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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 12 aprile 2016


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 332 del 24 marzo 2016

Autorizzazione, ai sensi della lett. C-I della DGR n. 2101/2014, alla società Veneto Acque S.p.A.. Assunzioni a tempo determinato per il periodo dal 1/4/2016 al 31/12/2016 in attuazione delle DGRV n. 1618, 1623 e 1627 del 19.11.2015.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene autorizzato il Consiglio di Amministrazione della società Veneto Acque S.p.A. a procedere all'assunzione di n. 15 unità a tempo determinato per il periodo che va dal 1/4/2016 al 31/12/2016 al fine di adempiere a service richiesti dall'Amministrazione regionale.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Gianpaolo Bottacin e l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

Con le deliberazioni n. 1618, 1623 e 1627 del 19.11.2015, laGiunta Regionale ha autorizzato Veneto Acque S.p.A. allo svolgimento di attività progettuali rispettivamente presso il Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale-Territoriale, il Dipartimento Ambiente e il Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste.

Con le stesse, la Giunta Regionale ha altresì stabilito che "...Veneto Acque S.p.A., una volta determinato l'effettivo fabbisogno, possa sin da ora avviare le procedure finalizzate all'eventuale assunzione del personale necessario allo sviluppo delle attività progettuali in questione, subordinando l'assunzione definitiva all'espressa autorizzazione della Giunta Regionale, che sarà da concedersi, qualora necessario, anche in deroga ai criteri di cui alla lettera C delle direttive indirizzate alle società partecipate ai sensi della DGR n. 2101 del 10.11.2014 e ss.mm.ii.".

Successivamente alla trasmissione delle citate Deliberazioni, la Società si è attivata per la predisposizione dei bandi di concorso necessari per la selezione del personale a tempo determinato da impiegare nelle attività in questione, che sono stati trasmessi per la pubblicazione al BURV in data 23.12.2015.

Con note prot. 517187, 518812 e 518552 del 21 dicembre u.s., i summenzionati Dipartimenti in indirizzo hanno manifestato alla Società la necessità di procedere con sollecitudine agli adempimenti necessari a consentire l'avvio delle attività progettuali sin dal prossimo 01.01.2016.

Tuttavia, i tempi tecnici necessari all'espletamento da parte di Veneto Acque S.p.A. delle procedure di selezione del personale a tempo determinato da utilizzare nelle attività autorizzate dalla Giunta Regionale, non ne consentivano la disponibilità prima del prossimo 01.04.2016.

Considerato che l'indisponibilità di personale da impiegare nelle citate attività dal 01.01.2016 al 01.04.2016 avrebbe arrecato grave pregiudizio al funzionamento delle strutture regionali interessate ed avrebbe impedito a Veneto Acque S.p.A. di far fronte alle incombenze assegnate con le Deliberazioni citate, la Società aveva chiesto alla Giunta Regionale di autorizzare l'avvio delle attività in questione mediante la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato per il periodo 01.01.2016-31.03.2016, pertanto per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure concorsuali, utilizzando le selezioni svolte per i contratti a progetto già operativi presso le suddette strutture.

Accogliendo tale richiesta la Giunta regionale con DGR n. 2149 del 30/12/2015 autorizzava la Società a procedere all'assunzione delle n. 17 unità richieste mediante la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato previsti dal D. Lgs. 165/2001 per il periodo dal 01.01.2016 al 31.03.2016, utilizzando le selezioni svolte per i contratti a progetto già operativi.

Ora Veneto Acque S.p.A. necessita dell'autorizzazione della Giunta regionale per l'assunzione di 15 unità per il periodo dal 1/4/2016 al 31/12/2016, considerato che la DGR n. 1876 del 23/12/2015 aveva già autorizzato la medesima, per le attività di bonifica dell'ex discarica sita in località di Robegano, nel Comune di Salzano (VE), la cui conclusione è prevista il 31/12/2018, ad assumere, mediante contratti a tempo determinato previsti dal D.Lgs. 165/2001 e con le procedure ad evidenza pubblica previste nell'apposito regolamento della Società, n. 1 responsabile legale con laurea in giurisprudenza con esperienza almeno triennale in materia di bonifica di siti inquinati e n. 1 tecnico con laurea in geologia con esperienza almeno triennale in materia di bonifica di siti inquinati.

