Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 107 del 10 novembre 2015


Materia: Edilizia scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1308 del 09 ottobre 2015

Mutui edilizia scolastica. Decreto interministeriale n. 640 in data 1 settembre 2015 in fase di registrazione e presso la Corte dei Conti. Adempimenti.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la stipula del contratto di mutuo per l'Edilizia Scolastica con l'Istituto Finanziatore indicato dai Ministeri o in alternativa l'indizione di una procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006.

Il Vicepresidente on. Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

L'articolo 10 del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2013, n. 128 "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca" al comma 1 stabilisce che le Regioni interessate possono essere autorizzate dal Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali, sulla base di criteri di economicità e di contenimento della spesa, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la società Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti, per la programmazione triennale 2013-2015.

Il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 23 gennaio 2015, i cui termini sono stati prorogati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 8875 del 27 aprile 2015, ha individuato i criteri e le modalità di attuazione del citato articolo 10 del D.L. n. 104/2013.

Il decreto del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca n. 160 del 16 marzo 2015 ha ripartito, su base regionale, le risorse previste come attivabili in termini di volume di investimento derivanti dall'utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dall'articolo 10 del D.L. n. 104/2013, ripartendo per ciascuna Regione la quota di contributo annuo assegnato che costituisce il limite di spesa a carico del bilancio dello Stato; il contributo annuo assegnato alla Regione Veneto è pari ad Euro 3.040.154,98.

Ai sensi della Circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 15 del 28 febbraio 2007, in applicazione dei comma 511 e 512 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, l'utilizzo delle risorse stanziate per contributi pluriennali deve essere disposto con decreto del Ministro competente di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Il decreto di autorizzazione all'impiego delle risorse stanziate per contributi pluriennali, nel caso di attualizzazione mediante operazioni finanziarie, costituisce l'autorizzazione al perfezionamento delle stesse consentendo ai soggetti beneficiari dei contributi di concludere le relative operazioni.

In applicazione della Circolare del MEF 15/2007 la Sezione Lavori Pubblici ha inviato il 5 giugno 2015 la Scheda compilata con il piano delle erogazioni del netto ricavo "Richiesta autorizzazione all'utilizzo dei contributi pluriennali di cui all'art. 10 del decreto-legge del 12 settembre 2013, n. , che era stata fatta pervenire alla Regione Veneto dal MIUR attraverso il Coordinamento della Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca. Il netto ricavo stimato per la Regione Veneto indicato dal MIUR nella Scheda è pari ad Euro 68.783.506,00.

Dalla bozza di contratto allegata alla Nota del 7 settembre 2015, prot. n. 356456 del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca risulta che, a seguito dell'invio delle Schede sopracitate da parte di tutte le Regioni, il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca avrebbe chiesto, con nota del 10 luglio 2015, l'autorizzazione, mediante attualizzazione all'utilizzo dei contributi pluriennali recati dall'articolo 10 del D.L. n. 104/2013.

Con la succitata Nota del 7 settembre 2015, il MIUR ha inviato a tutte le Regioni il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 640 del 1° settembre 2015, relativo all'autorizzazione alla stipula dei mutui da parte delle Regioni, decreto sottoscritto dai Ministri competenti ma non ancora registrato dalla Corte dei Conti. Inoltre è stato inviato lo schema di contratto di mutuo che ha recepito, tuttavia, solo alcune delle osservazioni inviate dalle Regioni stesse.

Dai documenti sopra riportati si evince che la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca avrebbero sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (BEI) un accordo, il Contratto di Progetto, ai sensi del quale questi ultimi avrebbero assunto vari impegni relativi, tra l'altro, alla realizzazione degli interventi di edilizia scolastica da realizzare ai sensi del Decreto interministeriale del 23 gennaio 2015. La BEI dovrebbe quindi poter sottoscrivere ai sensi del comma 10-quinquies.1 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito con modificazioni con legge 28 gennaio 2009, n. 2, un Contratto di Provvista con l'Istituto Finanziatore col quale la Regione poi potrà sottoscrivere il contratto di mutuo in parola.

