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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 109 del 17 novembre 2015


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1447 del 29 ottobre 2015

Assemblea ordinaria di Veneto Innovazione S.p.A. del 30 ottobre 2015 alle ore 11.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all'Assemblea ordinaria dei soci di Veneto Innovazione S.p.A. del 30 ottobre 2015 alle ore 11.00 avente all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio al 31/12/2014 e la presentazione del budget per l'anno 2015.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin, di concerto con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

Con Legge Regionale n. 45 del 6 settembre 1988, la Giunta Regionale è stata autorizzata a promuovere la costituzione di una società per azioni operante nel territorio regionale per lo sviluppo dell'innovazione.

Detta società, denominata Veneto Innovazione S.p.A., è stata costituita il 5 settembre 1991.

Al fine di conseguire il requisito del capitale interamente pubblico previsto dalla disciplina in materia di affidamenti "in house" e dare così piena attuazione al percorso intrapreso con la DGR n. 1196/2008, con la DGR n. 1750/2008 e infine con la DGR n. 1944 del 30 giugno 2009 si è conclusa l'operazione di acquisto, da parte della Regione Veneto, delle quote di proprietà dei soci minoritari. La Regione del Veneto, pertanto, possiede, attualmente, il 100% del capitale della Società, pari a euro 520.000,00.

Con nota protocollo n. 3424/2015/GM/dp del 9 ottobre 2015 è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria della Società Veneto Innovazione S.p.a., che si terrà in Venezia, Palazzo Balbi, Dorsoduro n. 3901, il giorno 28 ottobre 2015 alle ore 11.00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 30 ottobre 2015 alle ore 11.00, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Bilancio chiuso il 31 dicembre 2014, Relazione sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale. Deliberazioni inerenti e conseguenti;

2. Presentazione del budget per l'anno 2015 e attività pluriennali, deliberazioni conseguenti;

Considerato che il primo punto all'ordine del giorno è l'approvazione del bilancio di esercizio 2014, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR n. 258 del 5 marzo 2013 ed infine dalla DGR n. 2101 del 10 novembre 2014 avente ad oggetto "Modifiche e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013", l'organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all'interno della relazione al bilancio consuntivo, l'applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale del Veneto.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all'assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Si precisa comunque che il raffronto deve essere effettuato, ancora per quest'anno, soprattutto con le direttive fornite dalla Giunta precedentemente alle ultime modifiche di cui alla DGR 2101/2014.

La Società in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni del codice degli appalti ed in data 1/2/2013 ha approvato un proprio regolamento per le acquisizioni in economia.

La Società ha operato esclusivamente con il socio unico fatta eccezione per alcune attività finanziate dalla Commissione Europea.

Per quanto riguarda il reclutamento del personale, la Società, in data 7/1/2014 ha modificato il proprio regolamento precedentemente adottato in data 26/11/2009.

Il personale a tempo indeterminato al 31/12/2014 è 12 unità, una in meno rispetto all'anno precedente, in quanto a decorrere dal 2/4/2014 è cessato il rapporto di lavoro del Direttore Generale. Il costo per il 2014 è stato di € 781.062,00, mentre era di € 873.223,00 nel 2013.

Il costo del personale a tempo determinato, con convenzioni, co.co.co. o contratti di lavoro a progetto nel 2014 è stato pari ad € 104.509,00 (nel 2013 era pari ad € 70.153,00 e nel 2009 era stato pari ad € 86.298,00). La società nel corso del 2013 ha chiesto l'autorizzazione per l'assunzione di un collaboratore a progetto per incrementare le attività del progetto Smart Europe che è stata concessa con la DGR 1929 del 28/10/2013. Tale contratto si è concluso nel dicembre 2014. Inoltre, sulla base dell'autorizzazione avuta con la DGR 1849 del 15/10/2013 relativa alla "Attuazione del Programma Operativo Competitività Regionale ed Occupazione parte FESR della Regione del Veneto, periodo 2007/2013. Asse 4, Azione 4.1.3 "Interventi di aiuto alle PMI per l'accesso ai servizi telematici", codice azione 2A413. Concessione di contributi alle PMI per l'accesso ai servizi digitali in modalità cloud computing. Approvazione del Bando. Incarico di assistenza tecnica per la selezione, l'istruttoria e gestione delle domande che saranno presentate nel Bando, Asse 6 "Assistenza Tecnica", Azione 6.1.1. "Programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo", Codice azione 2A611. Determina a contrarre e approvazione schema di convenzione"nel luglio 2014 è stata assunta un'unità a tempo determinato.

