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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 91 del 25 settembre 2015


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1214 del 15 settembre 2015

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto della Misura 19-Sostegno allo sviluppo locale LEADER - SLTP Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo. Regolamento (UE) n. 1303/2013 e 1305/2013. Deliberazione/CR n. 60 del 04/08/2015.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone l'apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per la Misura 19-Sostegno allo sviluppo locale LEADER - SLTP Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e 1305/2013.
 

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia "Europa 2020", che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, il 17 dicembre 2013 è stato approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il pacchetto di regolamenti sui fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) per il periodo 2014-2020. In particolare, oltre al regolamento (UE) n. 1303/2013 che definisce le norme comuni ai fondi SIE, è stato approvato il regolamento (UE) n. 1305/2013 che definisce le norme applicabili al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

Tale regolamento prevede, tra l'altro, che il sostegno del fondo FEASR alla strategia "Europa 2020" sia assicurato attraverso le seguenti sei priorità:

1) Promuovere il trasferimento di conoscenze e di innovazione

2) Potenziare la redditività e la competitività dell'agricoltura

3) Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare

4) Preservare e valorizzare gli ecosistemi

5) Incentivare l'uso efficiente delle risorse naturali

6) Adoperarsi per l'inclusione sociale e lo sviluppo economico delle zone rurali.

Le priorità dello sviluppo rurale sono, a loro volta, articolate in diciotto focus area che contribuiscono al raggiungimento degli undici obiettivi tematici ed ai tre obiettivi trasversali (innovazione, ambiente e mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi) di "Europa 2020". Sulla base di tali priorità e nel rispetto della proposta di Accordo di Partenariato per l'Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e del Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020, la Regione ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014.

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 9, comma 2, della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011, la proposta di PSR 2014-2020 è stata trasmessa al Consiglio regionale per l'approvazione, avvenuta con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014.

La proposta di PSR 2014-2020, corredata dai documenti di analisi e valutazione sopra citati, è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014.

A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale-FEASR, la cui articolazione, con quella della quota statale e della quota regionale, è riportata nella tabella seguente:

 

 

2015

2016

2017

2018

2019

2020

Totale complessivo

quota UE

108.717.000

109.114.000

73.019.000

73.127.000

73.273.000

73.429.000

510.679.000

quota Stato

100.386.736

100.753.317

67.424.038

67.523.762

67.658.575

67.802.622

471.549.051

quota Regione

43.022.887

43.179.993

28.896.016

28.938.755

28.996.532

29.058.267

202.092.450

Totale

252.126.623

253.047.310

169.339.054

169.589.518

169.928.108

170.289.889

1.184.320.501


Infine, a seguito della decisione comunitaria, con DGR n. 947 del 28/07/2015 è stata approvata la versione finale del testo del PSR 2014-2020.

Lo sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP) è lo strumento configurato dall'Unione europea nell'ambito dei fondi Strutturali e di investimento europei-SIE (Reg. UE 1303/2013, art. 32) per il perseguimento di finalità di sviluppo locale integrato su scala sub-regionale, con il contributo prioritario delle forze del territorio:

a) concentrato su territori subregionali specifici;

b) gestito da gruppi di azione locali, dotati di una struttura tecnica adeguata, composti da rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che privati, nei quali, a livello decisionale, né le autorità pubbliche, quali definite conformemente alle norme nazionali, né alcun singolo gruppo di interesse rappresentano più del 49 % degli aventi diritto al voto;

c) attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale integrate e multisettoriali;

d) concepito tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali, compresi elementi innovativi nel contesto locale, attività di creazione di reti e, se del caso, di cooperazione.

L'Accordo di Partenariato (Decisione di esecuzione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014), relativo all'applicazione dei fondi SIE sul territorio italiano, recepisce tale strumento, confermando che lo SLTP si basa su una progettazione e gestione degli interventi per lo sviluppo da parte di attori locali che si associano in una partnership di natura mista (pubblico-privata) e affidano un ruolo operativo (gestionale e amministrativo) al Gruppo di Azione Locale (GAL), il quale elabora un piano di azione locale per tradurre gli obiettivi in azioni concrete, dotandosi di una struttura tecnica in grado di effettuare tali compiti. Ai fini del Reg. (UE) 1305/2013, relativo al sostegno allo sviluppo rurale, e del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 per il Veneto, lo sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP) sostenuto dal FEASR è denominato Sviluppo locale Leader e rappresenta lo strumento finalizzato allo sviluppo locale delle zone rurali (art. 42-44), in funzione del conseguimento:

- dell'obiettivo generale di realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro (art. 4)

- delle correlate priorità dell'Unione, con particolare riferimento alla priorità 6 ed alla relativa focus area 6b (art. 5)

- degli obiettivi trasversali dell'innovazione e dell'ambiente (art. 5).

