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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 16 ottobre 2015


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1256 del 28 settembre 2015

Settori produttivi diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo. Definizione dei nuovi parametri per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori (OP) nonché per la verifica di funzionamento delle stesse e contestuale revoca delle deliberazioni di Giunta regionale n. 2445/2008, n. 1682/2010, n. 375/2011, n. 1977/2013 e n. 303/2015. Articolo 44, comma 3, LR n. 40/2003. Deliberazione/Cr n. 61 del 4/08/2015.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano i nuovi parametri per il riconoscimento delle OP dei settori produttivi diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo -nonché per la verifica del funzionamento delle stesse- che tengono in considerazione gli obiettivi della nuova riforma della Politica Agricola Comune (PAC) 2014/2020, la facoltà concessa dal Ministero alle Regioni di innalzare detti parametri rispetto a quelli definiti a livello nazionale, le varie realtà produttive del territorio veneto e le loro potenzialità e tipicità, nonché l'attuale livello aggregativo regionale.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Con la nuova riforma della Politica Agricola Comune (PAC) 2014/2020 è stato rafforzato il ruolo delle Organizzazioni di Produttori (OP) che consentono agli agricoltori di affrontare insieme le sfide dovute all'aumento della concorrenza e alla necessità di consolidare gli sbocchi di mercato a valle per la vendita dei loro prodotti, dal momento che alle stesse vengono riconosciute attività e funzioni utili ai fini della concentrazione dell'offerta e del miglioramento della commercializzazione, della pianificazione e dell'adeguamento della produzione alla domanda, dell'ottimizzazione dei costi di produzione e della stabilizzazione dei prezzi alla produzione, dello svolgimento di ricerche, della promozione delle migliori pratiche e della fornitura di assistenza tecnica, nonché della gestione dei sottoprodotti e degli strumenti di gestione del rischio a disposizione dei loro aderenti, contribuendo così al rafforzamento della posizione dei produttori nella filiera alimentare.

In tale contesto assume particolare rilievo l'individuazione di parametri per il riconoscimento delle OP in grado di far risaltare il loro ruolo centrale -ritenendo la concentrazione dell'offerta e l'immissione sul mercato del prodotto dei soci aderenti come una finalità imprescindibile per le attività delle stesse- al fine di recuperare una parte importante del potere contrattuale nelle diverse filiere e quindi è del tutto evidente come un'adeguata dimensione sia uno tra gli elementi essenziali per la loro affermazione ed efficacia in grado di offrire sufficienti garanzie circa il corretto svolgimento della propria funzione.

Nel corso del 2014 è iniziato il confronto tra lo Stato e le Regioni sulla predisposizione di un decreto ministeriale di recepimento dei dettami comunitari di cui al Reg. UE n. 1308/2013 e di definizione dei criteri e delle modalità di concessione, controllo, sospensione e revoca del riconoscimento delle OP e delle loro forme associate (AOP) per tutti i settori produttivi indicati all'articolo 1, comma 2 del medesimo regolamento, ad eccezione del comparto degli ortofrutticoli freschi e trasformati e di quello dell'olio di oliva e delle olive da tavola (già disciplinati rispettivamente dal DM n. 9084/2014 in corso di revisione e dal DM n. 86483/2014), al fine di assicurare sufficiente uniformità operativa sul territorio nazionale.

Il summenzionato decreto ministeriale andrà ad abrogare il DM n. 85/2007 -di attuazione del Dlgs n. 102/2005 sulla regolazione dei mercati- recante i requisiti minimi per il riconoscimento delle OP, le modalità per il controllo e per la vigilanza delle stesse, concedendo alle Regioni, come il precedente provvedimento, la facoltà di definire dei parametri di riconoscimento delle OP -in termini di numero di produttori associati e di valore della produzione commercializzata- più elevati rispetto a quelli fissati a livello nazionale, dandone comunicazione al Ministero.

Lo stesso DM abrogherà inoltre gli articoli da 1 a 3 del DM n. 15164/2012 recante norme di applicazione del Reg. CE n. 1234/2007 per quanto riguarda le OP e le loro Associazioni, le Organizzazioni Interprofessionali, le relazioni contrattuali nel settore del latte e dei prodotti lattiero - caseari e i piani di regolazione dell'offerta dei formaggi a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP).

Su tale atto, tuttavia, non fu raggiunta l'intesa politica nella seduta della Conferenza Stato/Regioni del 27/11/2014 in relazione ai soggetti che attribuiscono il riconoscimento delle AOP; inoltre in data 5/05/2015 la Conferenza delle Regioni ha chiesto di rinviare la discussione dell'argomento attesa la necessità di un confronto con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali per definire i contenuti di un provvedimento che in maniera organica affrontasse la tematica sempre attinente al riconoscimento delle AOP, mentre sulla restante parte del provvedimento non vi sono stati motivi ostativi.

