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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 5 del 19 gennaio 2016


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1889 del 23 dicembre 2015

Approvazione schema di convenzione con l'Agenzia Nazionale per i Servizi Regionali (Agenas) per una collaborazione in merito a tematiche legate alla gestione e controllo dei rischi e alla trasparenza amministrativa nei processi delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale.

Note per la trasparenza

Con la presente si approva lo schema di convenzione con l'Agenzia Nazionale per i Servizi Regionali per lo sviluppo di una collaborazione al fine di implementare il governo dei processi ed il controllo dei rischi, e la trasparenza amministrativa nelle Aziende del Sistema Sanitario Regionale.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, per mezzo dell'Area Sanità e Sociale, ha sviluppato fin dal 2012 un percorso per l'implementazione del Sistema di Controllo Interno (SCI) nelle Aziende del Servizio Sanitario Regionale (SSR), attraverso l'analisi dei processi, l'identificazione e la misurazione dei rischi, la progettazione di soluzioni per la mitigazione degli stessi.

Attraverso i provvedimenti di Giunta (DGR n. 995/2012, DGR n. 501/2013 e DGR n. 777/2014) è stata definita l'implementazione dello SCI nelle Aziende del SSR, al fine di affrontare e gestire le molteplici tipologie derivanti sia da fattori endogeni che esogeni all'azienda che devono essere conosciuti, analizzati, monitorati e gestiti in quanto, se trascurati o affrontati inadeguatamente, possono impattare sul grado di raggiungimento degli obiettivi istituzionale ovvero intaccare il patrimonio aziendale.

Successivamente, con il decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 21 del 28 Gennaio 2015 si è provveduto a costituire un gruppo di lavoro permanente a supporto del Sistema di Controllo Interno nelle Aziende ed Istituti del SSR, e con il provvedimento della Giunta Regionale n. 764/2015 "Sistema di Controllo Interno del SSR Veneto. Sintesi del Triennio 2011-2014" si sono definite le linee di sviluppo e i necessari strumenti da attivare per il Triennio 2015-2017. Inoltre con il medesimo provvedimento si è provveduto, attraverso apposito bando, all'individuazione di un progetto di ricerca in sanità, finalizzato alla predisposizione di modelli procedurali standard di processo per l'implementazione della gestione del governo del rischio e dei controlli nelle Aziende/Istituti del SSR. Una volta completato l'iter d'assegnazione, è risultato aggiudicatario dell'iniziativa, il progetto presentato dall'Ulss n. 9 di Treviso.

Contestualmente a questo, il D.Lgs n.33 del 14 marzo 2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" ha individuato gli obblighi di trasparenza concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità con cui adempiere a tali obblighi al fine di assicurare la massima circolazione delle informazioni sia all'interno del sistema amministrativo, sia fra questo ultimo ed il mondo esterno, per rendere visibile e verificabile da parte dei cittadini l'operato dell'amministrazione attraverso indicatori in grado di accertare la correttezza del suo comportamento, e affermare stringenti principi di lotta al malcostume, orientando i comportamenti a canoni di virtuosità, trasparenza e legalità.

A tale scopo, con il provvedimento di Giunta n. 2531 del 20 dicembre 2013 intitolato - Progetto "Atlante della Trasparenza": affidamento all'Azienda Ulss n.12 Veneziana delle attività per la realizzazione di una piattaforma comune di servizi per le Aziende Sanitarie venete e lo IOV finalizzata della gestione degli obblighi sulla trasparenza amministrativa - l'Area Sanità e Sociale della Regione del Veneto, in collaborazione con l'Ulss 12 Veneziana, ha avviato un progetto per la gestione degli obblighi sulla trasparenza amministrativa, al fine di:

  • dotare il Sistema Sanitario Regionale di uno strumento unico mediante il quale gestire gli obblighi di informazione, trasparenza e pubblicità previsti, in tal modo aziende, operatori e cittadini avranno un canale unico, omogeneo ed integrato per interagire con il sistema e per adempiere agli obblighi previsti dalla norma;
  • favorire l'attività di comunicazione tra i soggetti (persone fisiche ed enti, privati e pubblici) che operano nel mondo della sanità;
  • favorire l'attività di informazione e formazione dell'operatore sanitario;
  • omogeneizzare e razionalizzare la gestione da parte delle Aziende Sanitarie della Gestione degli obblighi di informazione, trasparenza e pubblicità previsti del D.Lgs 14 marzo 2013 n.33.

