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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1439 del 29 ottobre 2015
Legge regionale 8 agosto 2014, n. 24 "Norme in materia di società partecipate da Enti regionali". Attività di ricognizione dei piani di riordino e dismissione di alcune partecipazioni societarie detenute dagli Enti regionali.
Il provvedimento descrive il sistema di verifica e controllo delle attività svolte dalle società partecipate e il monitoraggio sui piani operativi di dismissione/ riordino delle quote di partecipazioni societarie detenute dagli Enti strumentali regionali.
Il relatore riferisce quanto segue.
Con deliberazione di Giunta n. 1937 del 28 ottobre 2013, in esecuzione alla legge regionale 18 marzo 2011 n. 7, in merito alla razionalizzazione e al riordino degli Enti Strumentali della Regione del Veneto, si sono individuati i principi generali di riduzione e riordino delle partecipazioni degli stessi in società, organismi, centri ed Aziende pilota, rientranti comunque nel bilancio consolidato degli Enti. L'amministrazione regionale ha effettuato, ai fini dell’adozione della deliberazione citata, un lavoro ricognitivo relativo alle sole partecipazioni, a qualsiasi titolo, degli Enti strumentali in società, organismi, centri sperimentali e/o Aziende pilota che siano ricompresi nel bilancio consolidato di tali Enti. L'indagine realizzata, con particolare riferimento alle ultime due annualità 2011 e 2012, ha consentito di evidenziare, per ciascun organismo partecipato dagli Enti strumentali, i risultati di esercizio maturati nelle ultime due annualità, il valore del capitale sociale, le quote detenute dagli Enti, la natura giuridica e della modalità di costituzione degli organismi partecipati.
Gli enti strumentali oggetto dell'attività di ricognizione sono stati i seguenti:
CONSORZI DI BONIFICA
L.R. N. 12/2009
A.T.E.R.
AZIENDE TERRITORIALI per l'EDILIZIA RESIDENZIALE
L.R. N. 10/1995
A.VE.P.A.
AGENZIA VENETA per i PAGAMENTI in AGRICOLTURA
L.R. N. 31/2001
I.R.V.V. ISTITUTO REGIONALE per le VILLE VENETE
L.R. N. 63/1979
VENETO AGRICOLTURA AZIENDA REGIONALE per i SETTORI AGRICOLO, FORESTALE E AGRO-ALIMENTARE
L.R. N. 35/1997
A.R.P.A.V. AGENZIA REGIONALE per la PREVENZIONE e PROTEZIONE AMBIENTALE del VENETO
L.R. N. 32/1996
E.S.U. A.R.D.S.U. – AZIENDA REGIONALE per il DIRITTO allo STUDIO UNIVERSITARIO
L.R. N. 8/1998
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE
L.R. N. 34/2001
ENTE REGIONALE VENETO LAVORO
L.R. N. 31/1998 L.R. N.3/2009
PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI
L.R. N. 38/1989
PARCO NATURALE REGIONALE DEL FIUME SILE
L.R. N. 8/1991
PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO
L.R. N. 36/1997
PARCO REGIONALE DOLOMITI D'AMPEZZO
L.R. N. 21/1990
PARCO DELLA LESSINIA
L.R. N. 12/1990
I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO
L.R. N. 26/2005
Nella citata DGR 1937 del 28 ottobre 2013, in particolare, sono state delineate, sia in relazione all'analisi effettuata dall'amministrazione in merito alle partecipazioni dirette, a qualsiasi titolo, in società, enti o organismi rientranti nel bilancio degli Enti strumentali, che ai criteri stabiliti nell'ambito del riordino delle partecipazioni societarie regionali (dirette ed indirette) come definiti nella DRG 259/2013, le linee di indirizzo strategiche da far attuare operativamente ad ogni singolo Ente strumentale attraverso l'elaborazione di singoli piani di riordino finalizzati della dismissione di parte delle quote delle partecipazioni da questi detenute, secondo i seguenti criteri direttivi:
1. dismissione delle quote relative ad organismi/centri/aziende/società sui quali l'Ente strumentale non detenga almeno il 51% della quota azionaria ovvero del capitale e non eserciti su questo organismo almeno un controllo analogo inteso in senso funzionale (principio sancito dapprima dalla giurisprudenza comunitaria - sentenza 13 novembre 2008, in causa C-324/07, "Coditel Brabant SA” - e quindi ribadito dai giudici amministrativi - Consiglio di Stato , sez. V, decisione 09.03.2009 n° 1365) dove tale controllo si ritiene comunque effettivo, ancorché esercitato congiuntamente dai singoli enti pubblici associati;
2. dismissione delle quote relative ad organismi/centri/aziende/società che abbiano avuto una perdita di esercizio in almeno una delle ultime due annualità esaminate 2011 e 2012;
3. obbligo di scioglimento o alienazione delle società rientranti nella previsione di cui all'art. 4 comma 1 del DL 95/2012 (il quale ha previsto la messa in liquidazione di talune tipologie di società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che abbiano conseguito nell'anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90 per cento);
4. per gli organismi/centri/aziende/società non rientranti nei punti precedenti il piano operativo dovrà prevedere dapprima apposita valutazione specifica in relazione all'attività effettuata, ipotizzando anche una eventuale riallocazione delle funzioni all'interno degli Enti strumentali, quindi:
a. valutazione della rilevanza e opportunità strategica della partecipazione; b. considerazione degli assetti relativi al personale della società, con particolare riferimento all'inquadramento e all'impatto occupazionale, in relazione alle proposte di razionalizzazione; c. valutazione di tipo economico-finanziaria della società, in termini di sostenibilità del mantenimento della partecipazione, anche in relazione al trend dei risultati economici degli ultimi due esercizi e della tipologia di partecipazione (qualificata e non).
