Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 3 del 12 gennaio 2016


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1861 del 23 dicembre 2015

Attuazione delle disposizioni di cui all'art. 1, commi 1 e 2, della Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 43/2013, coordinamento delle attività per il completamento degli interventi già compresi in piani degli interventi approvati dal Commissario Delegato entro il 30 novembre 2012 e finanziati con le risorse di cui alla Contabilità Speciale 5458 intestata al Dirigente UPSQ ora Sezione Sicurezza e Qualità.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento ha lo scopo di prcedere al completamento degli interventi ricompresi nei piani approvati dal Commissario delegato per l'alluvione 2010 entro il 30 novembre 2012 e interamente finanziati con le risorse di cui alla Contabilità Speciale 5458 accesa presso la Tesoreria provinciale di Venezia. Tale terza assegnazione (la prima e la seconda assegnazione è stata disposta rispettivamente con DD.G.R. nn. 2813/2014 e 693/2015) ha lo scopo di completare la messa in sicurezza del territorio gravemente danneggiato dagli eventi alluvionali dell'autunno 2010 facendovi fronte con le risorse di cui all'art. 1, comma 5, della O.C.DPC n. 43/2013.

Il Presidente, Dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

Com'è noto, il territorio della Regione del Veneto è stato colpito, nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010, da una grave alluvione che ha determinato l'esondazione di fiumi e torrenti, con conseguenti allagamenti di centri abitati e movimenti franosi, nonché gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati e ai beni mobili, l'interruzione di collegamenti viari. Tale eccezionale evento ha comportato disagi alla popolazione interessata e una grave compromissione delle attività commerciali e agricole delle zone interessate. La natura e la violenza degli eventi meteorologici hanno causato, inoltre, gravi difficoltà al tessuto economico e sociale delle zone colpite e hanno determinato una situazione di grave pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati.

In tale contesto emergenziale sono intervenuti il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto di dichiarazione dello stato di crisi ai sensi dell'articolo 106, comma 1, lett. a), della Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 e, successivamente, il Decreto del 5 novembre 2010 del Presidente del Consiglio dei Ministri di dichiarazione dello stato di emergenza, ai sensi della Legge 24 febbraio 1992, n. 225.

In data 13 novembre 2010 è stata emanata l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906, recante "Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010", a mezzo della quale si è provveduto anche alla nomina di un Commissario delegato per il superamento dell'emergenza.

La citata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906 ha disposto lo stanziamento della somma di trecento milioni di Euro da porre a carico del Fondo della Protezione civile, allo scopo integrato dal Ministero dell'economia e delle finanze, per la realizzazione degli interventi di carattere straordinario e urgente finalizzati al rapido ritorno alle normali condizioni di vita e al riavvio del tessuto imprenditoriale e produttivo della Regione, gravemente colpito dagli eventi alluvionali sopra descritti.

In particolare l'azione commissariale si è incentrata sulla copertura delle spese sostenute da parte delle Amministrazione dei territori interessati dagli eventi calamitosi nelle fasi di prima emergenza, sulla base di apposita ricognizione dei danni e successiva rendicontazione delle spese sostenute, ivi comprese anche quelle concernenti gli interventi di somma urgenza; sul finanziamento e sull'avvio dei primi interventi urgenti necessari per la messa in sicurezza dei territori interessati mediante il ripristino in condizioni di sicurezza della viabilità, degli impianti e delle infrastrutture pubbliche e di pubblica utilità, ivi compresi quelle di monitoraggio e sorveglianza che sono stati danneggiati, nonché per la stabilizzazione dei versanti, la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua, delle opere di difesa idraulica; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per il ripristino dei beni immobili danneggiati destinati ad abitazione principale, nonché dei beni mobili registrati e mobili non registrati danneggiati; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per la ripresa delle attività produttive ed economiche da parte di imprese che abbiano subito danni ai beni immobili, mobili registrati, mobili non registrati e scorte; sulla individuazione di appositi siti di stoccaggio provvisorio ove depositare i fanghi, i detriti e i materiali, definendo, d'intesa con gli Enti ordinariamente competenti, le modalità per il loro successivo smaltimento in impianti autorizzati, nonché sulla pianificazione di azioni e interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico, al fine della riduzione definitiva degli effetti dei fenomeni alluvionali ed in coerenza con gli altri progetti di regimazione delle acque, predisposti per la tutela e la salvaguardia del territorio.

