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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 679 del 17 maggio 2016
Piano Annuale Formazione Iniziale a finanziamento regionale e nazionale. Anno Formativo 2016-2017. Percorsi triennali di istruzione e formazione di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Approvazione avviso per interventi formativi di primo e di secondo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia. L. 53/2003 e art. 1, commi 622-624, L. 296/2006. Apertura termini.
Il provvedimento approva l’avviso pubblico per la presentazione dei progetti di formazione iniziale, nelle sezioni comparti vari ed edilizia, limitatamente ai corsi di primo e di secondo anno nell’ambito del Piano annuale di formazione iniziale 2016-2017. Viene determinato inoltre l’importo massimo previsto delle conseguenti obbligazioni di spesa.
Il relatore riferisce quanto segue.
Con deliberazione n. 2125 del 30/12/2015 la Giunta regionale ha approvato l’elenco delle qualifiche su cui ciascun Centro di formazione professionale (CFP) accreditato ha raccolto le iscrizioni ai percorsi triennali di formazione iniziale da avviare nel 2016/2017. L’elenco è stato pubblicato nel portale del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, per permettere alle famiglie l’iscrizione dei figli nella qualifica prescelta.
L’istruzione e formazione professionale (di seguito IeFP), realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale accreditati – che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori – ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria: ne sono prova i dati dell’ISTAT sugli abbandoni scolastici prematuri, che evidenziano come in Veneto tra il 2004 e il 2014 la percentuale di giovani tra i 18 e i 24enni che ha come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.
Il relatore precisa che le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le Unità di Costo Standard da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.
Per il Piano annuale di Formazione iniziale l’introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR 698 del 24/05/2011 e successive, è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, consentendo di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, oltre che dei tempi di verifica da parte della Regione.
Le risorse finanziarie necessarie a dare continuità ai trienni già avviati e a permettere l’attivazione dei nuovi interventi destinati ai ragazzi che stanno concludendo la terza media e che – utilizzando il sistema Iscrizioni on line, messo a disposizione del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – si sono iscritti ai percorsi di IeFP nelle sezioni comparti vari ed edilizia, che saranno avviati nel prossimo settembre, ammontano ad euro 45.465.000,00.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività in oggetto viene assicurata nei termini seguenti:
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 45.465.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 8 del 24/024/2016, nei seguenti termini massimi:
Il relatore ricorda che con DGR n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento “Testo Unico dei Beneficiari” che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020: per ragioni di semplificazione amministrativa, considerato che si tratta di interventi formativi della medesima tipologia, si ritiene importante utilizzare il medesimo Testo unico anche nella regolamentazione dei progetti per interventi di primo e di secondo anno, finanziati con i fondi regionali e nazionali, fatte salve le eventuali variazioni o integrazioni inserite in Direttiva.
In particolare, a modifica delle disposizioni sulla presentazione dei rendiconti contenute nel Testo Unico per i beneficiari, per gli interventi oggetto del presente provvedimento, il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, dovrà essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dal termine ultimo indicato nella Direttiva, Allegato B, parte integrante e sostanziale al presente provvedimento.
Analogamente, a modifica delle disposizioni contenute nella DGR 875 del 13/7/2015, il medesimo termine si applica anche ai progetti per gli interventi di primo e secondo anno nelle sezioni comparti vari ed edilizia, realizzati nell’anno formativo 2015/2016.
Ciò premesso, si propone di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La presentazione dei progetti da parte degli Odf interessati non vincola in alcun modo l’amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto Sezione Formazione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l’esclusione.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
(seguono allegati)
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