Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 16 ottobre 2015


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1246 del 28 settembre 2015

Consolidamento della funzione di "assistente di sala" per la gestione delle attese in Pronto Soccorso e modifica della relativa disciplina.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene approvato il consolidamento della funzione di "Assistente di sala" per la gestione delle attese in Pronto Soccorso delle Aziende ULSS ed Ospedaliere e nelle Strutture ospedaliere private accreditate sede di Pronto Soccorso.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Con DGR n. 74 del 04 febbraio 2014 sono state approvate le "Linee guida regionali per la realizzazione dei progetti aziendali per la gestione delle attese in Pronto Soccorso" ed è stata disposta per le Aziende ULSS e Ospedaliere e per le Strutture ospedaliere private accreditate sede di Pronto Soccorso (P.S.) l'adozione di uno specifico progetto aziendale.

Tra i vari elementi ricompresi nelle linee guida sopra menzionate e riguardanti le modifiche e le innovazioni di alcuni aspetti gestionali delle sale di attesa e del flusso dei pazienti, al punto 5.3 è specificata la funzione dell'assistente di sala per mantenere un costante contatto e favorire la comunicazione tra i pazienti, i loro accompagnatori e il personale sanitario nelle ore di maggior afflusso.

Con tale funzione, che integra e non sostituisce quella del personale sanitario e attribuita, previa adeguata formazione, agli operatori socio-sanitari (OSS), al personale delle associazioni di volontariato locali o a studenti di corsi universitari o di formazione in materie inerenti i temi della comunicazione, si è inteso offrire all'utenza dei P.S., un nuovo servizio finalizzato principalmente ad evitare l'insorgenza della sensazione di abbandono durante il periodo di attesa della prestazione e le conseguenti reazioni negative.

Successivamente, con DGR n.714 del 13 maggio 2014, è stata approvata la formazione dell'assistente di sala e talune indicazioni del gruppo di lavoro all'uopo istituito che, a modifica delle precedenti, ha stabilito che la suddetta funzione poteva essere svolta parimenti da OSS, da operatori volontari, da laureati in infermieristica presso le università venete da non più di tre anni disoccupati o inoccupati, e, in via residuale e in ragione delle peculiarità dei diversi contesti organizzativi, anche da infermieri dipendenti.

In considerazione di quanto sopra, gli infermieri neo laureati disoccupati o inoccupati sono stati inseriti nelle diverse aziende previa selezione/valutazione e successivo conferimento di borse di studio e ricerca, della durata di un anno, finanziate dalla Regione.

Il progetto formativo per l'assistente di sala è stato articolato in tre corsi di formazione differenziati: il primo rivolto al personale dipendente (infermieri di triage o di sala e OSS), il secondo agli infermieri neo laureati disoccupati o inoccupati ed il terzo, erogato dai Direttori di P.S., ai volontari.

Dall'analisi dei dati raccolti attraverso appositi questionari somministrati in alcune realtà aziendali, a distanza di quasi un anno dall'inserimento nei P.S. degli assistenti di sala, è emerso l'elevato grado di soddisfazione degli utenti e degli accompagnatori. Tuttavia, dalla relazione trasmessa dal responsabile del Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza (CREU), si rileva altresì la breve permanenza nella funzione, degli infermieri neo laureati con borsa di studio (alcuni giorni, qualche settimana o pochi mesi). A fronte di 30 borse di studio autorizzate per gli infermieri neo laureati, il 20 agosto 2015 ne risultavano attive solo 13 e, dunque, la copertura del servizio è attualmente garantita da altri operatori dipendenti e non, per complessivi 68 tempi pieni equivalenti.

Al riguardo è utile evidenziare che la figura dell'OSS di cui alla L.R. 20/2001 s.m.i., negli ambiti in cui è stata inserita, ha dimostrato forti affinità per quanto attiene la funzione di assistente di sala, ciò anche in ragione del percorso formativo già frequentato per l'acquisizione della qualifica professionale e quindi, considerate le difficoltà di reclutamento e di trattenimento in servizio degli infermieri neo laureati, si individua in tale operatore, dipendente e formato con un percorso ad hoc, la figura da adibire alla funzione di cui sopra. Pertanto alla scadenza delle attuali borse di studio degli infermieri neo laureati, si dovrà provvedere alla loro sostituzione con personale OSS dipendente, eventualmente integrato da volontari.

