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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 113 del 01 dicembre 2015


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1562 del 10 novembre 2015

Adesione in qualità di capofila della Regione del Veneto al Progetto: " IPAI: Integrated Pat ways of Active Inclusion" Programma EASI Asse PROGRESS Bando su Social Policy Innovations Supporting Reforms In Social Services VP/2015/011.

Note per la trasparenza

Si propone l'adesione in qualità di capofila della Regione del Veneto al Progetto: "IPAI: Integrated Pathways of Active Inclusion" Programma EASI Asse PROGRESS Bando su Social Policy Innovations Supporting Reforms in Social Services VP/2015/011, al fine di valorizzare le esperienze sull'inclusione attiva già in essere delle fasce svantaggiate e l'integrazione dei servizi sociali di interesse generale fra cui i servizi per l'occupabilità degli utenti dei servizi sociali.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto tramite la Sezione Non Autosufficienza intende valorizzare e promuovere attraverso un progetto multi regionale le sue politiche sociali di interesse generale nell'ambito delle riforme in atto, per l'inclusione sociale e lavorativa degli utenti dei servizi sociali.

Il programma EaSI, Asse Progress ed in particolare il Bando sulla sperimentazione sociale ha lo scopo di promuovere l'innovazione delle politiche inerenti l'organizzazione e la prestazione di servizi sociali finalizzati all'integrazione degli utenti dei servizi nel mercato del lavoro. Il bando intende in questo modo supportare l'attuazione della Raccomandazione della Commissione sull'Inclusione Attiva e del Pacchetto Investimenti Sociali, nonché la nuova iniziativa dell'UE sull'integrazione dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro (iniziativa che verrà proposta dalla Commissione UE nei prossimi mesi).

Il progetto, denominato "IPAI: Integrated Pathways of Active Inclusion" (di seguito IPAI) , ha come finalità la costruzione e sperimentazione di un modello di servizi sociali integrati attraverso punti unici di accesso e case manager per accompagnare gli utenti dei servizi sociali verso la loro occupabilità attraverso la loro attivazione in percorsi di politiche attive per il lavoro utilizzando la metodologia della rigenerazione urbana di spazi e servizi.

Il progetto, della durata di 36 mesi a partire da agosto 2016, è in linea con le iniziative intraprese dalla Regione in questo campo, si veda in particolare la DGR 2897 del 30.12.2013 che approva il Progetto regionale "Reddito di ultima istanza - R.U.I." finalizzato al recupero e al reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli e che con il DEFR viene rinominato con "Reddito d'inclusione attiva (R.I.A.)". Questo cogliendo le osservazioni del gruppo di lavoro formalmente istituito e con l'obiettivo di un ulteriore allargamento oltre i Comuni capoluogo di provincia ed interland che caratterizza il Reddito di ultima istanza (R.U.I.) di cui sarà continuità e sviluppo. La progettualità europea sposa perfettamente questo intento nelle linee di indirizzo negli obiettivi descritti.

Il partenariato del progetto si compone dei seguenti partner: Regione del Veneto (capofila), Veneto Lavoro, Comune di Venezia, Associazione Comuni del Camposampierese, A.Ulss 15, Regione Marche, Centro di Servizio per il Volontariato Regione Marche, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Trento, Regione Molise, Regione Lazio, Associazione Crea, Regione Basilicata, Comune di San Chirico Raparo (Basilicata), Fondazione Ca'Foscari, Co.Ge.S don Lorenzo Milani Società Cooperativa Sociale e Fondazione CARIPARO.

Si constata che l'approccio regionale e l'esperienza del R.U.I. è in linea con le indicazioni Europee della strategia sull'Inclusione Attiva e il Pacchetto di Investimenti Sociali, e che il ruolo di capofila della Regione, con l'assistenza tecnica di Veneto Lavoro permetterà una maggiore integrazione tra le tematiche di inclusione sociale e di inclusione lavorativa di persone in carico ai servizi sociali di base.

Si propone pertanto l'approvazione dell'adesione in qualità di capofila della Regione del Veneto al progetto IPAI di cui all'Allegato A, che forma parte integrante del presente provvedimento. Si propone inoltre di demandare al Direttore della Sezione Non Autosufficienza, competente per materia, la sottoscrizione di tutti gli atti necessari alla presentazione del progetto.

La stipula dell'accordo non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-        VISTO il Regolamento (CE) n. 1296/2013;

-        Vista la legge n.328/2000;

-        Visto l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

-        Vista la legge regionale n. 5/1996, art.27;

-        VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 2897 del 30.12.2013;

delibera

1.       di approvare l'adesione in qualità di capofila al Progetto IPAI così come descritto nell' Allegato A, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, per le motivazioni in premessa esposte;

2.       di demandare al Direttore della Sezione Non Autosufficienza, competente per materia, la sottoscrizione di tutti gli atti necessari alla presentazione del progetto;

3.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.       di incaricare la Sezione Non Autosufficienza dell'esecuzione del presente atto;

5.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1562_AllegatoA_311157.pdf

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