Con nota prot. n. 37 del 20/1/2016 la Società ha comunicato di aver proceduto a stipulare 16 contratti a tempo determinato con decorrenza dal 11/1/2016 al 31/3/2016 facendo fronte così, fino a tale data, alle attività richieste dalle DGR n. 1618, 1623 e 1627 del 2015.

Con la medesima nota Veneto Acque S.p.A. ha richiesto l'autorizzazione all'assunzione di 15 unità per il periodo 1/4/2016 - 31/12/2016 (9 mesi) con contratti a tempo determinato ai sensi dell'art. 35, comma 3-bis del D.Lgs. 165/2001, per le quali ad ogni modo la Società aveva provveduto alla pubblicazione di 5 bandi di selezione.

Con nota prot. n. 52309 del 10/2/2016 la Sezione Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie ha pertanto chiesto alla Società di compilare la nuova check list, contenente anche alcuni ulteriori quesiti relativi alle prescrizioni di cui alla DGR 447/2015, volta a permettere l'istruttoria sulla richiesta di assunzioni, indicando inoltre in modo dettagliato le figure professionali e le rispettive retribuzioni lorde previste.

Con nota prot. n. 154 del 18/2/2016 la Società ha fornito tali specifiche e allegato la succitata check list.

Da quanto rappresentato dalla Società emerge che per le attività di cui alla DGR n. 1618/2015 (Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale-Territoriale) sono richieste le seguenti figure professionali:

  • n. 3 laureati in Ingegneria con esperienza in materia di lavori pubblici e gestione di accordi di programma - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas;
  • n. 1 laureato in Geologia con esperienza in materia di bonifiche di siti contaminati - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas;
  • n. 2 laureati in Scienze Ambientali con esperienza in materia di bonifiche di siti contaminati - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas;
  • n. 1 diplomato con esperienza in materia di contabilità pubblica - liv. 5 del C.C.N.L. Acqua e Gas.

Per le attività di cui alla DGR n. 1623/2015 (Dipartimento Ambiente) sono richieste le seguenti figure professionali:

  • n. 1 laureato in Geologia con esperienza in materia di Valutazioni di Impatto Ambientale - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas;
  • n. 1 laureato in Ingegneria con esperienza in materia di Valutazioni di Impatto Ambientale - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas;
  • n. 1 laureato in Architettura con esperienza in materia di Valutazioni di Impatto Ambientale - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas;
  • n. 1 laureato in Scienze Naturali con esperienza in materia di Valutazioni di Impatto Ambientale - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas.

Per le attività di cui alla DGR n. 1627/2015 (Dipartimento difesa del suolo e foreste) sono richieste le seguenti figure professionali:

  • n. 3 laureati in Geologia con esperienza in materia di tutela delle acque - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas;
  • n. 1 laureato in Urbanistica con esperienza in materia di tutela delle acque - liv. 7 del C.C.N.L. Acqua e Gas.

Le retribuzioni lorde previste per i 9 mesi di assunzione sono singolarmente € 25.242,10 per il 7° livello e € 21.109,41 per il 5° livello con un importo complessivo lordo di € 374.498,86 per le 15 figure professionali.

Come le altre Società controllate dalla Regione, Veneto Acque S.p.A., per quanto riguarda le assunzioni di personale, è soggetta a quanto stabilito dagli artt. 8 e 9 della L.R. 39/2013 e alle direttive fornite in materia dalla Giunta regionale con la DGR n. 2101 del 10 novembre 2014.

In proposito la lett. C-I dell'allegato A della DGR succitata stabilisce quanto segue:

"Il reclutamento del personale ed il conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale delle società controllate, secondo quanto previsto dall'art. 8 della L.R. 39/2013, è effettuato, previo nulla osta della Giunta regionale, attraverso le procedure previste dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Affinché la richiesta del rilascio del nulla osta venga esaminata devono essere, in via preliminare, presenti contemporaneamente ed inderogabilmente le seguenti condizioni:

  • l'assunzione prevista o il conferimento dell'incarico non è vietata ai sensi dell'ordinamento giuridico vigente,
  • la mancata assunzione o il mancato conferimento dell'incarico arreca un pregiudizio al funzionamento dell'organizzazione aziendale e/o un danno economico alla Società o ai suoi creditori (il danno deve essere inteso non solo come danno emergente ma anche come lucro cessante),
  • l'attività che andrà a svolgere il personale da assumere o il dirigente a cui conferire l'incarico è coerente con l'oggetto sociale,
  • l'attività da svolgere non può essere svolta dal personale già in organico alla Società,
  • la società ha adottato un regolamento per le assunzioni ed il conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale che recepisce i principi di cui al comma 3 dell'art. 35 del D.Lgs. 165/2001.
  • il trattamento economico annuo onnicomprensivo del personale da assumere è previsto in misura non eccedente la retribuzione prevista per il personale dipendente della Regione di analoga qualifica.

