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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 27 maggio 2016


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 675 del 17 maggio 2016

"Assegni di Ricerca". Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse "Occupabilità" - Obiettivo Tematico 8 - Priorità d'investimento 8.ii - Obiettivo Specifico 2 - settore 3B1I e sottosettore 3B1I. Integrazione delle risorse già destinate con la DGR n. 2121 del 30 dicembre 2015.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’integrazione di ulteriori risorse per il finanziamento di progetti di ricerca post universitaria per i laureati non occupati, ammissibili e finanziabili nell’ambito della DGR n. 2121 del 30/12/2015 “Assegni di Ricerca” - Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 Asse “Occupabilità”.

Considerato il numero rilevante di progetti di ricerca pervenuti e per consentire ad un maggior numero di laureati la possibilità di cogliere una opportunità di crescita professionale e di occupabilità, il provvedimento prevede ulteriori € 2.500.000,00 che si aggiungono ad € 3.500.000,00 già destinati con la DGR n. 2121/2015.

Il relatore riferisce quanto segue.

Con DGR n. 2121 del 30 dicembre 2015 la Giunta regionale ha approvato l’Avviso pubblico “Assegni di Ricerca”, a valere sull’asse 1 “Occupabilità” del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020 della Regione del Veneto, destinando la somma di € 3.500.000,00 al finanziamento di progetti di ricerca post universitaria per i laureati non occupati e fissando la scadenza per la presentazione dei progetti al 15 marzo 2016, successivamente prorogata al 31 marzo 2016.

Alla data di scadenza dell’avviso sono pervenuti 279 progetti per una richiesta di finanziamento di oltre 11 milioni di euro. Considerato il forte divario tra le richieste pervenute e le risorse inizialmente destinate, ma anche al fine di offrire ad un maggior numero di laureati la possibilità di cogliere una valida opportunità di crescita professionale con possibili prospettive occupazionali, si ritiene di integrare le risorse iniziali di € 3.500.000,00 con ulteriori € 2.500.000,00.

La copertura finanziaria della somma complessiva di € 6.000.000,00 è assicurata dalla dotazione del POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2 - settore 3B1I e sottosettore 3B1I.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo complessivo di € 6.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione approvato con L.R. n. 8 del 24 febbraio 2016 “Bilancio di previsione 2016-2018”, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2016: € 1.200.000,00 di cui:
Quota FSE Capitolo 102348: € 600.000,00;
Quota FDR Capitolo 102349: € 420.000,00;
Quota Reg.le Capitolo 102352: € 180.000,00.

Esercizio di imputazione 2017: € 3.600.000,00 di cui:
Quota FSE Capitolo 102348: € 1.800.000,00;
Quota FDR Capitolo 102349: € 1.260.000,00;
Quota Reg.le Capitolo 102352: € 540.000,00.

Esercizio di imputazione 2018: € 1.200.000,00 di cui:
Quota FSE Capitolo 102348: € 600.000,00;
Quota FDR Capitolo 102349: € 420.000,00;
Quota Reg.le Capitolo 102352: € 180.000,00.

Della somma di € 6.000.000,00, complessivamente prevista per il finanziamento di progetti di ricerca post universitaria per i laureati non occupati, si ritiene di destinarne € 3.600.000,00 per i progetti di tipologia “A” - Progetti individuali di ricerca e € 2.400.000,00 per i progetti di tipologia “B” - Progetti interdisciplinari e/o interateneo.

Ai fini del presente provvedimento, la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 20% anziché del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”.

La Giunta regionale, nel rispetto del principio di unità del bilancio e in conformità a quanto contemplato dalla vigente normativa contabile regionale e statale, si impegna a garantire le risorse finanziarie di competenza e di cassa necessarie all’adozione degli impegni di spesa destinati alla realizzazione di tutte le attività previste dal presente provvedimento.

Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della L.R. 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo educativo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento Delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 9751 final del 12/12/2014 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Veneto in Italia;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • la Legge n. 476 del 13 agosto 1984, articolo 4 e successive modifiche e integrazioni, recante norme circa il trattamento fiscale dei titolari di Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 335 del 8 agosto 1995, articolo 2, commi 26 e seguenti e successive modificazioni, recante norme circa il trattamento previdenziale dei titolari di Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, comma 788 e successive modificazioni in materia di congedo per malattia in relazione alle categorie iscritte alla gestione separata e s.m.i;
  • la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”, in particolare l’art. 22 relativo al conferimento degli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
  • il Decreto MIUR n. 102 del 9 marzo 2011 (GU del 20 giugno 2011 n. 141), recante la determinazione dell’importo minimo lordo annuo degli Assegni di Ricerca;
  • la Legge n. 111 del 15 luglio 2011 che ha modificato l’art. 6 del Dlgs n. 276 del 10 settembre 2003, semplificando ulteriormente l’attività di intermediazione svolta dalle scuole e dalle università;
  • la Legge Regionale n. 10 del 30 gennaio 1990, “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 112 del 31 Marzo 1998: "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";
  • la Legge Regionale n. 11 del 13 aprile 2001: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”, come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la Legge Regionale n. 8 del 24/02/2016 di approvazione del Bilancio regionale di previsione 2016-2018;
  • il Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2121 del 30 dicembre 2015, “Approvazione Avviso pubblico “Assegni di Ricerca” per la presentazione di progetti di ricerca post-universitaria Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e l’Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse “Occupabilità” - Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f), della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  1. di approvare, con la somma di € 2.500.000,00, l’integrazione delle risorse, pari ad € 3.500.000,00, già destinate con DGR 2121 del 30 dicembre 2015 al finanziamento di progetti di ricerca post universitaria per i laureati non occupati, ammissibili e finanziabili nell’ambito della stessa DGR n. 2121//2015 “Assegni di Ricerca” - Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 Asse “Occupabilità”;
  2. di determinare in € 6.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.ii – Obiettivo Specifico 2 - settore 3B1I e sottosettore 3B1I, a valere sul Bilancio regionale di previsione approvato con L.R. n. 8 del 24 febbraio 2016 “Bilancio di previsione 2016-2018”, nei seguenti termini:

    Esercizio di imputazione 2016 - € 1.200.000,00 di cui:
  • quota FSE a carico del capitolo 102348 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” € 600.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102349 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Istruzione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 420.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102352 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” € 180.000,00;

    Esercizio di imputazione 2017 - € 3.600.000,00 di cui:
  • quota FSE a carico del capitolo 102348 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” € 1.800.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102349 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Istruzione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 1.260.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102352 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” € 540.000,00;

    Esercizio di imputazione 2018 - € 1.200.000,00 di cui:
  • quota FSE a carico del capitolo 102348 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Istruzione – Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” € 600.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102349 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Istruzione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 420.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102352 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” € 180.000,00.
  1. di dare atto che la Sezione Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di destinare € 3.600.000,00 al finanziamento dei progetti di tipologia “A”- Progetti individuali di ricerca e € 2.400.000,00 al finanziamento dei progetti di tipologia “B” - Progetti interdisciplinari e/o interateneo, ritenuti ammissibili e finanziabili;
  3. di prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 20% anziché del 40% coerentemente a quanto previsto al punto D “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari”;
  4. di demandare a successivo atto del Direttore del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;
  5. di demandare a successivo atto del Direttore della Sezione Istruzione l’utilizzo di eventuali ulteriori risorse specificatamente individuate, anche tramite ripartizione delle risorse già impegnate;
  6. di dare atto che le liquidazioni di spesa sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
  7. di demandare al Direttore della Sezione Istruzione ogni ulteriore e conseguente atto che si renda ne-cessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;
  8. di dare atto che l’impegno di spesa, che sarà assunto con propri atti dal Direttore della Sezione Istruzione, non è soggetta alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011, per le motivazioni espresse in premessa;
  9. di incaricare il Direttore della Sezione Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

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