Si riferisce anche che nella riunione tecnica del 21/07/2015 la Regione del Veneto ha impegnato il Governo a riavviare urgentemente i lavori relativi al DM in questione, facendo presente la necessità di definire una disciplina omogenea della materia atta a garantire una parità di trattamento nell'organizzazione dei mercati dei diversi settori, trovando l'accoglimento di tutte le altre Regioni.

Si deve tra l'altro considerare che il vigente DM n. 85/2007 non è completamente allineato al Reg. UE n. 1308/2013 -la cui applicazione decorre ormai dal 1° gennaio 2014- sia in relazione alla tipologia di settori produttivi di cui all'articolo 1, comma 2 del medesimo regolamento, sia in riferimento a talune opportunità per i produttori ai fini della loro costituzione in OP, che invece sono state recepite nello schema di decreto attualmente depositato presso la Conferenza Stato/Regioni e il cui oggetto del contendere riguarda esclusivamente le AOP; inoltre vi è la necessità di integrare e modificare la disciplina in materia di riconoscimento delle OP del settore del latte e dei prodotti lattiero - caseari al fine di salvaguardarne la specificità come previsto a livello comunitario.

A seguito pertanto delle ormai protratte esigenze manifestate da diverse strutture locali dei vari comparti produttivi (in particolare quello zootecnico dei bovini da latte e da carne) ai fini del loro riconoscimento come OP, si ravvisa la necessità di rivedere i parametri di rappresentatività stabiliti con DGR n. 2445/2008 di approvazione della disciplina regionale di riconoscimento e di verifica del funzionamento delle OP -e sue successive modifiche e integrazioni- nelle more dell'approvazione dei nuovi criteri definiti a livello nazionale e dei dati economico-statistici aggiornati che collocano il Veneto tra le Regioni portanti nell'agroalimentare italiano, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Nello specifico sono stati analizzati i dati relativi al fatturato e al numero di aziende venete coinvolte e gli stessi sono poi stati raffrontati con il livello aggregativo regionale. I nuovi parametri sono stati pertanto individuati in base a quest'ultimo, alle potenzialità dei vari comparti e alle loro tipicità.

Si deve altresì tener presente che la dimensione media delle OP regionali è sensibilmente più elevata rispetto alla media nazionale e come risulti necessario stimolare ulteriormente la concentrazione dell'offerta, in modo da favorire il riconoscimento di soggetti rappresentativi di un'elevata quantità di prodotto per poter garantire ai produttori un maggior peso contrattuale sui mercati.

Sentito anche il parere delle Organizzazioni professionali agricole, dei rappresentanti delle cooperative e delle OP già riconosciute ai sensi delle disposizioni regionali vigenti, si ritiene di stabilire che i parametri di riconoscimento, ossia il numero minimo di produttori aderenti a un'OP e il valore minimo della produzione commercializzata per ciascun settore produttivo indicato al comma 2, dell'articolo 1 del Reg. UE n. 1308/2013, siano più elevati rispetto a quanto definito a livello nazionale -come da Allegato A al presente provvedimento- e che gli stessi dovranno pure essere considerati per l'attività di verifica del funzionamento delle medesime OP.

Si ritiene infine:

- di demandare a successivi atti della competente Sezione competitività sistemi agroalimentari la definizione della modulistica e delle modalità tecniche per la presentazione della domanda e l'istruttoria per la verifica dei parametri di riconoscimento;
- di rinviare a ulteriori appositi atti della citata Sezione regionale l'approvazione di eventuali modifiche e integrazioni di tipo tecnico che si rendessero necessarie ai fini dell'attuazione del presente provvedimento;
- di stabilire che per le OP già riconosciute, l'adeguamento ai nuovi parametri di riconoscimento stabiliti dalla presente deliberazione verrà prescritto con successivo atto del Direttore della Sezione competitività sistemi agroalimentari non appena sarà approvato il DM attualmente depositato presso la Conferenza Stato/Regioni;
- di stabilire che qualora con l'approvazione del DM di cui al precedente trattino intervenissero modifiche ai parametri minimi di riconoscimento nazionali rispetto alla versione giacente presso la Conferenza Stato/Regioni in aumento rispetto a quelli riportati nell'Allegato A al presente provvedimento, si provvederà a rielaborare i criteri regionali sentendo la competente Commissione consiliare, oltre a rivedere i riconoscimenti concessi per il loro necessario adeguamento;
- di revocare la DGR n. 2445/2008 di approvazione della disciplina regionale di riconoscimento e di verifica del funzionamento delle OP e le sue successive modifiche e integrazioni (DGR n. 1682/2010, n. 375/2011, n. 1977/2013 e n. 303/2015).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la Struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO il Reg. UE n. 1308/2013 recante Organizzazione Comune dei Mercati (OCM) dei prodotti agricoli suddivisi nei vari settori;

