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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 11 del 09 febbraio 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2073 del 30 dicembre 2015

DGR n. 2357 del 16/12/2013. Avvio linea di progetto per lo studio e la valutazione dei modelli di governance nel SSR Veneto.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si attiva una nuova linea di progetto nell'ambito della convenzione tra Regione del Veneto e Università Cà Foscari di Venezia di cui alla DGR 2357 del 16/12/2013, per lo studio e la valutazione dei modelli di governance del SSR, alla luce delle innovazioni introdotte dal Patto per la Salute 2014-2016 e dal DM n. 70 del 02/04/2015 "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera".

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Con deliberazione di Giunta regionale n. 2357 del 16/12/2013 è stato avviato un rapporto di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Università Cà Foscari di Venezia finalizzato alla attuazione di specifici progetti vertenti gli ambiti previsti dal Piano Socio Sanitario regionale 2013-2016 (L.r. n. 23 del 29/6/2012).

Tale rapporto, formalizzato da apposita convenzione di validità triennale il cui schema è stato adottato con il provvedimento sopra citato, trova il suo fondamento nella necessità da parte della Regione del Veneto di avvalersi di un supporto metodologico e di competenze solide e di alto livello a sostegno delle attività di studio, analisi, valutazione, sperimentazione ed implementazione degli obiettivi previsti dal PSSR, e dall'esigenza da parte dell'Università Cà Foscari di consolidare le esperienze e le competenze esistenti, elevando la propria presenza sui temi informativi, organizzativi e gestionali nel settore della sanità e dell'amministrazione pubblica.

Con riferimento, dunque, agli sviluppi programmatici nella sanità, l'Ateneo è interessato ad affiancare la direzione socio-sanitaria del Veneto per lo studio e lo sviluppo di soluzioni gestionali ed organizzative innovative.

Con la predetta deliberazione n. 2357/2013 accanto all'approvazione di due linee di progetto e delle modalità operative a cui sono tenuti i due Enti, vi è la previsione secondo cui l'accordo tra la Regione del Veneto e l'Università Cà Foscari si sostanzia attraverso la definizione di specifici progetti che potranno avere diversa durata temporale in funzione della complessità degli obiettivi e dei problemi affrontati.

In relazione a quanto sopra, con il presente atto si intende proporre l'adozione di un ulteriore progetto da includere nel rapporto convenzionale, teso all'espletamento di una funzione regionale discendente dalla normativa vigente:

  • il Patto per la Salute 2014-2016 sancito con Intesa il 10 luglio 2014;
  • il D.M. n. 70 del 02/04/2015 ad oggetto "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera", il quale avvia la fase applicativa del processo di riassetto strutturale e di qualificazione della rete assistenziale ospedaliera, che insieme al rilancio degli interventi di prevenzione primaria e secondaria e al potenziamento delle cure primarie territoriali (di cui al Patto per la Salute), costituisce una fondamentale linea programmatica del Servizio Sanitario Nazionale per i prossimi anni.

Il raggiungimento di tali obiettivi richiede la costruzione di un sistema basato da un lato sull'integrazione tra i servizi ospedalieri e dall'altro sull'integrazione della rete ospedaliera con la rete dei servizi territoriali. Ciò permette di rendere più specifica la missione assistenziale affidata agli ospedali e consente a tutte le componenti di svolgere il proprio specifico ruolo di "presa in carico", garantendo i richiesti livelli di qualità degli interventi e rapportandosi con maggiore specificità ai contesti sociali in cui sono radicati.

In particolare il Regolamento assicura una uniformità per l'intero territorio nazionale nella definizione degli standard delle strutture sanitarie dedicate all'assistenza ospedaliera e in particolare individua i seguenti criteri:

  • individuazione della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, da applicarsi tenendo conto anche della mobilità sanitaria interregionale, attiva e passiva;
  • classificazione delle strutture ospedaliere in tre livelli a complessità crescente con presidi ospedalieri di base, presidi ospedalieri di I livello, presidi ospedalieri di II livello caratterizzati da bacini di utenza definiti per popolazione;
  • fissazione di standard generali di qualità, secondo il modello di Clinical Governance, per dare attuazione al cambiamento complessivo del sistema sanitario e fornire strumenti per lo sviluppo delle capacità organizzative necessarie a erogare un servizio di assistenza di qualità, centrato sui bisogni della persona;
  • obbligo per le regioni di organizzare la rete ospedaliera in reti specifiche in base al modello hub and spoke o a equivalenti altre forme di coordinamento e di integrazione professionale;
  • indicazione per la rete dell'emergenza - urgenza di indirizzi programmatici ed organizzativi, prevedendo anche specifiche misure per assicurare la disponibilità di posti letto di ricovero nelle situazioni ordinarie e in quelle in cui sono prevedibili picchi di accesso;
  • fissazione dell'obiettivo di perseguire operativamente l'integrazione dell'ospedale con la rete territoriale di riferimento, in relazione a: ammissione appropriata, dimissione pianificata e protetta e partecipazione ai percorsi assistenziali integrati, fornendo specifiche indicazioni relativamente alle strutture intermedie che possono essere di diretta interfaccia tra l'assistenza territoriale e quella ospedaliera con particolare riferimento ai cosiddetti Ospedali di Comunità.

Nell'ambito della Convenzione con l'università Cà Foscari di cui alla DGRV n. 2357/13 si propone una attività di analisi e verifica dell'attuazione del Regolamento e delle conseguenze che graveranno sulla sanità veneta con particolare riferimento ai seguenti aspetti:

  • Individuazione dei bacini di utenza ottimali e dei criteri per la organizzazione delle reti ospedaliere e della integrazione tra ospedale e territorio. Rilevamento degli scostamenti con quanto individuato dal piano socio-sanitario con legge regionale n. 23 del 29/06/ 2012;
  • Analisi delle risorse ottimali e del livello minimale per la sostenibilità economico-finanziaria del sistema individuato;
  • Studio di un sistema di governance che permetta la migliore programmazione e controllo del sistema sia a livello aziendale che a livelli di corporate governance a livello regionale;
  • Individuazione di un set multidimensionale di indicatori di performance in sanità.

Per tali attività, da realizzarsi entro il 31 maggio 2016, si propone di assegnare all'Università Ca' Foscari di Venezia un contributo pari a euro 120.000,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la LR n. 23 del 29/06/2012 "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016";

VISTA l'Intesa fra Governo, le Regioni e le Province autonome sul nuovo "Patto per la salute 2014-2016" del 10/07/2014;

VISTO il D.M. n.70 del 0/04/2015 "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera";

VISTA la DGR n. 2357 del 12/12/2013 "Convenzione con l'Università Cà Foscari di Venezia ai fini di uno scambio di competenze professionali con il personale impegnato nel settore sanità";

VISTA la Legge Regionale n. 7 del 27/04/2015 "bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017" con la quale il Consiglio Regionale ha approvato l'esercizio finanziario per l'anno corrente;

VISTO l'articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di approvare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare una nuova Linea di Progetto "studio e la valutazione dei modelli di governance nel SSR Veneto", come descritto in premessa;
  3. di determinare in euro 120.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 102324 "Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - Gestione Sanitaria Accentrata presso la Regione - Trasferimenti correnti" del bilancio di previsione annuale 2015;
  4. di dare atto che la Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  6. di incaricare la Sezione Programmazione Risorse Finanziarie S.S.R. dell'esecuzione del presente atto, mediante successivi provvedimenti;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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