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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 11 del 09 febbraio 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2090 del 30 dicembre 2015

Sperimentazione gestionale di Motta di Livenza afferente all'Azienda Ulss 9 di Treviso. Disposizioni operative in attuazione della legge regionale 22 ottobre 2014, n. 33 ai fini dell'acquisizione da parte dell'Azienda Ulss 9 delle azioni di proprietà del socio privato.

Note per la trasparenza

Si approva, in quanto conforme alle disposizioni legislative e alle direttive di Giunta regionale, la proposta formulata dall'Azienda Ulss 9 di acquisto della partecipazione del socio privato nella società di sperimentazione gestionale Ospedale riabilitativo di alta specializzazione spa.

L'Assessore, Luca Coletto, riferisce quanto segue.

L'art. 9 bis del decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992, e sue successive modifiche ed integrazioni, stabilisce che le regioni autorizzino "programmi di sperimentazione aventi a oggetto nuovi modelli gestionali che prevedano forme di collaborazione tra strutture del Servizio sanitario nazionale e soggetti privati, anche attraverso la costituzione di società miste a capitale pubblico e privato".

La DGR 8 novembre 2002 n. 3223, relativa alla dotazione ospedaliera delle aziende sanitarie, facendo seguito a quanto già disposto dalla precedente deliberazione del 19 marzo 1999 n. 740, ha previsto la realizzazione di sperimentazione gestionale presso alcune Aziende Ulss, approvandone i relativi progetti. Tra i suddetti progetti rientrava anche quello concernente l'Ospedale di Motta di Livenza dell'Azienda Ulss 9 di Treviso.

Coerentemente con deliberazione n. 1142 del 17 maggio 2001 è stato approvato il progetto di sperimentazione gestionale "Ospedale riabilitativo di alta specializzazione spa" di Motta di Livenza; con deliberazione n. 2220 del 9 agosto 2002 è stato autorizzato l'avvio del progetto; con deliberazione n. 1603 del 29 maggio 2007 la sperimentazione è stata prorogata al 31 dicembre 2009.

Con deliberazione n. 1314 del 5 maggio 2009, incaricando l'allora Segretario Regionale Sanità e Sociale (ora Direttore Generale Area Sanità e Sociale) di istituire un gruppo di lavoro composto da esperti esterni all'Amministrazione regionale, la Giunta regionale ha altresì previsto che le sperimentazioni gestionali in essere proseguissero nell'erogazione delle prestazioni, senza soluzione di continuità, secondo i termini e le modalità già autorizzati dalla Giunta regionale in sede di approvazione del progetto.

Il gruppo di lavoro, istituito con il decreto 28 maggio 2009 n. 36, ha predisposto la relazione recante l'analisi della situazione emergente dalla gestione delle sperimentazioni gestionali ed alcune considerazioni utili per la definizione del loro futuro assetto. Tale relazione è stata quindi trasmessa con nota del Segretario regionale alla Sanità e Sociale, prot. 725108 del 30.12.09, al Presidente della Giunta Regionale che ha provveduto all'inoltro ai componenti la Giunta stessa.

La Giunta Regionale, con la deliberazione n. 448 del 23 febbraio 2010, ha preso atto delle valutazioni conclusive espresse dal gruppo di lavoro, al fine di una valutazione circa il futuro assetto giuridico delle strutture indicate, ed ha rinviato ad un successivo provvedimento le determinazioni relative alle diverse strutture esaminate.

Con la deliberazione n. 531 del 2 marzo 2010, è stata disposta la proroga della sperimentazione della struttura di Motta di Livenza per le sole attività di gestione ordinaria, nelle more dell'individuazione ed attivazione di nuove eventuali soluzioni gestionali.

Con la DGR n. 2122 del 19 novembre 2013, in attuazione alle disposizioni del Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, sono state approvate le schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate.

Il Consiglio Regionale ha, quindi, approvato la legge 22 ottobre 2014, n. 33 ad oggetto: "Disposizioni in ordine alle sperimentazioni gestionali di Motta di Livenza, Cavarzere e disposizioni transitorie relative all'Ospedale specialistico interregionale Codivilla-Putti di Cortina d'Ampezzo".

L'art. 1 della citata legge regionale detta le disposizioni in ordine alla sperimentazione gestionale di Motta di Livenza, afferente all'Azienda Ulss 9 di Treviso, autorizzando l'Azienda citata al mantenimento di una società a capitale interamente pubblico, con compiti di assistenza e di ricerca nel campo della riabilitazione ed alla contestuale liquidazione dell'attuale socio privato.

Con deliberazione di Giunta regionale n. 79 del 27 gennaio 2015, sono stati definiti i criteri ai quali deve attenersi l'Azienda Ulss 9 ai fini della formulazione della proposta di acquisto da sottoporre, previa autorizzazione di Giunta, al socio privato per l'acquisto delle relative partecipazioni.

La DGR stabilisce, in particolare, che la proposta definisca il modello di gestione in coerenza con i principi e criteri indicati dalla l.r. n. 33/2014, con l'esperienza maturata e con la vigente programmazione in materia di dotazione ospedaliera di cui alla DGR n. 2122/2013. In base alla deliberazione predetta, la proposta deve in particolare, indicare:

"i criteri di liquidazione dell'attuale socio privato che deve avvenire entro il 31 dicembre 2015; i criteri di individuazione delle strutture pubbliche per il mantenimento della società a capitale interamente pubblico, che deve essere operativa entro il 1 gennaio 2016, fermo restando che la maggioranza delle azioni deve rimanere in capo all'Azienda Ulss; le modifiche statutarie e regolamentari, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 3, comma 2, della legge regionale 23 novembre 2012, n. 43; i criteri di garanzia relativi al trattamento del personale;¿ i criteri relativi alle modalità di approvvigionamento dei beni e servizi".

Con nota del 14 ottobre 2015 prot. n. 122370, l'Azienda Ulss 9 ha dato attuazione alle direttive contenute nella DGR n. 79/15 e in particolare:

  1. ha formulato una proposta di quantificazione dell'importo da offrire al socio privato ai fini dell'acquisizione della relativa partecipazione societaria, motivata sulla base di analitiche considerazioni di carattere tecnico-contabile, illustrate in un documento allegato alla nota e di provenienza di consulente dell'Azienda, il quale ha indicato nell'importo di €. 3.500.000 il valore più affidabile della partecipazione azionaria del socio privato;
  2. ha proposto il coinvolgimento della titolarità della società, delle attuali "Aziende ULSS 1, 2, 7, 8, 9, 10, 12, Azienda Ospedaliera di Padova che costituiscono nodi di rete riabilitativa per un bacino di utenza di oltre 1.400.000 abitanti", richiamando l'obbligo delle Aziende del SSR, stabilito dall'art. 3, comma 1, della legge regionale n. 43 del 23 novembre 2012, di richiedere alla Regione l'autorizzazione all'acquisizione di partecipazioni;
  3. elaborato una proposta di modifica dello statuto, che tiene conto della volontà della Regione quale fissata nell'art. 1 della legge regionale n. 33 del 2014, di dare luogo ad una proprietà esclusivamente pubblica delle azioni della società, ripartita tra "le aziende del servizio sanitario, gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici regionali e statali" e di applicare alla società il disposto dell'art. 3, comma 2, della legge regionale n. 43 del 23 novembre 2012;
  4. nel sottolineare la necessità di approfondimenti sul tema del personale, ha dichiarato la volontà dell'Azienda di promuovere, al riguardo, le opportune iniziative contrattuali collettive finalizzate a definire il relativo regime;
  5. ha assunto l'impegno a garantire, relativamente alle acquisizioni di beni, servizi e lavori, l'applicazione delle norme pubblicistiche, in considerazione della natura esclusivamente pubblica che la società assumerà a seguito dell'attuazione del disposto di legge regionale.

La Struttura competente ha valutato congrue le proposte dell'Azienda.

In particolare, riguardo alla quantificazione dell'importo da proporre al socio privato ai fini dell'acquisizione, da parte dell'Azienda Ulss 9 e/o delle altre Aziende che dovessero essere interessate all'acquisizione di azioni, quantificazione operata, sulla base di dettagliata descrizione dei metodi di calcolo presi in considerazione e in concreto applicato, nella misura di €. 3.500.000, essa appare nel dato finale e nel metodo applicato conforme alle regole tecniche di stima di valori della tipologia di quello oggetto della valutazione medesima.

Inoltre, relativamente alla individuazione delle Aziende che possono essere giustificatamente coinvolte nella gestione della società, appare appropriato il dimensionamento del bacino territoriale preso in considerazione dall'Azienda Ulss 9, caratterizzato da una popolazione di 1.400.000 abitanti.

Infine, le modifiche allo statuto conformano lo stesso alle indicazioni strutturali di legge".

Per ragioni di semplificazione, può essere rilasciata fin d'ora, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge regionale 23 novembre 2012, n. 43, l'autorizzazione all'acquisizione, da parte delle Aziende individuate nella proposta formulata dall'Azienda Ulss 9 come sopra specificato, di partecipazioni nella società Ospedale riabilitativo di alta specializzazione spa.

Quanto previsto dal presente atto non comporta spese a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto l'articolo 3, comma 2, della legge regionale 23 novembre 2012, n. 43;

Vista la legge regionale 22 ottobre 2014, n. 33;

Vista la deliberazione n. 1142 del 17 maggio 2001;

Vista la deliberazione n. 2220 del 9 agosto 2002;

Vista la deliberazione n. 1603 del 29 maggio 2007;

Vista la deliberazione n. 1314 del 5 maggio 2009;

Vista la deliberazione n. 448 del 23 febbraio 2010;

Vista la deliberazione n. 531 del 2 marzo 2010;

Vista la deliberazione n. 79 del del 27 gennaio 2015;

Visto l'art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di autorizzare l'Azienda Ulss 9 a porre in essere gli adempimenti previsti nella nota prot . n. 122370 del 14/10/2015 con il relativo allegato, richiamata in premessa, sulla scorta della positiva valutazione delle analisi e delle proposte formulate dall'Azienda nella nota medesima da parte della competente Struttura regionale;

2.   di autorizzare fin d'ora, ai sensi dell'art. 3, comma 2, della legge regionale legge regionale 23 novembre 2012, n. 43, l'autorizzazione all'acquisizione, da parte delle Aziende individuate nella proposta formulata dall'Azienda Ulss 9 come sopra specificato, di partecipazioni nella società Ospedale riabilitativo di alta specializzazione spa;

3.   di incaricare l'Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto;

4.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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