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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 29 del 29 marzo 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 311 del 15 marzo 2016

Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani ("Garanzia Giovani") - Approvazione Disciplina di attuazione.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva la Disciplina di attuazione per la realizzazione delle attività finanziate dalla Regione del Veneto a valere sul Programma Operativo Nazionale "Garanzia Giovani" - CCI 2014IT05M9OP001.

Il relatore riferisce quanto segue.

Il Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani”, cofinanziato dall’Unione Europea, supporta la realizzazione della Garanzia Giovani che consiste in interventi a sostegno della fascia di età maggiormente colpita dalla crisi, ossia quella dei giovani con età compresa tra i 15 ei 29 anni, che non sono impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un percorso scolastico o formativo (i cosiddetti NEET).

Il Piano di Attuazione Regionale (PAR) della Garanzia Giovani individua 3 elementi principali verso cui concentrare la strategia regionale:

  • prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa;
  • rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell’occupabilità;
  • favorire le occasioni di efficace inserimento nel mercato del lavoro.

Sono stati messi a disposizione dei giovani due canali per accedere al Programma Garanzia Giovani: una rete di sportelli fisici sul territorio e una piattaforma on-line, che si integrano per offrire informazioni ed opportunità.

Con il provvedimento della Giunta regionale n. 551/2014, è stata approvata la rete di sportelli denominati Youth Corner (YC), quali punti fisici di accesso dei giovani al programma di Garanzia. Lo Youth Corner, avvalendosi di personale specializzato, svolge servizi di accoglienza, informazione e lettura del bisogno, avvio ai servizi specialistici e alle misure di politica attiva del lavoro. La rete degli Youth Corner è costituita, oltre che dai 45 Centri per l’Impiego del Veneto e dai servizi di placement degli Atenei veneti e degli Istituti Scolastici, anche da soggetti accreditati ex art. 25 della L.R. n. 3/2009 individuati con apposito avviso. I Servizi al lavoro privati sono pertanto ad integrazione dei Servizi per il lavoro pubblici.

Oltre alla rete degli YC, i giovani hanno la possibilità di ottenere informazioni in merito alle iniziative promosse dalla Regione del Veneto nell'ambito del Programma Garanzia Giovani accedendo alla piattaforma “Clic Lavoro Veneto”.

Nel corso di questi ultimi due anni, i provvedimenti approvati con DDGR n. 1066/2014, n. 1064/2014 (novellata con DGR n. 2125/2014 – Allegato B), n. 2747/2014, n. 416/2015 e n. 666/2015, dando concreta attuazione al Piano di Attuazione Regionale della Garanzia Giovani, si propongono di realizzare specifici percorsi per l’occupabilità dei giovani e per contrastare l’abbandono scolastico-formativo, sostenendo interventi che permettano ai giovani di passare da NEET a YEET (Yes - in Education, Employment and Training).

Nell’ambito del Programma, il ruolo della Regione del Veneto è quello di Organismo Intermedio, che ha la responsabilità dell’attuazione di parte delle attività sotto il controllo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Autorità di Gestione (AdG) del Programma stesso.

La Regione del Veneto ha formalmente aderito al Sistema di Gestione e Controllo elaborato dall’Autorità di Gestione, che è in corso di approvazione da parte dell’Autorità di Audit del Programma (SiGeCo del PON IOG integrato dall’Addendum regionale, trasmesso dalla Regione Veneto all’AdG con nota prot. 480555/ 70.06 del 25 novembre 2015).

Il Comitato Politiche Attive, Servizi per l’Impiego e Garanzia Giovani, costituito tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni aderenti al Programma e gli altri soggetti nazionali che operano per la sua attuazione, ha realizzato a partire dal 2015 numerosi incontri per monitorare l’andamento delle attività e definire le prospettive di sviluppo future.

A dicembre del 2015, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha proposto alcune modifiche alle misure previste dal Programma, allo scopo di migliorare l’efficacia dell’azione anche in previsione di un possibile futuro rifinanziamento del Programma stesso.

In particolare, nella proposta del Ministero sono state oggetto di revisione le misure 1-C (orientamento specialistico), 5 (tirocini) e 7 (attivazione del Fondo rotativo nazionale Selfiemployment, cui la Regione del Veneto ha conferito 3,5 milioni di euro programmati per l’attuazione della misura 7.2), oltre alla previsione di un “super-bonus” destinato alle aziende che assumono tirocinanti nell’ambito della Garanzia Giovani, che sarà finanziato con modalità e risorse da individuare successivamente.

Sono inoltre state oggetto di revisione le procedure definite dall'Autorità di Gestione per l'attuazione delle iniziative, con particolare riferimento alla procedura di verifica dello stato NEET del giovane, anche a seguito delle modifiche normative intercorse in materia di disoccupazione con il D. Lgs. 150/2015.

La proposta del Ministero è stata ampiamente discussa nel corso degli incontri successivi con le Regioni aderenti e ha dato origine ad una serie di modifiche alle schede di misura e alle procedure di attuazione, che avranno riflessi sulle prossime attività finanziate.

