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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 35 del 15 aprile 2016


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 360 del 24 marzo 2016

Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia (2014-2020). Disposizioni per il reclutamento dello staff del Segretariato congiunto - "posizioni senior".

Note per la trasparenza

Con il presente atto la Giunta regionale, a seguito dell'adozione da parte della Commissione Europea del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia, per il quale la Regione del Veneto svolge il ruolo di Autorità di gestione, dispone quanto necessario per il reclutamento dello staff del Segretariato congiunto del Programma stesso, con particolare riferimento alle "posizioni senior": financial manager, communication manager, administrative manager, legal expert.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Gianluca Forcolin, riferisce quanto segue.

A seguito dell'approvazione da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio il 17 dicembre 2013 del pacchetto di regolamenti sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo 2014-2020, sono state definite, con Regolamento (UE) 1303/2013, le norme comuni ai fondi SIE e, con Regolamento (UE) 1299/2013, le disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) all'Obiettivo "Cooperazione Territoriale Europea - CTE" nell'ambito della Politica di coesione della UE valida per il periodo 2014-2020.

Il Regolamento (UE) 1299/2013 definisce, per l'Obiettivo CTE, gli obiettivi prioritari e l'organizzazione del FESR, i criteri di ammissibilità degli Stati membri e delle Regioni al sostegno del fondo, le risorse finanziarie disponibili e i criteri di assegnazione delle stesse. Detto Regolamento reca inoltre le disposizioni necessarie a garantire l'efficacia dell'attuazione, della sorveglianza, della gestione finanziaria e del controllo dei programmi operativi a norma dell'obiettivo CTE, denominati "programmi di cooperazione".

Ai sensi dell'articolo 2 del medesimo Regolamento, sono state confermate anche per il 2014-2020 le componenti della CTE: transfrontaliera, transnazionale, interregionale. Nello specifico, il Programma di Cooperazione fra Italia e Croazia, di nuova istituzione, rientra nella componente transfrontaliera dedicata alla promozione dello sviluppo regionale integrato fra Stati membri aventi frontiere terrestri o marittime comuni.

In base alla Decisione della Commissione Europea n. C(2014) 3776 del 16 giugno 2014, che istituisce l'elenco dei programmi di cooperazione e indica l'importo globale del sostegno complessivo del FESR per ciascun programma nell'ambito dell'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" per il periodo 2014-2020, il Programma di Cooperazione Italia-Croazia dispone di una dotazione FESR di € 201.357.220,00. Il Programma prevede una quota di co-finanziamento nazionale di almeno il 15% della dotazione finanziaria, pertanto, la dotazione complessiva stimata per il Programma è di € 236.890.849,00. Per i beneficiari italiani il co-finanziamento è disciplinato dall'articolo 1, comma 240, della Legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) e dalla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 23 gennaio 2015, che dispone per i Programmi di Cooperazione Territoriale Europea il co-finanziamento nazionale pari al 15% della spesa totale; per i beneficiari pubblici, la relativa copertura finanziaria è imputata al Fondo di rotazione; nei casi in cui sia prevista la partecipazione di beneficiari privati la quota nazionale di co-finanziamento è a carico di questi ultimi. Nessun onere finanziario è chiesto a carico dei bilanci regionali quale cofinanziamento al Programma. Parimenti, per i beneficiari croati sarà garantita la pertinente quota di cofinanziamento nazionale, secondo le modalità individuate dal Governo croato.

Ai sensi della Decisione C(2014) 3898 del 16 giugno 2014, le aree eleggibili ai finanziamenti del Programma di Cooperazione Italia-Croazia sono costituite dalle Province italiane e dalle Contee croate prospicenti il mar Adriatico: le Province di Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Campobasso, Chieti, Fermo, Ferrara, Foggia, Forlì-Cesena, Gorizia, Lecce, Macerata, Padova, Pesaro e Urbino, Pescara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Rovigo, Teramo, Trieste, Udine, Venezia e le Contee di Primorsko-goranska, Li¿ko-senjska, Zadarska, ¿ibensko-kninska, Splitsko-dalmatinska, Istarska, Dubrova¿ko-neretvanska, Karlova¿ka.

