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Materia: Turismo
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1570 del 10 novembre 2015
"Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica" (CISET). Quota associativa per l'anno 2015 e programma delle iniziative e delle attività in materia di turismo. Legge regionale 23 dicembre 1991, n. 37.
Si approva il programma delle iniziative del CISET a supporto dell'attività economica della Regione nel settore del turismo in connessione con la determinazione della quota associativa regionale ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale 23 dicembre 1991, n.37. Importo di spesa Euro 90.000,00.
L'Assessore Federico Caner, riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto - al fine di promuovere e incrementare le attività di studio, ricerca, informazione e formazione sui temi e i problemi del turismo in tutte le sue dimensioni, internazionali e nazionali, regionali e locali, italiane e straniere, con particolare riferimento agli aspetti economici - aderisce in qualità di socio fondatore all'associazione denominata "Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica" (CISET), che ha per finalità statutarie la promozione e l'organizzazione di attività di ricerca, studio e formazione in materia di economia e politica turistica, in collaborazione con la Scuola di economia e turismo per operatori economici dei servizi turistici dell'Università di Venezia e con altre istituzioni universitarie e di ricerca italiane e straniere.
Al riguardo, si precisa che il CISET è stato promosso dall'Università di Venezia e dalla Regione del Veneto con la legge regionale 23 dicembre 1991, n. 37; i due enti sono gli unici soci di tale Associazione senza fini di lucro, di cui, peraltro, la Giunta regionale ha approvato con deliberazione n. 1821 del 23 giugno 2009 la modifica dello Statuto. La partecipazione della Regione del Veneto al CISET comporta inoltre la nomina di un proprio rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione del CISET.
Ai fini dell'attività regionale, si evidenzia che il CISET costituisce un momento qualificato di incontro e sinergia tra l'Università e la Regione per il raggiungimento delle sopra descritte finalità statutarie di promozione e organizzazione di attività di ricerca, studio e formazione in materia di economia e politica turistica, in modo da avere un quadro aggiornato e completo del turismo regionale, la cui conoscenza è particolarmente rilevante per la definizione dei compiti programmatori della Regione.
In proposito, va evidenziato che, anche con specifico riferimento al settore turistico, la programmazione comunitaria 2014-2020 definisce le sfide prioritarie per la nostra Regione e che l'Unione Europea ha esortato i Paesi membri e le regioni europee ad intraprendere un serio percorso di valutazione dei programmi comunitari, al fine di rendere più efficaci ed efficienti i fondi dell'UE.
Come specificato infatti nel regolamento UE 1303/2013, la valutazione deve essere intrapresa per migliorare la qualità della progettazione e dell'esecuzione dei programmi, per stabilirne la coerenza con la strategia dell'UE e per misurarne l'efficacia, l'efficienza e l'impatto, in relazione agli obiettivi strategici dell'UE per il periodo di riferimento.
Ciascuno stato membro è chiamato a svolgere, in stretta cooperazione con la Commissione, una valutazione ex ante, in itinere e ex post di ciascun programma ed è tenuto a sviluppare tutte le risorse necessarie per la valutazione, garantendo l'esistenza di adeguate procedure e la raccolta dei dati per l'elaborazione degli indicatori comuni e specifici. A riguardo di quest'ultimi, per ciascun fondo SIE e per ciascuna priorità, l'UE ha stabilito indicatori (finanziari relativi alla spesa, di output relativi alle operazioni finanziate e di risultato relativi alla priorità interessata) e target corrispondenti espressi in termini qualitativi o quantitativi, al fine di valutare i progressi nell'esecuzione del programma e il conseguimento degli obiettivi.