In tema di risorse finanziarie si rende necessario rappresentare come l'art. 2, comma 12-quinquies, del D.L. n. 225 del 29 dicembre 2010, convertito con Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 - Finanziaria 2011, per fronteggiare gli eventi alluvionali in parola, abbia previsto lo stanziamento di 60 milioni di Euro, suddivisi in due annualità, 2011 e 2012. Per quanto riguarda la tranche riferita all'anno 2011, pari a complessivi Euro 30.000.000,00, le risorse sono state effettivamente introitate nella contabilità speciale del Commissario delegato, mentre, per quanto concerne la tranche riferita all'anno 2012, le risorse sono state ridotte dagli originari Euro 30.000.000,00 a Euro 18.008.618,00.

Inoltre la Commissione Europea ha disposto lo stanziamento di complessivi Euro 16.908.925,00 per il finanziamento degli interventi urgenti necessari a fronteggiare i gravi danni prodotti dagli eccezionali eventi alluvionali sopra indicati, sulla base delle determinazioni contenute nella decisione della Commissione C (2013) 24 finale del 28/03/2012 (CCI 2011IT16SPO001) e quelle di cui all'Accordo tra lo Stato Italiano e la Commissione Europea del 23 aprile 2012.

Con riferimento alle risorse finanziarie sopra indicate, i provvedimenti del Commissario delegato ne hanno disposto l'impegno di spesa finalizzato alla copertura degli interventi urgenti delle Amministrazioni comunali ritenuti ammissibili e al cofinanziamento degli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico del territorio della Regione Veneto.

In particolare è necessario precisare che l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906, all'art. 1, comma 3, ha previsto la predisposizione, anche per stralci successivi, di un piano degli interventi per il superamento dell'emergenza. L'indicato piano degli interventi, sulla base delle risorse finanziarie disponibili e con il coinvolgimento degli Enti locali interessati, contiene una gradazione successiva di priorità in ordine all'utilizzo delle risorse attribuite alla pregressa gestione commissariale, così sinteticamente riportata: fabbisogno per la copertura delle spese sostenute da parte delle Amministrazioni dei territori interessati per interventi di prima emergenza e di somma urgenza; fabbisogno per il finanziamento degli interventi di somma urgenza necessari, nonché per l'avvio dei primi interventi urgenti necessari per la messa in sicurezza dei territori; fabbisogno per la concessione dei contributi a privati e imprese danneggiate; fabbisogno per la concessione dei contributi per l'autonoma sistemazione; pianificazione di azioni e interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico.

L'azione commissariale, previa puntuale valutazione di ammissibilità degli interventi segnalati da parte delle varie amministrazioni interessate, ha proceduto alla copertura finanziaria sulla base delle risorse economiche disponibili, permanendo tuttavia una quota parte di interventi che non sono stati oggetto di alcun finanziamento.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, ultimo periodo del decreto-legge n. 59/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100, è stabilito che per la prosecuzione degli interventi da parte delle gestioni commissariali ancora operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225 trova applicazione l'art. 5, commi 4-ter e 4-quater, della medesima legge n. 225/1992 e, in tale ambito, giusta Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (O.C.D.P.C.) n. 43 del 24 gennaio 2012, pubblicata in G.U. del 2 febbraio 2013, la Regione del Veneto è stata individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi da eseguirsi per fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici sopra richiamati e il Dirigente dell'Unità di Progetto Sicurezza e Qualità (ora Sezione Sicurezza e Qualità) è stato individuato titolare della relativa contabilità speciale. La durata della predetta gestione, stabilita originariamente in un anno dalla data di pubblicazione della citata ordinanza, è stata successivamente prorogata di 24 mesi, giusto art. 1, comma 364, della Legge di stabilità 2013.

In tale contesto, con riferimento alla realizzazione degli interventi avviati dal commissario il Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità, nell'ambito delle competenze assegnate ai sensi dell'art. 1, comma 2, dell'O.C.D.P.C n. 43/2013, ha provveduto all'attuazione degli interventi medesimi, in parte già appaltati e in corso di realizzazione, in parte mediante nuovi affidamenti da parte dei soggetti ordinariamente competenti.