Con deliberazioni della Giunta regionale rispettivamente n. 407 del 04 aprile 2014 (per quanto attiene all’Ente Veneto Agricoltura a stralcio) e 900 del 10 giugno 2014 (per tutti gli altri Enti strumentali) sono stati approvati i piani operativi di riordino e dismissione delle partecipazioni societarie degli Enti strumentali della Regione del Veneto; contestualmente la DGR 900 del 10 giugno 2014 incaricava ciascun Direttore di Area/Dipartimento di presentare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un’informativa alla Giunta regionale relativa al monitoraggio e verifica dei piani di riordino e delle relative dismissioni degli Enti di afferenza.
Successivamente è intervenuta la L.r. 8 agosto 2014, n. 24, che, in linea con quanto già avviato dalle citate deliberazioni della Giunta regionale, ha ritenuto di intervenire in materia di partecipazioni, prevedendo in linea generale il divieto di costituzione e mantenimento di quest’ultime, e in particolare prescrivendo diversi adempimenti in materia, tra i quali l’obbligo per gli Enti e Aziende regionali di presentare:
Il Dipartimento EE.LL., Persone Giuridiche e Controllo Atti, Gestioni Commissariali e post emergenziali, Grandi Eventi ha avviato opportuna ricognizione con nota del 24 settembre 2014 prot. n. 399382 chiedendo ai Direttori di Area/Dipartimento cui afferiscono le Strutture regionali deputate alla vigilanza degli Enti strumentali:
Quanto sopra fermo restando gli adempimenti definiti dalla DGR 900/2014, in relazione alla presentazione alla Giunta regionale di apposite informative al 31 dicembre di ogni anno, relative alle procedure in questione.
Il Dipartimento EE.LL., Persone Giuridiche e Controllo Atti, Gestioni Commissariali e post emergenziali, Grandi Eventi con successiva nota del 18 novembre 2014 prot. 491229 ha inoltre sollecitato quanto precedentemente richiesto, specificando che gli stati di avanzamento delle attività e i provvedimenti deliberativi conseguenti, in conformità alle disposizioni legislative di cui alla L.R. 24/2014, da adottarsi entro il 31 dicembre, fossero inviati anche allo Stesso al fine di poter disporre di un quadro unitario.
Con successive note del 13 gennaio 2012 prot. n. 11281 e del 9 febbraio 2015 prot. n. 54849 sono stati inviati ulteriori solleciti in merito alla richiesta di documentazione, anche alla luce della richiesta del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Veneto di predisposizione di un quadro ricognitivo complessivo in materia, successivamente trasmesso dal Dipartimento EE.LL al Collegio dei Revisori dei Conti, al Segretario Generale della Programmazione e alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, rispettivamente con note prot. n. 90989 del 3 marzo 2015 e prot. n. 148437 del 9 aprile 2015.
Allo stato attuale il Dipartimento EE.LL., Persone Giuridiche e Controllo Atti, Gestioni Commissariali e post emergenziali, Grandi Eventi ha avviato una successiva ricognizione delle attività di riordino/dismissione delle partecipazioni societarie detenute dagli enti/aziende/agenzie regionali chiedendo di trasmettere ulteriori aggiornamenti in ordine agli adempimenti previsti dalla L.R. 24/2014, con particolare riferimento:
A seguito di tale ricognizione, per gli Enti aventi partecipazioni (Ater di Belluno, Ater di Treviso, Ater di Venezia, Ater di Verona, Azienda Regionale Veneto Agricoltura, Ente Parco Colli Euganei, Esu di Padova, Consorzio di Bonifica Veronese, Consorzio di Bonifica Adige Po, Consorzio di Bonifica Delta del Po, Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Consorzio di Bonifica Brenta, Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, Consorzio di Bonifica Bacchiglione, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Consorzio di Bonifica Piave, Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Consorzio di Bonifica Lessinio Euganeo Berico (IIgrado), ARPAV) è emerso dalle Comunicazioni pervenute dai Direttori di Area/Dipartimento interessati quanto riportato nell’Allegato A alla presente deliberazione “Ricognizione partecipate Enti Strumentali”, che mette in evidenza, per ogni società partecipata, l’ente strumentale regionale partecipante, la struttura regionale vigilante su quest’ultimo e lo stato dell’arte delle partecipazioni al 31 agosto 2015.
Si tratta con il presente provvedimento di prendere atto dell’attività realizzata fino a questo momento dai Dipartimenti/Aree interessate, secondo quanto riportato nell’allegato A “Ricognizione partecipate Enti Strumentali” al presente provvedimento, demandando agli stessi di proseguire nelle attività prescritte dalla legge regionale n. 24/2014 e dai provvedimenti della Giunta regionale n.400/2014 e 900/2014, e richiedendo di inviare annualmente (al 31gennaio di ogni anno) al Dipartimento EE.LL., Persone Giuridiche e Controllo Atti, Gestioni Commissariali e post emergenziali, Grandi Eventi lo stato di avanzamento delle attività di cui sopra, per permettere a quest’ultimo di disporre di un quadro riepilogativo complessivo e unitario da presentare alla Giunta Regionale e da trasmettere alla Corte dei Conti (Sezione Regionale di Controllo) e al Collegio dei Revisori dei Conti in occasione dei diversificati adempimenti annuali;
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
VISTO l’art. 2 co. 2 lett. e) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTA legge regionale 18 marzo 2011, n. 7;
VISTA la legge regionale 21 dicembre 2012, n. 47;
VISTA la legge regionale 8 agosto 2014, n. 24;
VISTA la DGR n. 1937 del 28 ottobre 2013;
VISTA la DGR 407 del 4 aprile 2014;
VISTA la DGR n. 900 del 10 giugno 2014;
delibera
(seguono allegati)
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