In attuazione a quanto previsto Programma di sviluppo rurale 2014-2020 per il Veneto, con deliberazione/CR n. 60 del 04/08/2015 la Giunta regionale ha disposto l'approvazione dello schema di bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto della Misura 19-Sostegno allo sviluppo locale LEADER - SLTP Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo.

La Misura 19-Sostegno allo sviluppo locale LEADER-SLTP Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo rappresenta lo strumento che assicura il sostegno allo Sviluppo locale Leader e configura il quadro di riferimento per la sua attuazione in funzione dei suddetti obiettivi prioritari ed in risposta all'insieme dei fabbisogni rilevati a livello regionale, sulla base delle norme dell'UE ed in coerenza con l'Accordo di partenariato e con gli indirizzi della Programmazione regionale unitaria (DGR n. 657 del 13 maggio 2014).

In risposta alle principali sfide enunciate dall'Accordo di Partenariato, sono stati individuati specifici obiettivi regionali:

i. concentrare l'azione verso i territori marginali e sulle situazioni locali che esprimono effettive esigenze e potenzialità in termini di sviluppo locale, attraverso un "focus territoriale" in grado di accrescerne anche l'efficacia complessiva;

ii. promuovere e favorire la concentrazione e la razionalizzazione degli strumenti e dei ruoli di governance previsti a livello locale;

iii. promuovere una maggiore qualità della progettazione locale, anche in termini di definizione di risultati attesi ed obiettivi chiari, rispondenti e misurabili, nonché della conseguente misurazione e valutazione dei relativi effetti ed impatti;

iv. migliorare l'efficacia nell'implementazione delle politiche delle aree rurali, attraverso un effettivo approccio territoriale e strategico, in grado di contestualizzare gli obiettivi generali e specifici dello sviluppo rurale;

v. valorizzare le risorse locali incentivando attività sostenibili sotto il profilo ambientale ed economico-sociale, al fine di contribuire allo sviluppo a lungo termine dei territori e delle relative comunità;

vi. contribuire alla coesione territoriale e all'inclusione sociale;

vii. promuovere il consolidamento di una logica programmatoria ispirata alla partecipazione ma orientata anche alla trasparenza, all'efficienza e alla sostenibilità complessiva della sua azione, oltre che alla semplificazione degli strumenti di governance e delle procedure per l'accesso ai finanziamenti europei;

viii. promuovere e garantire la partecipazione attiva, matura e consapevole dei partner, pubblici e privati, anche sotto il profilo finanziario, allo scopo di assicurare una rappresentatività effettiva e concreta, nonché la sostenibilità nel tempo del ruolo e delle attività del partenariato.

A fronte del processo di riordino territoriale dei livelli amministrativi avviato con la legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 e la DGR 6 agosto 2013, n. 1417, viene posta attenzione alla razionalizzazione verso sistemi di aggregazione e relazione efficaci ed efficienti nella complessità delle reti di interazione presenti a livello locale nel territorio regionale (GAL, Intese Programmatiche d'Area, Comunità montane, Unioni di Comuni, Unioni montane, Province, Città metropolitana, ecc.). Lo Sviluppo locale Leader è chiamato a partecipare e contribuire al sistema regionale di governance dello sviluppo locale, interpretando gli orientamenti strategici e le linee programmatiche dello sviluppo rurale nell'ambito degli indirizzi territoriali generali definiti dalla Regione.

La Misura 19 del PSR delinea gli orientamenti e le indicazioni per la relativa applicazione nell'ambito dell'assetto di governance regionale, con esplicito riferimento anche ai principali elementi che lo caratterizzano: area eleggibile, ambito territoriale, partenariato (GAL), strategia di sviluppo e piano di azione, criteri e procedure di selezione, ruoli e funzioni del sistema regionale, aspetti procedurali e flussi finanziari.