Tutto ciò premesso e posto che l'attuale contesto economico normativo, nell'ambito del quale si trova ad operare l'Amministrazione Regionale, è sempre più complesso ed articolato, al fine di condividere le migliori competenze che gli Enti Pubblici possono offrire in materia di gestione e sviluppo di sistemi per il governo ed il controllo dei rischi nei processi, e di trasparenza amministrativa, si auspica l'attivazione di percorsi di cooperazione con i vari attori presenti nel territorio nazionale. Tutto questo, permetterà al management della sanità regionale di poter usufruire delle migliori competenze professionali presenti in merito ai temi gestionali organizzativi in fase di progettazione e di esecuzione delle varie attività programmate.

In questo quadro, si sottolinea come l'Agenzia Nazionale per i Servizi Regionali (Agenas) rappresenti un Ente pubblico non economico di rilievo nazionale, istituito con decreto legislativo il 30 giugno 1993, n. 266, che svolge funzioni di supporto al Ministero della Salute e alle Regioni per le strategie di sviluppo e innovazione del Servizio sanitario nazionale. Obiettivo prioritario e qualificante dell'Agenzia è lo svolgimento di attività di supporto tecnico-operativo alle politiche di governo dei sistemi sanitari di Stato e Regioni.

Di recente, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), l'Agenas e il Ministero della Salute, hanno provveduto a sottoscrivere un protocollo d'intesa comune in merito all'individuazione e alla sperimentazione di modelli integrati di controllo interno allo scopo di promuovere comportamenti virtuosi, appropriati e corretti in ambito sanitario, quale condizione necessaria al fine di prevenire fenomeni di corruzione. I lavori dei Tavoli congiunti daranno impulso al raggiungimento di questi obiettivi, fornendo alle Regioni e al management delle aziende sanitarie tutti i possibili strumenti e modelli di riferimento per condividere un sistema di regole e procedure affinché si rafforzi la trasparenza e la legalità all'interno dell'organizzazione sanitaria.

In ragione di questo, è nell'interesse della Regione, per mezzo dell'Area Sanità e Sociale, avviare un rapporto di collaborazione con Agenas, avente oggetto il supporto per la progettazione e lo sviluppo di sistemi manageriali per il governo dei processi e il controllo dei rischi.

A tale scopo si propone di procedere alla stipula di un atto di convenzione, il cui schema è riportato in Allegato A, che preveda l'attivazione di percorsi collaborativi su specifiche aree, quali:

- lo sviluppo di un sistema di controllo interno nelle Aziende ed Istituti del SSR al fine di mettere le varie organizzazioni nelle condizioni di assumere le migliori decisioni nel rispetto delle regole interne ed esterne in un contesto di crescente complessità e consentire di prevenire, mitigare ed identificare i rischi di natura amministrativa-contabile per l'organizzazione attraverso una attività strutturata di risk mangement;

- lo sviluppo di un sistema gestionale per l'implementazione di aspetti legati alla corretta gestione ed applicazione dei contenuti del D.Lgs 33/2013 in merito alla trasparenza amministrativa.

Per conto, si ritiene che Agenas possa trovare utilità nello sperimentare l'integrazione della normativa riferita all'anticorruzione ed alla trasparenza, all'interno di un sistema regionale di controllo interno già strutturato.

Al fine di contribuire ai costi sorgenti per Agenas a seguito della prevista collaborazione, si propone di prevedere un contributo onnicomprensivo di 20 mila euro/anno, per l'anno 2016, data dalla quale si propone di far decorrere la convenzione, di durata annuale e rinnovabile previo accordo tra le parti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il D.lgs 502/1992;

Visto il D.lgs 33/2013;

Visto il D.lgs 266/1993

Vista la DGR n. 995 del 05/06/2012;

Vista la DGR n. 501 del 16/04/2013;

Vista la DGR n. 2531 del 20/12/2013;

Vista la DGR n. 777 del 27/05/2014;

Vista la DGR n. 764 del 14/05/2015;

Visto il decreto n. 21 del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale del 28 Gennaio 2015;

Visto l'articolo 2 comma 2 della Legge regionale n°54 del 31/12/2012.

delibera

  1. di prendere atto di quanto esposto nelle premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di convenzione riportato in Allegato A del presente provvedimento tra la Regione del Veneto e l'Agenzia Nazionale per i Servizi Regionali, per lo sviluppo e il miglioramento del Sistema di Controllo Interno nelle Aziende del SSR e alla corretta gestione ed applicazione dei contenuti del D.Lgs n.33/2013 in merito alla Trasparenza Amministrativa;
  3. di incaricare il Direttore Generale della Area Sanità e Sociale alla sottoscrizione della convenzione di cui al punto che precede, secondo le modalità previste dalla normativa vigente;
  4. la durata temporale prevista della convenzione è di anni uno, con decorrenza 1.1.2016 e conclusione il 31.12.2016, rinnovabile previo accordo tra le parti;
  5. di incaricare la Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR dell'esecuzione del presente atto, mediante successivi provvedimenti;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale.

(seguono allegati)

1889_AllegatoA_314301.pdf

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