Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 113 del 01 dicembre 2015


Materia: Foreste ed economia montana

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 10 novembre 2015

Comune di Cavaso del Tomba (TV). Accertamento e riordino delle terre di uso civico. L.R. 22 luglio 1994, n. 31 "Norme in materia di usi civici".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, si approvano le risultanze delle operazioni di accertamento e riordino dei terreni di uso civico presenti nel Comune di Cavaso del Tomba (TV), disponendo per i suddetti terreni, di superficie complessiva pari a mq 7.681, la sclassificazione ai sensi dell'art. 7 della L.R. 22 luglio 1994, n. 31, in quanto hanno perduto irreversibilmente la conformazione fisica e la destinazione funzionale di terreni agrari, boschivi e pascolivi.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con la Legge 16 giugno 1927, n. 1766, lo Stato ha emanato le disposizioni per la verifica e la liquidazione generale degli usi civici e di qualsiasi altro diritto di promiscuo godimento delle terre spettanti agli abitanti di un Comune, o di una frazione di un Comune, prevedendo la sistemazione delle terre provenienti dalla suddetta liquidazione e delle altre possedute da Comuni, università, ed altre associazioni agrarie soggette all'esercizio di usi civici. Con R.D. 26 febbraio 1928 n. 332 è stato approvato il regolamento per la esecuzione della L. 16.06.1927 n. 1766.

Per quanto concerne il Comune di Cavaso del Tomba (TV), risulta che l'istruttoria svolta dall'allora Commissario Regionale per la liquidazione degli usi civici con sede in Trieste, si era interrotta con la richiesta formulata al Comune medesimo, con nota prot. n. 276 del 24.04.1946, di effettuare una puntuale verifica dello stato di fatto e di possesso di un elenco di terreni ritenuti di presunta natura demaniale civica, di superficie complessiva pari a ettari 0.74.71.

A seguito dell'avvenuto trasferimento delle competenze amministrative in materia di usi civici dai Commissariati per la liquidazione degli usi civici alle Regioni, la Regione del Veneto, con Legge regionale 22 luglio 1994, n. 31, ha disciplinato in dettaglio le procedure di accertamento della consistenza delle terre di uso civico per recuperarle, nel caso esistano, all'uso previsto dalla L. 1766/1927, e per renderle uno strumento primario necessario allo sviluppo delle popolazioni, all'incremento delle attività economiche delle zone rurali, alla tutela e valorizzazione ambientale.

Al fine di dar applicazione a quanto previsto dall'art. 4 della L.R. 31/1994, l'Amministrazione regionale, con nota prot. n. 7558 del 11.08.1995, nel segnalare che non risultava essere stato adottato alcun provvedimento definitivo di accertamento delle terre di uso civico del Comune di Cavaso del Tomba, ha chiesto al Comune di attivare le relative operazioni di accertamento e riordino del demanio civico comunale.

Successivamente il Comune di Cavaso del Tomba, con nota prot. n. 9223 del 27.11.2012 ha chiesto alla Regione Veneto, nell'ambito della operazioni di redazione del proprio strumento urbanistico, ogni utile indicazione per l'inserimento e la tematizzazione dei terreni soggetti al regime giuridico degli usi civici nel Piano di Assetto del Territorio (PAT), anche in relazione alla documentazione amministrativa reperita presso l'archivio del Commissariato per la liquidazione degli usi civici.

La Direzione Regionale Economia e Sviluppo Montano, in riscontro a tale richiesta, ha comunicato al Comune di Cavaso del Tomba, con nota prot. n. 554651 del 06.12.2012, in particolare che:

  • l'elenco dei terreni del Comune di Cavaso del Tomba di presunta natura demaniale civica, contenuto nella nota dell'allora Commissario Regionale per la liquidazione degli usi civici, prot. n. 276 del 24.04.1946, non comprende una serie di terreni considerati in un primo tempo dal Comune di Cavaso del Tomba, oggetto di cessione in enfiteusi a privati sin dalla prima metà dell'ottocento, in quanto dall'analisi della documentazione commissariale si può ragionevolmente supporre che il Commissario, al pari di quanto deciso per alcuni Comuni limitrofi (come ad es. i Comuni di Pederobba e Cornuda) abbia ritenuto che tali terreni non fossero da includere nel demanio civico, essendo stati alienati o ceduti nel pieno rispetto delle leggi del tempo;
  • la tematizzazione del vincolo di uso civico nel PAT dovrà essere effettuata per i terreni elencati nella nota commissariale prot. n. 276 del 24.04.1946;
  • devono comunque essere avviate le procedure di accertamento delle terre di uso civico previste dall'art. 4 della L.R. 31/1994, al fine di provvedere al loro definitivo riordino.