VISTO il DM n. 85/2007 -di attuazione del Dlgs n. 102/2005 sulla regolazione dei mercati- recante i requisiti minimi per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori (OP), le modalità per il controllo e per la vigilanza delle stesse;

VISTO il DM n. 15164/2012 recante norme di applicazione del Reg. CE n. 1234/2007 per quanto riguarda le OP e le loro Associazioni, le Organizzazioni Interprofessionali, le relazioni contrattuali nel settore del latte e dei prodotti lattiero - caseari e i piani di regolazione dell'offerta dei formaggi a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP);

VISTO lo schema di DM depositato presso la Conferenza Stato/Regioni con il quale vengono definiti i criteri e le modalità di concessione, controllo, sospensione e revoca del riconoscimento delle OP e delle loro forme associate (AOP) per tutti i settori produttivi indicati all'articolo 1, comma 2 del Reg. UE n. 1308/2013 -ad eccezione del comparto degli ortofrutticoli freschi e trasformati e di quello dell'olio di oliva e delle olive da tavola già disciplinati rispettivamente dal DM n. 9084/2014 in corso di revisione e dal DM n. 86483/2014- che andrà ad abrogare il DM n. 85/2007 e gli articoli da 1 a 3 del DM n. 15164/2012;

VISTA la DGR n. 2445/2008 -e successive modifiche e integrazioni- di approvazione della disciplina regionale di riconoscimento e di verifica del funzionamento delle OP;

VISTO l'articolo 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2139 del 25 novembre 2013 "Adozione del regolamento per la disciplina delle funzioni dirigenziali e per l'attuazione della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 ai sensi dell'art. 30 della medesima legge";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2140 del 25 novembre 2013 "Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Strutture organizzative in attuazione della legge regionale n. 54 del 31/12/2012. Deliberazione della Giunta regionale n. 67/CR del 18 giugno 2013";

VISTO l'articolo 44, comma 3 della LR n. 40/2003;

VISTA la propria deliberazione/Cr n. 61 del 4/08/2015;

VISTO il parere favorevole espresso all'unanimità dalla III^ Commissione consiliare nella seduta del 9/09/2015 e rilasciato in data 10/09/2015 con nota prot. n. 0017946;

delibera

  1. di approvare -per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate e nelle more dell'emanazione del DM recante disposizioni nazionali in materia di riconoscimento, controllo, sospensione e revoca delle Organizzazioni di Produttori e loro Associazioni ai sensi del Reg. UE n. 1308/2013, attualmente giacente presso la Conferenza Stato/Regioni- l'Allegato A "Nuovi parametri per il riconoscimento e la verifica di funzionamento delle Organizzazioni di Produttori (OP) dei settori produttivi diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo", parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  1. di demandare a successivi atti della competente Sezione competitività sistemi agroalimentari la definizione della modulistica e delle modalità tecniche per la presentazione della domanda e l'istruttoria per la verifica dei parametri di riconoscimento;
  1. di rinviare a ulteriori appositi atti della citata Sezione regionale l'approvazione di eventuali modifiche e integrazioni di tipo tecnico che si rendessero necessarie ai fini dell'attuazione del presente provvedimento;
  1. di stabilire che per le OP già riconosciute, l'adeguamento ai nuovi parametri di riconoscimento stabiliti dalla presente deliberazione verrà prescrittocon successivo atto del Direttore della Sezione competitività sistemi agroalimentari non appena sarà approvato il DM di cui al punto 1);
  1. di stabilire che qualora con l'approvazione del DM di cui al precedente punto intervenissero modifiche ai parametri minimi di riconoscimento nazionali rispetto alla versione giacente presso la Conferenza Stato/Regioni e in aumento rispetto a quelli riportati nell'Allegato A al presente provvedimento, si provvederà a rielaborare i criteri regionali sentendo la competente Commissione consiliare oltre a rivedere i riconoscimenti concessi per il loro necessario adeguamento;
  1. di revocare la DGR n. 2445/2008 di approvazione della disciplina regionale di riconoscimento e di verifica del funzionamento delle OP e le sue successive modifiche e integrazioni (DGR n. 1682/2010, n. 375/2011, n. 1977/2013 e n. 303/2015);
  1. di trasmettere il presente provvedimento al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, alle OP dei settori produttivi diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo riconosciute dalla Regione del Veneto e alle Organizzazioni professionali agricole;
  1. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1256_AllegatoA_307770.pdf

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