Una volta accertata la presenza delle su elencate condizioni, anche mediante dichiarazione del legale rappresentante della società interessata, deve essere verificata la presenza dei seguenti presupposti:

  • la società nell'ultimo anno ha rispettato le direttive fornitegli dalla Giunta o comunque le deroghe ammesse sono state comunicate anticipatamente o, dove necessario, autorizzate,
  • in caso di assunzioni di personale a tempo determinato o di conferimento di incarico dirigenziale, il costo del nuovo personale o dell'incarico dirigenziale è interamente coperto dai ricavi o dai contributi previsti per l'attività/progetto da svolgere,
  • in caso di assunzioni a tempo indeterminato, la Società ha presentato un piano decennale di sostenibilità economico- finanziaria,
  • la Società ha chiuso in positivo l'ultimo esercizio o comunque ha ridotto le perdite rispetto all'esercizio precedente.

L'assenza di uno dei presupposti di cui sopra può essere superata nel caso vi sia una delle seguenti condizioni discriminanti:

  • l'assunzione in questione si configura quale sostituzione di personale a tempo indeterminato, nel limite della percentuale della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente, prevista per l'Amministrazione regionale,
  • in caso di assunzioni a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o con contratti di lavoro a progetto il costo da sostenere nell'anno per tale tipologia di contratti non supera il 50% della spesa sostenuta per le medesime finalità nell'anno 2009,
  • l'acquisizione del nuovo personale avviene sulla base dei processi di mobilità di cui al comma 563 dell'art. 1 della L. 147/2013,
  • il personale deve essere assunto o l'incarico dirigenziale conferito al fine di svolgere un'attività prevista e/o finanziata da normativa comunitaria o nazionale o prevista da una convenzione con l'amministrazione regionale o con altra pubblica amministrazione. In caso di affidamento diretto da parte della Regione Veneto a propria società in house, deve essere stato acquisito il parere positivo della competente commissione consiliare ai sensi dell'art. 3 comma 2 della L.r. 39/2013.

L'acquisizione di personale al di fuori degli accordi tra società di cui al comma 563 dell'art. 1 della L. 147/2013 può aversi solo in via residuale e pertanto la società potrà procedere in tal modo solo dopo aver verificato l'impossibilità di utilizzare lo strumento della mobilità da altra società controllata dalla Regione. Dell'effettuazione di tale verifica deve essere dato conto nella richiesta di nulla osta.

Il nulla osta verrà rilasciato sulla base dei criteri sopra elencati, con apposito provvedimento della Giunta regionale, istruito dalla Sezione Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie, sentito il parere della Sezione Risorse Umane e della Sezione Affari Legislativi, nonché dell'eventuale Dipartimento/Sezione che ha affidato il servizio che comporta l'assunzione ovvero della Struttura regionale competente per materia. "

Al fine di poter istruire la richiesta, come già evidenziato la Società ha compilato le apposite check list.

Considerata la specificità delle figure richieste e la durata temporale dei contratti di lavoro da stipulare ed, inoltre, tenuto conto che le DGR n. 1627/2015, n. 1623/2015 e n. 1618/2015, permettono la deroga ai criteri di cui alla DGR n. 2101/2014, si propone di non vincolare la Società alla verifica della possibilità di acquisire il nuovo personale tramite i processi di mobilità di cui al comma 563 dell'art. 1 della Legge n. 147/2013.

Da quanto dichiarato dalla Società sono presenti tutte le condizioni necessarie per esaminare la richiesta (conformità all'ordinamento vigente, eventuale danno per impossibilità di svolgere l'attività richiesta, coerenza dell'attività con l'oggetto sociale, mancanza di idoneo personale, utilizzo di apposito regolamento per le assunzioni, retribuzione prevista entro il limite di quella per il personale dipendente regionale di analoga qualifica).