Con riferimento alla territorializzazione prevista dal PSR (paragrafo 8.1), in coerenza con gli indirizzi generali dell'Accordo di partenariato, l'attuazione dello Sviluppo locale Leader prevede la seguente area eleggibile Leader:

  • aree rurali D (aree rurali con problemi di sviluppo)
  • aree rurali C (aree rurali intermedie)
  • aree rurali B (aree rurali ad agricoltura intensiva), limitatamente ai "territori comunali" che hanno aderito al Leader nell'ambito della programmazione 2007/2013, entro un massimo del 60% del numero totale di Comuni C e D del Veneto, fermo restando le ulteriori condizioni per la configurazione dei singoli ambiti territoriali designati.

L'area potenzialmente interessata (D, C e B) riguarda 328 Comuni (56% dei Comuni del Veneto) e rappresenta il 63% (11.600 kmq) del territorio regionale ed il 31% (1.500.000 ab.) della popolazione del Veneto (Dati ISTAT 2011).

In applicazione della classificazione delle zone rurali prevista dall'Accordo di partenariato e degli indirizzi regionali per il riordino territoriale sono considerati presupposti necessari e vincolanti, ai fini della configurazione degli Ambiti territoriali designati (ATD) , i seguenti riferimenti territoriali:

  • il "territorio comunale", ossia il Comune complessivamente ed integralmente inteso, quale unità territoriale minima che costituisce l'ATD
  • il "perimetro amministrativo provinciale", quale conterminazione sub regionale massima ed esclusiva dell'ATD.

La gestione della Misura 19, le funzioni e le procedure amministrative e finanziarie, avvengono secondo gli indirizzi procedurali generali del PSR, in coerenza con i compiti assegnati ai GAL dall'art. 34 del Reg. (UE) 1303/2013 e le modalità di applicazione del Reg. (UE) 1306/2013, nel rispetto dell'assetto organizzativo e della governance regionale per la gestione di tutti gli interventi relativi al settore agricolo e allo sviluppo rurale descritti nel capitolo 15 del PSR. Ciò, anche ai fini della complessiva sostenibilità ed economicità e della semplificazione della gestione e delle procedure, in funzione della riduzione di possibili sovrapposizioni e ridondanze operative.

La Misura 19, in conformità all'art. 35 del Reg. (UE) 1303/2013, si articola nelle sottomisure:

19.1-Sostegno preparatorio

19.2-Sostegno all'esecuzione degli interventi nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo

19.3-Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del GAL

19.4-Sostegno per i costi di gestione e animazione

e nei rispettivi tipi di intervento:

19.1.1-Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia

19.2.1-Sostegno all'attuazione delle azioni previste dalla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo

19.3.1-Sostegno alla preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del GAL

19.4.1-Sostegno alla gestione e all'animazione territoriale del GAL.

Tempi, disposizioni e condizioni per l'accesso ai benefici previsti per i suddetti tipo d'interventi sono specificati negli Allegati A, B, C, D ed E.

Le risorse a sostegno della Misura 19 previste dal PSR sono le seguenti:

Tipo di intervento / bando

Importo euro

19.4.1-Sostegno alla gestione e all'animazione territoriale del GAL

9.044.527,00

19.1.1-Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia

1.159.555,00

19.2.1-Sostegno all'attuazione delle azioni previste dalla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo

55.658.627,00

19.3.1-Sostegno alla preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del GAL

5.565.863,00

TOTALE

71.428.572,00


Il tipo di intervento 19.1.1 (Allegato C) sostiene le attività finalizzate alla costituzione dei partenariati ed alla definizione delle strategie di sviluppo locale ed è quindi strettamente correlato alla domanda di adesione allo Sviluppo locale Leader.

La domanda di aiuto relativa al tipo di intervento 19.4.1 (Allegato B) prevede la contestuale presentazione del Programma di Sviluppo Locale (PSL) e rappresenta la domanda di adesione allo Sviluppo locale Leader, sulla base della quale avviene la selezione dei GAL e dei relativi territori e strategie.