Con l'Informativa n. 34 del 15 settembre 2015 sono state rappresentate alla Giunta Regionale le seguenti incongruenze e problematiche sulla vicenda in oggetto:

  1. gli enti locali beneficiari dei finanziamenti possono stipulare i contratti di appalto solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale n. 640/2015;
  2. l'Istituto Finanziatore che deve stipulare il Contratto di Provvista con la BEI, per poi sottoscrivere il Contratto di Mutuo con la Regione, dovrebbe ancora essere selezionato dalla Regione. Questa, per poter fare ciò, deve tuttavia preventivamente richiedere al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - Direzione VI il nulla osta su contratto di mutuo e il limite massimo del tasso di interesse applicabile al finanziamento in oggetto previsti dalla norma. Tale procedura attiene tipicamente la fase iniziale da espletarsi per esperire una gara di appalto ai sensi della normativa comunitaria e nazionale in materia;
  3. la richiesta di prima Erogazione, corredata dagli stati di avanzamento dei lavori degli enti locali beneficiari, deve essere presentata entro e non oltre il 16 ottobre 2015.

Inoltre con la succitata Informativa è stato approvato l'invio di una Nota di richiesta ai Ministeri competenti con la finalità di sbloccare definitivamente la situazione di criticità rappresentata richiedendo alternativamente:

  • o autorizzazione esplicita a stipulare il contratto di mutuo per il Veneto con Istituto Finanziatore pre-individuato dai Ministeri interessati;
  • o, posticipazione del termine perentorio del 16 ottobre 2015 previsto per il primo tiraggio al fine di consentire alle Regioni tempi congrui per l'espletamento della gara d'appalto necessaria all'individuazione dell'Istituto Finanziatore.

La succitata nota di richiesta di nulla osta sullo schema del contratto di mutuo e il limite massimo del tasso di interesse applicabile per poter poi indire la procedura di gara per selezionare l'Istituto Finanziatore è stata sottoscritta ed inviata dal Presidente della Regione Veneto in data 15 settembre 2015, prot. n. 365584, al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - Direzione VI, ai sensi dell'articolo 1 del Decreto interministeriale n. 640/2015, ancora in fase di registrazione presso la Corte dei Conti.

Qualora i Ministeri, in risposta alla richiesta del Presidente, dovessero autorizzare la Regione Veneto a stipulare con uno dei soggetti previsti dal comma 2 dell'art. 1 del Decreto interministeriale n. 640/2015, si propone, con il presente provvedimento, di autorizzare fin d'ora in via preventiva la sottoscrizione del Contratto di Mutuo per l'Edilizia Scolastica ai sensi dell'articolo 10 del DL 104/2013 con detto Istituto.

Qualora invece i Ministeri dovessero autorizzare la Regione ad avviare la necessaria gara d'appalto prorogando i termini previsti per la stipula del contratto e la successiva richiesta di prima erogazione, come richiesto nella Nota del Presidente della Regione Veneto del 15 settembre 2015, con il presente provvedimento si propone di autorizzare la Sezione Risorse Finanziarie e Tributi alla predisposizione, adozione ed espletamento di ogni atto inerente l'indizione e la gestione della procedura di selezione per l'individuazione dell'Istituto Finanziatore con il quale stipulare il mutuo per l'Edilizia Scolastica. La gara, pur nelle more della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale n. 640 del 1° settembre 2015, dovrà essere esperita nella forma della procedura aperta, ai sensi dell'articolo 55 del D.Lgs. n. 163/2006 e il criterio di aggiudicazione dovrà essere al prezzo più basso, ai sensi dell'articolo 82 del medesimo D.Lgs. n. 163/2006.

Il pagamento delle rate di ammortamento del mutuo che la Regione potrà attivare per gli interventi in oggetto, è previsto siano pagate all'Istituto Finanziatore direttamente dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, ai sensi dell'articolo 1, comma 75 della legge 30 dicembre 2004, n. 311.

Tanto premesso si propone inoltre di autorizzare e incaricare la Sezione regionale Lavori Pubblici a presiedere le necessarie attività di rendicontazione sugli stati di avanzamento dei lavori rapportandosi per quanto necessario direttamente con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.

Qualora infine non vi sia risposta alcuna o tardiva la Regione si troverà costretta a richiedere la prima erogazione nel 2016 e per tale motivo dovrà richiedere al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro e Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, la variazione del piano delle erogazioni, ai sensi della Circolare 28 febbraio 2007, n. 15, allungando ulteriormente le procedure, nonostante, come ribadito dal Presidente con la Nota del data 15 settembre 2015 "...la Regione Veneto ha sempre guardato con reale interesse a questa importante iniziativa dello Stato per la messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio immobiliare dell'edilizia scolastica..."