In particolare ha provveduto al completamento degli interventi di cui alle Ordinanze Commissariali nn. 5, 12, 18, 25, 22, 29, 30, 31, 36 del 2011 e nn. 5,6,10,11 e 12 del 2012, accertando, sulla base delle rendicontazioni degli interventi stessi, la spesa effettivamente sostenuta. Dette ordinanze individuano interventi realizzati sia dagli Enti Locali che dagli Uffici regionali competenti in materia di difesa del suolo.

Al riguardo con precedenti DGR 2813/2014 e 693/2015 sono state accertate, a seguito della conclusione e rendicontazione di alcuni interventi finanziati con le Ordinanze Commissariali sopra citate, disponibilità economiche complessive per € 45.258.846,62 contestualmente impiegate e riassegnate, con i medesimi provvedimenti, per il completamento dei Piani degli interventi adottati dal Commissario Delegato entro il 30/11/2012 ai sensi dell'art 1 comma 2 della O.C.D.P.C. 43/2013.

Ora, nell'ambito della complessiva attività di rendicontazione di cui sopra il Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità ha verificato, alla data del 15 dicembre 2015 ulteriori disponibilità residue di € 36.839.597,62 come di seguito dettagliato:

•     € 253.022,32 per recuperi (effettuate sia per compensazioni che con versamenti alla Contabilità speciale n. 5458 da parte dei Comuni) di cui agli accertamenti effettuati con decreti nn.134 e 222 del 2013

•     € 20.977.876,34 relativi all'accertamento di contributi per privati-imprese di cui alla O.C. n. 22/2011 ed in particolare:

a)      € 19.720.381,22 individuate con decreto n. 228/2015 del Soggetto O.C.D.P.C. 43/2013 relativo ad ulteriori n. 32 Comuni;

b)     € 1.257.495,12 per recuperi (effettuate sia per compensazioni che con versamenti alla Contabilità speciale n. 5458 da parte dei Comuni beneficiari) di cui ai precedenti decreti di accertamento dei contributi per privati/imprese nn. 191/2014, 247/2014, 248/2014, 249/2014, 250/2014, 251/2014, 252/2014, 72/2015 e s.m.i;

•     € 843.375,50 relative a risorse individuate come disponibili con precedente DGR n. 693/2014, e che erano state destinate per interventi urgenti e indifferibili a favore dei Comuni di cui ai Piani adottati dal Commissario entro la data del 30/11/2012, ma di cui successivamente non è stato formalizzato l'impegno con decreto n. 182/2015 per rinunce da parte dei Comuni beneficiari;

•        € 14.765.323,46 risorse impiegate con precedente DGR n. 693/2014 per l'opera di "invaso del torrente Astico nei comuni di Sandrigo e Breganze (VI)" ma che successivamente sono tornate disponibili. Infatti con nota n. 511178 del 15/12/2015 il Dipartimento Difesa del Suolo ha comunicato che la suddetta opera ha trovato completa copertura per la somma di 31,275 milioni di euro a seguito del DPCM del 15/09/2015 relativo al "Piano stralcio per le aree metropolitane e aree urbane con alto livello di popolazione esposta al rischio alluvione".

Offre un quadro complessivo delle risorse resesi disponibili a seguito delle attività di competenza del Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità più sopra citate e reimpiegate con il presente provvedimento nonché, con gli analoghi precedenti provvedimenti di Giunta nn. 2813/2014 e 693/2015, quanto illustrato nell'allegato A "Disponibilità accertate nella Contabilità speciale 5458 - Alluvione 2010".

Ai fini del reimpiego della suddetta somma di € 36.839.597,62 è necessario tenere conto che ad oggi alcuni interventi finanziati con Ordinanze Commissariali n. 5 e 10 del 2012 nonché con le successive delibere di giunta regionale nn 2595/2013, 2813/2014, 693/2015 e 1708/2015 ai Comuni ricompresi nell'elenco dei comuni alluvionati di cui alla Ordinanze commissariali nn. 4/2010 e 3/2011 sono ancora in corso di appalto o in fase di progettazione. Per tale ragione la formalizzazione di alcuni finanziamenti dei Comuni di cui alla citata DGR 693/2015, per i motivi sopra esposti, non è ancora completata.

