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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 37 del 22 aprile 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 517 del 19 aprile 2016

Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il rilascio della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere, con sperimentazione del sistema di formazione duale. Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Apertura termini.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’apertura dei termini per la presentazione dei progetti formativi per percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, finalizzati al rilascio di qualifiche professionali nella sezione servizi del benessere da realizzare nel triennio 2016/2019 nell’ambito della sperimentazione del sistema duale nell’Istruzione e Formazione Professionale, finanziati con le risorse assegnate per la sperimentazione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il riparto 2015.

Il relatore riferisce quanto segue.

Il 24 settembre 2015 è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, l’Accordo sulle azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Si tratta di una sperimentazione che si colloca tra le novità legislative introdotte dal D.Lsg. 81 del 15/6/2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” che negli articoli 41 e seguenti disciplina anche il contratto di apprendistato per la qualifica professionale, come tipologia di contratto che integra organicamene, in un sistema duale, formazione e lavoro, con riferimento ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni professionali contenuti nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali.

Le Regioni hanno sottoscritto in data 13/1/2016 i protocolli di intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cui si dà l’avvio alla sperimentazione del Sistema Duale, che ha l’intento di rafforzare il collegamento tra istruzione e formazione professionale e mondo del lavoro favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro e l’occupabilità dei giovani, attraverso gli strumenti dell’apprendistato formativo e dell’alternanza scuola lavoro.

La sperimentazione del sistema duale si articola in due linee di intervento:

  1. Linea 1: sviluppo e rafforzamento del sistema di placement dei Centri di Formazione Professionale (CFP). Si tratta di una linea di intervento che utilizza fondi del programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione (FIxO) Youth Employment Initiative (YEI), gestita direttamente da Italia Lavoro in accordo con il Ministero del Lavoro e si articola nelle seguenti fasi:
  • selezione dei CFP da coinvolgere sulla base del bando di Italia Lavoro;
  • costituzione o rafforzamento di uffici di orientamento e placement all’interno dei CFP selezionati;
  • eventuali incentivi per la copertura dei costi del tutoraggio aziendale.
  1. Linea 2: sostegno di percorsi di IeFP nell’ambito del sistema duale, linea gestita direttamente dalle regioni, che è oggetto dei protocolli sottoscritti in data 13/1/2016.

Per l’attuazione della Linea 2 della sperimentazione sono previsti due riparti a carico degli esercizi finanziari 2015 e 2016. Il primo stanziamento a carico del bilancio 2015 è già stato ripartito con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 417/I/2015 del 17/12/2015, che ha assegnato al Veneto euro 11.736.023,00 per la realizzazione nel 2015/2016 e nel 2016/2017 di diverse tipologie di azioni, tra cui sono compresi anche percorsi triennali di istruzione e formazione professionale per il conseguimento della qualifica professionale.

L’istruzione e formazione professionale, realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale accreditati – che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori – ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria: ne sono prova i dati dell’ISTAT sugli abbandoni scolastici prematuri, che evidenziano come in Veneto tra il 2004 e il 2014 la percentuale di giovani tra i 18 e i 24enni che ha come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.

I percorsi triennali di istruzione e formazione registrano inoltre un ottimo livello di raccordo con il mondo del lavoro. Un monitoraggio effettuato su un campione di 400 aziende che hanno ospitano stagisti della formazione iniziale, ha evidenziato l’esistenza di un rapporto consolidato tra le imprese venete e gli organismi di formazione e un elevato gradimento nelle imprese intervistate per l’esperienza dello stage: la quasi totalità delle stesse, infatti, si è dichiarata propensa a ripetere l’esperienza, mentre un terzo delle aziende intervistate ha dichiarato di ospitare gli stagisti con l’intento di testarli per future collaborazioni.

La sperimentazione del sistema di formazione duale costituisce quindi un’importante occasione per rafforzare il collegamento tra il sistema degli organismi di formazione accreditati che realizzano i percorsi di istruzione e formazione professionale e il mondo del lavoro, attuando un’integrazione ancora più salda tra il percorso di formazione svolto presso il CFP presso cui gli studenti sono iscritti e i periodi di applicazione pratica in azienda.

