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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 11 del 09 febbraio 2016


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2064 del 30 dicembre 2015

Veneto Sviluppo S.p.A. - Riconoscimento dei costi sostenuti per le attività svolte su incarico della Regione del Veneto (L.R. n. 19/04). Esercizio 2014.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione Veneto riconosce i costi sostenuti da Veneto Sviluppo s.p.a. per le attività svolte su incarico dell'Ente (L.R. n. 19/04) relativamente all'esercizio 2014.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin, riferisce quanto segue.

In attuazione della legge regionale 3 maggio 1975, n. 47, è stata costituita la società finanziaria regionale "Veneto Sviluppo S.p.A.".

La Regione del Veneto, come indicato dall'articolo 8 della legge citata, partecipa alla Società, quale socio di maggioranza assoluta, con una quota pari al 51% del capitale sociale.

Veneto Sviluppo S.p.A. svolge sia attività derivanti da autonome decisioni gestionali, sia derivanti da incarichi ricevuti dalla Regione del Veneto. Più precisamente questi ultimi riguardano:
  1. gestione di fondi di rotazione;
  2. gestione di fondi di garanzia;
  3. gestione di fondi per contributi a fondo perduto.

Va sottolineato che l'attività di gestione finanziaria dei fondi affidata a Veneto Sviluppo S.p.A. include a sua volta quattro diverse tipologie di incarichi:

  1. di tesoreria;
  2. di istruttoria;
  3. di rendicontazione;
  4. di monitoraggio.

La legge regionale 13 agosto 2004, n. 19 (Interventi di ingegneria finanziaria per il sostegno e lo sviluppo delle piccole e medie imprese), prevede nel primo comma dell'articolo 6, che alla Finanziaria regionale è riconosciuto, a copertura degli oneri per la gestione dei fondi regionali di rotazione ad essa assegnati tramite apposite convenzioni, un diritto di commissione, determinato annualmente con provvedimento della Giunta regionale, a carico delle disponibilità dei fondi stessi e riferito al capitale residuo dei finanziamenti in ammortamento al 31 dicembre dell'esercizio precedente, che la società trattiene a valere sulle disponibilità degli stessi fondi di rotazione amministrati.

In applicazione del già citato art. 6 della Legge regionale 13 agosto 2004, n. 19, con la deliberazione n. 998 del 18/3/2005 la Giunta Regionale ha approvato i criteri, le modalità ed il relativo procedimento amministrativo per la determinazione del suddetto ristoro costi.

Sempre nel provvedimento n. 998/2005 è stato previsto che il compenso sia determinato annualmente dalla Giunta Regionale sulla base di una certificazione prodotta dalla Società, approvata dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale, nella quale siano indicati i costi imputabili a tutta l'attività svolta nell'anno precedente per conto della Regione del Veneto e la ripartizione degli stessi per singola attività, indicando, in termini percentuali, le relative commissioni da applicare.

Appare opportuno evidenziare che, in data 20 gennaio 2009, la Giunta regionale ha adottato la DGR n. 16, con la quale è stata introdotta, tra l'altro, una revisione al metodo di determinazione del ristoro costi per le attività svolte su incarico regionale previsto dalla DGR n. 998/05.

Tale innovazione era stata peraltro richiesta dalla Giunta Regionale, che con la DGR n. 947/2007, aveva incaricato le Segreterie e le Strutture regionali competenti di predisporre, congiuntamente ed in collaborazione con la Finanziaria regionale, il testo di una convenzione quadro e di elaborare un nuovo metodo di determinazione degli specifici oneri tecnici di gestione dei fondi regionali sostenuti dalla società, che tenga conto anche delle novità che devono essere introdotte secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) citati.

Con la suddetta DGR n. 16/2009 la Giunta Regionale ha pertanto dichiarato decadute le disposizioni contenute nel provvedimento n. 998/2005, in quanto sostituite dalla nuova metodologia per il ristoro dei costi sostenuti dalla Veneto Sviluppo S.p.A. in vigore fino al 5 febbraio 2012.

La Giunta Regionale, con DGR 1733 del 03/10/2013, ha prorogato la sopra menzionata metodologia anche per il ristoro dei costi sostenuti dalla Finanziaria Regionale negli anni 2012 e 2013 e comunque fino alla conclusione delle procedure di assegnazione del servizio di gestione dei fondi di rotazione e degli altri strumenti di agevolazione alle imprese di cui all'allegato D della DGR 16/2009, che, nel concreto, hanno determinato in capo alla Società Veneto Sviluppo s.p.a. la gestione delle suddette attività per tutto l'esercizio 2014.

Con riferimento all'attività svolta nel 2014, indata 28/04/2015, la Società Veneto Sviluppo s.p.a. ha trasmesso la nota prot. n. 14759/2015, accettata via pec il 4 maggio 2015, contenente la certificazione dei costi sostenuti per le attività svolte su incarico regionale a valere per l'esercizio 2014 (Allegato A), elaborata sulla base delle disposizioni di cui alla DGR n. 16 del 20/01/2009.La stessa Società ha trasmesso anche l'attestazione di congruità rilasciata dal Dott. Guido Terranova, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Venezia (Allegato B).

Secondo la documentazione prodotta, i costi sostenuti dalla Veneto Sviluppo s.p.a. per l'attività svolta su incarico regionale nel corso del 2014 ammontano complessivamente ad € 3.636.116,00 (oltre IVA ai sensi di legge ove prevista), di cui Euro 3.028.738,00 per la gestione dei fondi di rotazione ed € 607.378,00 (oltre IVA ai sensi di legge ove prevista) per la gestione dei fondi per contributi.

La copertura dei suddetti costi avviene sulla base di commissioni che oscillano tra:

  • lo 0,23% e lo 0,47% dei finanziamenti residui in essere, per i fondi di rotazione (con media pari a 0,37% dei finanziamenti residui in essere);
  • lo 0,28% e lo 0,84% della consistenza del fondo, per i fondi per contributi (con media pari allo 0,58%).

Tuttavia, giova osservare che, per l'esercizio 2014, a fronte di un ristoro costi pari a € 3.636.116,00 (oltre IVA ai sensi di legge ove prevista) richiesto dalla Società, con la presente deliberazione, si propone di riconoscere quale ristoro dei costi sostenuti da Veneto Sviluppo s.p.a. per la gestione dei fondi regionali, un importo complessivo pari a € 3.127.871,03, di cui € 2.887.967,10 per la gestione dei fondi rotativi ed € 239.903,93 per la gestione dei fondi per contributi, corrispondente all'applicazione delle seguenti commissioni percentuali medie:

  • lo 0,35% dei finanziamenti residui in essere, per i fondi di rotazione;
  • lo 0,23% della consistenza dei fondi, per i fondi per contributi.

Il minor importo riconosciuto è la risultante delle limitazioni accertate sulla base dei pareri delle Strutture regionali competenti, in applicazione della normativa comunitaria e regionale, nonché delle specifiche condizioni poste nelle convenzioni che regolano i suddetti fondi.

Per ogni ulteriore informazione sull'attività svolta nell'anno 2014, si rinvia a quanto dettagliatamente descritto nella relazione periodica che la Società ha trasmesso alle Strutture regionali competenti e che si allega al presente provvedimento (Allegato C).

Ciò considerato, secondo quanto disposto dalla citata DGR n. 1733/2013, gli uffici regionali competenti l'istruttoria del presente provvedimento hanno inviato alle Strutture competenti la certificazione dei costi sostenuti presentata da Veneto Sviluppo s.p.a., affinché le stesse formulassero un parere ed eventuali osservazioni in merito.

Si rende noto che le Strutture coinvolte nell'istruttoria hanno formulato i previsti pareri in relazione alle attività svolte da Veneto Sviluppo S.p.A. nell'anno 2014 e che l'ultimo riscontro dalle medesime è stato inviato in data 11/06/2015.

Ora, in relazione al procedimento di determinazione del ristoro dei costi sostenuti per le attività svolte su incarico regionale, giova ricordare che l'importo dei costi certificato dalla Società costituisce il limite massimo, ben potendo, nel concreto, essere stabilito un importo più basso se ritenuto più congruo, sulla base di autonome valutazioni della Giunta Regionale, supportate dal parere espresso dalle Strutture regionali competenti per materia, pertanto, nell'Allegato D, colonna "indicazioni" vengono riportate le motivazioni tratte dai summenzionati pareri che hanno reso necessarie eventuali revisioni degli importi comunicati dalla Finanziaria regionale.

Appare opportuno segnalare, con riferimento alle modalità di pagamento degli importi riconosciuti alla Veneto Sviluppo s.p.a. quale ristoro costi, che la Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Veneto, nel Giudizio di Parifica al Rendiconto Generale della Regione del Veneto per l'esercizio 2014, ha segnalato, per quanto riguarda le modalità di erogazione delle commissioni che, "Se, infatti, è vero che le commissioni di gestione talora possono essere (laddove la legge istitutiva lo preveda espressamente, diversamente non sarebbe possibile) un onere a carico del fondo (con le cui risorse, quindi, debbono essere coperte), è però indubitabile che, costituendo un corrispettivo per un'attività di servizio svolta professionalmente dalla società nei confronti della Regione -quindi costituendo un costo/spesa che deve trovare corrispondenza nel bilancio della medesima- non possono essere "pagate" mediante l'autorizzazione al prelievo diretto dal Fondo che, va ricordato, altro non è se non una dotazione di liquidità messa a disposizione dalla Regione per il raggiungimento di determinati scopi (di regola agevolativi nei confronti di terzi) in attuazione di fini istituzionali propri."

Aggiunge, inoltre, la Corte che "Tale disponibilità costituisce una posta creditoria patrimoniale della Regione sulla quale è fatto divieto di operare compensazioni con eventuali poste debitorie di bilancio relative a spese correnti di gestione (che, in tal modo, non solo sfuggono alla rilevazione nel conto del bilancio, ma alterano la rilevazione della consistenza dei fondi amministrati)."

Sul punto, la Regione del Veneto, nelle proprie controdeduzioni, ha rappresentato che ormai da alcuni anni non viene più erogato alla Società il contributo per le spese di funzionamento della stessa ai sensi dell'art. 8 L.R. 47/75. Detto contributo è stato sostituito da un ristoro dei costi sostenuti dalla Finanziaria Regionale per il servizio di gestione dei fondi regionali ai sensi della L.R. n. 19/2004 e della D.G.R. n. 16/2009, mediante il prelievo di una commissione direttamente dagli stessi. La modalità e la metodologia finora applicate sono state poste in essere in stretta aderenza al vincolo normativo costituito dalla citata legge regionale n. 19/2004 ed in particolare dall'art. 6 della suddetta.

Esso, peraltro, sembra rispondere meglio del contributo per le spese di funzionamento alla necessità di correlare, congruamente, i costi sostenuti dalla Società per la gestione del servizio al compenso dovuto alla stessa per le prestazioni effettuate e non sembra aver disincentivato la concessione di finanziamenti, considerato che proprio il volume in ammortamento degli stessi giustifica l'importo della commissione autorizzato (costi imputabili).

Ad ogni modo, la Regione del Veneto ha preso atto di quanto rilevato dalla Corte e valuterà tutte le diverse soluzioni idonee a regolare i rapporti contrattuali ed economici tra Ente regionale e Veneto Sviluppo s.p.a. in quanto attuale gestore dei fondi.

Tuttavia, alla luce di quanto rilevato e considerato che le commissioni che la Società propone di applicare risultano essere nel loro insieme convenienti per la Regione del Veneto rispetto alle tariffe applicate per servizi analoghi da altri soggetti gestori, come attestato dal Dott. Guido Terranova Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Venezia, per la cui relazione si rinvia al già menzionato Allegato B, si propone:

  • di riconoscere alla Veneto Sviluppo S.p.A., nei limiti indicati nell'allegata tabella (Allegato D), le percentuali di ristoro costi ivi indicate, con riferimento, per quanto riguarda i fondi di rotazione, ai finanziamenti residui in essere al 31 dicembre 2014, e, per quanto riguarda i fondi per contributi a fondo perduto, con riferimento alla consistenza di ciascun fondo al 31 dicembre 2014;
  • di rinviare ad un successivo provvedimento la fissazione delle modalità di pagamento, alla luce delle osservazioni della Corte dei Conti sopra riportate, nei limiti indicati nell'allegata tabella (Allegato D), degli importi risultanti dall'applicazione delle percentuali di ristoro costi determinate con il presente provvedimento.

