Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 42 del 09 maggio 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 564 del 05 maggio 2016

Programma di Cooperazione Territoriale Europea "INTERREG EUROPE 2014-2020". Partecipazione regionale alla seconda procedura pubblica di selezione di progetti.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta Regionale prende atto dell'apertura della seconda procedura pubblica per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Territoriale Europea "INTERREG EUROPE 2014-2020" e riconosce gli impegni che alcune Strutture intendono assumere mediante la partecipazione diretta ai progetti. Si dà quindi mandato alle Strutture di porre in essere gli adempimenti formalmente necessari alla presentazione delle proposte progettuali che le coinvolgono, nel rispetto del termine di scadenza del bando (13 maggio 2016).

Il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il Programma di Cooperazione Territoriale Europea di tipo interregionale "INTERREG EUROPE 2014-2020" (di seguito Programma) è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell'omonimo Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea - CTE, di cui al Regolamento (UE) n. 1299/2013 del 17/12/2013. Il Programma è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2015) 4053 del 11/06/2015 (codice CCI 2014TC16RFIR001) ed è reperibile al sito http://www.interregeurope.eu/. La Giunta Regionale ne ha preso atto con DGR n. 931 del 28/07/2015.

L'obiettivo generale del Programma è migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi operativi regionali (POR) di Investimenti a favore della Crescita e dell'Occupazione e i Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, attraverso il cofinanziamento di progetti e piattaforme tematiche nei seguenti settori: innovazione, competitività delle PMI, economia a basse emissioni di carbonio, tutela dell'ambiente e uso efficiente delle risorse. La finalità dei progetti interregionali è consentire alle autorità pubbliche e agli altri attori europei di rilevanza regionale di scambiare buone pratiche e realizzare concrete applicazioni di politiche pubbliche, tese all'individuazione, nei predetti ambiti, di soluzioni comuni per il miglioramento dei servizi a favore dei cittadini.

L'Autorità di Gestione del Programma è la Regione Nord-Pas-de-Calais (Francia); è supportata da un Segretariato Congiunto, con sede a Lille, incaricato sia dell'istruttoria dei progetti che del supporto all'organo decisorio del Programma, il Comitato di Sorveglianza (Monitoring Committee), che seleziona ed approva i progetti in ultima istanza. L'Autorità di Gestione è supportata inoltre dalla rete dei Punti di Contatto Nazionale collocati in ciascuno degli Stati partner. L'Autorità di Certificazione è la Provincia delle Fiandre Orientali, con sede a Gand (Belgio). L'Autorità incaricata dell'audit è il Comitato Interministeriale di Coordinamento dei Controlli delle azioni/operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali, con sede a Parigi.

A seguito del parere favorevole, espresso il 14/04/2016, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome sull'Intesa sul documento "Governance nazionale dell'attuazione e gestione dei Programmi di cooperazione territoriale europea 2014-2020", per l'Italia, ai sensi dell'articolo 10 della Legge n. 125 del 30/10/2013, le autorità nazionali di riferimento per il Programma sono il Dipartimento per le Politiche di Coesione - DPC e l'Agenzia per la Coesione Territoriale - ACT, rispettivamente per quanto concerne le competenze in materia di programmazione (DPC) e quelle di attuazione dei Programmi (ACT); il Contact Point è di livello regionale ed è istituito presso la Regione Umbria.

L'attuazione del Programma avviene mediante procedure pubbliche di selezione gestite dall'Autorità di Gestione attraverso il Segretariato Congiunto. La prima procedura di selezione si è conclusa il 31 luglio 2015; i termini della seconda procedura vanno dal 5 aprile al 13 maggio 2016.

Beneficiari finali dei progetti possono essere:

-        autorità pubbliche, siano esse a livello nazionale, regionale o locale;
-        organismi di diritto pubblico;
-        soggetti privati senza scopo di lucro.