La Società ha dichiarato che tutto il personale a tempo determinato o con collaborazione a progetto è spesato su progetti e commesse finanziati con fondi europei o con assistenza tecnica del POR CRO 2007-2013.

La Società nella selezione del personale segue il proprio regolamento approvato in data 26/11/2009 e successivamente modificato in data 7/1/2014.

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nell'anno 2014 è stato pari a € 288.737; nel 2013 è stato di € 208.422,00, mentre era stato di € 161.821,00 nell'anno 2009. Il limite previsto dalla direttiva regionale pertanto non è stato rispettato. In merito la Societàha rappresentato che si tratta di consulenze legate ai progetti europei o a commesse del socio unico. Si tratta di costi finanziati con fondi europei o con assistenza tecnica del POR CRO 2007-2013. La Società inoltre specifica, come del resto lo scorso anno, che "tali tipi di attività se da un punto di vista fiscale sono da considerarsi consulenze, dal punto di vista oggettivo della prestazione sono dei servizi accessori, necessari per lo svolgimento del servizio di assistenza tecnica fornito alla Regione. A queste attività, data l'esigua struttura della società si affianca il ricorso ad alcuni professionisti per la fornitura di servizi necessari alla gestione e funzionamento della società come l'elaborazione delle buste paghe, le consulenze fiscali e legali e le consulenze informatiche. L'esternalizzazione di tali servizi è sicuramente più economica rispetto a dotare la società di una struttura organizzativa tale da svolgere tutte le mansioni internamente".

Le spese di rappresentanza sono ammontate ad € 1.021,00, in diminuzione rispetto al 2013 in cui erano pari ad € 1.992,00,00 e al 2009, quando erano state pari ad € 3.575,00. I costi per l'organizzazione di convegni, rientrando nell'attività tipica che la Società svolge in favore del Socio non sono stati indicati nella parte relativa al controllo sul rispetto delle direttive.

Non sono state sostenute spese per sponsorizzazioni né per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture o l'acquisto di buoni taxi.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società la Società non ha ancora provveduto agli aggiornamenti necessari in seguito alle novità introdotte in materia dalla legge 190/2012.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell'applicazione dei commi da 471 a 475 dell'art. 1 della legge 147/2013, la Società dichiara di non aver riscontrato casi di superamento dei limiti ivi indicati.

In conclusione, si propone di prendere atto di quanto dichiarato nei documenti di bilancio dalla Società in merito al rispetto delle direttive e di invitare la Società ad aggiornare al più presto il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001.

Per quanto riguarda la proposta sul contenimento delle spese prevista dall'art. 2 della L.R. 39/2013, le azioni previste dalla Società sono: trasferimento dei propri uffici in una nuova sede di dimensioni inferiori e con un canone al mq inferiore, con un risparmio previsto di circa € 74.000,00; assorbimento, nei casi consentiti dalla legge, dell'aumento contrattuale del contratto collettivo nazionale del lavoro applicato dalla società ai propri impiegati; rinegoziazione delle condizioni bancarie per la tenuta dei conti correnti e riduzione delle carte di credito, rinegoziazione dei contratti di telefonia e internet, rinuncia al rinnovo di una polizza assicurativa Kasko a copertura degli eventuali danni subiti nell'utilizzo delle vetture private per missioni aziendali; riduzione dei canoni di assistenza alle apparecchiature.

Si propone di condividere la proposta di contenimento delle spese presentata dalla Società.

Sempre in relazione al primo punto all'ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31 dicembre 2014 e relativa nota integrativa, relazione dell'Amministratore Unico sulla gestione, relazione del Collegio Sindacale (Allegato A), si evince che Veneto Innovazione S.p.a. ha chiuso l'esercizio con una perdita di € -200.304,00, registrando un miglioramento del 7,67 % rispetto al risultato conseguito nell'esercizio precedente, quando la perdita era stata pari ad € -216.944,00.

