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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 5 del 19 gennaio 2016


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1980 del 23 dicembre 2015

Concessione di acqua termale denominata "SPADARO" in comune di Abano Terme (PD) - Conferimento della titolarità a favore della ditta "Gazzella Bianca S.r.l." a seguito delle risultanze dell'avviso di evidenza pubblica.

Note per la trasparenza

Conferimento della titolarità della concessione mineraria denominata "SPADARO" in comune di Abano Terme (PD), ricadente all'interno del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.), a seguito del D.D.R. n.123 del 03/07/2015, relativo alla "approvazione dell'avviso e dei criteri di valutazione, ai fini del conferimento".

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
D.M. del 14/06/1966, di rilascio originario della concessione;
D.G.R. n.2123 del 10/04/1990, di rinnovo e ultima intestazione;
D.D.R. n.129 del 17/06/2013, di differimento;
L.R. n.40 del 10/10/1989;
P.U.R.T. (Piano di Utilizzazione della Risorsa Termale);
D.G.R. n.994 del 17/06/2014;
D.G.R. n.1827 del 06/10/2014;
D.D.R. n.123 del 03/07/2015, approvazione avviso e criteri di valutazione.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.

Il Direttore della Sezione Geologia e Georisorse della Regione Veneto, con D.D.R. n.123 del 03/07/2015, ha avviato le procedure di evidenza pubblica ai fini del conferimento per 21 (ventuno) anni della concessione denominata "SPADARO" in comune di Abano Terme (PD), ai sensi dell'Art.13 della L.R. 40/1989.

Dall'istruttoria risulta un'unica domanda di conferimento da parte della ditta "Gazzella Bianca S.r.l." nei termini previsti dal sopraccitato Decreto. Non sono pervenute domande in concorrenza e non sono state formulate osservazioni o opposizioni.

La concessione è stata rilasciata originariamente con D.M. del 14/06/1966, successivamente rinnovata e intestata con con D.G.R. n.2123 del 10/04/1990.

Con D.D.R. n.129 del 17/06/2013, la scadenza della concessione, nelle more dell'avvio della procedura di assegnazione, è stata differita al 31/12/2015.

La concessione, come risulta dal verbale di delimitazione allegato al D.M. del 14/06/1966, si estende su un'area di Ha 1.52.60 (ettari uno, are cinquantadue, centiare sessanta) e al suo interno ricadono 2 (due) pozzi (denominati n."4" con portata di 250 l/min e n."5" con portata di 600 l/min) che alimentano lo stabilimento termale denominato "Gazzella Bianca" in comune di Abano Terme (PD). Il valore delle pertinenze stimato in € 182.400,66 (centottantaduemilaquattrocento/66), risulta dalla relazione effettuata dal B.I.O.C.E., agli atti d'ufficio.

La ditta "Gazzella Bianca S.r.l." con sede in Abano Terme (PD), Via Flavio Busonera 150 - C.F. 00255970287, attuale titolare in virtù della D.G.R. n.2123 del 10/04/1990, della concessione di acqua termale denominata "SPADARO" sita in comune di Abano Terme (PD), ai sensi del comma 3, Art.32 della L.R. 40/1989, ha richiesto il rinnovo della concessione, allegando la documentazione prevista dall'Art.12 della L.R. 40/1989, inoltre con domanda in data 27/07/2015, ai sensi del D.D.R. n.123 del 03/07/2015, ha chiesto il conferimento della titolarità della concessione.

Il Programma generale di coltivazione presentato, prevede che, nell'arco temporale di conferimento, la ditta svolgerà regolarmente tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie al corretto funzionamento delle attrezzature minerarie - termali esistenti.

In considerazione pertanto del fatto che l'assegnatario deve garantire la corretta utilizzazione della risorsa termale, assicurando la continuità di esercizio dello stabilimento termale somministrato denominato "Gazzella Bianca", valutata dagli uffici preposti la documentazione a corredo dell'istanza, occorre provvedere al conferimento alla ditta "Gazzella Bianca S.r.l.", della concessione mineraria denominata "SPADARO" sita in comune di Abano Terme (PD).

Poiché al punto 2. del D.D.R. n.123 del 03/07/2015, si dà atto che "le concessioni di cui trattasi ricadono all'interno del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.) e che quindi i progetti di coltivazione, considerati nel contesto globale di estrazioni attualmente in essere, devono essere sottoposti alle procedure di cui alla Parte II del D.Lgs. 152/2006, relativamente alla valutazione di impatto ambientale (VIA)", la Gestione Unica del B.I.O.C.E, alla quale sarà assoggettata la concessione in parola, con nota in data 10/08/2015, pervenuta tramite PEC in data 11/08/2015, con Prot. 329058, ha dichiarato che "sono state messe in corso le azioni necessarie finalizzate a pervenire, nel Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei, agli adempimenti attesi dalle procedure di cui alla Parte II del D.Lgs. 152/2006 relativamente alla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)". Si dà fin d'ora atto che la concessione in parola dovrà conformarsi all'esito della suddetta procedura di valutazione di impatto ambientale, pena la decadenza dalla titolarità della concessione ai sensi dell'Art.34 della L.R. 40/1989.

