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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 111 del 24 novembre 2015


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1490 del 29 ottobre 2015

Approvazione e finanziamento dell'attività del Centro di formazione e socializzazione al lavoro "EssAgi" promosso dalla Provincia di Rovigo. LR n. 11/2001 art. 133 lett.a).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende garantire la continuità al progetto "Centro EssAgi" istituito dalla Provincia di Rovigo relativo a interventi mirati di formazione ed educazione a giovani in situazione di fragilità sociale attraverso un finanziamento specifico.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il Centro Provinciale Essagi è stato istituito dalla Provincia di Rovigo nel 1999, con sede operativa nel Comune di Badia Polesine, per rispondere al bisogno, più volte espresso da famiglie, scuole e servizi socio-sanitari, di interventi mirati di formazione ed educazione a giovani in situazione di fragilità sociale.

Tale Centro si è da subito collocato come servizio alla persona e alla comunità con la finalità di realizzare iniziative di sostegno alla crescita e allo sviluppo dell'autonomia personale, intercettando i bisogni di particolari utenti che non riescono a trovare opportunità formative idonee alle loro caratteristiche. Obiettivo di fondo del progetto è di costruire percorsi di crescita, per alcune fasce in situazione di fragilità sociale e/o a rischio d'esclusione sociale, mediante la stretta collaborazione con gli enti locali ed il privato sociale.

La Provincia di Rovigo ha inserito il progetto del Centro Essagi nel Piano di Zona Sociale dell'Azienda U.L.S.S. n. 18 (Area Disabili) e nell'Accordo di Programma della L.104/92 per l'integrazione scolastica degli alunni con handicap.

Per la realizzazione del Centro si sono attivate in questi anni numerose collaborazioni tra vari soggetti istituzionali e del privato sociale: i Comuni afferenti alla Conferenza dei Sindaci dell'Ulss 18, la Curia diocesana e l'Istituto Caenazzo Bronzin per la disponibilità dei locali adibiti a sede del Centro, l'Enaip per l'istituzione di un corso di formazione professionale, le Scuole del territorio e l'Ufficio Scolastico provinciale di Rovigo per la stesura e l'attuazione dell'Accordo di Programma per l'integrazione scolastica degli alunni con handicap, l'Azienda Ulss 18, il Centro Giovanile Papa Luciani, la Cooperativa sociale Altrinoi, l'Associazione Auser di Stienta, le aziende e le cooperative del territorio per l'inserimento lavorativo.

In questi anni, il Centro ha accolto decine di giovani e giovanissimi, soggetti a rischio e/o in condizione di fragilità sociale, con una media di 40 - 50 corsisti ogni anno, per ognuno dei quali l'équipe degli operatori ha stilato un percorso personalizzato di formazione e di autonomia.

L'attività del Centro Essagi si è svolta in questi anni in concomitanza con il calendario scolastico, per n. 28 ore settimanali, per un totale di n. 37 settimane; per i due giorni in cui è stato previsto il rientro pomeridiano delle attività, si è offerto anche il servizio mensa per i corsisti.

Gli Istituti Scolastici interessati, con i quali è stata sottoscritta la convenzione in base all'Accordo di Programma per la Legge n.104/1992, sono stati n. 4, di cui n. 3 Istituti Comprensivi e un Istituto di Istruzione Superiore.

Per il funzionamento del Centro, la Provincia di Rovigo ha avuto un ruolo di promozione e coordinamento, affidando il servizio in gestione ad una cooperativa sociale del territorio, iscritta all'albo regionale delle cooperative.

A seguito dell'entrata in vigore della L. n. 56 del 7 aprile 2014, la Provincia di Rovigo ha sollecitato tutti gli enti interessati per garantire la continuità di questo progetto, la cui interruzione creerebbe un gravissimo disagio al territorio, alle famiglie e ai soggetti interessati, interrompendo il peculiare percorso di vita per ciascuno di essi.