L'istruttoria di ammissibilità è affidata all'Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), che provvede pure alla valutazione dell'ambito territoriale designato proposto e del partenariato candidato, mentre la valutazione delle strategie presentate viene effettuata da un Comitato tecnico istituito ai sensi dell'art. 33, par. 3, del Reg. (UE) 1303/2013. La Giunta regionale con successivo provvedimento, sulla base degli elementi istruttori forniti dall'Avepa e del parere del Comitato tecnico, individua i Gruppi di Azione Locale (GAL) selezionati per il PSR 2014-2020 e approva le relative strategie, nell'ambito dei PSL (art. 33, par. 3 e 5, del Reg. UE 1303/2013).

Il medesimo atto stabilisce la dotazione finanziaria disponibile a supporto di ciascun PSL selezionato (per i tipo di interventi 19.2.1, 19.3.1 e 19.4.1), attribuisce le responsabilità ed i compiti di gestione e di controllo nell'ambito del PSR, in relazione all'attuazione della strategia di sviluppo locale, fissa, infine, i termini entro i quali i GAL devono avviare l'attuazione dei PSL, pena la decadenza dai relativi finanziamenti.

Per quanto riguarda il tipo di intervento 19.2.1 (Allegato D), che rappresenta lo strumento di sostegno al piano di azione previsto dal GAL per l'attuazione concreta della strategia, attraverso l'apposito set di misure/tipo interventi, le conseguenti domande di aiuto potranno essere presentate, da parte dei singoli beneficiari, solo dopo l'attivazione delle specifiche formule operative (bando pubblico GAL, bando regia GAL, bando gestione diretta GAL), secondo le modalità e le scadenze approvate dai GAL.

Le risorse relative al tipo di intervento 19.3.1 vengono rese disponibili nei confronti dei singoli GAL che prevedono l'attivazione della "cooperazione interterritoriale e transnazionale" nei PSL, mentre le relative domande di aiuto potranno essere presentate unitamente ai progetti di cooperazione, entro i tempi definiti dall'Allegato E del presente provvedimento.

In considerazione della Deliberazione del Consiglio regionale n. 40 del 9 luglio 2014, relativa a "livello retributivo dei direttori dei GAL e utilizzo di consulenze esterne", e in particolare con riferimento alle richieste di prevedere in occasione della definizione dei provvedimenti attuativi del SLTP che "il livello retributivo dei direttori dei GAL non superi quello previsto per i dirigenti di settore di livello C della Regione" e "il divieto dell'utilizzo di consulenze esterne retribuite", il bando per il tipo di intervento 19.4.1, prevede che:

- il compenso del direttore è considerato ammissibile al contributo entro il limite di spesa determinato dall'importo relativo al livello retributivo spettante alla figura del dirigente di settore della Regione del Veneto, livello C;

- il ricorso allo strumento del contratto di prestazione d'opera intellettuale è reso maggiormente trasparente attraverso la previsione della necessità di dare conto nei PSL dei fabbisogni in termini di possibili consulenze/convenzioni con soggetti/organismi terzi particolarmente qualificati sotto l'aspetto tecnico e scientifico, anche con riferimento alle funzioni rilevanti; la previsione della necessità di rendicontare tale spesa all'Organismo pagatore con un unico codice identificativo ai fini del monitoraggio; la previsione dell'impegno a pubblicare nel sito online i compensi relativi agli incarichi di collaborazione o consulenza.

Il percorso di stesura dei bandi ha visto l'attivazione delle procedure di verificabilità e controllabilità, da parte dell'autorità di gestione del PSR e dell'Organismo pagatore, ai sensi dell'art. 62 del Regolamento (UE) n. 1305/2013.

Inoltre, presso la sede del Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale si sono svolti tre incontri operativi (nelle date 9 aprile, 11 giugno e 10 luglio 2015) con i Gruppi di azione locale selezionati per il periodo di programmazione 2007/2013, ai fini della presentazione delle proposte di bando e della raccolta di osservazioni e proposte.

Ai sensi dell'art. 74, par. 1, lett. a) del Regolamento (UE) n. 1305/2013, i criteri di selezione proposti per la selezione dei GAL (tipo di intervento 19.4.1), sono stati sottoposti al Comitato di Sorveglianza per il PSR 2014-2020, costituito secondo le procedure previste dalla Deliberazione della Giunta Regionale 21 aprile 2015, n. 610, nella riunione svoltasi il 23 giugno 2015.

La legge regionale 27 aprile 2015, n. 7 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017" destina al capitolo 102197 Cofinanziamento regionale del Programma di sviluppo rurale 2014 2020 - contributi agli investimenti, destina 19.600.000,00 euro per l'anno 2015 e 20.000.000,00 euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

Con il presente provvedimento, a favore del bando per l'intervento 19.1.1-Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia si dispone lo stanziamento di 1.159.555,00 euro; l'importo massimo del cofinanziamento a carico del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017 può quindi ammontare a 197.866,50 euro.

Con proprio atto il direttore della Sezione Piani e Programmi Settore primario provvederà all'assunzione dell'impegno a carico del capitolo 102197, del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e pluriennale per il triennio 2015-2017.

Lo stanziamento delle risorse a sostegno del tipo di intervento 19.2.1, 19.3.1 e 19.4.1 e l'attribuzione delle risorse a favore di ciascuno dei PSL selezionati, avverrà nel provvedimento di approvazione degli esiti della selezione dei GAL 2014-2020 e dei relativi PSL, entro i limiti massimi della spesa programmata per la Misura 19 dal PSR 2014-2020 approvato.

La Deliberazione/CR n. 60 del 04/08/2015 è stata trasmessa alla competente Terza Commissione consiliare permanente, ai sensi dell'articolo 37 della Legge regionale n. 1/91, modificato da ultimo dall'articolo 34 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, per l'espressione del parere previsto nel citato articolo.

La Terza Commissione consiliare nella seduta del 9 settembre 2015 ha espresso, ad unanimità, il parere favorevole n.12 al testo senza modifiche della proposta in questione.

Si evidenzia che, rispetto al testo della DGR/CR n. 60/2015, si è provveduto a correggere alcuni errori materiali e a rendere più coerenti e chiari il punto 10 del paragrafo 1.1 ed il paragrafo 7.3 per il tipo di intervento 19.4.1 (Allegato B).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTA la Legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 "Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali";

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2013, n. 1417 "Legge Regionale n. 18/2012, art. 8. Approvazione Piano di riordino territoriale. Art. 8, comma 8, L.R. n.18/2012. Deliberazione/CR n. 74 del 28.06.2013";

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei Fondi Strutturali e d'investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTA l'Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020" del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l'Accordo di Partenariato per l'Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 657 del 13 maggio 2014 che ha approvato il Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014/2020;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione del Consiglio regionale n. 40 del 9 luglio 2014, che impegna la Giunta regionale in occasione della definizione dei provvedimenti attuativi dello SLTP;

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, che autorizza la Giunta regionale a condurre il conseguente negoziato con la Commissione europea e ad apportare tutte le modifiche necessarie a seguito del negoziato medesimo o in relazione all'approvazione dei regolamenti attuativi dell'UE o delle decisioni assunte a livello nazionale per quanto riguarda il primo pilastro della PAC, mentre incarica la Giunta di informare la competente commissione consiliare dello stato di evoluzione del negoziato e delle determinazioni conseguentemente assunte;

VISTA la nota C(2014) 9927 final del 12 dicembre 2014 contenente "Osservazioni della Commissione sul

programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Veneto, a norma dell'articolo 29, paragrafo 3, del

regolamento (UE) n. 1303/2013-CCI: 2014IT06RDRP014";

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 305 del 18 marzo 2015 che approva il quadro delle osservazioni-risposte alla Commissione europea, il piano finanziario, il Rapporto ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica, la Valutazione di incidenza e la Dichiarazione di sintesi del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 610 del 21 aprile 2015, che attiva le procedure necessarie per la costituzione del Comitato di sorveglianza previsto dai Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR, la cui articolazione, con quella della quota statale e della quota regionale è riportata nella tabella seguente:

 

