione e formazione - che prevede tra le principali Azioni l’attivazione di “percorsi formativi di IeFP integrati con il territorio e accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell’offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori, in modo da aumentarne l’attrattività”.

La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione del Veneto in Italia, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014.

Il clima economico e sociale sfavorevole ai giovani può scoraggiare non solo la ricerca del lavoro, ma anche l’impegno nell’istruzione e formazione.

Le scelte di investimento in istruzione sono fortemente legate alla congiuntura economica famigliare: questa correlazione, soprattutto nell’attuale contesto di crisi diffusa, comporta l’esigenza di mantenere elevato il presidio sulle politiche di contrasto, che hanno condotto in questi anni a risultati importanti. Il più recente aggiornamento dell’indicatore sulla dispersione scolastica (dati ISTAT 2014) evidenzia come in Veneto tra il 2004 e il 2014 la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che ha come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione. Questo risultato appare fortemente correlato al ruolo tenuto dal sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nell’ambito dell’offerta complessiva di istruzione e formazione in Veneto: un ruolo che è bene confermare e migliorare sotto il profilo della rispondenza alla domanda di lavoro.

Il relatore precisa che le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/04/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.

L’introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR 698 del 24/05/2011 e successive, è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, perché ha consentito di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, e dei tempi di verifica da parte della Regione.

Ciò premesso, il relatore propone di procedere ad una apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di terzo anno nell’ambito di percorsi triennali di istruzione e formazione nella sezione servizi del benessere, determinando in Euro 4.780.325,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Formazione.

Asse prioritario

3. Istruzione e formazione

Priorità di investimento

10.i. Ridurre e prevenire l’abbandono scolastico precoce e promuovere l’uguaglianza di accesso ad una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di istruzione formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e formazione

Obiettivo specifico

10. Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa

Risultati che gli Stati membri intendono ottenere con il sostegno della UE

Diminuire il tasso di fallimento formativo precoce e il tasso di dispersione scolastica e formativa sviluppando sistemi di istruzione e formazione professionale che tengano conto delle reali capacità e potenzialità dei soggetti e che si pongano in una logica inclusiva e di valorizzazione delle singole competenze e capacità individuali


La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al POR (Programma Operativo Regionale) FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10i – Obiettivo Specifico 10. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 4.790.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 8 del 24/02/2016, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - € 2.395.000,00 di cui quota FSE € 1.197.500,00, quota FDR € 838.250,00, quota Reg.le € 359.250,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 1.724.400,00 di cui quota FSE € 862.200,00, quota FDR € 603.540,00, quota Reg.le € 258.660,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 670.600,00, di cui quota FSE € 335.300,00, quota FDR € 234.710,00, quota Reg.le € 100.590,00.

Il relatore ricorda che con DGR n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B.

Analogamente, a modifica delle disposizioni contenute nella DGR 877 del 13/7/2015, il medesimo termine si applica anche ai progetti per gli interventi di terzo anno nel comparto servizi del benessere, realizzati nell’anno formativo 2015/2016.

Ciò premesso, si propone di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di percorsi triennali di istruzione e formazione, limitatamente agli interventi di terzo anno della sezione servizi del benessere, da attuare nell’anno formativo 2016-2017, Allegato A,
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

La presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione (Odf) interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto Sezione Formazione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;
  • Visto il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • Visto il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • Viste le LL.RR. n. 10/90 e 19/2002;
  • Vista la L. 28.03.2003, n. 53 avente ad oggetto “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
  • Visto il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76: Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53;
  • Visto il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226: Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53;
  • Visto il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14.2.2008”;
  • Vista la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”;
  • Richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30.12.2015: “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i..”.
  • Visto l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.2.2010;
  • Visto il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
  • Visto il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
  • Visto il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;Visto l’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale del 15.06.2010;
  • Visto l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale sui riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 20/2/2014;
  • Richiamata la propria deliberazione n. 2646 del 18.12.2012 “Percorsi triennali di istruzione e formazione professionale. Approvazione delle linee guida per lo svolgimento degli esami nei percorsi triennali in assolvimento del diritto-dovere all’istruzione formazione. D. Lgs 17 ottobre 2005, n. 226” e i successivi decreti dirigenziali di attuazione con cui sono stati definiti modulistica e vademecum;
  • Vista la Legge regionale n. 8 del 24/02/2016, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;
  • Richiamate le DGR n. 2891 del 28.12.2012 e n. 1368 del 30.07.2013;
  • Richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • Richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28.4.2015 avente ad oggetto Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • Richiamata la DGR n. 671 del 28.4.2015, avente ad oggetto “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”.
  • Visto l’art. 2, comma 2 della L. R. 54/2012.

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di determinare in euro 4.790.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni che saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 8 del 24/02/2016, nei seguenti termini:
  • Esercizio di imputazione 2016 - € 2.395.000,00 di cui quota FSE € 1.197.500,00, quota FDR € 838.250,00, quota Reg.le € 359.250,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 1.724.400,00 di cui quota FSE € 862.200,00, quota FDR € 603.540,00, quota Reg.le € 258.660,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 670.600,00, di cui quota FSE € 335.300,00, quota FDR € 234.710,00, quota Reg.le € 100.590,00;
  1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di terzo anno nella sezione servizi del benessere per il conseguimento di una qualifica professionale di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la Direttiva Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015, fatte salve le disposizioni riportate nella citata Direttiva Allegato B;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B, pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione;
  6. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Odf interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa;
  7. di demandare a successivo atto del Direttore del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro l’accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;
  8. di dare atto che le liquidazioni sono subordinate alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;
  9. di dare atto che, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B;
  10. di dare atto che il medesimo termine per la presentazione dei rendiconti si applicherà anche ai progetti approvati nell’ambito della DGR 877 del 13/7/2015;
  11. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  12. di incaricare il Direttore della Sezione Formazione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti;
  13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  14. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

697_AllegatoA_323309.pdf
697_AllegatoB_323309.pdf

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