Valutata la grande variabilità del numero di ore di presenza dell'assistente di sala nei P.S. della Regione e analizzati il numero di accessi annui degli stessi nell'ultimo triennio, si rende inoltre necessario definire alcuni valori minimi di riferimento per la previsione del numero di ore di presenza di detta funzione.

Nei P.S. con un numero di accessi superiori a 50.000/anno l'assistente di sala deve essere presente per non meno di 12 ore/die mentre in quelli che hanno registrato un numero di accessi compreso tra i 20.000 e i 50.000/anno non meno di 6 ore/die. Nei P.S. che nell'ultimo triennio hanno registrato un numero di accessi inferiore a 20.000/anno non è invece richiesta in questa fase la presenza dell'assistente di sala.

L'elevato turnover di personale verificatosi nel periodo di riferimento e le consequenziali sostituzioni che si sono susseguite per garantire la continuità della funzione in parola, richiedono l'attivazione di ulteriori iniziative di formazione dedicate sia agli OSS, privi di specifica preparazione, inseriti recentemente per coprire i posti vacanti, sia a quelli che in futuro potranno essere adibiti a tale funzione, sia agli operatori volontari presenti in alcune realtà.

Per quanto attiene, invece, la manutenzione delle conoscenze già acquisite, il responsabile del CREU ritiene opportuno aggiornare anche gli operatori già formati, su tematiche di grande attualità e non ricomprese nei precedenti programmi (Privacy, Precauzioni standard da adottare in P.S. in particolare).

Si propone di affidare la programmazione e la realizzazione dei nuovi corsi per la funzione di assistente di sala e per la manutenzione delle conoscenze di quelli operativi alla "Fondazione Scuola di Sanità Pubblica, management delle aziende socio-sanitarie e per l'incremento dei trapianti d'organo e tessuti (Fondazione SSP)", dando atto che i relativi oneri troveranno copertura finanziaria nell'ambito del finanziamento regionale annuale stabilito ai sensi del combinato disposto della DGR n. 2166/2014 e dell'art. 3 dello statuto della Fondazione S.S.P. di cui all'Allegato A della DGR n. 437 del 4 aprile 2014.

La Fondazione SSP, sulla base delle esperienze formative già realizzate per il personale dipendente e per i volontari (Allegato A della DGR 714/2014), adeguerà il progetto formativo alle nuove disposizioni, sviluppando in particolare alcuni temi quali l'organizzazione dell'Emergenza Urgenza e delle Strutture di P.S., le attività peculiari dell'assistente di sala, la comunicazione e la relazione con il paziente e gli accompagnatori, le situazioni conflittuali, l'ansia del paziente e dell'accompagnatore, il dolore, la sofferenza, la dimensione etica, la privacy e l'adozione delle precauzioni standard.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-  udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-  Vista la L.R. 20/2001 s.m.i.;

-  Vista la DGR n.74 del 4 febbraio 2014;

-  Vista la DGR n. 714 del 13 maggio 2014;

-  Vista la DGR n. 437 del 4 aprile 2014;

-  Visto l'art. 2, comma2, lett. o) della LR 54/2012.

delibera

1.      di ritenere le premesse quali parte integrale ed essenziale del presente provvedimento;

2.      di approvare il consolidamento della funzione di "assistente di sala" per la gestione delle attese in Pronto Soccorso delle Aziende ULSS ed Ospedaliere e nelle Strutture ospedaliere private accreditate;

3.      di individuare nell'OSS, dipendente e formato con un percorso ad hoc, la figura da adibire in primis alla funzione di cui sopra, eventualmente integrato da operatori volontari;

4.      di approvare il numero minimo di ore di presenza dell'assistente di sala nei P.S.;

5.      di approvare la realizzazione di nuovi corsi di formazione e di aggiornamento per l'assistente di sala;

6.      di affidare alla Fondazione SSP la programmazione e la gestione dei corsi di formazione e aggiornamento in parola;

7.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8.      di incaricare la Sezione Controlli Governo e Personale S.S.R. dell'esecuzione del presente provvedimento;

9.      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro