Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 12 aprile 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 320 del 24 marzo 2016

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space" (Spazio Alpino) 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali alla prima fase (manifestazione di interesse) della seconda procedura di selezione di progetti.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta, acquisite le candidature espresse da Strutture ed Enti regionali alla seconda procedura di selezione di progetti del Programma Interreg "Alpine Space" 2014/2020, la cui prima fase scadrà l'8 aprile 2016, dà mandato alle Strutture regionali competenti di procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali di interesse.

Il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha approvato, con Decisione C(2014) 10145 del 17 dicembre 2014, il testo del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space" per il periodo 2014/2020 (codice CCI 2014TC16RFTN001), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea; la Giunta Regionale ne ha preso atto con DGR n. 463 del 7 aprile 2015.

L'area ammissibile del Programma è costituita dalle regioni (NUTS II) di sette Paesi (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Slovenia e Svizzera) attraversate dall'arco alpino. Autorità di Gestione (AdG) e di Certificazione (AdC) del Programma è il Land Salisburgo (Austria); per l'Italia, ai sensi dell'art. 10 della Legge n. 125 del 30/10/2013, il referente di livello nazionale è il Dipartimento per la Coesione Economica - DPC, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - PCM. Il punto di contatto nazionale (alpine contact point - ACP) è di livello regionale ed è istituito presso la Regione Lombardia.

Il Programma intende favorire la cooperazione tra i vari soggetti pubblici e privati che operano sui territori, quali le amministrazioni, le università, gli attori economici, sociali e ambientali, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi definiti dalla strategia dell'Unione Europea "Europa 2020" per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Intende inoltre contribuire al raggiungimento degli Obiettivi che caratterizzano la Strategia dell'Unione Europea per la Regione Alpina (EUSALP), approvata dal Consiglio dell'Unione Europea nella seduta del 27 novembre 2015, le cui tematiche e finalità di intervento coincidono ampiamente con gli Assi prioritari e gli Obiettivi specifici del Programma Spazio Alpino.

La realizzazione di tali Obiettivi verrà perseguita attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione fra almeno quattro partecipanti provenienti da altrettanti Paesi dell'area ammissibile; i partecipanti potranno essere enti pubblici di livello nazionale, regionale o locale, organismi di diritto pubblico o soggetti privati, nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato. A questi ultimi non è però consentito di svolgere il ruolo di capofila (lead partner - LP) di progetto.

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per l'intero periodo e per tutti i Paesi ammontano a 139.751.456,00 euro, di cui 116.635.466,00 euro a carico dell'Unione Europea, Fondo FESR, e 23.115.990,00 euro a carico dei fondi nazionali dei diversi Paesi partecipanti. Non è previsto un riparto delle risorse a favore dei vari Paesi.

La selezione dei progetti avviene mediante procedure transnazionali pubbliche (call) per le quali, anche in relazione alle disponibilità finanziarie, si ipotizza una cadenza annuale; la procedura si svolge di norma in due fasi: nel corso della prima si richiede ai candidati di presentare una scheda sintetica (manifestazione di interesse - expression of interest) con i principali contenuti del progetto. Le schede vengono valutate e selezionate dal Segretariato Congiunto (Joint Secretariat - JS) con il supporto dei punti di contatto nazionali (alpine contact point - ACP) collocati nei diversi Paesi e la decisione spetta al Comitato di Programma (Programme Committee - PC). I proponenti dei progetti che superano la prima fase di selezione sono invitati a predisporre la documentazione per la seconda fase, costituita dal formulario completo di candidatura (application form) e dal contratto (partnership agreement) che regola i rapporti tra i partner di progetto (project partner - PP) e il capofila, indicato dai regolamenti comunitari quale unico responsabile per l'intero finanziamento attribuito al progetto. La comunicazione di superamento della prima fase può fornire eventuali indicazioni e richieste di modifica volte a rendere la proposta più aderente alle esigenze del Programma; l'application form definitivo può quindi riportare contenuti in parte diversi da quelli presenti nell'expression of interest. Con l'invio della documentazione completa si apre la seconda fase di selezione; anche in questa la valutazione dell'application form è svolta dal JS con il supporto degli ACP e la decisione finale sulla lista dei progetti da finanziare spetta al PC.

Oltre alla documentazione richiesta dal Programma i diversi Paesi partner hanno individuato alcuni documenti specifici da presentare a livello nazionale in occasione della candidatura ed entro le stesse scadenze previste dalla call; per quanto concerne l'Italia si tratta dell'autocertificazione circa la natura giuridica del soggetto e dell'autocertificazione della responsabilità legale, per i soggetti che si candidano come capofila, nonché del curriculum vitae di ciascun partecipante (LP e PP), che ne evidenzi le esperienze progettuali. Per la seconda fase tali documenti dovranno essere inviati da tutti i partecipanti (LP e PP) italiani dei progetti che non abbiano già provveduto nella prima. In entrambe le fasi il capofila è inoltre tenuto consultare l'ACP italiano in forma scritta prima della presentazione della proposta. Agli altri partecipanti italiani è altresì raccomandato di attivare un contatto scritto con l'ACP italiano; le modalità sono state pubblicizzate attraverso il sito del Programma http://www.it.alpine-space.eu/documenti/documenti/national-requirements.