2015

2016

2017

2018

2019

2020

Totale complessivo

quota UE

108.717.000

109.114.000

73.019.000

73.127.000

73.273.000

73.429.000

510.679.000

quota Stato

100.386.736

100.753.317

67.424.038

67.523.762

67.658.575

67.802.622

471.549.051

quota Regione

43.022.887

43.179.993

28.896.016

28.938.755

28.996.532

29.058.267

202.092.450

Totale

252.126.623

253.047.310

169.339.054

169.589.518

169.928.108

170.289.889

1.184.320.501


VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 947 del 28/07/2015 che approva la versione finale del testo del PSR 2014-2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2611 del 30 dicembre 2013 relativa all'assegnazione di competenze e funzioni alle nuove strutture regionali ai sensi degli artt. 9, 11, 13 e 15 della Legge regionale n. 54/2012, per quanto riguarda in particolare le competenze dell'Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 e della Sezione Piani e programmi settore primario;

CONSIDERATO che il Comitato di Sorveglianza per il PSR 2014-2020, costituito secondo le procedure previste dalla Deliberazione della Giunta Regionale 21 aprile 2015, n. 610, riunitosi in data 23 giugno 2015 e consultato nel merito, ha preso atto dei criteri di selezione adottati per la selezione dei GAL (tipo di intervento 19.4.1) ai sensi dell'art. 74, par. 1, lett. a) del Regolamento (UE) n. 1305/2013;

RAVVISATA la necessità di aprire i termini per la presentazione delle domande di aiuto per i tipi di intervento 19.1.1-Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia e 19.4.1-Sostegno alla gestione e all'animazione territoriale del GAL, altresì definendo le condizioni, i tempi e le modalità per l'accesso ai benefici previsti per i tipi di intervento 19.2.1-Sostegno all'attuazione delle azioni previste dalla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo e 19.3.1-Sostegno alla preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del GAL del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la Legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 "Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015";

VISTA la Legge regionale 27 aprile 2015, n. 7 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017";

CONSIDERATO che l'importo complessivo a bando proposto dal presente provvedimento risulta pari 1.159.555,00 euro a valere sulle risorse del PSR 2014-2020;

PRECISATO che l'importo a bando è finanziato tramite il circuito finanziario dell'Organismo pagatore Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), e che l'intera quota di cofinanziamento nazionale è assicurata dal Fondo di Rotazione ex lege 16 aprile 1987, n. 183;

VISTA la propria deliberazione/CR n. 60 del 04/08/2015 che approva lo schema di bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto della Misura 19-Sostegno allo sviluppo locale LEADER - SLTP Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo;

VISTO il parere alla Giunta regionale n.12 con cui la terza Commissione consiliare nella seduta del 9 settembre 2015 ha espresso, ad unanimità, parere favorevole al testo senza modifica come approvato dalla DGR/CR n. 60/2015;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.    di approvare le premesse, parte integrante del presente provvedimento;

2.    di disporre l'apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per la Misura 19 del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, secondo i tempi specificati nell'Allegato A;

3.    di disporre a favore del tipo di intervento 19.1.1- Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia lo stanziamento di 1.159.555,00 euro a valere sulle risorse del PSR 2014-2020;

4.    di approvare il documento Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, che definisce tempi, disposizioni e condizioni per l'accesso ai benefici previsti per il tipo d'intervento 19.4.1-Sostegno alla gestione e all'animazione territoriale del GAL;

5.    di approvare il documento Allegato C, parte integrante del presente provvedimento, che definisce tempi, disposizioni e condizioni per l'accesso ai benefici previsti per il tipo d'intervento 19.1.1-Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia;

6.    di approvare il documento Allegato D, parte integrante del presente provvedimento, che definisce tempi, disposizioni e condizioni per l'accesso ai benefici previsti per il tipo d'intervento 19.2.1-Sostegno all'attuazione delle azioni previste dalla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo;

7.    di approvare il documento Allegato E, parte integrante del presente provvedimento, che definisce tempi, disposizioni e condizioni per l'accesso ai benefici previsti per il tipo d'intervento 19.3.1-Sostegno alla preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del GAL;

8.    di determinare in 197.866,50 euro l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il direttore della Sezione Piani e Programmi Settore Primario, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 102197 "Cofinanziamento regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 - contributi agli investimenti" del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e pluriennale per il triennio 2015-2017";

9.    di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

10.   di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Sezione Piani e Programmi Settore Primario;

11.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

12.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1214_AllegatoA_306936.pdf
1214_AllegatoB_306936.pdf
1214_AllegatoC_306936.pdf
1214_AllegatoD_306936.pdf
1214_AllegatoE_306936.pdf

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