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Materia: Protezione civile e calamità naturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2052 del 30 dicembre 2015
Centro regionale di studio e formazione per la previsione e la prevenzione in materia di protezione civile in Longarone (Bl). Determinazioni.
Si dispone in merito alla gestione del Centro regionale di studio e formazione per la previsione e la prevenzione in materia di protezione civile in Longarone (Bl) e allo svolgimento delle funzioni di Presidente del Consiglio Direttivo.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
La Legge regionale 26 gennaio 1994, n. 5 ha autorizzato il Presidente della Giunta regionale ad aderire alla costituzione del Centro regionale per la Protezione civile con sede in Longarone (BL), per favorire la promozione di studi, ricerche e iniziative sul tema della previsione e della prevenzione in materia di protezione civile e sui problemi urbanistici ed architettonici e del recupero e della ricostruzione dei centri colpiti da calamità, e l'organizzazione di corsi di formazione, qualificazione, riqualificazione, aggiornamento del personale in qualsiasi modo impiegato nella protezione civile nel territorio della Regione, secondo le direttive ed i ruoli fissati dalle leggi statali e regionali. Con l'art. 1, comma 2 ha inoltre previsto che nello svolgimento delle attività connesse alla costituzione e amministrazione del Centro in questione il Presidente della Giunta regionale può essere sostituito dall'Assessore regionale delegato.
Al Centro regionale, che è un'Associazione con personalità giuridica riconosciuta di diritto privato, i cui soci fondatori sono stati la provincia di Belluno, il comune di Belluno, il comune di Longarone e la comunità montana "Cadore-Longaronese-Zoldano", hanno nel tempo aderito tutte le Province del Veneto. Vi fanno inoltre riferimento altri soggetti, quali Amministrazioni di altre Regioni, Università e delegazioni di Stati, coinvolti a vario titolo nelle attività di sviluppo di progetti, realizzati nell'ambito di attuazione di programmi di cooperazione comunitaria, finalizzati al raggiungimento di obiettivi comuni e allo scambio di esperienze e modalità operative.
Il vigente Statuto dell'Associazione prevede che
In occasione dell'avvio della IX Legislatura il Presidente della Giunta regionale con decreto n. 123 del 1° giugno 2010, avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 1, comma 2 della L.R. n. 5/1994, ha provveduto a delegare l'assessore regionale Daniele Stival allo svolgimento delle funzioni connesse all'amministrazione del Centro.
Successivamente, a far data dal 15 giugno 2015, momento in cui l'Ufficio centrale regionale presso la Corte d'Appello di Venezia ha proclamato l'elezione del Presidente della Giunta regionale e ha avuto avvio la X Legislatura, il signor Daniele Stival è decaduto dalla carica di assessore e dalle correlate funzioni, compresa quella di Presidente del Consiglio Direttivo del Centro regionale di studio e formazione per la previsione e la prevenzione in materia di protezione civile, in qualità di delegato del Presidente della Giunta regionale con decreto n. 123/2010.
In realtà il signor Daniele Stival ha continuato a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio Direttivo del Centro e a svolgere le funzioni connesse.
Sempre con riferimento al funzionamento del Centro regionale, la Giunta regionale ha nel frattempo adottato il disegno di legge regionale n. 16/DDL del 9 ottobre 2015 recante "Modifica alla legge regionale 26 gennaio 1994, n. 5 <Adesione alla costituzione del centro regionale di studio e formazione per la previsione e la prevenzione in materia di protezione civile in Longarone>" allo scopo di consentire al Presidente della Regione l'individuazione di un soggetto quale suo sostituto che non sia necessariamente l'Assessore regionale delegato. Il progetto di legge regionale n. 72/2015 è stato licenziato dalla Prima Commissione consiliare nella seduta del 9 dicembre 2015 e, presumibilmente, a breve verrà approvato dal Consiglio regionale.
In siffatto contesto, il Direttore del Dipartimento Ambiente con nota prot. n. 507602 del 14 dicembre 2015 si è rivolto alla Sezione Affari Legislativi e all'Avvocatura regionale per chiarire i profili normativi e giuridici di riferimento e per definire, anche dal punto di vista delle responsabilità, la situazione che si è ingenerata nella gestione del Centro regionale di studio e formazione per la previsione e la prevenzione in materia di protezione civile.
Con nota prot. n. 525797 del 24 dicembre 2015, condivisa nella sostanza anche dall'Avvocatura regionale, la Sezione Affari Legislativi, in merito alla validità degli atti compiuti dal signor Daniele Stival nel periodo successivo alla decadenza da assessore regionale, ha convenuto che "posto che il Centro regionale di Longarone ha natura di associazione con personalità giuridica di diritto privato, gli atti sono riconducibili alla disciplina civilistica vigente. Pertanto, sarà applicabile, quanto agli atti compiuti dopo la decadenza all'interno dell'Associazione e del Consiglio direttivo, la disciplina statutaria. Quanto all'attività negoziale, svolta ... in qualità di rappresentante legale ... e pertanto rivolta a terzi, varrà la disciplina civilistica in materia di falsus procurator, e quindi gli articoli 1398 e ss. del Codice civile, compresa la possibilità di ratifica degli atti compiuti da parte del soggetto legittimato, vale a dire il Presidente della Giunta regionale attualmente in carica".
Sulla base di quanto suesposto e facendo proprio il contenuto del parere reso con nota prot. n. 525797/2015, si ritiene di incaricare le competenti Strutture regionali, supportate dall'Avvocatura regionale, di verificare e assistere il Presidente della Giunta regionale, o l'Assessore regionale delegato, nella valutazione degli atti assunti dal signor Daniele Stival nel periodo 15 giugno 2015 - 31 dicembre 2015, al fine di una loro eventuale ratifica se questi risultino essere stati adottati nell'interesse del Centro regionale per la protezione civile.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
RICHIAMATO l'art. 53, comma 4 dello Statuto regionale;
VISTA la Legge regionale 26 gennaio 1994, n. 5;
VISTO il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 123 del 1° giugno 2010;
VISTO il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 99 del 29 giugno 2015;
VISTO il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 138 del 15 settembre 2015;
VISTO il disegno di legge regionale n. 16/DDL del 9 ottobre 2015;
VISTA la nota del Direttore del Dipartimento Ambiente prot. n. 507602 del 14 dicembre 2015;
VISTA la nota della Sezione Affari Legislativi prot. n. 525797 del 24 dicembre 2015;
delibera
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