Le modifiche principali, come detto, sono le seguenti:

  • è stata rivista e dettagliata la procedura di verifica dei requisiti del giovane NEET che aderisce al Programma Garanzia Giovani;
  • nella misura 1.C (Orientamento specialistico) è prevista la riduzione del numero massimo di ore a 4, salvo il caso dell’attività rivolta alla certificazione delle competenze;
  • nella misura 5 (tirocini) è prevista la riduzione della quota di indennità di tirocinio a carico del Fondo Garanzia Giovani, che contribuisce per un massimo di euro 300,00 mensili; la differenza fino all’importo minimo previsto dalle disposizioni regionali in materia di tirocini resterà a carico dell’azienda ospitante;
  • sempre nella misura 5, sarà possibile in via sperimentale per le aziende che hanno attivato tirocini nell’ambito della Garanzia Giovani entro il 31/01/2016 e che assumono successivamente i tirocinanti, richiedere un bonus, secondo tempi e modalità che verranno definite in seguito dall’AdG;
  • nella misura 7 è prevista la possibilità per i giovani NEET che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani e concluso il percorso di accompagnamento di cui alla misura 7.1 del PON IOG (attiva in ambito regionale) di accedere al Fondo rotativo SELFIEmployment (misura 7.2), finalizzzato a sostenere l’avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo attraverso l’erogazione di microcredito (5.000 – 35.000 euro) e piccoli prestiti (35.000 – 50.000 euro).

Alla luce delle modifiche sopra riportate, si rende necessario ridefinire le disposizioni attuative per la realizzazione dei percorsi del Programma Garanzia Giovani.

Si propone quindi all’approvazione la nuova Disciplina di attuazione del Programma Garanzia Giovani di cui all’Allegato A, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e che stabilisce le procedure che i soggetti coinvolti (Centri per l’Impiego, Youth Corner, Università, Organismi di Formazione e strutture della Regione del Veneto interessate) dovranno seguire nella realizzazione delle attività.

La Disciplina attuativa di cui all’Allegato A implementa il SiGeCo di cui la Regione del Veneto si è dotata per l’attuazione del PAR come sopra descritto, dettagliando le procedure ad esso connesse (trasmesse dall’AdG il 20 novembre 2015, con nota prot. 00240795) e indicandone le modalità di applicazione in relazione alle principali fasi del processo di attuazione dei percorsi.

Per quanto non specificato nella Disciplina, si rimanda alla normativa di riferimento, e in particolare al SiGeCo del PON IOG integrato dall’Addendum regionale e alle circolari e direttive emanate dall’AdG del PON IOG per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività del Programma nonché al Testo Unico dei Beneficiari - POR Veneto Fondo Sociale Europeo 2014-2020 (approvato con DGR n. 670 del 28 aprile 2015).

Per maggiore chiarezza e semplicità di gestione, si propone inoltre di demandare al Direttore del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro l’adozione di un provvedimento che approvi:

  • le schede di sintesi delle procedure descritte nella Disciplina di attuazione, da utilizzare da parte dei soggetti coinvolti;
  • la modulistica di gestione e le check-list da utilizzare nelle diverse fasi di attuazione, gestione e controllo delle attività.

Il Direttore del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro potrà anche definire, con proprio atto, le modifiche alla Disciplina che si rendessero necessarie a seguito di nuove disposizioni definite dall’Autorità di Gestione.

Le disposizioni della Disciplina si applicheranno agli avvisi emanati successivamente all’adozione del presente provvedimento, mentre gli avvisi precedenti continueranno a seguire le regole di gestione precedentemente stabilite.

I sistemi informativi coinvolti nella gestione delle attività (GAFSE, IDO, ClicLavoro) dovranno essere adeguati alle modalità operative descritte nella Disciplina Attuativa. Nelle more del rilascio delle modifiche richieste, le strutture regionali competenti forniranno ai soggetti coinvolti indicazioni per la corretta esecuzione degli adempimenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

VISTA la L.R. 30 gennaio 1990 n. 10 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”;

VISTA la Legge Regionale del 13 marzo 2009 n. 3, “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;

VISTA la Decisione della Commissione C(2014)4969 dell’11 luglio 2014, di approvazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani;

RICHIAMATE le proprie deliberazioni nn. 551/2014, 1064/2014, 1066/2014, 2125/2014, 2747/2014, 416/2015 e 670/2015;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. 54/2012;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di approvare l'Allegato A (Disciplina di attuazione PAR Veneto Garanzia Giovani), che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di demandare al Direttore del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro eventuali modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie in seguito a nuove disposizioni definite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in qualità di Autorità di Gestione del Programma;
  4. di demandare altresì al Direttore del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro l'adozione degli atti conseguenti, con particolare riferimento all'approvazione della modulistica per la gestione delle attività e le schede di sintesi degli adempimenti riportati nella Disciplina Attuativa;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

311_AllegatoA_319253.pdf

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