L'articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e l'art. 21 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 prevedono, per ciascun Programma operativo, la designazione di un'Autorità di gestione. In base all'articolo 125 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, l'Autorità di gestione è l'organo responsabile del funzionamento di un programma. All'articolo 23 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 è altresì previsto che le Autorità di gestione, sentiti gli Stati partner di Programma, istituiscano un Segretariato congiunto a supporto delle attività degli organi di Programma. A seguito della conferma della candidatura della Regione del Veneto ad Autorità di gestione, avvenuta con deliberazione di Giunta regionale del 24 febbraio 2015, n. 230, il ruolo di Autorità di gestione per il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia è stato affidato alla Sezione AdG Italia Croazia.

Si evidenzia che il coordinamento delle attività di preparazione del Programma e le azioni collegate al processo di elaborazione del Programma sono attività in capo ad una "Task force" costituita da una rappresentanza dei due Stati membri, sia a livello nazionale che locale e a cui partecipano, in qualità di osservatori, anche i rappresentanti della Commissione Europea e della futura Autorità di gestione.

A seguito del mandato conferito dalla Giunta regionale, di cui alla deliberazione n. 1001 del 04.08.2015, in data 13 agosto 2015, l'Autorità di gestione ha presentato alla Commissione europea il Programma di Cooperazione elaborato secondo le indicazioni della Task force, per l'avvio dell'iter di approvazione. Successivamente si è aperta una fase di negoziato con la Commissione Europea, la quale con Decisione C(2015) 6731 del 25 settembre 2015 ha sottoposto ai partner di Programma un elenco di osservazioni sul documento presentato. Durante l'incontro tenutosi a Venezia in data 27 ottobre 2015, la Task force ha condiviso ed approvato una nuova versione del Programma che è stata presentata dall'Autorità di gestione alla Commissione Europea in data 13 novembre 2015, in conformità alla tempistica concordata, attraverso la prescritta procedura informatica SFC2014.

La Commissione Europea ha, quindi, adottato il Programma Interreg V-A Italy-Croatia con Decisione C(2015)9342 del 15 dicembre 2015, notificata in data 18 dicembre 2015 con nota SG-Greffe(2015) D/16356 alla Rappresentanza permanente dell'Italia e da questa trasmessa in data 21 dicembre 2015 alla Presidenza della Regione del Veneto.

Si richiama che, con l'adozione del Programma, il ruolo di soggetto decisore svolto dalla Task force nella fase di preparazione è ereditato dal Comitato di Sorveglianza che è stato istituito con deliberazione della Giunta regionale n. 257 del 8 marzo 2016, nel rispetto dei termini dettati dall'art. 47 del Regolamento (UE) n. 1303/2013. Parimenti, le Autorità di Programma devono essere poste rapidamente nella condizione di svolgere le funzioni di cui ai già richiamati artt. 125-127 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e artt. 23-25 del Regolamento (UE) n. 1299/2013.

In concomitanza alla fase conclusiva del negoziato, la Sezione AdG Italia Croazia si è attivata per completare, senza indugio, la struttura organizzativa di gestione del Programma per il ciclo di programmazione 2014-2020, come delineata nel questionario a supporto della candidatura della Regione del Veneto ad Autorità di gestione citato nell'accordo preliminare del 27 novembre 2013 sottoscritto dalle due Autorità Nazionali, e in coerenza con quanto disposto con deliberazione giuntale n. 228 del 24 febbraio 2015.

La proposta in tal senso da parte dell'Autorità di gestione è stata oggetto di discussione della Task force nell'incontro svoltosi a Zagabria il 26 novembre 2015. In quella sede sono state discusse e concordate, in particolare, le modalità di costituzione del Segretariato congiunto in coerenza con i contenuti dell'accordo preliminare e quanto riportato nel Programma come più avanti specificato.

Si richiama che l'istituzione di un Segretariato congiunto, ai sensi dell'art. 23, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1299/2013, è affidata all'Autorità di gestione, che procede previa consultazione degli Stati membri partner del Programma. Il Segretariato congiunto sarà chiamato ad assistere l'Autorità di gestione e il Comitato di Sorveglianza nello svolgimento delle rispettive funzioni e a fornire ai potenziali beneficiari le informazioni concernenti le possibilità di finanziamento, supportandoli nell'attuazione delle operazioni. Esso collaborerà quindi alla preparazione e attuazione delle attività di comunicazione, alla predisposizione e diffusione dei documenti necessari all'attuazione del Programma, all'analisi preliminare delle proposte progettuali sulla base dei criteri indicati dal Comitato di sorveglianza, all'aggiornamento periodico delle informazioni nel sistema di monitoraggio a livello di programma e di progetto; costituirà il primo "punto di contatto" a supporto dei potenziali beneficiari per informazioni sul programma e, successivamente, l'interfaccia con i beneficiari in fase di esecuzione dei progetti.

Il Programma di Cooperazione Italia-Croazia prevede quale sede principale del Segretariato congiunto gli uffici della Regione del Veneto situati a Venezia, dove opererà anche il Capo del Segretariato; due uffici distaccati saranno presenti in Croazia (rispettivamente a Zara e a Dubrovnik), al fine di assicurare un'attuazione geograficamente bilanciata del Programma. Il Programma dispone, inoltre, che il personale del Segretariato congiunto sia assunto secondo le norme vigenti rispettivamente in Italia e in Croazia attraverso una procedura aperta, trasparente e competitiva, basata su profili professionali o termini di selezione concordati e approvati da entrambi i Paesi. Rappresentanti di entrambi i Paesi saranno membri della Commissione esaminatrice.

Pertanto, il Segretariato congiunto dovrà essere costituito attraverso una procedura di selezione definita e svolta in maniera congiunta tra i Paesi partner di Programma. Il personale collocato presso gli uffici distaccati opererà in stretta collaborazione con gli altri membri del Segretariato situati a Venezia e dovrà fare riferimento al medesimo Capo del Segretariato per il necessario raccordo, a garanzia di una gestione omogenea delle attività. Il Segretariato congiunto dovrà agire in maniera indipendente e non subordinata rispetto alla Sezione AdG Italia-Croazia, con cui sarà chiamato a collaborare per lo svolgimento delle rispettive funzioni.

Con deliberazione n. 40 del 19 gennaio 2016, la Giunta regionale ha adottato disposizioni urgenti per l'organizzazione della struttura gestionale del Programma, tra cui la costituzione del Segretariato congiunto attraverso procedure di selezione del personale da assegnare in posizione di vertice (Capo del Segretariato congiunto) e di staff (personale senior e junior), in coerenza con gli accordi intercorsi tra le Autorità nazionali italiane e croate e le decisioni adottate dalla Task force di Programma.

Conseguentemente, la selezione per il Capo del Segretariato congiunto è stata avviata con decreto del Direttore della Sezione AdG Italia Croazia n. 1 del 22 gennaio 2016 e si è conclusa in data 3 marzo 2016. Sono attualmente in corso di compimento le attività amministrative volte a disporre la chiusura formale della procedura di selezione e a stipulare il contratto con il candidato selezionato.

Nell'incontro della Task force svoltosi a Venezia in data 16 febbraio 2016, sono stati discussi nel dettaglio le modalità ed i requisiti per il reclutamento del personale che farà parte dello staff del Segretariato congiunto, ed in particolare delle "posizioni senior", corrispondenti ai ruoli di financial manager, communication manager, administrative manager, legal expert.

Analogamente a quanto avvenuto per la figura del Capo del Segretariato congiunto, sulla base della normativa vigente in Italia in termini di assunzione di personale da parte di Pubblica amministrazione e dovendo assicurare il rispetto del principio di reciproca collaborazione e rappresentatività dei due Stati partner del Programma, sono state considerate le diverse possibili modalità di reperimento di figure professionali adeguate per il Segretariato congiunto, in particolare a fronte dell'esigenza di non precludere l'accesso alle procedure di selezione da parte di cittadini croati ed in generale europei. Come regola generale il personale selezionato che opererà a Venezia sarà assunto dalla Regione del Veneto, mentre per lo staff stanziato in Croazia è prevista l'assunzione da parte dell'Agenzia per lo sviluppo regionale della Repubblica di Croazia; eccezioni a questa regola generale potranno essere concordate tra i Paesi partner di Programma. Il processo di selezione sarà svolto in inglese, lingua ufficiale del Programma.

Nell'Allegato A, estratto dal verbale dell'undicesimo meeting della Task force svoltasi a Venezia il 16 febbraio 2016, sono riportati gli accordi tra le Autorità nazionali in merito all'organizzazione e alla costituzione del Segretariato congiunto definiti dalla Task force durante l'incontro svoltosi a Zagabria il 26 novembre 2015 e in quello successivo del 16 febbraio 2016, in cui è stato meglio precisato quanto attiene alle posizioni di staff. Detta organizzazione prevede, oltre al Capo del Segretariato, uno staff modulabile fino a 15 unità in relazione allo sviluppo delle attività; in particolare, sono previste 4 posizioni "senior" e 11 posizioni junior.

In generale, per le posizioni senior dovrà essere ricercato personale dotato di un adeguato livello di esperienza nello specifico settore, in grado di rivestire il ruolo di coordinatore nelle corrispondenti unità organizzative in cui sarà articolato il Segretariato. Nello specifico, i Paesi partner hanno concordato per le posizioni senior dello staff del Segretariato i seguenti requisiti minimi:

  1. Financial manager
  • diploma di laurea in Economia (corso di laurea con durata minima di 4 anni);
  • buona conoscenza della lingua inglese (livello B2 nella classificazione europea Europass Language Passport);
  • esperienza professionale di almeno 5 anni in progetti o programmi cofinanziati da fondi strutturali, SIE o IPA, con competenza specifica nella gestione finanziaria e/o controllo di primo o secondo livello.
  1. Communication manager
  • diploma di laurea, ad esempio in Scienze delle Comunicazioni, Relazioni pubbliche, ecc. (corso di laurea con durata minima di 4 anni);
  • eccellente conoscenza della lingua inglese (livello C1 nella classificazione europea Europass Language Passport);
  • esperienza professionale di almeno 5 anni nel settore comunicazione, in attività simili a quelle proposte.
  1. Administrative manager
  • diploma di laurea in Economia o Giurisprudenza (corso di laurea con durata minima di 4 anni);
  • buona conoscenza della lingua inglese (livello B2 nella classificazione europea Europass Language Passport);
  • esperienza professionale di almeno 5 anni in progetti o programmi cofinanziati da fondi strutturali, SIE o IPA.
  1. Legal expert
  • diploma di laurea in Giurisprudenza (corso di laurea con durata minima di 4 anni);
  • buona conoscenza della lingua inglese (livello B2 nella classificazione europea Europass Language Passport);
  • esperienza professionale di almeno 5 anni in ambito legale, maturata in attività simili a quelle proposte, di cui almeno 3 di esperienza attinente la normativa amministrativa italiana.

Data la necessità di individuare soggetti in possesso dei suddetti requisiti di adeguata professionalità, si rende necessario verificare in via preliminare la possibilità di avvalersi di risorse umane già disponibili presso l'Amministrazione per lo svolgimento dell'incarico. Nel caso in cui tale ricognizione sortisse esito negativo, la Sezione AdG Italia Croazia provvederà a bandire all'esterno, mediante apposito provvedimento, una procedura comparativa ai fini dell'individuazione di soggetti idonei alle posizioni ricercate, da acquisire mediante contratto di collaborazione coordinata e continuativa, ai sensi dell'art. 7 co. 6 del D.Lgs. 165/2001.

In merito al compenso per le posizioni senior, questo viene definito assumendo come parametro principale le retribuzioni del personale interno appartenente alla categoria D, rapportato alla durata dell'incarico fino a 3 anni e in considerazione delle attività che andranno a svolgere, delle professionalità e dell'esperienza richieste e del ruolo che queste saranno chiamate a rivestire, nonchè in coerenza con quanto indicato nel questionario sottoposto dall'Autorità Nazionale Croata all'Autorità Italiana quale base per la sottoscrizione, da parte di entrambi i paesi, della candidatura della Regione del Veneto ad Autorità di gestione del Programma Italia-Croazia ("Joint preliminary agreement on management of future ETC Programme Italy-Croatia"). Sulla base di tali indicazioni, la retribuzione lorda prevista per le posizioni senior è stata valutata pari ad un compenso annuo omnicomprensivo di € 35.868,85 (al netto del rimborso per le eventuali spese di trasferta da liquidarsi a parte sugli appositi stanziamenti del Programma).

Analogamente a quanto stabilito per il Capo del Segretariato congiunto, il contratto avrà una durata fino a 3 anni, per garantire sufficiente continuità alle attività di pertinenza del Segretariato, aspetto di non secondaria importanza soprattutto in fase di primo avvio e consolidamento della gestione del Programma.