Inoltre, la Direzione Regionale Economia e Sviluppo Montano, con comunicazione prot. n. 187082 del 03.05.2013, nel rispondere a una specifica richiesta di informazioni formulata dal Comune di Cavaso del Tomba, con nota prot. 9722-3564 del 19.04.2013, in ordine alle modalità di avvio delle procedure di accertamento del demanio civico, ha precisato che per l'esecuzione delle operazioni di accertamento e riordino dei terreni di uso civico si possa far riferimento all'elenco di terreni risultanti dalle note dell'archivio commissariale, come già segnalato ai fini della redazione del PAT, e che a questi terreni potranno aggiungersi eventuali altri terreni a seguito di più approfondite analisi catastali e possessorie.

In attuazione della deliberazione di Giunta Comunale n. 1 del 02.01.2014, il Comune di Cavaso del Tomba, con istanza prot. n. 598 del 22.01.2014, ha chiesto, ai sensi dell'art. 4 della L.R. 22.07.1994, la nomina del dott. Andrea Spagnolo, iscritto al Collegio dei geometri e dei geometri laureati della Provincia di Treviso, quale perito istruttore incaricato delle operazioni di accertamento e riordino delle terre di uso civico nel Comune di Cavaso del Tomba.

Conseguentemente, il Direttore della Sezione Regionale Economia e Sviluppo Montano, con proprio decreto n. 13 del 25.03.2014, ha nominato, quale perito istruttore incaricato di eseguire le operazioni di accertamento e riordino delle terre di uso civico in Comune di Cavaso del Tomba, il citato dott. Andrea Spagnolo.

Il Consiglio Comunale di Cavaso del Tomba, con provvedimento n. 4 del 23.02.2015, ha poi deliberato di adottare gli elaborati progettuali predisposti dal dott. Andrea Spagnolo, e di presentare alla Regione Veneto richiesta di sclassificazione, ai sensi del comma 2 dell'art. 7 della L.R. 31/1994, dei terreni di uso civico accertati, in quanto gli stessi hanno irreversibilmente perduto la conformazione fisica e funzionale di terre di uso civico.

Tale deliberazione è stata trasmessa all'Amministrazione regionale con nota comunale prot. n. 4996 del 29.06.2015, registrata al protocollo regionale al n. 285255 del 10.07.2015.

Il Comune di Cavaso del Tomba, con successiva nota prot. n. 5833 del 27.07.2015, ha inoltre comunicato che la deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del 23.02.2015 è stata pubblicata per 30 gg. dall'11.03.2015 all'11.04.2015, e che nei successivi 30 giorni non sono pervenute osservazioni in merito.

La Sezione Economia e Sviluppo Montano, a seguito di una prima verifica della documentazione presentata, riscontrato che non erano stati inviati tutti gli elaborati progettuali predisposti dal perito demaniale dott. Andrea Spagnolo, con nota prot. n. 394946 del 02.10.2015, ha chiesto al Comune di Cavaso del Tomba di trasmettere i documenti mancanti.

Successivamente il Comune di Cavaso del Tomba, con nota prot. n. 8446 del 26.10.2015, ha trasmesso la documentazione richiesta.

Eseguito l'esame completo della documentazione presentata da parte del Comune di Cavaso del Tomba, risulta che il perito demaniale incaricato ha effettuato l'aggiornamento catastale all'attualità dei terreni elencati nella nota dell'allora Commissario Regionale per la liquidazione degli usi civici prot. n. 276 del 24.04.1946, mentre ha escluso dall'applicazione della L. 1766/1927 e della L.r. 31/1994 i terreni ceduti a privati con contratti di enfiteusi dalla seconda metà del 1800, in quanto alienati nel rispetto delle leggi allora vigenti, al pari di quanto deciso dal Commissario Regionale per la liquidazione degli usi civici nei limitrofi Comuni di Possagno e Cornuda, nonché nei Comuni di Castelcucco, Monfumo, Cison di Valmarino e Borso del Grappa.