Per quanto riguarda i presupposti per l'autorizzazione, come già illustrato anche nella DGR n. 2149/2015, si rappresenta che la Società ha chiuso l'esercizio 2014 con una perdita pari ad € - 7.059.870,00, dovuta principalmente ad una prudenziale svalutazione della partecipazione detenuta in SIFA scpa e all'assunzione di quota parte degli oneri derivanti dalla garanzia a copertura di un finanziamento corporate acceso dalla medesima Società. Si tratta, pertanto, di una partita finanziaria a carattere straordinario, che non deriva dalla gestione ordinaria delle attività, per le quali, secondo il programma operativo 2015, è previsto il ritorno all'utile. L'esercizio 2013, invece, si era concluso con un utile di € 1.994,00.

Il rispetto delle direttive è stato oggetto di analisi da parte della Giunta regionale, in occasione dell'approvazione del bilancio al 31/12/2014, con la DGR n. 907 del 20/7/2015, di cui di seguito si riporta un estratto: "Veneto Acque S.p.A. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni del codice degli appalti e, con delibera del consiglio di amministrazione del 15/5/2014, ha aggiornato il proprio regolamento per le acquisizioni in economia.

Per quanto riguarda il reclutamento del personale, la Società ha adottato un proprio regolamento in data 7/6/2012, che è stato anch'esso aggiornato con la delibera del consiglio di amministrazione del 15/5/2014.

Il personale a tempo indeterminato ammonta a 7 unità, essendo immutato dal 2008. Il relativo costo per il 2014 è stato di € 380.000,00 mentre nel 2013 era stato di € 429.807,00.

Si segnala che la Società non ha risposto, nella scheda volta alla verifica del rispetto delle direttive, se vi siano dipendenti il cui trattamento economico nel 2014 ha superato quello spettante nel 2013, limite previsto dall'art. 9, secondo comma, della L.R. 39/2013.

Per quanto riguarda il personale Co.Co.Pro., come già rappresentato con riferimento alla precedente assemblea, la Società fa presente che esso è stato assunto sulla base di una serie di deliberazioni della Giunta regionale che vanno dal 2012 al 2013.

Si ricorda in proposito che con DGR 752 del 21 maggio 2013 la Giunta regionale ha ribadito la volontà di assegnare alla Società i service che hanno comportato le assunzioni di cui sopra e la contestuale autorizzazione a derogare le direttive impartite dalla stessa Giunta in tema di limiti all'assunzione di personale; invitando tuttavia gli organi sociali competenti a verificare e monitorare che le procedure poste in essere, in tema di reclutamento del personale, fossero conformi alle direttive impartite dalla Regione, nonché al regolamento interno in tema di reclutamento di cui, in base alle stesse direttive regionali, la società si è dotata.

Il Costo del personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro.è stato nel 2014 pari ad € 798.369,00 mentre era € 421.884,00 nel 2009.

Appare opportuno porre in evidenza che in materia di personale la L.R. 39/2013, all'art. 9, prevede per le società controllate precisi limiti al trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti e che la DGR 447 del 7/4/2015 ha approvato il seguente atto di indirizzo alle società controllate in via diretta ai sensi di quanto previsto dall'art. 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e successive modifiche ed integrazioni: le società devono assicurare il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011/2013, previsto dall'art. 1, comma 557 - quater della legge 296/2006 e successive modifiche ed integrazioni.

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2014 è stato di € 174.336,00, nel 2013 era stato di € 128.354,00, nel 2009 ammontava ad € 179.453,00.

La Società non ha sostenuto costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, né costi per sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda le spese per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi, esse nell'anno 2014 sono ammontate ad € 15.457,00 mentre nel 2011 erano pari a 18.969,00. Le direttive sul punto prevedono che le società partecipate totalmente o in via maggioritaria dalla Regione, a partire dall'anno 2013, debbano ridurre tali spese del 50% rispetto a quelle effettuate nell'anno 2011. La possibilità di deroga ai limiti di cui alla direttiva è prevista in virtù di contratti pluriennali in essere ed inoltre sono esclusi dall'ambito di applicazione i mezzi necessari per l'espletamento dei servizi di sorveglianza, sicurezza pubblica, attività ispettiva, pubblica incolumità, controllo e monitoraggio a tutela della salute pubblica, obbligatori per legge.