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 "Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia".

VISTO l'articolo 45, comma 32, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 "Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTA la legge 23 dicembre 1999, n. 488 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. (Legge finanziaria 2000)"

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e contabilità della Regione" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO l'articolo 1, comma 75 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)".

VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO l'articolo 1, commi 511 e 512 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)".

VISTA la Circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 15 del 28 febbraio 2007 "Procedure da seguire per l'utilizzo di contributi pluriennali - Legge n. 296 del 2006, articolo 1, commi 511 e .

VISTO l'articolo 20, comma 10-quinquies.1 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito in legge, con modificazioni 28 gennaio 2009, n. 2.

VISTO il decreto Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 "Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO l'articolo 1, comma 13 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni con legge 7 agosto 2012, n. 135 "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario".

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni".

VISTO L'articolo 10 del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2013, n. 128 "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca".

VISTI i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 23 gennaio 2015, del 27 aprile 2015 n. 8875 e del 1° settembre 2015 n. 640, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti.

VISTO il decreto del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca 16 aprile 2015, n. 160.

VISTA la legge regionale 27 aprile 2015, n. 7 "Bilancio di previsione per l'esercizio 2015 e pluriennale 2015-.

VISTA la Nota del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l'istruzione e per l'innovazione digitale del 7 settembre 2015, prot. n. 356456.

VISTA l'Informativa alla Giunta Regionale n. 34 del 15 settembre 2015.

VISTA la Nota del Presidente della Regione Veneto del 15 settembre 2015, prot. n. 368584.

delibera

1.   di approvare le premesse quali parti integranti del presente provvedimento;

2.   di autorizzare preventivamente il Direttore del Dipartimento Bilancio alla sottoscrizione del Contratto di Mutuo per l'Edilizia Scolastica ai sensi dell'art. 10 del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 con il soggetto indicato dai Ministeri tra quelli previsti dal comma 2 dell'art. 1 del Decreto interministeriale n. 640/2015 nell'eventualità che i Ministeri agiscano nei termini consnetiti secondo tale modalità;

3.   in alternativa a quanto indicato al punto che precede, di incaricare la Sezione Risorse Finanziarie e Tributi, previo il rilascio del nulla osta sullo schema di contratto di mutuo da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - Direzione VI e del limite massimo del tasso di interesse applicabile, per i motivi e secondo le modalità indicati in premessa, all'indizione di una procedura aperta, ai sensi dell'articolo 55 del D.Lgs. 163/2006 per l'Edilizia Scolastica il cui netto ricavo stimato a seguito dell'attualizzazione dei contributi, salvo successivi adeguamenti, è pari ad Euro 68.783.506,00;

4.   di nominare responsabile del procedimento, ai sensi dell'articolo 10 del D.Lgs. n. 163/2006, degli articoli 272 e 273 del DPR n. 207/2010 e del Capo II della L. 241/1990, il Direttore regionale della Sezione Risorse Finanziarie e Tributi;

5.   di prendere atto che il pagamento delle rate di ammortamento dei mutui attivati dalla Regione per gli interventi in oggetto, saranno pagate agli Istituti Finanziatori direttamente dal Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, ai sensi dell'articolo 1, comma 75 della legge 30 dicembre 2004, n. 311;

6.   di autorizzare l'utilizzo del criterio di aggiudicazione al prezzo più basso, ai sensi dell'articolo 82 del D.Lgs. n. 163/2006;

7.   di autorizzare e incaricare la Sezione Risorse Finanziarie e Tributi della predisposizione, adozione ed espletamento di ogni atto inerente l'indizione e la gestione della procedura aperta per l'assunzione del mutuo a carico dello Stato per il finanziamento in oggetto e allo svolgimento di ogni ulteriore atto volto al miglior raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla presente deliberazione;

8.   di incaricare la Sezione Risorse Finanziarie e Tributi di riferire alla Giunta Regionale in merito all'esito dell'istruttoria dell'assunzione del mutuo a carico dello Stato per il finanziamento in oggetto.

9.   di autorizzare e incaricare il Direttore regionale della Sezione Lavori Pubblici a presiedere le necessarie attività di rendicontazione sugli stati di avanzamento dei lavori rapportandosi per quanto necessario direttamente con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.

10.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

11.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

12.   di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro