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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 112 del 27 novembre 2015


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1559 del 10 novembre 2015

Programma Operativo Regionale 2007-13 - parte FESR. Strumenti agevolativi di ingegneria finanziaria. Orientamenti sulla chiusura. Presa d'atto della Decisione della Commissione Europea C(2013)1573 del 30 aprile 2015. Disposizioni ai soggetti gestori.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene stabilito al 31 maggio 2016 il termine per la conclusione degli interventi relativi agli strumenti agevolativi di ingegneria finanziaria (fondi di rotazione, garanzie e partecipazione al capitale di rischio) in favore delle Piccole e Medie Imprese del Programma Operativo Regionale 2007-13 - Parte FESR.

L'Assessore Roberto Marcato, di concerto con l'Assessore Federico Caner, riferisce quanto segue.

Con Decisione CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007, è stato approvato, dalle competenti Autorità comunitarie, il Programma Operativo Regionale - Parte FESR relativo alla programmazione 2007 - 2013 avente ad obiettivo la "Competitività Regionale e Occupazione". Con tale Programma, la Regione ha inteso potenziare le dinamiche imprenditoriali con riferimento ai mercati interno ed internazionale che fanno del Veneto una delle regioni italiane di punta soprattutto se analizzata in un generale contesto di difficoltà del sistema produttivo. In questo ambito e tenuto altresì conto della specificità regionale che registra una fortissima presenza di imprese di piccole dimensioni che rappresentano la quasi totalità delle imprese attive, si inserisce, all'interno dell'Asse prioritario 1 "Innovazione ed economia della conoscenza", la Linea di intervento 1.2. "Ingegneria finanziaria" suddivisa in tre Azioni.

L'azione 1.2.1 "Sistema delle garanzie per investimenti nell'innovazione e per l'imprenditorialità", persegue l'obiettivo di favorire l'accesso al credito da parte di PMI attraverso la concessione di garanzie su finanziamenti per investimenti innovativi e per lo sviluppo dell'imprenditorialità ed il consolidamento dei Confidi.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1442 del 6 giugno 2008 è stato approvato il primo bando pubblico per la costituzione e la gestione di fondi rischi, da parte di organismi consortili di garanzia, a sostegno delle operazioni di garanzie su finanziamenti per investimenti innovativi e per lo sviluppo dell'imprenditorialità nonché per la patrimonializzazione degli stessi consorzi. Con decreto del Dirigente regionale della Direzione Industria n. 286 dell'11 dicembre 2008 si è provveduto al riparto dei fondi rischio fra i Confidi ammessi.

Con successiva deliberazione n. 1243 del 3 luglio 2012, la Giunta regionale ha approvato un secondo bando pubblico, con caratteristiche sostanzialmente analoghe a quelle del primo bando. Con decreto del Dirigente regionale della Direzione Industria e Artigianato n. 343 del 5 settembre 2012 si è provveduto al riparto dei fondi rischio fra i Confidi ammessi.

L'azione 1.2.2. "Partecipazione minoritarie e temporanee al capitale di rischio di imprese innovativa" ha come obiettivo quello di rafforzare la patrimonializzazione delle PMI, in via generale fortemente sottocapitalizzate.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 667 del 17 marzo 2009 è stato approvato il bando pubblico per la costituzione e la gestione del Fondo di capitale di rischio; la gara è stata aggiudicata, con deliberazione della Giunta regionale n. 2723 del 15 settembre 2009, alla finanziaria regionale società Veneto Sviluppo S.p.A..

L'azione 1.2.3. "Costituzione di un fondo di rotazione per il finanziamento agevolato degli investimenti innovativi delle PMI" ha l'obiettivo di favorire investimenti innovativi nelle PMI attraverso finanziamenti agevolati tramite fondo di rotazione a tasso zero.

Con deliberazione n. 2384 dell'8 agosto 2008, la Giunta Regionale ha approvato il bando pubblico per la gestione del fondo; la gara è stata aggiudicata con deliberazione della Giunta regionale n. 2239 del 21 luglio 2009 alla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A.

Agli strumenti di ingegneria finanziaria di cui sopra si aggiunge la strumentazione agevolativa relativa all'Asse prioritario 2 "Energia", linea di intervento 2.1. "Produzione di energia da fonti rinnovabili ed efficienza energetica", Azione 2.1.3. "Fondo di rotazione per investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici". Tale strumentazione ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica delle PMI ed è costituita da un finanziamento agevolato tramite fondo di rotazione a tasso zero e da un contestuale contributo in conto capitale.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1684 del 7 agosto 2012 è stato approvato il bando pubblico per la gestione della agevolazione di cui trattasi; la gara è stata aggiudicata con Decreto del Dirigente della Direzione Industria e Artigianato n. 575 del 19 novembre 2012, alla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A.

Le operazioni riferite alle strumentazioni di ingegneria finanziaria sono in fase di ultimazione.

La Commissione Europea, con Decisione del 30 aprile 2015 C(2015)2771 final, ha approvato gli orientamenti sulla chiusura dei Programmi Operativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per il periodo 2007-2013. Al punto 3.1. si ribadisce, in conformità all'articolo 56, paragrafo 1, del Regolamento (CE) 1083/2006, che il termine ultimo di ammissibilità delle spese sostenute dai beneficiari è il 31 dicembre 2015. Nel caso degli strumenti di ingegneria finanziaria, il beneficiario è lo strumento stesso di ingegneria finanziaria; ne deriva che il termine ultimo per trasferire risorse finanziarie dalla Regione ai soggetti gestori è il 31 dicembre 2015. Tale principio generale trova specificazione al successivo punto 3.6., relativo agli strumenti di ingegneria finanziaria, nel quale viene rappresentato che le spese ammissibili al momento della chiusura del Programma, il 31 marzo 2017, corrispondono ad:

•       ogni pagamento per investimenti in imprese versato da strumenti di ingegneria finanziaria per le imprese;
•       ogni garanzia fornita, compresi gli importi impegnati come garanzie da fondi di garanzia;
•       i costi o le spese di gestione ammissibili.

Perché la spesa sia considerata ammissibile al momento della chiusura, occorre verificare che il contributo versato dallo strumento di ingegneria finanziaria al destinatario finale, cioè la PMI, sia utilizzato per i fini previsti. Non è tuttavia necessario che il destinatario finale abbia completato l'attuazione dell'attività di investimento sostenuta dallo strumento di ingegneria finanziaria entro la data della presentazione dei documenti di chiusura.

Con il presente provvedimento, pertanto, si prende atto della decisione della Commissione Europea del 30 aprile 2015 C(2015)2771 final e, al fine di consentire alla Regione la conclusione delle procedure per la presentazione della domanda finale di pagamento entro il 31 marzo 2017, si stabilisce il 31 maggio 2016 quale termine ultimo per:

•    l'erogazione al destinatario finale, da parte dell'intermediario finanziario, del finanziamento assistito da garanzia concessa dai Confidi nel caso dell'azione 1.2.1.;
•    l'erogazione al destinatario finale della partecipazione minoritaria e temporanea al capitale di rischio nel caso dell'azione 1.2.2. per le domande presentate a Veneto Sviluppo S.p.A. entro il 31 dicembre 2013;
•    l'erogazione al destinatario finale del finanziamento agevolato nel caso dell'Azione 1.2.3.;
•    l'erogazione al destinatario finale del finanziamento agevolato nel caso dell'Azione 2.1.3., per le domande presentate a Veneto Sviluppo S.p.A. entro il 30 giugno 2015, fermo restando che, in caso di presenza del contributo in conto capitale, la relativa spesa deve essere sostenuta dal destinatario finale entro il 31 dicembre 2015.

E' compito degli enti gestori degli strumenti di ingegneria finanziaria raccogliere e verificare la documentazione comprovante l'inizio delle attività di investimento; il punto 6.1.7. del COCOF 10-0014-05-EN 21/02/2011, versione rivista dell'8 febbraio 2012, elenca in cosa consista tale documentazione. Nel caso degli specifici strumenti finanziari della Regione del Veneto di cui trattasi, si ritiene che tali documenti siano costituiti anche:

-     nel caso dell'Azione 1.2.1., da almeno una fattura intestata al destinatario finale ed inerente il progetto per il quale è stato erogato il finanziamento assistito da garanzia;
-     nel caso dell'Azione 1.2.2., dalla registrazione in contabilità della partecipazione del fondo;
-     nel caso dell'Azione 1.2.3., da almeno una fattura intestata al destinatario finale ed inerente il progetto per il quale è stato erogato il finanziamento;
-     nel caso dell'Azione 2.1.3., da almeno una fattura intestata al destinatario finale ed inerente il progetto per il quale è stato erogato il finanziamento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTE le Decisione CE (2007)4247 del 7 settembre 2007;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 1442 del 6 giugno 2008, n. 1243 del 3 luglio 2012, n. 2384 dell'8 agosto 2008, n. 667 del 17 marzo 2009, n. 2239 del 21 luglio 2009, n. 2723 del 15 settembre 2009, n. 1243 del 3 luglio 2012, n. 1684 del 7 agosto 2012 e n. 1221 del 15 luglio 2014;

VISTO il decreto del Dirigente regionale della Direzione Industria n. 286 dell'11 dicembre 2008;

VISTI i decreti del Dirigente della Direzione Industria e Artigianato n. 343 del 5 settembre 2012 e n. 575 del 19 novembre 2012;

VISTA la nota COCOF 10-0014-05-EN 21/02/2011, versione rivista dell'8 febbraio 2012, e la Decisione della Commissione Europea del 30 aprile 2015 C(2015)2771 final;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.      di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di prendere atto della Decisione della Commissione Europea del 30 aprile 2015 C(2015)2771 final;

3.      di stabilire la data del 31 maggio 2016 quale termine ultimo per:

•       l'erogazione al destinatario finale, da parte dell'intermediario finanziario, del finanziamento assistito da garanzia concessa dai Confidi nel caso dell'azione 1.2.1.;
•       l'erogazione al destinatario finale della partecipazione minoritaria e temporanea al capitale di rischio nel caso dell'azione 1.2.2. per le domande presentate a Veneto Sviluppo S.p.A. entro il 31 dicembre 2013;
•       l'erogazione al destinatario finale del finanziamento agevolato nel caso dell'Azione 1.2.3.;
•       l'erogazione al destinatario finale del finanziamento agevolato nel caso dell'Azione 2.1.3., per le domande presentate a Veneto Sviluppo S.p.A. entro il 30 giugno 2015, fermo restando che, in caso di presenza del contributo in conto capitale, la relativa spesa deve essere sostenuta dal destinatario finale entro il 31 dicembre 2015;

4.     di prendere atto che é compito degli enti gestori degli strumenti di ingegneria finanziaria raccogliere e verificare i documenti comprovanti l'inizio delle attività di investimento, così come indicati al punto 6.1.7. del COCOF 10-0014-05-EN 21/02/2011, versione rivista dell'8 febbraio 2012 e di stabilire che l'inizio delle attività di investimento possa essere comprovato anche:

-        nel caso dell'Azione 1.2.1., da almeno una fattura intestata al destinatario finale ed inerente il progetto per il quale è stato erogato il finanziamento assistito da garanzia;
-        nel caso dell'Azione 1.2.2., dalla registrazione in contabilità della partecipazione del fondo;
-        nel caso dell'Azione 1.2.3., da almeno una fattura intestata al destinatario finale ed inerente il progetto per il quale è stato erogato il finanziamento;
-        nel caso dell'Azione 2.1.3., da almeno una fattura intestata al destinatario finale ed inerente il progetto per il quale è stato erogato il finanziamento;

5.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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