La procedura di cui alla presente deliberazione è aperta alla presentazione di progetti di cooperazione interregionale, della durata da tre a cinque anni, che includano partner di almeno tre Paesi diversi, dei quali almeno due Stati Membri UE; l'area ammissibile è estesa all'intero territorio dell'Unione Europea, comprese le aree insulari e ultraperiferiche, la Norvegia e la Svizzera.

I proponenti sono invitati a presentare il proprio progetto a valere su uno degli Obiettivi Specifici afferenti agli Assi Prioritari di seguito elencati:

 

Assi Prioritari e corrispondenti
obiettivi tematici (OT)
ex art. 9 Reg. (UE) n. 1303/2013

Obiettivi specifici

Asse Prioritario 1: Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (OT 1)

o    O.S. 1.1: Migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi di Investimenti per la Crescita e l'Occupazione e, se rilevanti, i Programmi di CTE, nel campo delle infrastrutture e delle capacità di ricerca e innovazione, in particolare nell'ambito delle Smart Specialization Strategies.

o    O.S. 1.2: Migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi di Investimenti per la Crescita e l'Occupazione e, se rilevanti, i Programmi di CTE, che supportino la produzione di innovazione da parte degli attori delle filiere innovative regionali nelle aree di smart specialization e di opportunità di innovazione.

Asse Prioritario 2: Competitività delle PMI (OT 3)

o    O.S. 2.1: Migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi di Investimenti per la Crescita e l'Occupazione e, se rilevanti, i Programmi di CTE, che supportino le PMI in tutte le fasi del loro ciclo di vita per sviluppare e raggiungere la crescita e impegnarsi nell'innovazione.

Asse Prioritario 3: Economia a basse emissioni di carbonio (OT 4)

o    O.S. 3.1: Migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi di Investimenti per la Crescita e l'Occupazione e, se rilevanti, i Programmi di CTE, relativi alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, in particolare nell'ambito delle Smart Specialization Strategies.

Asse Prioritario 4: Ambiente e utilizzo efficiente delle risorse (OT6)

o    O.S. 4.1: Migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi di Investimenti per la Crescita e l'Occupazione e, se rilevanti, i Programmi di CTE, nel campo della tutela e sviluppo del patrimonio naturale e culturale.

o    O.S. 4.2: Migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi di Investimenti per la Crescita e l'Occupazione e, se rilevanti, i Programmi di CTE, finalizzati all'incremento dell'efficienza energetica, green growth, eco-innovation e gestione della performance ambientale.

 

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per il Programma per l'intero periodo e per tutti i Paesi partner ammontano a 426.309.618,00 Euro, di cui 359.326.320,00 Euro a carico dell'Unione Europea, con il fondo FESR, e 66.983.298,00 Euro a carico dei fondi nazionali dei diversi Paesi partecipanti e cofinanziatori. Nessun onere finanziario è richiesto a carico del bilancio regionale.

Nel caso dell'Italia, per le autorità pubbliche e gli organismi di diritto pubblico è prevista una copertura FESR dell'85% ed un cofinanziamento del rimanente 15% a carico dello Stato attraverso il Fondo di Rotazione nazionale. Per i soggetti privati senza scopo di lucro è invece prevista una copertura FESR del 75%, restando a loro carico il rimanente 25%.

Con la prima procedura di selezione dei progetti, conclusasi il 31 luglio 2015, sono stati stanziati circa 107,5 milioni di euro di Fondo FESR, per il finanziamento di complessivi 64 progetti, uno dei quali annovera una Struttura regionale nel partenariato. Per la seconda procedura non vi sono specifiche allocazioni di budget, rimanendo quindi potenzialmente disponibile l'intera somma residua, alla quale si aggiunge quanto non allocato nella prima selezione.