Giova, inoltre, segnalare che in adempimento a quanto disposto dall'art. 11 della L.R. 39/2013 e dall'art. 22 del D. Lgs. n. 33/2013 in materia di obblighi di trasparenza e pubblicità, l'Amministrazione che eroga finanziamenti a società partecipate controllate e in house è tenuta a verificare che le stesse, nel proprio sito istituzionale, abbiano implementato l'apposita Sezione "Amministrazione trasparente" nel rispetto degli obblighi previsti dalla suddetta normativa. Peraltro, su questa materia, recentemente, l'ANAC ha emanato la Determinazione n. 8 del 17/06/2015, contenente linee guida e chiarimenti circa l'attuazione delle disposizioni nazionali in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza da parte degli enti privati in controllo pubblico, obbligando così tali soggetti a mettere in atto interventi di revisione dei siti informatici ed ad adottare specifici atti e provvedimenti attuativi.

La Veneto Sviluppo s.p.a., con prot. n. 41270/15 del 20/11/2015, ha riscontrato alla richiesta di aggiornamenti sull'implementazione della Sezione del sito aziendale relativa all'Amministrazione Trasparente, formulata dagli Uffici regionali competenti con nota prot. n. 417633 del 16/10/2015.

Pertanto, alla luce di quanto dichiarato dalla Società e di quanto implementato nel sito aziendale, si propone di procedere come sopra richiamato relativamente al riconoscimento del ristoro dei costi sostenuti, ferme restando le verifiche previste dal rispetto degli obblighi di pubblicità previsti dall'art. 22 del D. Lgs. 33/2013 e dall'art. 11 della L.R. n. 39/2013 prima dell'erogazione/pagamento del richiamato ristoro.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. 3 maggio 1975, n. 47 e successive modificazioni;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11;

VISTA la L.R. 13 agosto 2004, n. 19;

VISTA la L.R. 54 del 31/12/2012;

VISTA la DGR n. 16 del 20 gennaio 2009;

VISTA la DGR n. 1733 del 3 ottobre 2013;

VISTA la certificazione dei costi sostenuti nel 2014 per l'attività svolta su incarico della Regione del Veneto trasmessa dalla Veneto Sviluppo S.p.A. (Allegato A);

VISTA l'attestazione trasmessa dal Dott. Guido Terranova, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Venezia (Allegato B);

VISTA la relazione sull'attività della Veneto Sviluppo S.p.A. relativa all'anno 2014 (Allegato C);

VISTA la tabella riepilogativa (Allegato D) riguardante ilristoro dei costi per le attività svolte nel 2014 su incarico regionale per le quali si riconoscono alla Società le percentuali di ristoro dei costi individuate per ciascun fondo;

delibera

  1. di riconoscere alla Veneto Sviluppo S.p.A. un ristoro dei costi sostenuti per le attività svolte su incarico della Regione del Veneto per l'esercizio 2014, ai sensi della L.R. n. 19/04, sulla base della certificazione dei costi sostenuti trasmessa dalla Società (Allegato A), per la qualeè stata redatta l'attestazione di congruità (Allegato B), con riferimento alla relazione sulle attività svolte dalla Finanziaria Regionale nel corso del 2014 (Allegato C), secondo quanto riportato nei successivi punti 2 e 3;
  2. di riconoscere alla Veneto Sviluppo S.p.A., nei limiti posti nell'allegata tabella (Allegato D), le percentuali di ristoro costi ivi indicate, con riferimento, per quanto riguarda i fondi di rotazione, ai finanziamenti residui in essere al 31 dicembre 2014, e, per quanto riguarda i fondi per contributi a fondo perduto, con riferimento alla consistenza di ciascun fondo al 31 dicembre 2014;
  3. di rinviare ad un successivo provvedimento la fissazione delle modalità di pagamento, alla luce delle osservazioni della Corte dei Conti sopra riportate, nei limiti indicati nell'allegata tabella (Allegato D) degli importi risultanti dall'applicazione delle percentuali di ristoro costi determinate con il presente provvedimento;
  4. di stabilire che le verifiche sul rispetto degli obblighi di pubblicità e trasparenza previsti dall'art. 22 del D. Lgs. n. 33/2013 e dall'art. 11 della L.R. n. 39/2013 dovranno essere effettuate prima dell'erogazione/pagamento del richiamato ristoro dei costi sostenuti dalla Veneto Sviluppo s.p.a. di cui ai precedenti punti;
  5. di trasmettere la presente deliberazione alla Veneto Sviluppo s.p.a. e alle Strutture regionali competenti per materia per l'esercizio delle attività di verifica e controllo;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare la presente deliberazione, ad esclusione degli allegati, nel Bollettino Ufficiale della Regione e nel sito internet della Regione del Veneto.

Allegati (omissis)

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