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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 4 del 15 gennaio 2016


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2002 del 23 dicembre 2015

Adesione della Regione del Veneto alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità. Decreto ministeriale n. 41/77.

Note per la trasparenza

con la presente deliberazione si intende aderire alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità, attraverso la sottoscrizione di apposito protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in applicazione della L. 104/92 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", con le modifiche ed integrazioni apportate dalla legge 162/98 "Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave", ha nel corso degli anni attivato percorsi di Vita Indipendente volti a favorire progettualità di assistenza indiretta al fine di garantire la permanenza a domicilio delle persone con disabilità grave.

L'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, costituito con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 30 novembre 2010, ha predisposto ed approvato, in attuazione della legislazione nazionale ed internazionale, il primo Programma d'azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità.

Il Programma rappresenta un primo importante contributo alla definizione di una complessiva azione strategica da parte dell'Italia sul tema della disabilità, coerentemente con il nuovo quadro convenzionale delle Nazioni Unite e la Strategia europea sulla disabilità 2010-2020, al fine di promuovere la progressiva e piena inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita sociale, economica e culturale.

La Conferenza Unificata ha espresso parere favorevole sul Programma d'azione biennale in parola, e ha formulato raccomandazioni per un incremento di finanziamento per le sperimentazioni regionali per le politiche, servizi e modelli organizzativi per la Vita Indipendente e per una modifica del sistema di accertamento della disabilità.

Con decreto n. 41/77 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato Linee guida per la presentazione da parte di Regioni e Province Autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità.

Le proposte presentate dalle Regioni e dalle Province Autonome devono riguardare gli ambiti territoriali di cui all'art. 8, comma 3, lettera a) della legge 8 novembre 2000, n. 328 nei quali la Regione intende sperimentare il modello di intervento. La Regione deve garantire, in forma diretta o tramite l'ambito territoriale candidato il co-finanziamento per una quota non inferiore al 20% dell'importo totale del costo della proposta progettuale.

Il Ministero, con le Linee guida per la presentazione delle proposte progettuali ha inteso finanziare

125 proposte di adesione, il cui ammontare riferito ad ogni singolo progetto non può superare gli euro 80.000,00.

Il Ministero in parola ha già individuato il numero degli ambiti territoriali finanziabili per ogni Regione e Provincia Autonoma sulla base del dato della popolazione regionale residente nella classe d'età 18-64 anni e, in particolare, per la Regione del Veneto sono stati individuati n. 11 ambiti territoriali finanziabili.

Con decreto del Direttore della Sezione Non Autosufficienza n. 277 del 2 ottobre 2015 è stata disposta la presentazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali delle progettualità presentate da: Azienda ULSS n. 1 di Belluno, Azienda ULSS n. 2 di Feltre, Azienda ULSS n. 3 di Bassano del Grappa, Azienda ULSS n. 6 di Vicenza, Azienda ULSS n. 9 di Treviso, Azienda ULSS n. 12 di Venezia, Azienda ULSS n. 15 di Cittadella, Azienda ULSS n. 16 di Padova, Azienda ULSS n. 17 di Monselice e Azienda ULSS n. 20 di Verona. Si tratta quindi di attività progettuali relative agli 11 ambiti territoriali finanziabili, peraltro con co-finanziamenti non regionali e quindi senza spese a carico della Regione del Veneto.

In data 9 ottobre 2015 si è provveduto ad inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la domanda di contributo firmata dal Presidente della Regione del Veneto, n. 11 adesioni alla sperimentazione da parte degli ambiti territoriali candidati e il decreto dirigenziale n. 277/2015. Successivamente, su richiesta del Ministero in parola sono stati trasmessi alcuni chiarimenti ed integrazioni rispetto alle progettualità inizialmente presentate e che sono state recepite con il decreto del Direttore della Sezione Non Autosufficienza n. 336 del 26 novembre 2015.

Con decreto direttoriale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 226/ 2015 è stata approvata la lista dei progetti presentati ai sensi delle richiamate Linee Guida di cui al decreto ministeriale n. 41/77 e autorizzato il finanziamento, secondo la ripartizione di cui al decreto stesso, per un importo complessivo assegnato alla Regione del Veneto pari a € 835.544,00 per n. 11 progettualità ammesse.

Con il presente provvedimento si propone di approvare il testo del Protocollo d'intesa trasmesso dal Ministero citato, di cui all'Allegato A, e di autorizzare il Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali alla firma del protocollo in parola tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto per la realizzazione delle attività progettuali negli ambiti territoriali ammessi al finanziamento e di tutti gli atti connessi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-         Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 30 novembre 2010;

-         Visto l'art. 19 della Convenzione Onu;

-         VISTA la legge n. 104/92;

-         VISTO il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 41/77;

-         VISTO il decreto del Direttore della Sezione Non Autosufficienza n. 277/2015;

-         VISTO il decreto del Direttore della Sezione Non Autosufficienza n. 336/2015;

-         VISTO il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 226/2015;

delibera

1.      di approvare quanto esposto in premessa, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2.      di approvare il testo del Protocollo d'Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;

3.      di autorizzare il Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento per i Servizi Sociosanitari e Sociali alla firma del protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto per la realizzazione delle attività progettuali negli ambiti territoriali ammessi al finanziamento di cui al decreto ministeriale n. 226/2015 e di tutti gli atti connessi;

4.      di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5.      di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2002_AllegatoA_314412.pdf

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