Affinché la valutazione possa assolvere realmente al suo compito e qualificarsi come un concreto sostegno alle decisioni e al miglioramento continuo, a ciascun Stato membro e a ciascuna Regione è richiesta l'implementazione di un approccio metodologico serio e rigoroso. Tale approccio implica, in particolare, la definizione degli obiettivi, dei tempi e dei relativi risultati attesi in modo circostanziato e immediatamente percepibile; la conseguente individuazione delle azioni più appropriate; la definizione di indicatori, di output e di risultato, misurabili e dei relativi valori obiettivo (target); la raccolta dei dati necessari alla misurazione e valutazione dei risultati; il coinvolgimento di tutti gli stakeholders coinvolti dal programma; la valutazione non solo della corretta implementazione del programma, ma anche e soprattutto degli impatti prodotti, verificando la relazione di causa-effetto.
In tal senso, si ricorda che già il programma di attività per il 2014 del CISET, approvato con deliberazione n. 1470 del 05 agosto 2014, aveva previsto, alla luce dell'esperienza maturata dal CISET nella valutazione di efficacia ed efficienza delle azioni pubbliche nel turismo, il supporto alla Regione Veneto nella valutazione ex ante, in itinere e ex post della programmazione comunitaria 2014-2020, coerentemente con quanto definito dall'Accordo di Partenariato 2014-2020, dai Regolamenti Comunitari e dalla Strategia Regionale per il POR FESR 2014-2020.
A titolo esemplificativo, il CISET ha fornito supporto e indicazioni, alla luce dell'evoluzione delle indicazioni comunitarie e nazionali sulla definizione del set di indicatori di risultato e di output più appropriati per valutare le singole azioni, sulle metodologie di raccolta dei dati necessari e di misurazione dei risultati dell'azione, nonché sull'efficacia ed efficienza nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti al fine di contribuire al cambiamento richiesto.
In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione del CISET, nella seduta del 3 novembre 2014, in modo coerente con le priorità regionali già definite con la DGR n. 1470/2014, ha proposto un programma di attività che prevedeva che nel 2015 continuassero le attività strutturali consolidate negli anni precedenti, ossia il supporto alla programmazione europea, sulla linea di quanto sviluppato per il 2014, e il confronto Veneto-Competitor, con la produzione di Newsletter e supporto alla costruzione del Conto Satellite del Turismo.
Tutto ciò premesso, per quanto attiene al programma di attività del 2015 va precisato che esso è stato articolato in modo da ricomprendere tutti i seguenti punti:
Per quanto riguarda la determinazione della quota associativa di cui all'articolo 3 della L.r. 37/91, per la realizzazione dei programmi annuali di attività del CISET, con il presente provvedimento si stabilisce di determinarla per l'anno 2015 nel limite massimo onnicomprensivo di euro 90.000,00.
Si dà atto che i dati e i documenti formati, acquisiti o elaborati in esecuzione del programma di attività sono di proprietà della Regione.
In ordine all'aspetto finanziario, si ritiene di determinare in euro 90.000,00= l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Turismo entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui seguenti capitoli del Bilancio 2015:
per i quali, rispettivamente la Sezione Turismo e la Segreteria Generale della Programmazione, hanno attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza.
Si propone infine di demandare alla Sezione Turismo la gestione tecnica, finanziaria e amministrativa dei procedimenti derivanti dall'adozione della presente deliberazione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
VISTAla legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto" e la L.r. 23 dicembre 1991, n. 37;
VISTOIl D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";
VISTAla legge regionale 27 aprile 2015, n. 7 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017" e la legge regione n. 54 del 31 dicembre 2012 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 " Statuto del Veneto"; ;
VISTA la DGR n. 809 del 14 maggio 2015 "Assegnazione dei capitoli ed attribuzione delle risorse ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità per la gestione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e pluriennale 2015 - 2017";
VISTAla DGR n. 829 del 29 giugno 2015 "Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017";
DATO ATTO che la Struttura competente ha rilasciato, ai sensi della DGR n. 829 del 29 giugno 2015, il visto di monitoraggio inerente all'attestazione della capienza del capitolo cogestito 3030 "Adesioni ad associazioni";
delibera
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