Si ricorda che in occasione dell'assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2013 era stato chiesto al Consiglio di Amministrazione della Società di fornire una breve relazione volta a illustrare i presupposti che hanno consentito la deroga ai limiti previsti dalla direttiva.

Con nota n. 320/2014 del 19/5/2014 la Società spiegava che l'unica riduzione possibile era stata la cessione della vettura Skoda Superb e che le residue autovetture (una Skoda Octavia, una Skoda Yeti, una Fiat Panda 4x4 e una Skoda Fabia vengono utilizzate per le attività di cantiere e per i sopralluoghi tecnici.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società dichiara che è in corso di aggiornamento in seguito alle novità introdotte in materia dalla legge 190/2012.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell'applicazione dei commi da 471 a 475 dell'art. 1 della legge 147/2013, la Società dichiara di non aver riscontrato casi di superamento dei limiti ivi indicati ma, nel contempo, di non aver richiesto ai propri dipendenti, componenti degli organi sociali nonché ai lavoratori autonomi a cui vengono pagate delle prestazioni apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio, come previsto dalla direttiva M-V della DGR 2101/2014."

Sulla base di quanto rappresentato, la Giunta regionale, col medesimo provvedimento, ha chiesto al Consiglio di Amministrazione di Veneto Acque S.p.A. quanto segue:

  • trasmettere entro sessanta giorni dall'assemblea un piano previsionale per il riallineamento alle direttive in materia di costi per studi ed incarichi di consulenza entro il 2017 ed inoltre le azioni che si intendono intraprendere per il rispetto in materia di personale di quanto previsto dall'art. 9 della L.R. 39/2013 e dall'atto di indirizzo di cui alla DGR 447 del 7/4/2015, al fine di permettere alla Giunta regionale di poter valutare compiutamente le azioni intraprese per il funzionamento della Società, tenuto conto dell'onere in capo all'Amministrazione regionale di informare la Corte dei Conti in merito al rispetto delle direttive impartite ai propri enti partecipati;
  • per quanto riguardail monitoraggio dell'applicazione dei commi da 471 a 475 dell'art. 1 della legge 147/2013, di richiedere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorioai propri dipendenti, componenti degli organi sociali nonché ai lavoratori autonomi a cui vengono pagate delle prestazioni.

 

Con nota n. 538 del 22/9/2015, la Società rispondeva "che sono state svolte tutte le azioni di contenimento possibili e che anzi le nuove attività che vengono chieste dalla Regione e nelle quali la nostra Società è impegnata (Gestione degli interventi di risanamento ambientale di competenza regionale - intervento 1: discarica in Località Sant'Elena di Robegano in Comune di Salzano - VE) comportano la necessità di richiedere un potenziamento della struttura (DGR n. 510/2015) che consentirà con l'aumento del proprio organico di ridurre consulenze esterne delle quali oggi si avvale per far fronte in modo positivo agli obiettivi che vengono fissati a Veneto Acque dal Socio".

Da tutto quanto sopra riportato, considerando che la Società da una parte necessita di svolgere le attività richieste dalle Strutture regionali e dall'altra possiede un'esigua struttura stabile, emerge che la stessa ha provveduto sostanzialmente a mettere in atto quanto richiesto dalle direttive regionali seppure con un certo margine di flessibilità.

I costi dei contratti di lavoro da stipulare risultano coperti considerato che, ai sensi della DGR n. 1618/2015, a Veneto Acque S.p.A. per le attività di cui alla DGR n. 1618/2015 è riconosciuto quale compenso sino al 31/12/2016 un importo massimo di € 500.000,00, per quelle di cui alla DGR n. 1623/2015 fino al 31/12/2016 un importo massimo di € 200.000,00 e per quelle di cui alla DGR n. 1627/2015 fino al 31/12/2017 un importo di € 400.000,00, di cui € 45.000,00 nell'esercizio 2015 ed € 120.000,00 nell'esercizio 2016.

Si ricorda, inoltre, che la DGR n. 447/2015 ha stabilito che le società controllate devono assicurare il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011/2013, ai sensi di quanto previsto dall'art. 1, comma 557 - quater della legge 296/2006 e successive modifiche ed integrazioni e dall'art. 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

Secondo quanto riportato nella check list allegata, la Società stima di non aver rispettato nel 2015 il limite di cui sopra per un importo di € 114.557,00 e anche nel 2016 prevede di superarlo per un importo di € 140.700,00.