In tale contesto di riferimento, nelle more del completo avvio di tutti gli interventi finanziati agli Enti Locali, stante la ancora evidente urgenza in ordine alla necessità di ripristinare e mettere in sicurezza il territori sotto il profilo idrogeologico, si ritiene più efficace prevedere di destinare tale disponibilità per la realizzazione degli interventi di cui all'elenco delle necessità individuate dalla Sezione Difesa Suolo con nota n. 511178 del 15/12/201.

In particolare la citata nota individua un elenco di n. 31 interventi per € 69.800.000,00, ricompresi nei Piani adottati dal Commissario entro la scadenza del 30/11/2012, relativi alla messa in sicurezza idraulica del territorio del Veneto duramente colpito dagli eventi in argomento e più sopra citati.

Del citato elenco si è ritenuto di assegnare le risorse resesi disponibili, e pari ad € 36.839.597,62al finanziamento delle opere, come meglio dettagliato nell'allegato B al presente provvedimento per l'importo complessivo di € 36.800.000,00.

Tali interventi, ricompresi nel "piano delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico" predisposto ai sensi dell'art. 1 comma 3, lettera g) dell'OPCM 3906 di cui sopra, sono individuati tenendo conto dei criteri per la valutazione del grado di rischio associato agli interventi.

La necessità di procedere all'esecuzione di tali interventi trova riscontro anche nell'inserimento degli stessi nell'ambito del piano triennale delle opere pubbliche, nonché negli elenchi predisposti nell'ambito dell'accordo di programma tra la Regione del Veneto e il Ministero dell'Ambiente per la mitigazione del rischio idrogeologico

In tal senso, per quanto riguarda i singoli interventi, si prevede che gli stessi, siano finanziati al 100% dell'importo indicato

In conclusione risultano pertanto finanziabili con le risorse individuate nell'allegato A al presente provvedimento e presenti nella contabilità speciale sopra richiamata per la somma complessiva di € 36.839.597,62gli interventi di cui all'allegato B a favore della struttura regionale della Difesa del Suolo, e della Sezioni di Bacino idrografico competenti per territorio e meglio evidenziate nel medesimo allegato.

Infine si ritiene di incaricare il Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità, già individuato quale soggetto responsabile del completamento degli interventi nonché titolare della contabilità speciale n. 5458, dell'attuazione del presente atto provvedendo alla conferma dei finanziamenti assegnati nei limiti di importo attribuiti con il presente provvedimento a ciascun ente beneficiario, nonché alla liquidazione degli interventi e alla rendicontazione degli stessi ai sensi dell' art. 5, comma 5-bis, della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992. Si precisa che la conferma dei finanziamenti suddetti avverrà previa attestazione da parte dei soggetti competenti alla realizzazione delle opere e come sopra evidenziati, circa la cantierabilità degli stessi entro il mese di giugno 2016.

Il Presidente conclude la propria relazione sottoponendo all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto;

VISTO il Decreto del 5 novembre 2010 del Presidente del Consiglio dei Ministri;

VISTA l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906 del 13 novembre 2010;

VISTA l'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 43 del 29 gennaio 2013;

VISTO la legge n. 225/92 e s.m.i;

VISTA la legge n. 228 del 24 dicembre 2012;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013;

RITENUTO di dare corso alle iniziative descritte in premessa;

VISTO l'art. 2 , comma 2, lettera a) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.      le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di approvare il terzo programma di completamento degli interventi ricompresi in piani e rimodulazione di piani già approvati dal Commissario delegato entro il 30 novembre 2013 come riportato nell'Allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per gli importi finanziari ivi riportati per un importo complessivo di € 36.800.000,00;

3.      di rinviare a successive deliberazioni della Giunta regionale l'approvazione di eventuali ulteriori programmazioni fino al completamento degli interventi medesimi nel limite finanziato con le risorse di cui alla Contabilità Speciale 5458 come individuate dal Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità

4.      di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.      di incaricare il Direttore dell'Unità di Progetto Sicurezza e Qualità, titolare della contabilità speciale n. 5458, dell'attuazione del presente atto provvedendo alla conferma dei finanziamenti assegnati nei limiti di importo attribuiti con il presene provvedimento a ciascun ente beneficiario, nonché alla liquidazione degli interventi e alla rendicontazione degli stessi ai sensi dell'art. 5, comma 5-bis, della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992;

6.      di pubblicare il presente atto nel bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1861_AllegatoA_314164.pdf
1861_AllegatoB_314164.pdf

Torna indietro