Da un'analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio della Società si evince che il "Valore della produzione" pari ad € 1.531.864,00, risulta in lieve crescita (+11,63 %) rispetto al 2013, quando lo stesso era stato di € 1.507.270,00; in particolare, si riscontra un incremento dei "Ricavi per prestazioni", passati da € 65.693,00 ad € 1.041.614,00, e relativi ai corrispettivi distribuiti dalla Regione del Veneto per l'attività di consulenza e di servizi erogati dalla Società medesima. Tale incremento, è stato tuttavia contenuto dalla forte flessione della posta contabile "Variazioni delle rimanenze di lavori in corso", il cui valore è passato da € 842.972,00 nel 2013 ad € -89.294,00 nel 2014, a causa della conclusione nell'anno di molte commesse pluriennali.

Gli "Altri ricavi e proventi" pari ad € 579.544,00, si compongono di "contributi in conto esercizio" per € 200.000,00, così come nel 2013, di "contributi su progetti e attività" per € 354.492,00 (-8,67 % rispetto al 2013) relativi alle attività svolte nei confronti della Comunità Europea, e di "Altri proventi" per € 25.052,00, di cui € 9.671,00 per canoni di sublocazione degli uffici della sede.

I "Costi della produzione" sono stati complessivamente in diminuzione rispetto al 2013 del 1,00 %, attestandosi ad € 1.726.648,00; nello specifico si sono ridotti i "Costi per il personale" del 15,33 %, registrando a bilancio la somma di € 792.999,00, mentre i "Costi per servizi" pari ad € 620.994,00 sono cresciuti del 24,48 % rispetto al 2013.

La "Differenza tra Valore e Costo della produzione" registra un saldo negativo pari a € -194.784.00, in miglioramento rispetto all'esercizio precedente quando tale valore era stato pari a € - 236.812,00.

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo positivo di € 577,00; ancora, alla voce rettifiche di valore di attività finanziarie, si segnala una svalutazione della partecipazione nella società VI Holding s.r.l. pari a € 173.950,00, portata a copertura mediante l'utilizzo del Fondo di cui all'art. 88 c. 4 (ex 55) TUIR (nell'esercizio precedente il valore di tale posta contabile era stato pari ad € 1.393.151,00).

La gestione straordinaria si chiude con un saldo negativo di - € 729,00, mentre nel 2013 il saldo era stato positivo e pari ad € 31.414,00.

La voce "Utile ante imposte" riporta un valore pari ad € -194.936,00 e le "Imposte di esercizio" incidono sullo stesso per € - 5.368,00.

Per quanto concerne, invece, l'analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, si registra un decremento delle "Immobilizzazioni" del 9,83 %, con un valore a bilancio di € 2.409.845,00; tale flessione è determinata dall'azzeramento delle "Immobilizzazioni immateriali" (nel 2013 pari ad € 70.790,00) e dalla riduzione delle "Immobilizzazioni materiali" del 64,15 % (importo a bilancio pari ad € 9.985,00). Anche le "Immobilizzazioni finanziarie" si sono ridotte del 6,76 % rispetto al 2013 (importo a bilancio pari ad € 2.399.860,00), e sono rappresentate dalla quota di partecipazione della Società nella V.I. Holding S.r.l., per la quale l'assemblea straordinaria del 11 dicembre 2014 ha deliberato lo scioglimento anticipato e la sua messa in liquidazione con la nomina del liquidatore.

Per quanto concerne l'"Attivo circolante" il cui valore risulta pari ad € 4.428.848,00, si evidenzia una diminuzione dello stesso del 4,91 % rispetto all'esercizio precedente, per lo più dovuta alla flessione dei "Crediti" passati da € 1.135.675,00 ad € 774.305,00 e delle "Disponibilità liquide" passate da € 1.964.067,00 ad € 2.185.977,00.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala una lieve riduzione dei "Debiti" del 5,61 %, per un ammontare a bilancio di € 2.150.051,00; in particolare, gli "acconti" si sono ridotti passando da € 1.485.054,00 a € 1.221.134,00. Detti importi sono rappresentati da anticipi ricevuti su attività in corso di esecuzione a favore della Regione Veneto e dell'Unione Europea, che potranno essere stornati al momento della fatturazione provvisoria o definitiva dei lavori eseguiti o, nel caso dei progetti europei, in base alla presentazione delle relative rendicontazioni.

