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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 16 ottobre 2015


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1250 del 28 settembre 2015

Recepimento dell'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 7 maggio 2015 sul documento recante "Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si recepisce l'Intesa Stato Regioni sulle Linee guida in relazione al rischio di esposizione a legionella allo scopo di riunire, aggiornare ed integrare in un unico testo tutte le indicazioni contenute nelle precedenti linee guida nazionali e normative. Il presente provvedimento non comporta spesa per il bilancio regionale.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

"Legionellosi" è la definizione di tutte le forme morbose causate da batteri Gram - negativi aerobi del genere Legionella. Essa si può manifestare sia in forma di polmonite sia in forma febbrile extra polmonare o in forma subclinica.

Dopo la prima identificazione nel 1976 si è osservato un po' ovunque un notevole incremento del numero di casi e questo può attribuirsi sia al miglioramento degli strumenti diagnostici disponibili e alla maggiore sensibilità dei clinici nei confronti della malattia, sia all'aumento delle occasioni di esposizione all'agente eziologico dovuto all'incremento del turismo, della frequentazione di centri benessere e alla sempre più diffusa installazione di impianti di condizionamento centralizzati negli ambienti ad uso collettivo.

Le Legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali ed artificiali, acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi ecc. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana.

L'uomo contrae l'infezione per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella oppure particelle derivate per essiccamento. Le goccioline si possono formare sia spruzzando l'acqua che facendo gorgogliare aria in essa o per impatto su superfici solide, la pericolosità di queste particelle è inversamente proporzionale alla loro dimensione. I principali fattori di rischio che favoriscono l'acquisizione della malattia sono: l'età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l'immunodeficienza. Il rischio è principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto e al grado d'intensità dell'esposizione, rappresentato dalla quantità di Legionella presente e dal tempo di esposizione.

Nonostante la sorveglianza epidemiologica sia migliorata negli ultimi anni questa malattia resta sotto diagnosticata e anche sotto notificata ecco perché nella maggior parte dei Paesi è difficile determinare con precisione il tasso di morbosità e di mortalità. In Italia, nel 2013, secondo le notifiche pervenute all'Istituto Superiore di Sanità (ISS), l'incidenza della legionellosi è stata di 22,6 casi per 1.000.000 di abitanti con un tasso di mortalità del 10,4%. È fondamentale adottare misure di prevenzione e controllo attraverso un'attenta valutazione e gestione del rischio.

A tal fine nella seduta, della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, del 7 maggio 2015 è stato approvato il documento recante "Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi" allo scopo di riunire in un unico testo tutte le indicazioni riportate nelle precedenti linee guida.

Alla luce di queste considerazioni si ritiene, pertanto, di recepire l'Intesa recante "Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi", adottata in sede di Conferenza Stato-Regioni, del 7 maggio 2015 che è contenuta nell'Allegato "A" al presente provvedimento e di cui costituisce parte integrante.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto l'art. 2, comma 2, lett. o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012";

Visto l'articolo 4 della L.R. n. 1/1997, successivamente integrato e modificato dalla L.R. n. 54/2012;

Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 7 maggio 2015.

delibera

1.      di prendere atto di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di recepire, per i motivi indicati in preambolo, l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 7 maggio 2015 sul documento recante "Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi", allegata al presente provvedimento Allegato "A" edi cui costituisce parte integrante;

3.   di dare atto che verranno redatti documenti di indirizzo e monitoraggio delle attività;

4.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.      di incaricare la Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria all'esecuzione del presente atto;

6.      di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1250_AllegatoA_307550.pdf

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