Il compenso previsto per l'intera durata dell'incarico, a favore di ciascun collaboratore, è di € 107.606,55, comprensivo di oneri fiscali e contributivi a suo carico (ad esclusione delle eventuali spese di trasferta che saranno liquidate separatamente a fronte di idonei documenti di spesa), per un costo totale indicativo, al lordo degli oneri a carico dell'ente, di € 140.515,50. Il costo sarà imputato nei capitoli di spesa da istituirsi nel bilancio. Gli oneri fiscali e contributivi a carico dell'ente sono stimati nella percentuale del 30,58% dell'importo concordato a favore del collaboratore, per un totale di € 32.908,95.

Si richiama che l'intero costo del personale del Segretariato congiunto sarà finanziato totalmente con risorse destinate all'assistenza tecnica del Programma, cofinanziate per l'85% dal FESR e per la restante quota di cofinanziamento nazionale, pari al 15%, dal Fondo di rotazione nazionale di cui alla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 23 gennaio 2015.

Con il presente atto si provvede, pertanto, alle disposizioni necessarie al reclutamento delle "posizioni senior" facenti parte dello staff del Segretariato congiunto del Programma di Cooperazione Italia-Croazia per il periodo di programmazione 2014-2020.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR - all'Obiettivo "Cooperazione Territoriale Europea - CTE;
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • VISTA la Decisione di esecuzione C(2014)3776 del 16 giugno 2014 che stabilisce l'elenco delle Regioni e delle zone ammissibili ad un finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro delle componenti transfrontaliere e transnazionali dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea per il periodo 2014 -2020;
  • VISTA la Decisione C(2014)3898 del 16 giugno 2014 con cui la Commissione accoglie le proposte degli Stati e sancisce le aree eleggibili ai finanziamenti dei nuovi programmi CTE;
  • VISTA la Decisione C(2015)6731 del 25 settembre 2015 che sottopone ai partner del Programma di Cooperazione Italia-Croazia le osservazioni sul testo presentato alla Commissione Europea;
  • VISTA la Decisione C(2015)9342 del 15 dicembre 2015 che adotta il Programma Interreg V-A Italy-Croatia;
  • VISTA la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, legge di stabilità 2014, che disciplina il cofinanziamento dei beneficiari italiani;
  • VISTO il Decreto Legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 che prevede norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
  • VISTA la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 23 gennaio 2015, che dispone per i programmi di Cooperazione territoriale europea il cofinanziamento nazionale;
  • VISTO l'Accordo preliminare del 27 novembre 2013, sottoscritto dalle Autorità Nazionali Italiana e Croata a supporto della candidatura della Regione del Veneto ad Autorità di gestione del Programma e fondato su quanto concordato dalla Regione del Veneto in risposta al questionario sottoposto dall'Autorità Nazionale Croata;
  • VISTA la DGR n. 2140 del 25 novembre 2013 che ha istituito la Sezione Autorità di Gestione Italia Croazia;
  • VISTE la DGR n. 228 del 24 febbraio 2015 e 619 del 21 aprile 2015 che definiscono l'assetto organizzativo e di funzionamento della Sezione Autorità di gestione Italia-Croazia;
  • VISTA la DGR n. 230 del 24 febbraio 2015 di conferma della candidatura della Regione del Veneto al ruolo di Autorità di gestione del nuovo Programma di Cooperazione Italia-Croazia;
  • VISTA la DGR n. 1001 del 4 agosto 2015 che ha dato mandato all'Autorità di gestione di presentare alla Commissione Europea il Programma di Cooperazione, ha individuato le relative Autorità di programma e ha dato disposizione di trasmettere al Ministero Economia e Finanze - Ragioneria Generale dello Stato IGRUE il provvedimento di designazione dell'Autorità di audit;
  • VISTA la DGR n. 40 del 19 gennaio 2016 recante disposizioni urgenti per l'organizzazione della struttura gestionale del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia (2014-2020);
  • VISTA la DGR n. 256 del 8 marzo 2016 che ha preso atto dell'adozione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia;
  • VISTA la DGR n. 257 del 8 marzo 2016 che ha istituito il Comitato di Sorveglianza per il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia;
  • VISTO l'articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.      di ritenere le premesse e l'Allegato A parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2.      di dare mandato alla Sezione AdG Italia Croazia di avviare la procedura per l'individuazione di adeguate professionalità per le posizioni senior (financial manager, communication manager, administrative manager, legal expert) facenti parte dello staff del Segretariato congiunto Italia-Croazia;

3.      di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;

4.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del Decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013;

5.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

360_AllegatoA_319576.pdf

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