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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 08 gennaio 2016


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1932 del 23 dicembre 2015

Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Veneto 2014-2020 e PSR del Veneto 2007-2013. DM n.180 del 24 marzo 2015, "Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (UE) n.1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale". Disposizioni regionali di applicazione.

Note per la trasparenza

Applicazione delle nuove norme dell'Unione Europea e nazionali relative alle sanzioni e riduzioni degli aiuti per lo sviluppo rurale, dovute a inadempienze dei beneficiari rispetto a criteri di ammissibilità, impegni e altri obblighi previsti nell'ambito delle Misure del PSR.
 

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e l'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

Con Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giunta regionale ha pertanto confermato il testo vigente del PSR 2007 - 2013 che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Il Programma è stato poi oggetto di successive modifiche, da ultimo con Deliberazione della Giunta regionale n. 957 del 10/06/2014.

Dal punto di vista attuativo, facendo seguito alle previste consultazioni della Quarta Commissione consiliare e del Comitato di Sorveglianza sullo sviluppo rurale, e di un ulteriore ampio confronto con il partenariato, la Giunta regionale, con proprie deliberazioni ha provveduto ad approvare bandi generali e specifici a valere sulle misure dei tre assi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013.

In particolare, in corrispondenza della transizione dal periodo di programmazione 2007-2013 al periodo 2014-2020, con le Deliberazioni n. 573 del 15/04/2014 e n. 644 del 29/04/2014 la Giunta regionale ha approvato bandi relativi alle misure 112, 121 e 123, che nel complesso prevedono l'erogazione di aiuti per investimenti e per l'insediamento di giovani agricoltori, a valere sulla dotazione del FEASR per il periodo 2014-2020.

A tale proposito, il Regolamento (UE) n. 1310/2013, allo scopo di evitare i ritardi e le difficoltà che avrebbero potuto verificarsi circa l'adozione dei nuovi programmi di sostegno allo sviluppo rurale, all'articolo 1 consente agli Stati membri nell'anno 2014 di continuare ad assumere impegni giuridici nell'ambito degli attuali programmi di sviluppo rurale anche dopo l'esaurimento delle risorse finanziarie della programmazione 2007-2013, purché le relative domande di aiuto siano presentate prima dell'adozione del suo programma di sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2014-2020.

Questa possibilità è data in relazione alle misure degli assi 1 e 2 (con esclusione delle misure 113 e 131), se le spese che ne derivano beneficeranno dell'aiuto nel corso del nuovo periodo di programmazione. L'articolo 3 specifica che i casi e le condizioni in cui le spese riferiti agli impegni giuridici nei confronti dei beneficiari sostenute nell'ambito delle stesse misure del regolamento (CE) n. 1698/2005 sono ammissibili al beneficio nell'ambito della dotazione FEASR del periodo di programmazione 2014-2020.

Tali condizioni sono state richiamate nel capitolo 19.1 Descrizione delle condizioni transitorie per misura del PSR 2014-2020 della Regione del Veneto, approvato dalla Commissione Europea con Decisione di Esecuzione C(2015) 3482 del 26 maggio 2015, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate, ai sensi del Regolamento UE n 1305/2013 che disciplina l'attuazione del FEASR per il periodo 2014-2020.

Pertanto, a partire dal 2015 si troveranno ad essere messe in atto, da parte dei relativi beneficiari, operazioni nell'ambito delle Misure 112, 121 e 123 del PSR 2007-2013, che determinano trascinamenti di spesa nel periodo 2014-2020. Ad esse si affiancheranno le operazioni avviate a seguito dell'approvazione di bandi a valere sulle Misure del PSR 2014-2020.

Con l'avvio del periodo di programmazione 2014-2020, l'Unione Europea nell'articolata normativa che disciplina l'attuazione del FEASR nel quadro dei Fondi Strutturali (SIE), con Regolamenti UE n. 1303/2013 e n.1306/2013 e con i Regolamenti di Esecuzione n. 808/2014 e n. 809/2014, disciplina la posizione del beneficiario rispetto al sostengo concesso, indicando sanzioni e riduzioni dell'aiuto connesse a inadempienze rispetto a norme generali (es. dichiarazione di superfici agricole e del numero di animali, stabilità dell'operazione finanziata, false dichiarazioni, cause di forza maggiore, modalità di controllo ecc.).

Inoltre, con Regolamento Delegato n. 640/2014, la Commissione Europea fornisce la nuova base normativa per il calcolo e l'applicazione delle riduzioni o della revoca dell'aiuto per inadempienze del beneficiario relative a criteri e condizioni di ammissibilità, impegni e altri obblighi previsti nell'ambito delle misure e delle sottomisure di sviluppo rurale. Detta base normativa ha come elementi fondamentali i principi di dissuasività, efficacia e proporzionalità di cui all'art. 58 del Regolamento n. 1306/2013, nonché i criteri di gravità, entità, durata e ripetizione dell'inadempienza di cui all'art. 35 del Regolamento n. 640/2014.

Il Regolamento n. 640/2014 abroga il Regolamento n. 65/2011 per quanto riguarda la disciplina di dette sanzioni e riduzioni successivamente al 31/12/2014, determinando così la necessità di applicare la nuova disciplina anche agli impegni e alle operazioni delle misure 2007-2013 che siano mantenuti in atto successivamente a tale data.

Con Decreto Ministeriale n.108 del 23 gennaio 2015, Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale, il MIPAAF attua a livello nazionale il Regolamento n. 640/2014, stabilisce disposizioni integrative e individua la metodologia generale del calcolo delle riduzioni per inadempienze dei beneficiari del PSR in base ai citati criteri di gravità, entità, durata e ripetizione dell'inadempienza, con particolari distinzioni per le misure che prevedono aiuti per ettaro di superficie o per capo d'allevamento e per le altre misure di aiuto (sottosezione 2 del DM n. 180/2015, misure connesse a investimenti).

Successivamente il MIPAAF ha fornito precisazioni interpretative con nota n.11020 del 29/05/2015 esplicitando la necessità, ai sensi del REG UE n.640/2014, di applicare le procedure di calcolo delle sanzioni e delle riduzioni secondo le nuove norme anche a impegni e operazioni finanziati dalle misure del PSR 2007-2013, che rimangano in atto successivamente al 31/12/2014.

Ai sensi dell'art.7 del Regolamento UE n. 1306/2013, l'organismo pagatore regionale AVEPA è tenuto all'esecuzione dei controlli sulla realizzazione delle operazioni da parte dei beneficiari e all'applicazione delle sanzioni e riduzioni in ultimo disciplinate dai provvedimenti regionali di applicazione del REG UE n.640/2014 e del DM n.180/2015.

Con Deliberazione n. 1176/2015 la Giunta regionale ha approvato le disposizioni regionali di attuazione in materia di sanzioni e riduzioni degli aiuti per lo sviluppo rurale, relative alle misure connesse alla superficie o agli animali del PSR 2014-2020 e del PSR 2007-2013 in regime di transizione, rinviando a un provvedimento successivo della Giunta regionale per l'applicazione delle nuove disposizioni europee e nazionali alle rimanenti misure non connesse alla superficie o agli animali (ossia misure connesse a investimenti, alla formazione, alla promozione ecc.). La stessa Deliberazione delega al Direttore della Sezione Piani e Programmi Settore Primario l'approvazione di modifiche e integrazioni degli allegati tecnici con essa approvati.

Si rende ora necessario garantire l'operatività di AVEPA relativa all'esecuzione dei controlli e all'applicazione delle eventuali sanzioni e riduzioni per le operazioni finanziate attraverso i bandi di cui alle DGR n. 573/2014 e n. 644/2014 (Misure 112, 121 e 123). In seguito è necessario garantire l'operatività di AVEPA relativa all'esecuzione dei controlli e l'applicazione delle eventuali sanzioni e riduzioni per le operazioni nell'ambito delle Misure del PSR 2014-2020 che saranno finanziate attraverso nuovi bandi.

Sentita AVEPA relativamente alle attività di controllo programmate, si propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente allegato A, quale allegato tecnico che disciplina le nuove disposizioni per le procedure di calcolo e l'applicazione delle sanzioni e riduzioni per le operazioni finanziate nell'ambito delle misure 112, 121 e 123 in regime di transizione. L'allegato A specifica le sanzioni dovute a inadempienze rispetto a norme generali pertinenti il beneficiario, secondo le disposizioni contenute nel quadro dei Regolamenti UE sull'attuazione del FEASR nell'ambito dei Fondi SIE. Successivamente stabiliscono la procedura di calcolo delle riduzioni dell'aiuto per inadempienze relative agli impegni specifici e di misura e altri obblighi, riportando le modalità di valutazione delle inadempienze secondo i criteri di gravità, entità, durata e ripetizione quindi ricavando le percentuali di riduzione, ai sensi del REG UE n. 640/2014 e del DM n. 180/2015. La valutazione delle inadempienze segue i principi di efficacia, dissuasività, proporzionalità e semplificazione compatibilmente con i vincoli imposti dal DM n. 180/2015.

Ai fini dei successivi passaggi amministrativi, è opportuno considerare che sono al momento in discussione presso la Conferenza Stato - Regioni modifiche e integrazioni al DM n. 180/2015; l'approvazione di queste modifiche e integrazioni potrà richiedere un adeguamento della normativa regionale di attuazione in vigore.

Di conseguenza è opportuno prevedere procedure amministrative che consentano tempestivi adeguamenti, anche in considerazione delle possibili modifiche del PSR (ai sensi dell'art 11 del Regolamento UE n.1305/2013 e dell'art 4 del Regolamento di Esecuzione n. 808/2014 della Commissione). Pertanto si propone di autorizzare il Direttore della Sezione Piani e Programmi Settore Primario ad effettuare, con proprio provvedimento, le eventuali modifiche e integrazioni dell'allegato A del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento UE n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

VISTO il Regolamento di Esecuzione UE n. 808/2014 della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTA la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2015) 3482 del 26 maggio 2015 che approva il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione del Veneto ai fini della concessione di aiuti da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale per il periodo di programmazione 2014-2020;

VISTO il Regolamento UE n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento di Esecuzione UE n. 809/2014 della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

VISTO il Regolamento Delegato UE n. 640/2014 della Commissione, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, gli aiuti per lo sviluppo rurale e alla condizionalità;

CONSIDERATO che il Regolamento UE n. 640/2014 disciplina la materia delle sanzioni e delle riduzioni degli aiuti, da applicare nei confronti di inadempienze rispetto a criteri di ammissibilità, impegni e altri obblighi connessi alle misure di sviluppo rurale, incluse quelle del precedente periodo di programmazione, i quali siano in atto successivamente al 31/12/2014;

VISTA la Decisione della Commissione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 che approva il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione del Veneto ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale per il periodo di programmazione 2007-2013;

VISTO il Decreto n. 180 del 23 gennaio 2015 del MIPAAF, che Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale;

PRESO ATTO della nota n. 11020 del 29 maggio 2015 del MIPAAF, recante precisazioni relative al DM n. 180/2015;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1176 del 08/09/2015, che approva la normativa regionale in materia di sanzioni e riduzioni degli aiuti per lo sviluppo rurale, relative alle misure connesse alla superficie o agli animali del PSR 2014-2020 e del PSR 2007-2013 in regime di transizione.

VISTE le Deliberazioni n. 573 del 15/04/2014 e n. 644 del 29/04/2014 con cui la Giunta regionale ha approvato bandi relativi alle misure 112, 121, 123 e 133 del PSR 2007-2013, a valere sulla dotazione del FEASR per il periodo 2014-2020, che aprono i termini per la presentazione di domande di aiuto per operazioni e impegni che proseguiranno oltre il 31/12/2014;

SENTITA l'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA) in qualità di organismo pagatore regionale e responsabile dei controlli ai sensi dell'art. 7 del Regolamento UE n.1306/2013;

CONSIDERATE le tempistiche delle attività istruttorie e di controllo da parte di AVEPA;

RAVVISATA la necessità attuare a livello regionale il DM n.180/2015, disciplinando le sanzioni e le riduzioni per inadempienze dei beneficiari rispetto a criteri di ammissibilità, impegni e altri obblighi relativamente alle operazioni finanziate da Misure del PSR 2007-2013 in regime di transizione;

RAVVISATA la necessità di completare la normativa regionale di attuazione in materia di sanzioni e riduzioni per inadempienze dei beneficiari rispetto a criteri di ammissibilità, impegni e altri obblighi relativamente alle misure del PSR Veneto 2014-2020 non ancora disciplinate a tale proposito;

RAVVISATA la necessità di garantire tempestivi adeguamenti, modifiche e integrazioni della normativa regionale di attuazione in materia di sanzioni e riduzioni degli aiuto per lo sviluppo rurale, in caso di mutamenti della normativa europea e nazionale, del Programma di Sviluppo Rurale o di orientamenti applicativi della Commissione Europea;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.      di approvare le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di approvare l'allegato A al presente provvedimento recante attuazione ai Regolamenti UE sull'attuazione del FEASR nell'ambito dei Fondi SIE e al DM n. 180/2015 in relazione alle operazioni non connesse alla superficie o agli animali, previste dalle misure del PSR 2007-2013 e finanziate in regime di transizione;

3.      di autorizzare il Direttore della Sezione Piani e Programmi Settore Primario ad effettuare, con proprio provvedimento, le eventuali modifiche e integrazioni dell'allegato A della presente deliberazione;

4.      di incaricare dell'esecuzione del presente provvedimento la Sezione Piani e Programmi Settore Primario;

5.      di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

6.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

7.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1932_AllegatoA_314264.pdf

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