Nelle more della definizione delle competenze e funzioni che spettano alle Province nonché della eventuale "transazione" di questo importante servizio sociale verso un ente capofila diverso dalla Provincia, si rende necessario il proseguimento dell'attuale modello da parte della Provincia di Rovigo al fine di garantire un servizio essenziale per il territorio, particolarmente fragile dal punto di vista socio-economico.

Il Veneto negli ultimi anni ha sostenuto quei progetti che prevedono la costruzione di un sistema di rete e la partecipazione di diversi attori sociali (associazioni, cooperative, privati, etc.) al fine di prevenire ed affrontare i casi di marginalità sociale secondo la logica di attivare e valorizzare la persona non limitandosi al contributo economico.

Con DGR 2669 del 29.12.2014 la Giunta regionale ha previsto di estendere la realizzazione del Progetto "Reddito di ultima istanza" , già sperimentato dal Comune di Rovigo, a tutti i Comuni capoluogo di provincia, affidando agli stessi il ruolo di promotore nell'istituzione di un coordinamento che diventi gestore della progettualità nel territorio di competenza, in ottemperanza al modello già sperimentato e consolidato.

Il progetto "RUI" è rivolto alle categorie di persone più deboli, che difficilmente possono trovare collocazione nel mondo lavorativo per patologie, scarsa formazione, disoccupati da lungo tempo, che solo attraverso politiche di sostegno, di formazione, di recupero delle capacità residue, possono evitare il progressivo decadimento. Si tratta di persone il cui supporto, anche economico può, tra le altre cose, facilitare il contatto con servizi indispensabili (Sert, Servizio Alcologia, Salute mentale..ecc) o con le organizzazioni di volontariato che hanno nella loro mission un'attenzione particolare verso queste persone o con organismi, prevalentemente cooperative sociali, che possono favorire un percorso di inserimento lavorativo senza escludere, se possibile, inserimenti più impegnativi in imprese profit.

L'attività del Centro Essagi si inserisce pienamente nell'ottica della progettualità regionale delineata dalla Delibera di Giunta Regionale n. 2669 del 29 dicembre 2014 "Finanziamento progettualità finalizzate al recupero e reinserimento sociale/o lavorativo delle fasce deboli sul modello RUI - reddito ultima istanza".

Si rende pertanto necessario assicurare alla Provincia di Rovigo la continuità dell'attività del Centro e consentire l'individuazione del soggetto gestore per l'anno scolastico 2015/2016, con un adeguato finanziamento pari a Euro 40.000,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la Legge regionale n. 11 del 13.04.2001, art. 133 lett. a);

VISTA la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39, artt. 42 e 44;

VISTO l'art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012;

VISTA la Legge regionale 27 aprile 2015 n. 7;

delibera

1.   di considerare le premesse parti integranti ed essenziali del presente provvedimento;

2.   di assegnare alla Provincia di Rovigo il contributo di Euro 40.000,00 per la prosecuzione dell'attività del Centro Essagi;

3.   di impegnare a favore della Provincia di Rovigo la spesa complessiva di Euro 40.000,00 disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 100016 "Fondo Regionale per le politiche sociali - Trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali" dell'UPB U0157, articolo 002, codice voce P.d.C. U.1.04.01.02.002;

4.   di imputare, in relazione alle obbligazioni passive in scadenza assunte con il presente atto, l'importo di € 40.000,00, sullo stanziamento del capitolo 100016 del Bilancio di previsione della Regione per l'esercizio corrente;

5.   di dare atto che l'obbligazione è giuridicamente perfezionata ed esigibile nell'esercizio corrente;

6.   di dare atto che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;

7.   di stabilire che l'erogazione del contributo avverrà in unica soluzione alla comunicazione dell'avvio formale della procedura necessaria all'individuazione del soggetto gestore del Centro;

8.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L. R. 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;

9.   di attribuire alla spesa suddetta il seguente codice Siope 1.05.03 - 1532;

10.   di dare atto che le spese relative all'impegno di cui al presente atto si riferiscono al programma "Programmazione e governo della rete dei servizi socio sanitari e sociali" (P1207);

11.   di incaricare il Dipartimento per i Servizi Sociosanitari e Sociali dell'esecuzione del presente atto;

12.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

13.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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