Inoltre il perito ha esteso l'accertamento alla totalità di terreni che risultavano di proprietà comunale fin dall'impianto del catasto, distinguendo i terreni di origine patrimoniale per acquisizioni intervenute negli ultimi quarant'anni, da quelli ascrivibili al regime giuridico degli usi civici.

L'esito delle operazioni di accertamento espletate dal perito demaniale dott. Andrea Spagnolo, in base agli elaborati progettuali adottati dal Consiglio Comunale di Cavaso del Tomba, può essere riassunto nei seguenti allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

Allegato A: Elenca i terreni di natura demaniale civica afferenti al Comune di Cavaso del Tomba assoggettati al regime giuridico degli usi civici, come risultanti dalle operazioni di accertamento. La superficie complessiva di dette terre è pari a ettari 0.76.81=.

Allegato B: Elenca gli attuali terreni di uso civico di superficie pari a ettari 0.76.81, corrispondenti a quelli compresi nell'allegato A, che, avendo irreversibilmente perduto la conformazione fisica e la destinazione funzionale di terreni agrari, boschivi e pascolivi, per effetto di occupazioni abusive e utilizzazioni improprie ormai consolidate, possono essere sclassificati, ai sensi dell'art. 7 comma 2 della L.r. 31/1994, come richiesto dal Comune di Cavaso del Tomba. La perdita irreversibile della destinazione agro-silvo-pastorale è dovuta al fatto che tali beni oggi sono costituiti da: piazza pubblica, relitti stradali, area cimiteriale e relative pertinenze, strada pubblica, accesso a privata abitazione, porzione di terreno agricolo di superficie esigua, argine di fossato.

Considerato quanto sopra esposto, ritenute corrette le risultanze delle suddette operazioni peritali di accertamento, con il presente provvedimento si propone di:

  1. approvare le risultanze delle operazioni di accertamento e riordino delle terre di uso civico presentate dal Comune di Cavaso del Tomba (TV);
  2. prendere atto che dalle operazioni di accertamento delle terre di uso civico in Comune di Cavaso del Tomba risulta un ammontare complessivo di terreni di natura demaniale civica assoggettati al regime giuridico degli usi civici pari a ettari 0.76.81=, costituiti dai mappali catastali individuati nell'Allegato A;
  3. disporre, ai sensi dell'art. 7 comma 2 della L.r. 31/1994 e per i motivi sopra indicati, la sclassificazione delle terre di uso civico individuate nell'Allegato B;
  4. dare atto che, per l'utilizzo dei beni sclassificati di cui all'Allegato B, devono essere rispettate le seguenti condizioni:
    • acquisire le eventuali ulteriori autorizzazioni che fossero previste dall'ordinamento in capo ad altre pubbliche autorità necessarie sulla base di specifiche norme di settore;
    • destinare i proventi derivanti da eventuali successive alienazioni dei beni alla realizzazione di opere pubbliche di interesse della collettività titolare dei diritti di uso civico;
    • lasciare indenne la Regione del Veneto da qualsiasi responsabilità derivante direttamente o indirettamente dall'utilizzo dei beni oggetto di sclassificazione;
  5. dare atto che a seguito del provvedimento di sclassificazione, ai sensi dell'art. 7 comma 2 della L.r. 31/1994, dei terreni di cui all'Allegato B, nel Comune di Cavaso del Tomba non sono presenti terreni sottoposti alla disciplina degli usi civici prevista dalla L. 1766/1927 e dalla L.r. 31/1994.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L. 16 giugno 1927, n. 1766 e il D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616;

VISTA la Legge regionale 22 luglio 1994, n. 31 e relative norme di attuazione;

VISTE le note del Comune di Cavaso del Tomba prot. n. 9223 del 27.11.2012, prot. n. 9722-3564 del 19.04.2013, prot. n. 598 del 22.01.2014, prot. n. 4996 del 29.06.2015, prot. n. 5833 del 27.07.2015 e prot. n. 8446 del 26.10.2015;