Il "Patrimonio netto" registra una diminuzione del 8,28 % rispetto al 2013, attestandosi ad € 4.316.586,00; tra le variazioni principali si segnala l'utilizzo del fondo acc.to sopravv. Art. 88 c.4 (ex 55) a seguito della svalutazione della partecipazione in VI Holding S.r.l. sopra menzionata, e l'incidenza negativa sul patrimonio netto delle perdite d'esercizio (- € 200.304,00).

Con riferimento alle attività poste in essere dalla Società nel corso del 2014, si segnala che le stesse si possono classificare in tre macro aree, e precisamente:

  1. Politiche regionali,
  2. Trasferimento tecnologico e servizi per l'innovazione,
  3. Politiche europee per l'innovazione e la ricerca.

Nell'area A) rientrano tutti gli interventi che la Società gestisce in house per la Regione Veneto, quali l'attività istruttoria, di gestione e valutazione di bandi per il finanziamento di progetti di ricerca e innovazione, di gestione "globale" di specifiche politiche di settore e di incarichi particolari a valorizzazione di specifiche competenze acquisite dalla Società stessa.

Nell'area B) rientrano, invece, le attività internazionali, in particolare lo sviluppo e l'implementazione di servizi di supporto alla valorizzazione e al trasferimento di tecnologie e di conoscenze, rappresentati dalla presenza di Veneto Innovazione S.p.a. nella rete di Enterprise Europe Network - EEN. Nel 2014 la Società ha incontrato n. 64 aziende interessate a questi servizi e con n. 44 di queste si sono organizzati degli audit per meglio gestire il processo di innovazione e per verificare la fattibilità finanziaria del progetto. Inoltre, Veneto Innovazione S.p.a. ha organizzato n. 11 brokerage eventa livello internazionale, coinvolgendo n. 23 soggetti privati del Veneto, per un totale di n. 60 incontri transazionali. A seguito dei risultati raggiunti, Veneto Innovazione S.p.a si è dimostrata il partner più performante del consorzio EEN Friend Europe che copre il Triveneto e tra i migliori in Italia, ottenendo nel tempo ampi riconoscimenti da parte della Commissione Europea, e divenendo una delle agenzie europee richieste anche dalla DG Enlargement per l'ampliamento della sfera di influenza dell'Unione Europea verso Paesi confinanti e non, nel settore della ricerca scientifica, del trasferimento tecnologico e dell'innovazione.

Le attività riconducibili all'area C) sono concentrate sullo sviluppo congiunto di politiche ed iniziative a supporto della ricerca e dell'innovazione, sia a beneficio delle singole imprese, sia per le aggregazioni di imprese e i distretti; la Società partecipa a progetti nazionali ed europei, volti a migliorare le competenze della stessa nel settore delle politiche e dei servizi all'innovazione. Nello specifico, i progetti europei seguono tre diverse linee di azioni:

  • cooperazione transregionale per il confronto di schemi e modelli di supporto alla ricerca e all'innovazione;
  • sviluppo e implementazione di bandi di ricerca transnazionali;
  • comparazione e sperimentazione di politiche per lo sviluppo economico (Clusters, nuova imprenditorialità, politiche per l'innovazione, ricerca transnazionale).

In conclusione, si rappresenta che l'Amministratore Unico propone di coprire la perdita di esercizio, pari ad € 200.304,00, mediante l'utilizzo della riserva fondo accantonamento sopravvenienze art. 88, c. 4, del TUIR costituite dai versamenti effettuati dal socio Regione del Veneto ex L.R. 12/1992.

In proposito si rappresenta che l'art. 6 della L.R. 12/1992, ora abrogato dall'art. 22 della LR 9/2007, prevedeva che il fondo operasse per gli interventi di cui all'art. 3 della LR 45/1988, legge costitutiva della Società. Tali interventi si identificano con l'oggetto sociale di Veneto Innovazione S.p.A..