In proposito la Sezione Risorse Umane con nota prot. n. 94960 del 9/3/2016 richiama quanto già rappresentato con nota prot. n. 529415 del 29/12/2015 in relazione alla richiesta di assunzioni per il primo trimestre 2016 e cioè che: "appare necessario sottolineare anche il rispetto delle norme in materia di contenimento delle spese di personale, previsto dall'art. 1, commi 557 e ss. della L. n. 296/2006, come modificato dall'art. 3 del D.L. n. 90/2014 (media della spesa di personale del triennio 2011-2013), richiamato dalla DGR n. 447/2015".

Ora, bisogna considerare che le assunzioni in questione sono necessarie per il compimento di attività richieste dall'Ente controllante medesimo ed inoltre che il comma 557 - quater della L. 296/2006, comma aggiunto dal comma 5 - bis dell'art. 3 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 agosto 2014, n. 114, pone il predetto limite "nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni del personale".

Per quanto riguarda il tipo di contratto prescelto, si rammenta che la Sezione Affari Legislativi con parere rilasciato in data 17/12/2015 aveva rappresentato che la Veneto Acque S.p.A., società in house della Regione, può legittimamente stipulare contratti a tempo determinato previsti dal D. Lgs. 165/2001.

Per tali considerazioni si propone di autorizzare la Veneto Acque S.p.A. a procedere all'assunzione delle n. 15 unità descritte in premessa mediante la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato previsti dal D. Lgs. 165/2001 per il periodo dal 01.04.2016 al 31.12.2016, con le procedure ad evidenza pubblica previste nell'apposito regolamento della Società e nel rispetto del limite alle retribuzioni previsto dall'art. 9 della L.R. 39/2013 a condizione che il Consiglio di Amministrazione proceda:

  • a verificare che tutte le assunzioni richieste siano indispensabili per l'adempimento dei service previsti in capo alla Società dalle DGR n. 1627, 1623 e 1618 del 19.11.2015,
  • a predisporre un piano dei fabbisogni del personale per il triennio 2016-2018 che attesti che il valore medio della relativa spesa non supera quello di cui al triennio 2011-2013 e a trasmetterlo all'Amministrazione regionale entro 30 giorni dal presente provvedimento.

Il relatore, tenuto conto dell'esito positivo dell'attività istruttoria condotta dalla Struttura Regionale competente, conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n. 12/1998;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54 del 31/12/2012;

VISTA la L.R. n. 39/2013;

VISTE le DGR n. 258/2013, n. 2101/2014, n. 447/2015, n. 1618/2015, n. 1623/2015 e n. 1627/2015, n. 2149/2015;

VISTE le note di Veneto Acque S.p.A. prot. n. 37/2016 e n. 154/2016 e la relativa documentazione, agli atti della Struttura Regionale competente l'istruttoria;

VISTI i pareri forniti dalle competenti Strutture regionali, agli atti della Struttura Regionale competente l'istruttoria;

delibera

1.      di autorizzare la Veneto Acque S.p.A. a procedere all'assunzione delle n. 15 unità descritte in premessa mediante la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato previsti dal D. Lgs. 165/2001 per il periodo dal 01.04.2016 al 31.12.2016, con le procedure ad evidenza pubblica previste nell'apposito regolamento della Società e nel rispetto del limite alle retribuzioni previsto dall'art. 9 della L.R. 39/2013 a condizione che il Consiglio di Amministrazione proceda:

  • a verificare che tutte le assunzioni richieste siano indispensabili per l'adempimento dei service previsti in capo alla Società dalle DGR n. 1627, 1623 e 1618 del 19.11.2015,
  • a predisporre un piano dei fabbisogni del personale per il triennio 2016-2018 che attesti che il valore medio della relativa spesa non superi quello di cui al triennio 2011-2013 e a trasmetterlo all'Amministrazione regionale entro 30 giorni dal presente provvedimento;

2.      di dare atto che è fatto divieto di procedere a qualsivoglia forma di stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato ai sensi del precedente punto 1;

3.      di non vincolare la Società, per le motivazioni indicate in premessa, alla verifica della possibilità di acquisire il nuovo personale tramite i processi di mobilità di cui al comma 563 dell'art. 1 della Legge n. 147/2013;

4.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.      di pubblicare la presente deliberazione nel sito internet e nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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