VISTE le note della Direzione Regionale Economia e Sviluppo Montano prot. n. 554651 del 06.12.2012 e prot. n. 187082 del 03.05.2013;

VISTO il decreto del Direttore della Sezione Regionale Economia e Sviluppo Montano n. 13 del 25.03.2014;

VISTA la documentazione relativa alla accertamento e riordino delle terre di uso civico nel Comune di Cavaso del Tomba (TV), presentata dal Comune medesimo;

VISTA la deliberazione del Consiglio Comunale di Cavaso del Tomba n. 4 del 23.02.2015;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale del Veneto n. 574 del 3 aprile 2012 e n. 1049 del 28 giugno 2013 e n. 2620 del 29.12.2014 riguardanti l'articolazione dei procedimenti amministrativi regionali;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.r. 31 dicembre 2012 n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e l'attribuzione delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 14 aprile 2012 n. 1 'Statuto del Veneto' ";

delibera

  1. di dichiarare quanto espresso in premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, ai sensi dell'art. 4 della L.R. 22.07.1994 n. 31, le risultanze delle operazioni di accertamento e riordino delle terre di uso civico effettuate dal Comune di Cavaso del Tomba (TV) e adottate dal Consiglio Comunale di Cavaso del Tomba con deliberazione n. 4 del 23.02.2015;
  3. di prendere atto che dalle operazioni di accertamento delle terre di uso civico in Comune di Cavaso del Tomba risulta un ammontare complessivo di terreni di natura demaniale civica assoggettati al regime giuridico degli usi civici pari a ettari 0.76.81=, costituiti dai mappali catastali individuati nell'Allegato A;
  4. di disporre, ai sensi dell'art. 7 comma 2 della L.R. 22.07.1994 n. 31 e per i motivi meglio indicati in premessa, la sclassificazione delle terre di uso civico individuate nell'Allegato B, di superficie complessiva pari a ettari 0.76.81, corrispondenti a quelle già comprese nell'allegato A, che hanno irreversibilmente perduto la conformazione fisica e la destinazione funzionale di terreno agrario, boschivo e pascolivo, in quanto costituite attualmente da: piazza pubblica, relitti stradali, area cimiteriale e relative pertinenze, strada pubblica, accesso a privata abitazione, porzione di terreno agricolo di superficie esigua, argine di fossato;
  5. di dare atto che, per l'utilizzo dei beni sclassificati di cui all'Allegato B, devono essere rispettate le seguenti condizioni:
    • acquisire le eventuali ulteriori autorizzazioni che fossero previste dall'ordinamento in capo ad altre pubbliche autorità necessarie sulla base di specifiche norme di settore;
    • destinare i proventi derivanti da eventuali successive alienazioni dei beni alla realizzazione di opere pubbliche di interesse della collettività titolare dei diritti di uso civico;
    • lasciare indenne la Regione del Veneto da qualsiasi responsabilità derivante direttamente o indirettamente dall'utilizzo dei beni oggetto di classificazione;
  6. di dare atto che a seguito del provvedimento di sclassificazione, ai sensi dell'art. 7 comma 2 della L.r. 31/1994, dei terreni di cui all'Allegato B, nel Comune di Cavaso del Tomba non sono presenti terreni sottoposti alla disciplina degli usi civici prevista dalla L. 1766/1927 e dalla L.r. 31/1994;
  7. di dichiarare che gli Allegati A e B costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  8. di inviare il presente provvedimento al Commissario per la liquidazione degli usi civici con sede in Venezia, nonché al Comune di Cavaso del Tomba affinché venga affisso all'Albo pretorio per almeno 30 giorni consecutivi;
  9. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  10. di dare atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Commissariato per la liquidazione degli usi civici con sede in Venezia ai sensi della L. 16.06.1927, n. 1766, nonché al Tribunale Amministrativo Regionale competente secondo le modalità di cui al D. Lgs. 02.07.2010, n. 104, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199, rispettivamente entro 30 giorni, 60 giorni e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica, comunicazione o piena conoscenza comunque acquisita del presente provvedimento;
  11. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1572_AllegatoA_311163.pdf
1572_AllegatoB_311163.pdf

Torna indietro