Le figure attivabili nei percorsi triennali e le relative competenze, di base e tecnico-professionali, declinate in abilità e conoscenze, sono previste nel Repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, approvato nell’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 27.07.2011, riguardante gli atti necessari per il passaggio al nuovo ordinamento dei percorsi di IeFP di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recepito con il decreto MIUR dell’11.11.2011.

Tra queste sono comprese anche le due qualifiche della sezione benessere, l’“operatore del benessere: indirizzo acconciatura” e “operatore del benessere: indirizzo estetica”, a cui si riferisce il presente provvedimento.

Per avviare la sperimentazione in oggetto, si propone ora all’approvazione della Giunta regionale come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’avviso di apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi sperimentali volti alla realizzazione di percorsi triennali di IeFP nell’ambito del sistema duale, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nella sezione servizi del benessere, da avviare nel 2016/2017 e che giungeranno a conclusione nel 2018/2019, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B;

determinando in € 2.538.150,00 l’importo massimo delle contribuzioni pubbliche autorizzabili, con successivi atti del Direttore della Sezione Formazione, a valere sulle disponibilità ministeriali assegnate con il Decreto n. 417/I/2015 del 17/12/2015, che confluiranno nel capitolo di nuova istituzione chiesto con nota prot. n. 141327 del 12/4/2016.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spediti esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto Sezione Formazione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Legge 28.03.2003, n. 53: “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

Visto il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76: “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

Visto il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

Vista la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002: “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”;

Visto l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.2.2010;

Visto il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

Visto il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

Richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30.12.2015: “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

Richiamata la DGR n. 698 del 24.05.2011: “Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l'applicazione unità di costo standard (Regolamento CE n. 1083/2006)” e le successive modifiche intervenute con le DGR n. 1012 del 05.06.2012 e n. 1004 del 18.06.2013;

Richiamata la DGR n. 1368 del 30/07/2013: “DGR 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;

Visto l’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015 sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”;

Visto il Decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81 recante: “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

Visto il Decreto 12 ottobre 2015 Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 adottato dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministro dell'Economia e delle Finanze;

Visto il Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 recante “Testo unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma 30 della legge 24 dicembre 2007, n. 247”;

Visto il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 recante: “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;

Visto il Decreto legislativo 15 settembre 2015, n. 150 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014 n. 183 e, in particolare, l’articolo 32, comma 3;

Visto il Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;

Vista la Legge 17 maggio 1999, n. 144 recante “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali” e in particolare l’articolo 68;

Visto il Decreto legislativo 15 aprile 2005 n. 77 recante “Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

Visto l’art. 2 comma 2 della L.R. 54/2012;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione di percorsi triennali di istruzione e formazione con sperimentazione del sistema di formazione duale, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nella sezione servizi del benessere, da avviare nel 2016/2017 e che giungeranno a conclusione nel 2018/2019, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la “Direttiva per la presentazione di progetti per percorsi triennali di istruzione e formazione per il rilascio della qualifica professionale con sperimentazione del sistema di formazione duale nella sezione servizi del benessere”, in esecuzione dell’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015 e del Protocollo di Intesa sottoscritto con il Ministero del Lavoro il 13/1/2016, riportata nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione;
  6. di demandare al Direttore della Sezione Formazione l’autorizzazione di eventuali modifiche della direttiva, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività, le modalità di realizzazione delle attività, le modalità di erogazione e adempimenti connessi e quanto altro necessario al fine della migliore attuazione della sperimentazione nel territorio veneto;
  7. di determinare in euro 2.538.150,00, l’importo massimo delle contribuzioni pubbliche autorizzabili, con successivi atti del Direttore della Sezione Formazione, a valere sulle disponibilità ministeriali assegnate per la sperimentazione del sistema di formazione duale con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 417/I/2015 del 17/12/2015, che confluiranno nel capitolo di nuova istituzione chiesto con nota prot. n. 141327 del 12/4/2016;
  8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  9. di incaricare la Sezione Formazione dell’esecuzione del presente atto;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  11. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

517_AllegatoA_320984.pdf
517_AllegatoB_320984.pdf

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