Con nota in data 16/10/2015 con Prot. 417359, la Sezione Geologia e Georisorse, ai sensi del D.Lgs. 159/2001, ha richiesto l'informazione antimafia alla Prefettura competente.

Essendo trascorso il termine di cui al comma 2, Art.92 del D.Lgs. 159/2011 (termini per il rilascio dell'informazione antimafia) non essendo pervenuta l'informazione da parte della Prefettura, verificata la necessità di procedere al conferimento della concessione entro la data di scadenza della stessa del 31/12/2015, e ciò al fine di dare continuità all'attività termale in essere, ai sensi del comma 3, Art.92 del D.Lgs. 159/2011, si procede all'esecuzione del presenteatto, fermo restando che, come stabilito dal comma 4 dello stesso Art.92, qualora l'esito dell'informazione risultasse positivo, la Regione Veneto procederà alla revoca delpresente atto di conferimento della concessione stessa.

Il titolare della concessione dovrà rispettare quanto previsto dall'apposito "Disciplinare di concessione" (Allegato A) la cui bozza è parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento:

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la L.R. n.40 del 10/10/1989, di disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali;

VISTO il P.U.R.T. (Piano di Utilizzazione della Risorsa Termale);

VISTO il D.M. del 14/06/1966, di rilascio originario della concessione ed il verbale di delimitazione ad essa allegato;

VISTA la D.G.R. n.2123 del 10/04/1990, di rinnovo e ultima intestazione;

VISTO il D.D.R. n.129 del 17/06/2013, di differimento;

VISTA la relazione di stima delle pertinenze della concessione;

VISTI gli atti d'ufficio;

VISTO il D.D.R. n.123 del 03/07/2015, di evidenza pubblica e il relativo Allegato A;

VISTA la D.G.R. n.994 del 17/06/2014;

VISTA la D.G.R. n.1827 del 06/10/2014;

VISTO il D.Lgs. n.152 del 03/04/2006, Parte II (procedure di V.I.A.);

VISTO il D.Lgs. n.159 del 06/09/2011 (procedure antimafia);

VISTO l'Art.2, comma 2 della L.R. n.54 del 31/12/2012;

delibera

1.   di conferire, per quanto in premessa esposto, alla ditta "Gazzella Bianca S.r.l." con sede in Abano Terme (PD), Via Flavio Busonera 150 - C.F. 00255970287, la titolarità della concessione di acqua termale denominata "SPADARO" sita in comune di Abano Terme (PD) per la durata di anni 21 (ventuno) a decorrere dal 01/01/2016, e quindi fino al 31/12/2036;

2.   di stabilire che il titolare della concessione è tenuto a:

a.   corrispondere alla Regione il diritto annuo anticipato ai sensi dell'Art.15 della L.R. 40/1989;

b.   far pervenire alla Regione, entro 3 (tre) mesi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del presente provvedimento, copia autentica della nota di avvenuta sua trascrizione, presso la conservatoria dei Registri Immobiliari dell'Agenzia per il Territorio del Ministero delle Finanze competente per territorio;

3.   di stabilire che il concessionario di cui al precedente punto 1. dovrà conformarsi all'esito della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.)di cui alla Parte II del D.Lgs. 152/2006, pena la decadenza dalla titolarità della concessione ai sensi dell'Art.34 della L.R. 40/1989;

4.   di stabilire che il conferimento è accordato senza pregiudizio degli eventuali diritti di terzi;

5.   di stabilire che qualora gli esiti dell'informazione antimafia fossero ostativi, si procederà alla revoca dalla titolarità conferita con il presente atto, come previsto dal comma 4, Art.92 del D.Lgs. 159/2011;

6.   di stabilire che, nell'ambito della concessione, l'esubero di portata rispetto a quanto previsto dall'Art.22 del Piano di Utilizzazione della Risorsa Termale (P.U.R.T.), resta a disposizione della Regione;

7.   di approvare la bozza del Disciplinare di Concessione di cui all'Allegato A, quale parte integrante del presente provvedimento, conferendo incarico al Direttore della Sezione regionale competente in materia di acque minerali e termali, per l'integrazione e gli adeguamenti eventualmente necessari al testo dello stesso;

8.   di dare atto che la presente delibera non comporta spese a carico del bilancio regionale;

9.   di incaricare la Sezione regionale competente in materia di acque minerali e termali, dell'esecuzione del presente atto;

10.   di dare atto che il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'Art.23 del D.Lgs. n.33 del 14/03/2013;

11.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;

12.   di dare atto che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) e 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

(seguono allegati)

1980_AllegatoA_314317.pdf

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