Con la prima procedura di selezione dei progetti, conclusasi il 16 dicembre 2015, sono stati allocati circa 16,7 milioni di euro di Fondo FESR, che hanno finanziato 9 progetti, 2 dei quali annoverano una Struttura regionale nel partenariato. La Giunta Regionale ne ha preso atto con DGR n. 14 del 19 gennaio 2016.

Dal 26 febbraio 2016 è aperta una seconda call, per la quale è confermata la procedura di selezione in due fasi e che riguarda tutti e quattro gli Assi prioritari del Programma destinati al finanziamento dei progetti: Asse 1 "Spazio alpino innovativo", Asse 2 "Spazio alpino a basse emissioni di carbonio", Asse 3 "Spazio alpino vivibile" e Asse 4 "Spazio alpino ben governato". La candidatura alla prima fase dovrà essere presentata tramite inserimento online dell'expression of interest nell'applicativo "eMS" del Programma entro le ore 14.00 del giorno 8 aprile 2016. Per i progetti che supereranno la prima fase di selezione la presentazione dell'application form e del partnership agreement, sottoscritto da tutti i partner, dovrà avvenire, con la medesima modalità, tra il 13 giugno 2016 e le ore 14.00 del 5 agosto 2016.

Per questa seconda call sono a disposizione circa 30 milioni di euro FESR per le proposte afferenti agli Assi dall'1 al 3 e ulteriori 2 milioni di euro FESR circa per l'Asse 4. Il Fondo FESR può coprire fino all'85% del costo totale di progetto; per i proponenti italiani pubblici e per gli organismi di diritto pubblico il cofinanziamento nazionale è interamente coperto dallo Stato attraverso il Fondo di Rotazione Nazionale (Legge n. 183/87). I soggetti privati dovranno provvedere al cofinanziamento (almeno il 15%) con risorse proprie; in ogni caso la percentuale di cofinanziamento deve rispettare la normativa europea sugli aiuti di Stato. Nessun onere finanziario è richiesto a carico del bilancio regionale, tuttavia le spese per la realizzazione dei progetti devono essere sostenute anticipatamente dai beneficiari e sono rimborsate dall'AdC a fronte di regolare rendicontazione certificata.

I documenti per la presentazione dei progetti e altre informazioni utili alla partecipazione alla selezione, nonché il testo del Programma di Cooperazione, sono disponibili nel sito ufficiale del Programma: http://www.alpine-space.eu.

Fra le attività svolte dalla Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea in questo contesto si ricordano la partecipazione agli incontri nazionali di coordinamento delle attività del Programma e di definizione dei contenuti della procedura di selezione e l'organizzazione di eventi di illustrazione delle opportunità da questo offerte, come l'incontro tenutosi ad Udine il 15 settembre 2015, rivolto ai potenziali interessati alla progettazione provenienti dall'area del Nord-est d'Italia, nel corso del quale sono stati organizzati alcuni tavoli tematici di progettazione, ed il seminario di presentazione dei contenuti del Programma e di spiegazione e promozione della call, tenutosi a Venezia l'11 marzo 2016. La Sezione ha inoltre curato l'informazione pubblica sul Programma e in particolare sulla call, aggiornando le pagine del sito istituzionale della Regione (http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/spazio-alpino#seconda_call) e del blog regionale dedicato alla Cooperazione Territoriale Europea (CTE) in Veneto (http://coopterritoriale.regione.veneto.it).

Sulla base delle relazioni e network fin qui consolidati e dei contatti scaturiti in occasione degli incontri tecnici e promozionali sono emerse alcune proposte progettuali, riportate in Allegato A, di interesse della Regione del Veneto e degli Enti regionali che hanno i requisiti per partecipare alla prima fase. Considerato il preminente interesse di rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si dà atto che entro il termine di scadenza del bando potrebbero intervenire alcune modifiche agli elementi riportati in Allegato A, dei quali si darà conto con successivo provvedimento di Giunta.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il regolamento (UE) n. 1299/2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2014/2020;

VISTA la decisione C(2014) 10145 del 17/12/2014 della Commissione Europea che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space", valido per il periodo 2014/2020, (codice CCI 2014TC16RFTN001);

RICHIAMATA la DGR n. 463 del 7 aprile 2015 con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma Interreg "Alpine Space" (Spazio Alpino) per il periodo 2014/2020;

VISTA l'apertura dei termini, a cura dell'Autorità di Gestione Land Salisburgo (Austria), relativa al secondo bando, prima fase, per la presentazione di progetti del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space", dal 26 febbraio all'8 aprile 2016, alle ore 14.00;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa

delibera

1.   di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di approvare il prospetto di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativo alle candidature espresse dalle Strutture e dagli Enti regionali, in qualità di capofila o partner, nell'ambito della prima fase della seconda procedura di selezione di progetti a valere sul Programma Interreg "Alpine Space" (pubblicata sul sito del Programma: http://www.alpine-space.eu/project-application/project-submission/open-calls-for-project-proposals);

3.   di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali elencate nel sopra citato Allegato A di procedere alla formalizzazione degli adempimenti previsti dalla procedura di selezione di cui al punto 2, aperto dal 26 febbraio all'8 aprile 2016 (ore 14.00);

4.   di dare mandato alla Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea di coordinare le attività correlate alla partecipazione regionale alla citata procedura, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma, a livello nazionale ed europeo, incaricando il Direttore della medesima Sezione a rappresentare la Regione del Veneto negli incontri relativi al Programma;

5.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale e di rinviare l'istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa all'avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale;

6.   di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

320_AllegatoA_319523.pdf

Torna indietro