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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 492 del 19 aprile 2016
DGR n. 38 del 19/01/2016 - POR FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - PIU'COMPETENTI PIU'COMPETITIVE - La formazione continua per le aziende venete - Modalità a sportello - Anno 2016 - Avviso per la realizzazione di progetti per la crescita del capitale umano delle imprese venete. Ampliamento della platea di destinatari delle azioni progettuali.
Il provvedimento prevede l’ampliamento della platea di destinatari delle azioni progettuali relativamente al bando DGR n. 38 del 19/01/2016 - PIU’COMPETENTI PIU’COMPETITIVE - La formazione continua per le aziende venete – Modalità a sportello – Anno 2016.
Il relatore riferisce quanto segue.
Attualmente, per contrastare il fenomeno delle crisi aziendali sono previsti interventi di orientamento, di formazione e di accompagnamento al lavoro che possano sostenere il sistema produttivo regionale, limitando la dispersione di risorse umane e professionalità e consentendo di affrontare le problematiche occupazionali. La Regione del Veneto, nell’ambito del POR FSE (Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo) 2014-2020 ha stanziato risorse dell’Asse Occupabilità per percorsi di riqualificazione e outplacement rivolti a lavoratrici e lavoratori in forza presso aziende con unità operative ubicate in Veneto interessati a provvedimenti di CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) per crisi aziendale, CIGS per procedure concorsuali/cessazione attività, CIGS per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione e CIG (Cassa Integrazione Guadagni) in deroga.
I percorsi sono impostati in modo da consentire alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale di sviluppare ed aggiornare le proprie competenze ed abilità professionali, ridurre i rischi di obsolescenza professionale e di esclusione sociale, affrontare un rapido reinserimento professionale; intervengono, quindi, sulle persone e sulle loro competenze ma non intervengono direttamente sull’impresa permettendole di sviluppare la capacità di reagire al momento di crisi innovandosi e diventando competitiva.
L’iniziativa “PIU’COMPETENTI PIU’COMPETITIVE” - La formazione continua per le aziende venete – Modalità a sportello, ha visto, nel corso delle tre aperture a sportello effettuate nel 2015, un interesse crescente e un consistente aumento del numero di progetti presentati nel periodo di apertura dei tre sportelli previsti; con una nuova direttiva (DGR n. 38 del 19/01/2016) è stata riproposta, per l’anno 2016, con lo stanziamento di nuove risorse prevedendo l’apertura di ulteriori tre sportelli ciascuno della durata di due mesi.
Tale iniziativa si è rivelata un efficace strumento individuato nell’ambito della strategia, perseguita dalla Regione del Veneto, per lo sviluppo della competitività d’impresa e la valorizzazione del capitale umano in essa presente, al fine di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e generare nuove opportunità di crescita e occupazione.
Posto che il sostegno all’impresa veneta crea occupazione e rappresenta, quindi, una leva fondamentale ai fini della creazione di reddito e di posti di lavoro e considerato che, in un quadro di accresciuta competizione internazionale, i sistemi produttivi veneti devono puntare su strategie di ristrutturazione produttiva, diversificazione settoriale, investimento nell’innovazione, processi produttivi/organizzativi snelli e sostenibili, si ritiene strategico ampliare la platea dei destinatari delle azioni progettuali includendo anche i lavoratori sospesi in CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria), CIGS o CIG in deroga o soggetti ad accordi aziendali per l’attivazione di contratti di solidarietà o altre prestazioni a sostegno del reddito, finora ritenuti inammissibili poiché destinatari di provvedimenti specifici, così come indicato al Paragrafo 9 – Destinatari dell’Allegato B alla DGR n. 38 del 19/01/2016 che viene, quindi, modificato eliminando la dicitura “Non sono ammissibili i destinatari: cosiddetti lavoratori sospesi in CIGO, CIGS o CIG in deroga, in mobilità, o soggetti ad accordi aziendali per l’attivazione di contratti di solidarietà o altre prestazioni a sostegno del reddito, in quanto beneficiari di provvedimenti specifici”.
Risulta, quindi, strategico intervenire offrendo a queste tipologie di destinatari la possibilità di usufruire di strumenti, propri della formazione continua, per il potenziamento delle competenze e per il rafforzamento della capacità delle imprese di reagire in momenti difficili investendo nel capitale umano per innovarsi e aprirsi alle nuove potenzialità offerte dal mercato. Si ritiene importante, inoltre, sostenere, nel sistema economico veneto, l’instaurarsi di un circolo virtuoso che possa favorire scambi e comunicazioni tra aziende che attraversano periodi di crisi con aziende che non vivono momenti difficili permettendo interazioni che possono creare spazi di condivisione e crescita.
Si precisa, comunque, che le imprese cui afferiscono tali tipologie di lavoratori non devono essere imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, co. 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, in quanto tali imprese sono escluse dagli interventi, come stabilito al Paragrafo 17 - Rispetto delle norme regolamentari in tema di aiuti di stato dell’Allegato B alla DGR n. 38 del 19/01/2016.
L’ampliamento della platea di destinatari delle attività progettuali potrà essere effettuato dalla data di approvazione del presente atto e, quindi, nell’ambito dell’apertura del secondo sportello che risulta aperto fino al prossimo 31 maggio 2016.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
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