Ciascuna proposta di progetto deve indicare a quale dei sei obiettivi specifici - sopra schematizzati - si riferisce; deve inoltre puntualmente individuare gli strumenti programmatori (leggi di settore, piani o programmi) nazionali, regionali o europei (cosiddetti policy instruments) ai quali è correlata. Almeno la metà di questi strumenti deve consistere in Programmi finanziati con i Fondi Strutturali UE.

Nei casi in cui i policy instruments richiamati dai progetti siano Programmi finanziati con Fondi Strutturali, è fortemente incoraggiata la partecipazione delle Autorità di Gestione, Organismi Intermedi o degli altri organi competenti in qualità di partner. Quando questo non avvenga, le Autorità di Gestione sono comunque chiamate a sostenere la coerenza del progetto candidato attraverso un'apposita lettera di supporto, che costituisce un prerequisito per l'eleggibilità della proposta.

L'intera documentazione per la candidatura, redatta in lingua inglese, andrà caricata online (www.iOLF.eu) entro le ore 12.00 del 13 maggio 2016. I documenti per la presentazione dei progetti e altre informazioni utili alla partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale del Programma (http://www.interregeurope.eu/).

Fra le attività svolte dalla Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea in questo contesto si ricordano la partecipazione agli incontri nazionali di coordinamento delle attività del Programma e di definizione dei contenuti della procedura di selezione, nonché la partecipazione in streaming all'info day tenutosi a Rotterdam il 22 marzo 2016 di illustrazione degli esiti della prima selezione e delle specifiche del secondo bando.

Sulla base delle relazioni e network fin qui consolidati e dei contatti scaturiti in occasione degli incontri tecnici e promozionali sono emerse alcune proposte progettuali di interesse della Regione del Veneto, riportate in Allegato A, che hanno i requisiti per partecipare alla selezione. Considerato il preminente interesse di rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si dà atto che entro il termine di scadenza del bando potrebbero intervenire alcune modifiche agli elementi riportati in Allegato A, delle quali si darà conto con successivo provvedimento di Giunta.

I capitoli di bilancio contenenti le risorse finanziarie di spettanza regionale per la realizzazione dei progetti saranno successivamente iscritti sul bilancio di previsione della Regione del Veneto, qualora i progetti siano approvati.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale e che, successivamente alla definizione di detta istruttoria, non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2014-2020;

VISTA la Decisione C (2015) 4053 del 11/06/2015 della Commissione Europea, che approva il Programma di Cooperazione Interregionale INTERREG EUROPE (codice CCI 2014TC16RFIR001);

RICHIAMATA la DGR n. 931 del 28/07/2015, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma INTERREG EUROPE per il periodo 2014-2020;

VISTA l'apertura dei termini, a cura dell'Autorità di Gestione, Regione francese Nord-Pas-de-Calais, della seconda procedura pubblica di selezione di progetti del Programma di Cooperazione Territoriale Europea "INTERREG EUROPE 2014-2020", dal 5 aprile al 13 maggio 2016;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa

delibera

1.      di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di approvare il prospetto di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativo alle candidature espresse dalle Strutture, in qualità di capofila o partner, nell'ambito della seconda procedura di selezione di progetti a valere sul Programma di Cooperazione Interregionale INTERREG EUROPE pubblicata sul sito del Programma (http://www.interregeurope.eu/news-and-events/news/48/second-call-for-project-proposals-open-5-april-13-may-2016/);

3.      di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali elencate nel sopra citato Allegato A di procedere alla formalizzazione degli adempimenti previsti dalla procedura di selezione di cui al punto 2, aperto dal 5 aprile al 13 maggio 2016 (ore 12.00);

4.      di dare mandato alla Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea di coordinare le attività correlate alla partecipazione regionale alla citata procedura, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma, a livello nazionale ed europeo, incaricando il Direttore della medesima Sezione a rappresentare la Regione del Veneto negli incontri relativi al Programma;

5.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale e di rinviare l'istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa all'avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale;

6.      di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

564_AllegatoA_322042.pdf

Torna indietro