In proposito, si pone in evidenza che la LR 9/2007 non ha regolato in alcun modo l'utilizzo di quanto residuato nel fondo.

Ad ogni modo, in considerazione del fatto che la relazione del Collegio Sindacale, che esercita anche l'attività di revisione legale dei conti, ritiene di non essere in grado di esprimere un giudizio sul bilancio circa la conformità delle norme che ne disciplinano i criteri di redazione, con particolare riferimento alla valutazione della partecipazione in VI Holding s.r.l. in liquidazione, gli uffici dell'Amministrazione regionale hanno chiesto al medesimo organo di chiarire se il bilancio, così come è stato predisposto dall'organo amministrativo della Società, possa essere approvato dall'assemblea e, nel caso di risposta negativa, di formulare le apposite prescrizioni per la sua modifica al fine di superare gli ostacoli rilevati.

Tenuto conto che il riscontro pervenuto dall'organo in data 19 ottobre 2015, rimanda integralmente alla relazione, confermando quanto ivi espresso, si propone di chiedere il rinvio del punto all'ordine del giorno ad una prossima assemblea, al fine di verificare la possibilità che il Collegio Sindacale presenti una valutazione alternativa della partecipazione in VI Holding s.r.l. che venga fatta propria dall'organo amministrativo.

Con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno, si rappresenta che l'art. 13 dello statuto societario, prevede, tra le altre cose, che "L'Assemblea ordinaria, oltre a deliberare sugli argomenti ad essa riservati dalle vigenti disposizioni di legge, approva il business plan pluriennale oltre al budget annuale, predisposti dal Consiglio di Amministrazione."

La Società, in merito a detto punto, ha trasmesso un documento rappresentante il budget 2015 (Allegato B),

Le diverse aree in cui possono essere ripartite le attività previste di Veneto Innovazione S.p.A. sono quella relativa alle Politiche regionali, quella relativa al Trasferimento tecnologico e servizi per l'innovazione e quella delle Politiche europee per l'innovazione e la ricerca.

Da quanto evidenziato nei prospetti presentati nel "budget 2015" si evince che la Società prevede di diminuire il "Valore della produzione" rispetto all'esercizio appena concluso, raggiungendo l'importo di € 1.468.984,00 (nel 2014 è stato pari a € 1.531.864,00), a fronte di una parallela riduzione dei "Costi" del 17,33 %, con un valore previsto di € 614.983,00 (nel 2014 sono stati pari a € 743.930,00).

In particolare, i "Costi per collaborazioni, co.co.pro., collaborazioni coordinate e continuative" sono previsti nulli mentre nel 2014 erano pari ad € 33.703,00 e nel 2009 erano stati pari ad € 50.384,80.

I "Costi del Personale", previsti per l'importo di € 750.000,00 (il cui costo a tempo indeterminato è pari ad € 716.360,00 e a tempo determinato è pari a € 33.630,00), risultano in diminuzione del 5,42 % rispetto all'esercizio precedente.

Per quanto concerne i "Costi per servizi", previsti pari ad € 424.158,00 (-31,70 % rispetto al 2014), si segnala nella composizione degli stessi la riduzione dei "compensi all'Organo Amministrativo" del 2,59 % rispetto al 2014, per un valore a budget di € 58.720,00 (+39,39 rispetto al 2009), mentre si registra una crescita dei "compensi del Collegio Sindacale" del 1,14%, con un valore a budget pari a € 28.098,00 (+17,90% rispetto al 2009).

In merito ai "Costi per relazioni pubbliche, pubblicità e rappresentanza", la Società prevede di incrementare tale spesa del 7,74% rispetto all'esercizio precedente (-71,44 % rispetto al 2009), per un valore complessivo a budget di € 1.100,00.

Inoltre, i "Costi per studi e consulenze", risultano stimati in crescita rispetto al 2009, passando da € 161.218,00 ad € 282.540,00 del 2015, anche se in leggera flessione rispetto a quelli fatti registrare nel 2014 pari ad € 288.737,00.

I "Costi per sponsorizzazioni" si prevedono nulli, in coerenza con l'applicazione delle direttive regionali.

Conseguentemente, Veneto Innovazione S.p.a. prevede di chiudere il 2015 con un risultato d'esercizio al netto delle imposte pari a € 662,00.

Oltre al budget 2015 la Società ha trasmesso un documento di indirizzo relativo alle attività previste per gli anni 2015 - 2017 che sono state raggruppate secondo l'identificazione degli obiettivi tematici del Programma Operativo Regionale:

Asse 1. Ricerca, Sviluppo tecnologico e innovazione e Asse 3. Competitività dei sistemi produttivi;

Asse 2. Agenda Digitale;

Asse 4. Sostenibilità energetica e qualità ambientale.

Per ogni ulteriore dettaglio si rinvia ad ogni modo alla documentazione allegata (Allegato B).

Da quanto rappresentato emerge che il costo relativo a studi e ed incarichi di consulenza previsto per il 2015 risulta essere superiore al limite previsto dalle direttive fornite dalla Giunta regionale. La Società, come già anche rappresentato nella parte sulle direttive del bilancio al 31/12/2014, ritiene che "il ricorso a professionisti esterni o altre forme di collaborazione con società o strutture di ricerca rappresenta un naturale e irrinunciabile ausilio allo svolgimento delle attività progettuali."

Per quanto riguarda i costi di funzionamento dell'organo amministrativo, essi, come già evidenziato risultano essere di poco inferiori di quelli relativi al 2014 ma molto superiori a quelli relativi al 2009.

Per quanto rappresentato, si propone di approvare il budget 2015, richiedendo però nel contempo all'Amministratore Unico di provvedere al riallineamento alle direttive in materia di costi per studi ed incarichi di consulenza entro il 2017 e di motivare dettagliatamente, sulla base degli analoghi costi sostenuti per l'anno 2014, le previsioni relative ai suddetti costi, indicando in modo preciso quali tra questi siano riconducibili sostanzialmente a dei servizi, e quelle relative al funzionamento dell'organo amministrativo, e di trasmettere tale relazione alla Giunta regionale entro 30 giorni dall'assemblea.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. n. 45 del 6 settembre 1988;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

VISTA la L.R. n. 39/2013;

VISTE le DGR n. 2101/2014 e 447/2015;

VISTO lo Statuto della Veneto Innovazione S.p.A.;

VISTA la nota di convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci di Veneto Innovazione S.p.A.;

CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all'assemblea;

VISTI il Bilancio chiuso il 31 dicembre 2014, la Relazione sulla gestione, e la Relazione del Collegio Sindacale (Allegato A);

VISTI il budget 2015 e il Piano pluriennale di attività 2015-2017 - documento d'indirizzo (Allegato B);

VISTA la proposta di contenimento delle spese;

delibera

  1. di prendere atto di quanto dichiarato nei documenti di bilancio dalla Società in merito al rispetto delle direttive fornite dalla Giunta regionale, per ultimo con la DGR 2101/2014, e di invitare la medesima ad aggiornare al più presto il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 in seguito alle novità introdotte in materia dalla legge 190/2012;
  2. di condividere la proposta di contenimento delle spese presentata dalla Società, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2 della L.R. 39/2013, e riportata in premessa;
  3. in relazione al primo punto all'ordine del giorno dell'assemblea, per quanto rappresentato in premessa, di incaricare il rappresentante regionale di chiedere il rinvio dell'argomento ad una prossima assemblea;
  4. in relazione al secondo punto all'ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale di approvare il budget 2015, richiedendo però nel contempo all'Amministratore Unico di provvedere al riallineamento alle direttive in materia di costi per studi ed incarichi di consulenza entro il 2017 e di motivare dettagliatamente, sulla base degli analoghi costi sostenuti per l'anno 2014, le previsioni relative ai suddetti costi, indicando in modo preciso quali tra questi siano riconducibili sostanzialmente a dei servizi, e quelle relative al funzionamento dell'organo amministrativo, e di trasmettere tale relazione alla Giunta regionale entro 30 giorni dall'assemblea;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare la presente deliberazione, ad esclusione degli allegati, nel Bollettino Ufficiale Regionale e nel sito internet della Regione del Veneto.

Allegati (omissis)

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